I Carabinieri, dopo essersi accertati che al ciclista venissero prestate le cure adeguate, effettuavano una rapida ispezione del luogo, rinvenendo a terra uno specchietto laterale dell’autovettura coinvolta nel sinistro. Sentiti alcuni testimoni presenti si è riuscito a ricostruire una targa parziale e, da questa, arrivare al tipo di auto, una Kia ed al proprietario, residente in un comune vicino. Raggiunta l’abitazione, si è trovata l’autovettura, con evidenti tracce dell’urto, ed in particolare la rottura ed assenza dello specchietto laterale destro, corrispondente a quello sequestrato sul luogo dell’incidente.
L’uomo, un 50enne, portato in caserma e interrogato dai militari, ammetteva la propria responsabilità, spiegando la sua fuga con la paura e con il fatto che aveva notato il ciclista rialzarsi dopo la caduta, ritenendo perciò che non avesse riportato ferite gravi. Al termine delle formalità è stato denunciato per omissione di soccorso e fuga a seguito di sinistro stradale con feriti, in base all’ art. 189 del nuovo codice della strada, ritirata la patente di guida e sequestrata l’automobile.
Il ciclista, trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Vaio, veniva curato per le ferite riportate e dimesso con una prognosi di 15 giorni.