SASSUOLO (MO) 17 novembre 2021– Tragedia ieri pomeriggio in via Manin, appena fuori dal centro storico di Sassuolo, dove in un appartamento sono stati trovati cinque morti. Secondo la ricostruzione, un uomo di 38 anni, Nabil Dhahri, di origini tunisine, ha ucciso a coltellata la ex convivente, Elisa Mulas, 43, i loro figlioletti di 2 e 5 anni, e la suocera Simonetta Fontana, 64 anni, poi ha rivolto l’arma contro di sé e si è tolto la vita.
L’allarme era stato lanciato questo pomeriggio dalla scuola della figlia maggiore di Elisa Mulas, una ragazzina di 15 anni che la donna aveva avuto da una relazione precedente. Nessuno, infatti, era andata a prenderla e nessuno rispondeva al telefono.
Quando le Forze dell’Ordine si sono recate sul posto, si sono trovati di fronte una scena terribile. È giunta poi anche la Polizia Scientifica che ha svolto tutti i rilievi nell’abitazione. La via è stata chiusa al traffico per parecchie ore.
La strage è avvenuta nella casa di Simonetta Fontana, dove Elisa Mulas era andata a vivere un mese fa insieme ai figli piccoli dopo la separazione da Nabil Dhahri. Pare che l’uomo non avesse accettato la fine della relazione. Dopo un periodo trascorso in Tunisia, era tornato a Sassuolo per vedere i bambini e lavorava presso il supermercato Lidl.Alcuni testimoni riferiscono che il 38 enne avrebbe rivolto alcune minacce alla ex e ci sarebbe anche un audio, registrato dalla vittima, dove si sente l’uomo minacciarla di morte. La circostanza è stata confermata da una vicina di casa: Nabil non accettava la fine della relazione ed Elisa le avrebbe riferito di essersi lasciata con il padre dei suoi figli più piccoli e pare che si fosse anche rivolta alle Forze dell’Ordine in seguito alle minacce ricevute dall’ex.
È la seconda tragedia familiare che in due giorni sconvolge la provincia di Modena. Solo l’altro ieri, un 48 enne aveva ucciso la madre di 71 anni in una villetta nella zona del Parco Amendola. Anche in quel caso, c’erano state avvisaglie di una situazione difficile. E ci si chiede, ancora una volta, se tragedie simili potevano essere evitate.