Grazie all’Adiconsum Emilia Centrale, l’anno scorso i consumatori reggiani e modenesi hanno recuperato complessivamente 300 mila euro.
Lo rende noto la stessa associazione consumatori della Cisl Emilia Centrale tracciando un bilancio dell’attività svolta nel 2018 Reggio Emilia e a Modena. Nel 2018 gli sportelli modenesi e reggiani di Adiconsum hanno aperto circa 1.200 pratiche, 841 delle quali di conciliazione paritetica relative alla telefonia con Tim, Windtre e Fastweb.
«Il 99 per cento delle conciliazioni telefoniche si è concluso positivamente per gli utenti, che hanno recuperato complessivamente 165 mila euro – afferma Adele Chiara Cangini, responsabile di Adiconsum Emilia Centrale e conciliatrice regionale per le controversie con le compagnie telefoniche - Le altre pratiche aperte nel 2018 riguardano attivazioni di servizi non richiesti, acquisto di auto nuove o usate, forniture di acqua, elettricità e gas, canone Rai, rottamazione cartelle esattoriali, problemi con finanziarie e mutui.
Non si contano, invece, - continua Cangini - le risposte e i consigli forniti quotidianamente al telefono o via mail. Si tratta perlopiù di persone anziane cui è stata carpita la buona fede e che vogliono annullare contratti telefonici o acquisti conclusi fuori dai locali commerciali. Sono numerosi, infine, i consumatori che chiedono informazioni e supporto».
Una della vertenze che più sta impegnando gli operatori di Adiconsum Emilia Centrale è la nota vicenda dei diamanti da investimento proposti da alcune banche.
Sono 200 e hanno investito complessivamente 2,6 milioni di euro i consumatori modenesi e reggiani assistiti da Adiconsum, che il 13 maggio, insieme alle principali associazioni di consumatori, incontrerà i vertici del Banco Bpm, con il quale è aperto il tavolo di conciliazione.
«Ricordando che è ancora possibile chiedere la restituzione dei diamanti, invitiamo tutti gli interessati a rivolgersi ai nostri uffici o ai propri legali di fiducia. Adiconsum Emilia Centrale – conclude Cangini - mette a disposizione dei consumatori coinvolti nella vicenda i propri legali per la consulenza e l’eventuale redazione delle istanze».