Gli accertamenti esperiti dai militari dell’Arma hanno permesso di appurare che l’uomo aveva illegittimamente sottratto numerosi attrezzi di lavoro di proprietà del Consorzio di Bonifica Parmense, società per la quale lavorava.
La perquisizione delegata dal Pubblico Ministero titolare del fascicolo (dott. F. Pensa), presso l’abitazione del denunciato, ha consentito di rinvenire tutta la refurtiva, che pertanto viene messa a disposizione degli aventi diritto.
I fatti risalgono al novembre del 2020 quando i responsabili del predetto Consorzio hanno trovato uno dei loro furgoni spogliato della maggior parte dell’attrezzatura ivi contenuta, ossia trapani, un tassellatore, avvitatori e altri arnesi professionali per un valore totale di circa 5.000 euro.
A seguito della relativa denuncia, i Carabinieri di Colorno hanno rapidamente effettuato riscontri investigativi, individuando nel summenzionato ex dipendente della ditta, residente in altro comune della provincia, il possibile autore dell’ammanco.
Questi, nel suo ultimo giorno di lavoro come operaio a tempo determinato, aveva evidentemente ritenuto di trattenere per sè tutti gli arnesi da lavoro di cui aveva avuto la disponibilità durante il periodo di impiego presso il Consorzio.
La perquisizione disposta ha avvalorato l’ipotesi investigativa, consentendo il recupero del materiale indebitamente trattenuto.