Martedì, 19 Gennaio 2021 19:11

Bomporto, il cane abbaia e minacciano di ucciderglielo In evidenza

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Una famiglia di Bomporto ha trovato affisso alla porta di casa un inquietante messaggio scritto a mano nel quale il quattrozampe di famiglia, “reo” di abbaiare troppo, è stato minacciato di morte. Sul retro anche un sacchettino con dei chiodi. È stata sporta denuncia. 

Bomporto (MO) 19 gennaio 2021 - “Il vostro pastore tedesco ha mangiato un wurstel che gli ho dato io. La prossima volta che abbaia la mattina e negli orari di riposo, dentro al wurstel metterò veleno e chiodi per bucargli le viscere e farlo morire lentamente e con dolore. Non scherzo e sappiate che lo faccio, se non capite partirò dalla vostra auto, by il Quartiere. Non fate più abbaiare i vostri cazzo di cani. Pena: la loro morte”.

È questo l’inquietante messaggio che una famiglia residente a Bomporto si è trovata affissa alla porta di casa. Il messaggio, scritto a mano in stampatello, su un foglio a quadretti e con un pennarello nero, era stato infilato una cartellina di plastica alla quale era allegato anche un sacchettino con alcuni chiodi, per dare consistenza alle minacce. Il responsabile ha anche minacciato di danneggiare l’auto della famiglia, di cui ha scritto il modello nel messaggio minatorio per dimostrare di conoscerla bene, come “avvertimento”.

I destinatari delle minacce hanno documentato tutto con un video e lo hanno postato sul gruppo pubblico “Sei di Bomporto se…”. Subito sono fioccati i commenti sdegnati e di condanna. Per individuare il responsabile è stata sporta regolare denuncia.

Non è la prima volta che a Bomporto vengono presi di mira i quattrozampe. Lo scorso mese di dicembre il pastore tedesco Airon è morto dopo aver ingerito un boccone avvelenato, mentre segnalazioni di bocconi confezionati con chiodi o lumachicida, con il chiaro intento di nuocere agli animali, si sono moltiplicate. Recentemente, anche l’area cani di Bomporto è stata chiusa per la bonifica dopo che un cittadino aveva segnalato la presenza di bocconi “sospetti”. 

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