Saremo pur in estate, tempo di ferie, ma se potevamo pensare che i disservizi offerti da Trenord andassero in vacanza, ci sbagliavamo di grosso.
Il 9 luglio la tratta Parma - Brescia, tratta del rimpianto, ha ancora una volta dato il peggio di sé. Ritardi e cancellazioni hanno messo alla prova i tanti viaggiatori che hanno scelto di affidarsi al servizio ferroviario per la loro mobilità.
Andando per ordine, il treno 20306 in partenza da Parma e diretto a Piadena alle ore 07:13, alle ore 07:28 era ancora fermo sui binari per motivi a noi sconosciuti. Il treno 20307 in partenza da Brescia est alle 07:50 per Parma, non è stato messo in movimento a causa di prolungarsi dei lavori lungo la linea, mentre il treno 20304 in partenza da Parma alle o6:13 e diretto a Brescia est è stato sostituito da Colorno con un servizio autobus sostitutivo.
Disagi su disagi in attesa di agosto, quando tutti i treni o quasi dovrebbero essere sostituiti dai bus sull'intero tratto Parma - Casalmaggiore, a causa dei lavori programmati da Rfi sulla linea. Ben 24 corse ad oggi sono state tagliate sulle tratte "Parma - Brescia" e "Mantova - Cremona". Certo forse con i bus potrebbe addirittura andare meglio in termini di puntualità e pulizia, ma a questo punto ci chiediamo perché dover continuare ad utilizzare il treno?... I treni dovrebbero essere sicuri, puntuali, puliti ed in grado di ridurre il traffico su gomma, riducendo l'inquinamento. Inquinamento che con le attuali vetture in servizio su molte tratte ferroviarie nazionali non fa altro che aumentare.
In attesa di una lontana improbabile ed agognata elettrificazione della linea e nella speranza che vengano inseriti presto in servizio i nuovi treni Jazz e Rock, c'è chi politicamente propone di non far pagare il biglietto ai viaggiatori, come ristoro del danno. Noi crediamo che un biglietto seppur regalato non serva se non si è certi di arrivare a destinazione. Preferiremmo acquistarlo ricevendo il giusto e doveroso servizio.
L'odissea per noi cittadini continua, tra ritardi, cancellazioni e molte barriere architettoniche insormontabili per i meno fortunati. Finirà mai?...
Il gruppo
Amo - Colorno