Si è spento a Bologna il grande maestro, nominato ad agosto senatore a vita da Giorgio Napolitano -
Bologna, 20 gennaio 2014 -
Il maestro malato da tempo, è venuto a mancare questa mattina, a Bologna, all'età di 80 anni. Grande direttore d'orchestra era stato nominato a fine agosto senatore a vita da Giorgio Napolitano. Una vita di successi, iniziata dal debutto alla Scala di Milano all'età di soli 27 anni, che diresse poi per quasi vent'anni con maestria ed innovazione, sino al 1986. Lasciato il teatro che lo rese celebre nel mondo, assunse il prestigioso incarico di direttore musicale della Staatsoper di Vienna e fondò la Gustav Mahler Jugendorchester. Assume poi la direzione artistica della Berliner Philharmonie, sino al 2002, con grande impatto sulla vita culturale berlinese. Nel 2004 promosse nella città di Bologna la nascita dell'Orchestra Mozart, di cui divenne direttore musicale ed artistico e nel 2009 gli venne conferita dal Comune di Bologna la cittadinanza onoraria. Fondò inoltre numerose orchestre giovanili ed ebbe registrazioni discografiche di grande rilievo.
A Parma era stato protagonista di un evento eccezionale nel giugno 2011 con l'Orchestra Mozart. Il Teatro Farnese dopo oltre due secoli aveva accolto il maestro, nella sua splendida e unica sala lignea con oltre millecinquecento spettatori, per la prima volta nella storia recente, in platea e anche sulle sue maestose gradinate.
Il saluto dell'Assemblea Legislativa
"Un grande uomo di cultura, un simbolo dell'Italia nel mondo, che da un anno a questa parte dava lustro anche alle nostre istituzioni, dopo la nomina a senatore a vita. Un grande uomo che credeva nella musica come via per il riscatto sociale, soprattutto per i ragazzi e i giovani. E un uomo che aveva scelto anche la nostra regione, l'Emilia-Romagna, lui, direttore artistico dell'Orchestra Mozart di Bologna. E voglio ricordare il concerto per raccogliere fondi per le popolazioni emiliane colpite dal terremoto del 2012, al Teatro Manzoni di Bologna. Tutta l'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna ricorda il maestro Abbado e si stringe attorno ai suoi famigliari e amici". Così la presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Palma Costi, insieme all'intero Ufficio di Presidenza, dopo la morte di Claudio Abbado, questa mattina a Bologna.
Il cordoglio del presidente della Regione e della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani e dell'assessore alla Cultura, Massimo Mezzetti
"Diciamo addio con commozione e dolore al maestro e senatore Claudio Abbado, la cui scomparsa è una perdita incalcolabile per tutti noi, per il mondo della cultura, per quello della musica, per quanti pensano che promuovere l'arte sia sempre una grande prova di democrazia e impegno civile". E' quanto ha affermato il presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, appresa la notizia della scomparsa del grande direttore d'orchestra. "Piangiamo un uomo – ha aggiunto Errani - che ha tenuto alto il nome dell'Italia nel mondo, che ha saputo coniugare con dedizione e generosità l'impegno artistico e culturale con l'impegno sociale, con uno sguardo sempre rivolto alle giovani generazioni, ottenendo risultati di straordinario valore che restano patrimonio e orgoglio del nostro Paese e di questa regione".
"Claudio Abbado – ha commentato l'assessore regionale alla Cultura dell'Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti – è stato una figura fondamentale per il nostro Paese e a maggior ragione per l'Emilia-Romagna e Bologna, sua città d'adozione, residenza e sede dell'Orchestra Mozart di cui è stato fino all'ultimo direttore e fulcro. Esprimiamo la nostra commozione e riconoscenza per quanto questo grande artista ci ha dato nella sua vita".