A seguito dei nuovi episodi di violenza e criminalità verificatisi nella serata di sabato 19 febbraio in via Leporati e in viale dei Mille, l’associazione “Rinasce l’Oltretorrente” torna ad invocare a gran voce interventi tempestivi da parte delle autorità per ripristinare una situazione di sicurezza e quieto vivere nelle strade dei nostri quartieri.
Per voce del proprio presidente Giuseppe Fertonani Affini, l’associazione intende denunciare il totale disinteresse dell’amministrazione nei confronti della nostra zona, come dimostrano il degrado dilagante e la diffusa microcriminalità nell’area di via D’Azeglio, viale dei Mille e traverse, piazzale Santa Croce, Parco Ducale, via Inzani, piazza Picelli, via Bixio e piazza Corridoni.
“La presenza massiccia di sottoculture criminali e l'assenza di prospettive socioeconomiche hanno creato il fenomeno delle Baby gang. A Parma, dove le istituzioni sono assenti ormai da diverso tempo, hanno preso piede in modo pervasivo. Questo fenomeno deriva dalla mancanza di politiche per i giovani nell'ambito della prevenzione del disagio, un ambito di cui l’amministrazione non si è mai occupata negli ultimi dieci anni.
Come territorio strettamente coinvolto in questa difficile e assai preoccupante situazione, chiediamo un cambio di passo per fornire nuovi spazi di aggregazione e socializzazione ai giovani dei nostri quartieri, che al momento vivono uno stato di insofferenza diffusa per la totale assenza di considerazione che la città rivolge loro. Come dimostrato dagli ultimi avvenimenti, spaccio, furti e risse non permettono loro di ritrovarsi nei parchi della città, sempre più abbandonati all’incuria e alla prepotenza delle bande.
Oltre a nuove attività per coinvolgerli e farli crescere in maniera sana e responsabile, chiediamo alle autorità di intensificare i controlli delle forze dell’ordine nelle strade e nelle aree verdi dell’Oltretorrente, soprattutto nelle ore serali e nel fine settimana. Residenti, famiglie e commercianti sono frustrati e sconfortati per la situazione non più tollerabile”.