E' quanto afferma in una nota l'associazione dei consumatori della Cisl sul caso della catena di centri odontoiatrici che ha presentato in tribunale istanza pre-fallimentare.
" Si tratta di tentativi di compromesso al ribasso – afferma Massimo Rancati, operatore Adiconsum, con mere finalità dilatorie, per tentare di salvare in extremis un finanziamento che, invece, deve 'cadere'".
C'è un caso illustre: "è quello di Deutsche Bank, che già abbiamo diffidato a proseguire con le operazioni sopra descritte, ribadendo che gli ex pazienti della catena dentistica hanno esercitato correttamente, nostro tramite, i propri diritti e che riscontro prioritario, senza ritardi o proposte alternative, va ora dato alla richiesta di scioglimento del contratto con restituzione delle rate versate, alla luce della diffida ad adempiere rimasta inevasa da Dentix e come previsto dall'art. 125-quinques del Testo Unico Bancario. Saranno poi i consumatori – e non certamente le finanziarie per loro conto – a scegliere il diverso professionista sanitario a cui dare fiducia".
"Augurandoci una pronta soluzione della vicenda senza ulteriori ostacoli – interviene la responsabile Adiconsum Adele Chiara Cangini - e anche l'intervento anche della politica a fronte di aziende che si occupano di salute per poi chiudere da un giorno all'altro, come Adiconsum Emilia Centrale restiamo comunque pronti a chiamare in causa anche l'Arbitro Bancario e Finanziario dovesse rendersi necessario".