"Un presidio - come si legge da una nota divulgata dalla segreteria provinciale NurSind Parma - indispensabile per sollecitare l'intervento della Regione Emilia Romagna in merito ai tagli degli stipendi di infermieri, Oss e personale sanitario dopo due anni e mezzo di pandemia, dopo che si sono visti negare ferie, permessi, saltare riposi e subire turni massacranti e dopo essersi dimostrati flessibili ad ogni occasione.
Non è accettabile che, per rientrare in bilancio, vengano proposte soluzioni che prevedono tagli allo stipendio, dopo che si è abusato degli straordinari per sopperire a carenze organiche. Già un anno fa, esattamente il 12 giugno scorso, NurSind protestava sotto il palazzo della Regione contro lo scempio che stava emergendo. Non è ammissibile continuare a tagliare su operatori e sanità in generale, già vittima negli ultimi dieci anni di tagli insensati che hanno prodotto questa situazione."
Il presidio è aperto a tutte le sigle sindacali che vorranno aderire e andrà avanti ad oltranza fino a che non verranno ottenute risposte certe.