di Peppe Raucci, Bologna 17 Dicembre, 2024
Emanuele Battimelli, classe 77, operatore socio sanitario al Policlinico di S.Orsola è dirigente sindacale all'interno dell'organizzazione Fials Bologna. E' sindacalista da oltre un ventennio e vanta una lunga esperienza in ambiente di trattanti aziendali e assemblee con i lavoratori del Policlinico di S.Orsola. Abbiamo ascoltato la posizione del dirigente su alcune tematiche sindacali e lo ringraziamo per la cordiale disponibilità.
Battimelli da alcuni mesi si è fatto promotore di una petizione di raccolta firma sul tema Dep. La Fials, molto prima della pubblicazione della graduatoria definitiva del 2024, aveva anticipato che sarebbero stati pochi i lavoratori a passare di fascia e infatti ne sono state finalizzate appena 381. A che punto siamo con la raccolta firme in termini anche di risposta dei lavoratori e che novità ci sono sui fondi per il prossimo anno?
Con la raccolta firme siamo a buon punto, la stiamo concludendo e posso dire che abbiamo raggiunto l'obiettivo che ci eravamo prefissati. I lavoratori hanno dato una buonissima risposta perché l'accordo che fu' firmato da Confederali e Nursind è stato al ribasso, permettendo a soli 381 lavoratori di aderire alle progressioni economiche, sui 2800 aventi diritto.
La consegna delle firme verrà effettuata non appena ci saranno le condizioni per darle fisicamente in Direzione, ma certamente a stretto giro.
Ti posso dire che il 16 dicembre la nostra organizzazione sindacale ha firmato un accordo che porterà, per il 2025, i fondi per i DEP a 550.000€.
Inoltre avremo 100.000€ per aumentare gli incarichi, 900.000€ confermati sugli straordinari, 400.000€ sui progetti e altri 50.000€ sulle Pif.
Ciò è stato possibile anche grazie al nostro incessante lavoro nelle trattanti. Un ottimo risultato, portato a casa, dal nostro gruppo dirigenziale Fials, per il quale ringrazio in particolare sia il nostro Segretario Regionale Sepe che il Segretario aziendale - S.Orsola, Pelegatti.
Nell'ultimo periodo all'interno del Policlinico assistiamo purtroppo ad attacchi personali verso il Segretario Sepe e l'organizzazione sindacale Fials, in particolare da parte di un dirigente della Cgil.
Peraltro và detto che a mezzo social il medesimo dirigente ha criticato fortemente anche altre sigle e l'azienda stessa con la pubblicazione di testi e vignette di scherno.
C'è ne parli, esprimendo le sue considerazioni in merito
Devo dire che non sono solito commentare tali bassezze. La vignetta è stata oscena e credo che neanche la politica a volte riesca a raggiungere livelli così bassi.
Il sindacato ha l'obbligo morale di avere un livello di serietà elevato perché ci corre l'obbligo di tutelare i legittimi, interessi, dei lavoratori. Probabilmente c'è sofferenza e invidia e vedere la Fials come il sindacato più rappresentativo in Aosp.
Quando non esistono argomentazioni esaustive da contestarci vediamo questo tipo di atteggiamenti infantili.
A suo parere per quali ragioni non vediamo più la stessa partecipazione degli anni scorsi ad assemblee, scioperi, presidi da parte dei lavoratori che sono i diretti attori del mondo del lavoro?
La partecipazione alle iniziative sindacali ha avuto certamente una flessione rispetto al passato. Nel corso del tempo gli iscritti alle organizzazioni sindacali più rappresentantative si sono visti traditi dai loro referenti e funzionari che hanno scelto o la carriera politica o di anteporre i propri interessi soggettivi alla tutela reale dei lavoratori. Anche per queste ragioni la Fials continua a crescere perché riesce ad essere un sindacato di lotta che sta tra la gente. Il nostro impegno per risolvere le problematiche lavorative dei lavoratori è massimale.
Offriamo il massimo impegno possibile, senza fare false promesse.
Questa è la nostra mission.
Cosa si augura per il futuro del sindacato e in particolare per la sigla, di cui è dirigente, la Fials?
Al mio sindacato, di cui mi onoro di fare parte, auguro di continuare a proseguire sulla strada che sta percorrendo ed è ciò che voglio augurare anche a me stesso. Siamo un sindacato apolitico, che non rincorre nessuna poltrona a differenza di altre organizzazioni. Siamo sempre dall' unica parte possibile che è quella dei lavoratori. Per queste ragioni gli iscritti e i consensi ci premiamo sempre di più.
