Il progetto Giocamico, al tempo del Coronavirus.
Parma 11 marzo 2020- "Giocamico dal momento in cui è scatta la prima ordinanza di chiusura di scuole di ogni ordine e grado, - racconta Corrado Vecchi di Giocamico - abbiamo deciso, in accordo con i primari e con la direzione, di chiedere ai nostri volontari e tirocinanti di restare a casa per ridurre il numero di presenze all'interno dell'ospedale. Noi che lavoriamo all'interno del progetto invece siamo presenti. Siamo in 11 persone, 5 al mattino e 6 al pomeriggio. Cerchiamo naturalmente di fare quello che possiamo. Certamente a ogni turno non riusciamo a andare da tutti i bambini ma nell'arco della giornata riusciamo a soddisfarli quasi tutti, nel rispetto delle misure igienico sanitarie imposte, delle quali tutto sommato già facevamo uso. I bambini hanno il dovere e il diritto di giocare anche in queste circostanze. "Vedrai che ce la faremo", riprendendo il motto che sta passando in questi giorni".