Modena 24 marzo 2021 – Si è conclusa la latitanza per uno dei tre nordafricani che lo scorso 19 marzo, avevano rapinato una 54 enne nel parcheggio del supermercato Lidl di viale Amendola. Si tratta di un trentenne tunisino, irregolare in Italia, riconosciuto come uno degli autori del misfatto, che vale la pena ricordare.

Attorno alle 20.30 dello scorso venerdì, la donna, dopo aver fatto la spesa, si stava recando verso la sua auto. Durante il tragitto, come riportato da diversi testimoni, la 54 enne era stata seguita dai tre stranieri, che già durante il pomeriggio si erano fatti notare per atteggiamenti molesti nei confronti dei clienti del discount e richiamati dal personale di vigilanza. 

Nelle vicinanze della vettura, i tre avevano poi aggredito la donna, probabilmente per rubarle la borsetta e l’avevano strattonata per riuscire nel loro intento. La signora, tuttavia, era riuscita a mettersi in salvo riuscendo a entrare nell’abitacolo della sua auto, una Fiat Panda. I malviventi, tuttavia, non avevano affatto desistito. Anzi, anche loro erano entrati a forza nella Panda. A questo punto, la donna era uscita dall’auto e i tre si erano impossessati del mezzo e dati alla fuga. Durante la folle corsa, erano prima saliti su un’aiuola, poi avevano abbattuto un’aiuola per immettersi infine in viale Amendola all’altezza di via Pisano. 

La Polizia di Stato era quindi intervenuta sul posto e aveva raccolto la denuncia della vittima, con la descrizione dei tre aggressori. La targa della Panda, invece, era subito stata inserita nei data base e condivisa con le altre Forze dell’Ordine. 

Nella serata di sabato, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Modena hanno rintracciato il mezzo rubato. Durante una perlustrazione della zona intorno all’ospedale di Baggiovara, nota per essere un luogo di rifugio e ritrovo per molti stranieri irregolari presso alcuni casolari abbandonati, gli uomini dell’Arma hanno intercettato la Pandache stava procedendo per strada. L’auto è stata immediatamente bloccata. A bordo c’erano due persone, tra cui il 30 enne tunisino, riconosciuto come uno degli autori della rapina e immediatamente sottoposto a fermo. L’altro straniero, invece, è stato denunciato per ricettazione. Lieto fine, invece, per la Panda, che è stata restituita alla proprietaria, dopo la grande paura.