Venerdì, 26 Novembre 2021 16:38

Truffa della ricarica. In manette due bresciani In evidenza

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I due, di 20 e 26 anni, si fingevano interessati ad acquisti online e proponevano il pagamento tramite ricarica ATM, ma poi svuotavano i conti correnti dei malcapitati.

REGGIO EMILIA – Avevano escogitato una nuova truffa per svuotare i conti delle loro vittime: si fingevano interessati all’acquisto di oggetti di vario tipo, rispondendo ad annunci online e proponevano il pagamento immediato attraverso postazioni Atm. Ma, una volta ricevuti i dati, svuotavano il conto ai malcapitati.

In manette sono finiti due giovani bresciani di 20 e 26 anni, residenti a Rezzato, con l’accusa di concorso nel reato continuato di utilizzo indebito di carte di credito. I Carabinieri di San Polo d’Enza sono arrivati a loro dopo indagini serrate, iniziate a fine ottobre, partite in seguito alla denuncia di una donna reggiana, che invece di ricevere il pagamento per l’acquisto di quattro pneumatici da neve, era stata alleggerita di circa 270 euro.

I militari sono poi riusciti a scoprire diverse truffe, attuate con lo stesso metodo. Grazie al supporto dell’Ufficio Antiriciclaggio di Poste Italiane, a individuare gli uffici più usati per le riscossioni. A questo punto, hanno avviato un servizio di controllo in borghese, finché sono riusciti a individuare i due giovani bresciani in flagrante. In loro possesso avevano ben sei carte PostePay e stavano prelevando la ragguardevole somma di 2240 euro, provento di un’altra truffa che stava per andare a segno.

I due sono quindi stati bloccati, le carte di credito rinvenute durante il controllo sono state sequestrate e i ventenni sono stati poi trasferiti in carcere, dove rimangono a disposizione della magistratura.

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