Lunedì, 08 Novembre 2021 15:45

Gang giovanili, al via mercoledì 10 novembre presso l’Oratorio Corpus Domini un corso formativo per adulti di approfondimento del fenomeno In evidenza

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Prenderà il via mercoledì 10 novembre, alle ore 20.15, presso la sede dell’Oratorio Corpus Domini in Strada Farnesiana 24, il corso gratuito in presenza “Gang giovanili, quando la violenza si attua in gruppi organizzati”.

Il laboratorio formativo, rivolto a genitori, educatori, insegnanti e adulti interessati ad approfondire le dinamiche delle bande giovanili, verrà declinato in quattro incontri serali scanditi dalla visione di alcune sequenze tratte da film legati al tema che aiuteranno a comprendere meglio il fenomeno. I quattro incontri, che si terranno sempre al mercoledì (10, 17, 24 novembre e 1 dicembre) con inizio alle 20.15, saranno condotti da Marco Maggi, formatore e consulente educativo e Alberto Genziani, counsellor ed educatore professionale.

L’iscrizione al corso si può effettuare – entro il 9 novembre - registrandosi al sito web www.educatoridistrada.it e confermando la partecipazione, mentre per maggiori informazioni l’email a cui fare riferimento è Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

L’iniziativa rientra nell’intervento educativo e di aggregazione “Hygge, benessere al centro”, organizzato all’interno del progetto “Comunità sicure” del Comune di Piacenza, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna, i cui partner sono: Laboratorio di strada Odv, Educatori di strada Odv, cooperativa sociale L’Arco, Associazione Genitori per Piacenza, Comunità sociale Papà Giovanni XXIII insieme agli operatori del progetto Ops e Fabbrica&Nuvole Odv.

Il progetto “Comunità sicure” – sottolinea l’assessore alla Sicurezza urbana e alle Politiche giovanili, Luca Zandonella - grazie al quale il Comune di Piacenza ha ottenuto un importante contributo dalla Regione Emilia-Romagna in materia di sicurezza urbana, entra nel vivo: auguro quindi buon lavoro a tutte le associazioni e agli educatori coinvolti”. E aggiunge: “Per affrontare a 360 gradi il fenomeno delle cosiddette “baby gang giovanili” è necessario lavorare anche sulla prevenzione, agendo direttamente in strada per cercare di intercettarle. E’ ovvio che, a fronte di certi comportamenti, in alcune situazioni l’intervento delle Forze dell’Ordine è fondamentale, ma la volontà è quella di cercare di prevenire il più possibile il fenomeno delle gang giovanili grazie al lavoro educativo dei professionisti del settore”.

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