Martedì, 19 Novembre 2019 15:08

Polizia di Stato e Polizia Municipale: due arresti per spaccio nel giro di pochi giorni In evidenza

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Squadra Mobile e Polizia Municipale, a distanza di pochi giorni, hanno tratto in arresto due cittadini stranieri, un albanese di 36 anni e un marocchino di 32 anni, entrambi per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nell’ambito dell’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, nel corso di due distinte attività di indagine, attuate anche attraverso servizi di osservazione ed appostamento, gli agenti hanno individuato un “andirivieni” sospetto in entrata e uscita dalle abitazioni dei due stranieri.
Il 36enne albanese è stato tratto in arresto ieri in quanto trovato in possesso di 0,8 grammi di cocaina e di ulteriori 20 grammi della medesima sostanza, che lo straniero custodiva presso il proprio domicilio in centro storico, all’interno di un cassetto della cucina, insieme ad un bilancino di precisione e a svariati telefoni cellulari.


Il 32enne marocchino, invece, è stato fermato in via Finzi la scorsa settimana a bordo di un autoveicolo di grossa cilindrata con la scusa di un accertamento di routine. Da subito lo straniero è apparso particolarmente agitato, motivo per il quale gli agenti hanno proceduto al controllo del veicolo, dove sono stati trovati 4 involucri contenenti cocaina per un peso complessivo di 7,4 grammi.
La perquisizione è stata estesa all’abitazione, in zona Marzaglia, dove sono stati rinvenuti in un borsello in pelle appoggiato su un tavolino altri 66,91 grammi di cocaina, suddivisa in due pezzi, oltre ad un bilancino di precisione. La droga oltre a quattro cellulari e a diverse schede telefoniche sono stati sottoposti a sequestro.
Durante il controllo nelle pertinenze dell’appartamento e precisamente all’interno di una cantina, gli operatori hanno recuperato un navigatore satellitare, una borsa contenete kit di emergenza, tre cerchi in lega marcati “Maserati” e 41 scatole contenti kit di pastiglie freni della “Brembo”.
Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare l’eventuale provenienza illecita di detti prodotti.
Il cittadino marocchino è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale, come disposto dal Magistrato di turno, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre il 36enne albanese è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del processo con rito direttissimo.

 

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