Di Lamberto Colla Parma, 18 maggio 2021 – Ha detto bene Severgnini questa mattina, intervistato da Radio 102,5, affermando che tra i grandi poeti contemporanei devono essere annoverati certi cantautori, come appunto Franco Battiato.
Le sue canzoni, profonde anche quando appaiono scanzonate, hanno tutte obbligato a pensare e ripensare i testi, come raramente si fa con questo tipo di arte.
Franco Battiato andava direttamente al cuore e a sollecitare le emozioni, a tutti indistintamente.
Un altro importante tassello della mia giovinezza se ne è andato, sperando che il centro di gravità permanente non abbia mai a sbilanciarsi anche se, con triste rassegnazione stiamo assistendo a quanto di peggio l’umanità possa produrre, e nonostante le tecnologie possano venire a sostegno di buona parte delle soluzioni dei problemi.
Da lassù, canta ancora per noi …
Rileggiamo la poesia “LA CURA” …
La Cura – Franco Battiato
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te
Vagavo per i campi del Tennessee
Come vi ero arrivato, chissà
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
Attraversano il mare
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza
I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi
La bonaccia d’agosto non calmerà i nostri sensi
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
Ti salverò da ogni malinconia
Perché sei un essere speciale
Ed io avrò cura di te
Io sì, che avrò cura di te
(Franco Battiato a Modena 2015 - di Federico Bonati)