In esecuzione di ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP di Parma, i Carabinieri Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Parma hanno tratto in arresto tre soggetti nigeriani, ovvero:
• OGBEBOR Ikhide, classe 1997;
• UDOJBA Akhere, classe 1985;
• ENEBHOFOH Stanley, classe 1992
gravitanti su Parma in relazione ad un traffico illecito di cocaina, ceduta ad una pluralità di soggetti in un arco temporale che va dal 2015 sino al marzo 2019.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno permesso di accertare una mole di spaccio pari ad oltre 2.600 dosi per un valore economico stimato in oltre 105.000,00 euro.
L'arresto in flagranza di OGBEBOR Ikhide ad opera dei Carabinieri del N.O.R. di Parma avvenuto in data 21.01.2019 per resistenza a pubblico ufficiale aveva evidenziato, anche durante la permanenza del prevenuto negli uffici della P.G., il quantitativo di telefonate e/o sms ricevuti da assuntori per l'acquisto d sostanza stupefacente. Del resto anche in data 13.02.2019, in sede di esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere disposta in aggravamento delle violazioni alla misura di dimora nel comune di Parma, il predetto veniva trovato in possesso di sostanza stupefacente di tipo cocaina.
In data 04.03.2019, in sede di controllo nei confronti di UDOJBA Akhere, ristretto in regime di arresti domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di cocaina commessi in data 05.11.2018, i Carabinieri del N.O.R. di Parma, presso l'appartamento del predetto, trovavano ENEBHOFOH Stanley in possesso di un involucro termosaldato contenente cocaina; in tal modo si acquisivano elementi per ritenere che quest'ultimo fosse il c.d. "cavallino" di UDOJBA Akhere.
Mediante le indagini avviate prontamente sono stati identificati oltre 30 assuntori, soggetti per lo più giovani, in alcuni casi anche minorenni, dalle cui dichiarazioni è stato possibile rilevare i dettagli, i tempi e i modi con cui, nel corso degli anni, avevano acquistato la droga, nonché le quantità e le correlate somme pagate per la droga oggetto di compravendita; con tale percorso investigativo sono stati pertanto acquisiti ulteriori elementi a carico dei venditori, odierni indagati.
E' emerso pertanto un grave quadro indiziario a carico dei tre suddetti soggetti in relazione a cessioni che, benchè in quantitativi di volta in volta non rilevanti, sono stati caratterizzati da una estensione temporale abbastanza lunga e reiterata dal punto di vista numerico.
Le modalità di smercio hanno consentito dunque di configurare i prevenuti come dediti allo spaccio "su strada", limitato a zone ben definite del territorio parmigiano, denotando un'organizzazione rudimentale e la mancanza di mezzi sofisticati per la perpetrazione delle condotte illecite.
Si tratta dell'ennesima indagine che non si è fermata alla mera attività di sequestro occasionale, ma che ha impegnato la Polizia giudiziaria nel tentativo di ricostruire in maniera più capillare e scientifica possibile l'attività di spaccio effettuata nel territorio di Parma.