Il giovane marocchino è stato incastrato dalle immagini delle telecamere di sicurezza -
Parma, 23 dicembre 2013 -
Nel dicembre dello scorso anno e nel gennaio successivo ha preso per ben due volte di mira la casa di Don Francesco Rossolini, il sacerdote della parrocchia di San Paolo Apostolo in Via Grenoble, l'abitazione è ubicata nello stesso complesso religioso.
Sotto processo è finito un cittadino marocchino di 27 anni, gli agenti della squadra mobile lo hanno individuato grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza.
Stando alle accuse sostenute dal pubblico ministero Lino Vicini, la prima volta ha provocato dei danni scassinando la porta ma non ha trovato nulla da portar via, la seconda volta si sarebbe appropriato di 180 euro e di un cellulare, il verdetto giudice Eliana Genovese è stato di un anno di reclusione ed una sanzione pecuniaria di 400 euro.