Martedì, 19 Luglio 2022 09:04

Trent’anni fa la mafia ammazzava Paolo Borsellino. In evidenza

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Diverse le iniziative in Sicilia e in altre parti d’Italia per ricordarlo.

Di Francesco Graziano Bologna, 19 luglio 2022 - Il 19 luglio di trent’anni fa la mafia uccideva, nella strage di via  D’Amelio, uno dei tanti ‘eroi’ che passarono la loro vita a combattere la criminalità organizzata: quell’uomo si chiamava Paolo Borsellino.

Saranno tante le manifestazioni, i dibattiti, le mostre, gli spettacoli teatrali e le fiaccolate che oggi, a Palermo e in altre parti d’Italia lo ricorderanno insieme ai 5 agenti di scorta ( Agostino Catalano; Emanuela Loi; Vincenzo Li Muli; Walter Eddie Cosina e Claudio Traina).

Su tutte queste iniziative si alza- quasi come a tentare di coprirle- l’ombra della recente sentenza del processo a Caltanissetta su quello che viene considerato un depistaggio nelle indagini sulla morte del magistrato ( prescrizione per due poliziotti più un’assoluzione per il terzo) la quale ha creato amarezza tra i familiari delle vittime. Oggi il ministro Bianchi si troverà nel capoluogo siciliano dove, alle 10 in via d’Amelio ci saranno le ragazze e i ragazzi che  parteciperanno all’iniziativa  “ Coloriamo via d’Amelio”, voluta dal Centro studi ‘Paolo e Rita Borsellino’. Sempre alle ore 10, il capo della polizia Lamberto Giannini deporrà una corona d’alloro all’interno dell’ufficio scorte della Questura; mentre alle 11 presso la Cattedrale verrà officiata una messa dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice. In serata si svolgerà la oramai tradizionale fiaccolata da Piazza Vittorio Veneto in via d’Amelio organizzata dal Forum 19 luglio.

A Reggio Calabria nello spazio adiacente l’ingresso del Castello aragonese è stata installata la “ panchina della memoria” con le parole di Borsellino “ se la gioventù le negherà il consenso, anche la mafia svanirà come un incubo”. A Milano, invece, in piazza della Scala alle 19.30 sotto l’organizzazione del coordinamento cittadino di FdI, un concerto di pianoforte con brani eseguiti dal maestro Alfonso Di Rosa verrà accompagnato da letture contro la mafia pronunziate da Borsellino.

Sempre nella giornata odierna due cortei, a Palermo, il primo alle 16.30 organizzato dagli  scout dell’Agesci con partenza da piazza San Domenico fino ad arrivare in via d’Amelio. Tra chi ha voluto promuovere l’iniziativa ci sono i famigliari di Rita Borsellino, sorella del giudice ucciso. Finita la marcia una veglia per tenere vivo il ricordo delle vittime della strage.

Un secondo corteo, quello delle Agende Rosse, è partito da Piazza Magione, passando per i Quattro Canti, il teatro Massimo fino a Villa Filippina.

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