La morte di Greta Pavarini provocata dal mancato controllo del posizionamento di un catetere -
Reggio Emilia, 6 dicembre 2013 -
Si è concluso ieri pomeriggio, il processo per la morte di Greta Pavarini, la giovane di Novellara morta in seguito all’ inserimento errato di un catetere, con la condanna a un anno per l’ ex primario di Chirurgia dell'ospedale di Guastalla. Mario Franzini è stato accusato di aver provocato la morte della studentessa 16enne, deceduta dopo un'operazione per peritonite. Secondo l’accusa infatti, la morte della ragazzina sarebbe stata provocata non tanto dall’operazione chirurgica ritardata, motivo dell’assoluzione degli altri cinque medici imputati, quanto da un mancato controllo del posizionamento della punta del catetere, che avrebbe permesso di evitare le lesioni fatali all’atrio del cuore; controllo che sarebbe spettato all’ex primario.