Martedì, 05 Dicembre 2017 14:13

Sequestrate 140 tonnellate di carne pericolosa per la salute In evidenza

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il maxi sequestro di carne compiuto dalla Guardia di Finanza di Piacenza il maxi sequestro di carne compiuto dalla Guardia di Finanza di Piacenza

L'ingente quantitativo di carne scaduta e senza etichettatura e tracciabilità è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza Piacenza.

Piacenza, 5 dicembre 2017

La Guardia di Finanza di Piacenza ha sequestrato quasi 140 tonnellate di carne potenzialmente dannosa per la salute dei consumatori.
L'attività, svolta nell'imminenza delle prossime festività natalizie, scaturisce da un accurato monitoraggio effettuato nell'intera provincia, su soggetti operanti nel settore del commercio alimentare.

Il tempestivo intervento delle fiamme gialle ha scongiurato il rischio concreto che il prodotto venisse illecitamente lavorato, e rietichettato per la reimmissione in commercio di carne che, data l'ingente quantità, avrebbe potuto raggiungere migliaia di ignari consumatori. 
I militari, con l'ausilio di personale dell'azienda sanitaria locale, hanno rilevato che gran parte della carne recava una data di scadenza superata (a volte di oltre quattro anni) e sprovvista di etichettatura utile a tracciarne provenienza e destinazione.

All'accesso nelle celle congelanti dello stabilimento di stoccaggio e trasformazione delle carni situato nella Bassa piacentina, le fiamme gialle si sono trovate di fronte ad una situazione che avrebbe potuto provocare gravi ripercussioni sulla salute e sul mercato alimentare se non fosse stata stroncata prima dell'immissione in consumo del prodotto. Carenze igieniche, mancato rispetto delle procedure di autocontrollo e di un corretto mantenimento della catena del freddo (la carne era stata ricongelata dopo aver subito un fortuito decongelamento), hanno determinato il sequestro di tutto il prodotto e sanzioni di carattere pecuniario.
L'operazione ha consentito al servizio veterinario della Ausl, l'emanazione di un provvedimento di sospensione temporanea dell'attivita' di stoccaggio e deposito del prodotto congelato, che verra' in seguito interamente distrutto.
Parte della carne, pur correttamente conservata, era posizionata all'interno delle celle in modo da occultare a prima vista i bancali di prodotto non in regola con la vigente normativa sanitaria.

Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti finalizzati a ricostruire la reale provenienza della carne ed a verificare il rispetto della normativa fiscale nell'ambito dell'attivita' commerciale esercitata.

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