Resosi responsabile di una rapina nella provincia di Ferrara, nel 2020, il soggetto godeva di una pena alternativa utile, negli intenti, a riabilitarlo fisicamente e mentalmente. Il giovane, ciò non di meno, nel corso delle ultime settimane aveva manifestato insofferenza, creando disordini e problemi a cadenza quotidiana al personale, costretto ad attivare sovente l’intervento della forza pubblica. Una decina di giorni fa, infine, al culmine di un periodo particolarmente turbolento, il marocchino aveva causato in prima persona una rissa furibonda con altri ospiti della struttura, terminata con numerosi contusi e placata dal pronto intervento dei Carabinieri.
I militari, preso atto del comportamento generale del magrebino, in accordo con i vertici della casa di cura, hanno quindi chiesto e ottenuto in tempi brevi, dalla Corte d’Appello di Bologna, un provvedimento di revoca dei benefici dettato da incompatibilità comportamentale. Il rapinatore è stato quindi arrestato dai Carabinieri e condotto nel tardo pomeriggio al carcere di Parma, ove deve scontare un residuo di pena di circa due anni, a disposizione dell’autorità giudiziaria, senza le comodità e le premure garantite dalla struttura cui era stato affidato