Dopo le dimissioni simultanee di due assessori, Confesercenti teme un ulteriore inasprimento della pressione fiscale -
Sassuolo, 11 dicembre 2013 -
Dopo le dimissioni, avvenute di ieri dei due assessori Antonio Orienti (pubblica istruzione e lavori pubblici) e Giorgio Barbieri (politiche sociali e sport) a causa dei tagli al bilancio che avrebbero penalizzato anche i due assessorati, la situazione comunale è tesa. Il sindaco Caselli va avanti per la sua strada, ma non si escludono le dimissioni se il bilancio non sarà votato dal consiglio comunale.
Preoccupazione e timore serpeggiano tra gli operatori del settore commercio a fronte della crisi che ha investito la giunta comunale di Sassuolo: “Non vorremmo – fanno sapere per voce di Confesercenti Area di Sassuolo – che la conseguenza immediata di questa situazione fosse un inasprimento della pressione fiscale locale”.
“Quanto determinatosi all’interno dell’Amministrazione comunale cittadina – osserva l’Associazione riguardo alle dimissioni di due assessori – lascia intravedere prospettive del tutto fosche. A maggior ragione se consideriamo l’imminente ed importantissimo appuntamento con il Bilancio Comunale di Previsione per il 2014. Bilancio che come evidenziato a tempo debito nel documento inviato dalle Associazioni alla Giunta, cade in un momento in cui le difficoltà, sia per le piccole e piccolissime imprese del commercio e del turismo, che per i cittadini spossati da una crisi lunga ed estenuante, da gravi sono divenute gravissime”.
“Non ci sono dunque assolutamente i margini, e lo sottolineiamo qualora si decidesse di battere questa via ai fini del Bilancio, di trovare soluzione alla crisi intervenuta con un ulteriore inasprimento della pressione fiscale. Pena la chiusura anche di quelle realtà imprenditoriali che stanno tentando di resistere con ogni mezzo. L’unica strada da seguire in questa situazione lo ribadiamo da mesi e continuiamo a farlo non può essere altra che quella della massima razionalizzazione della macchina comunale intervenendo in modo mirato sulla spesa”, conclude Confesercenti.
(fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)