Sabato, 08 Giugno 2019 06:58

Rumeni recidivi arrestati per furto a Traversetolo In evidenza

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In esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Parma, i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria di Parma e della Stazione di Traversetolo, con il supporto del locale Nucleo Investigativo, hanno tratto in arresto alcune persone, di origine romena e legate tra loro da vincoli di parentela ed affinità, ovvero CIRPACI Alex, CALDARAS Cazaica e CIRPACI Antoniu , con l'accusa di concorso in furto aggravato; tutti, inoltre, sono recidivi.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, sono partite in data 21 marzo scorso allorquando, presso la Conad di Traversetolo (PR), è stato consumato il furto di generi alimentari per un valore di circa 450 euro.

Nel dettaglio, alle ore 18. 30 circa, gli indagati entravano nel supermercato e, mentre due complici provvedevano a distrarre il personale addetto alla cassa ed alla sistemazione dei prodotti, un altro si occupava di far uscire il carrello carico di merce attraverso il varco riservato all'ingresso, eludendo così il sistema antitaccheggio.
La presenza degli indagati di origine rom non era sfuggita ad un maresciallo dell'Arma che -libero dal servizio, sopraggiunto nel supermercato ed insospettito dalla presenza all'ingresso di una delle indagate e dall'aver notato delle bottiglie di vino abbandonate su scaffali riservati a bicchieri e piatti di plastica- usciva fuori appena in tempo per annotare il numero di targa di un'autovettura che aveva visto caricare rapidamente ed altrettanto velocemente dileguarsi.

Dagli accertamenti svolti nell'immediatezza, lo stesso Maresciallo apprendeva che poche ore prima, un residente in quello stesso comune era stato vittima di un tentativo di raggiro da parte di un gruppo di rumeni che volevano acquistare la sua auto posta in vendita on line. Nella circostanza indicava l'utenza telefonica del presunto acquirente del veicolo.
I successivi approfondimenti investigativi consentivano di risalire a CIRPACI Alex quale utilizzatore del telefono e ricostruire la sua rete di contatti e frequentazioni. Il fascicolo fotografico veniva quindi posto in visione ai dipendenti del supermercato che riconoscevano senza alcun dubbio gli indagati.

Il modus operandi del gruppo evidenzia tecniche collaudate di furto e l'adesione ad un protocollo operativo congegnato per individuare e poi derubare gli obiettivi selezionati: i componenti agiscono tra loro in piena sintonia, dimostrando coordinazione e perfetta sinergia che lasciano fondatamente ritenere la professionalità e la non occasionalità della condotta.

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