Lectio magistralis del patriarca di Costantinopoli, a Bologna su invito dell'Arcivescovo. La presidente dona un mosaico ravennate al nuovo "Concittadino dell'Emilia-Romagna"
La salvaguardia dell'ambiente è la salvaguardia della vita stessa.
Su questo legame tra ambiente e società si è concentrata la lectio magistralis che ha tenuto oggi il patriarca ecumenico Bartolomeo I nella sala Guido Fanti del Parlamento regionale.
Ad accogliere l'arcivescovo di Costantinopoli, con monsignor Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, la presidente dell'Assemblea, Simonetta Saliera che ha donato il Mosaico Concittadino dell'Emilia-Romagna realizzato dall'Accademia delle Belle arti di Ravenna.
Il mosaico, come ha spiegato Saliera, raffigura una nave simbolo del viaggio; lo stemma della Regione Emilia-Romagna e la croce ortodossa sono vela e pennone dell'incontro tra Oriente e Occidente, una colomba, segno di pace, e un pesce rappresentante dei viventi del creato.
"L'uomo è custode e sacerdote del creato", ha ricordato il 'Papa d'Oriente' nella sua lectio ponendo l'accento sulla responsabilità dell'uomo nel tramandare alle nuove generazioni un ambiente vivibile e farsi promotore della vita che verrà.
"Gli eventi atmosferici che ci hanno toccato in questi giorni", ha ricordato Saliera, "ci hanno reso coscienti della drammaticità che stiamo vivendo. Una seria politica locale dovrebbe cercare sempre di più di risolvere le contraddizioni della nostra società. Curare la società vuol dire crescere economicamente e farsi carico dei disastri ambientali vuol dire crescita sociale". Parole riprese anche dalla lectio di Bartolomeo I, che ricorda il "profondo legame tra giustizia ambientale e giustizia sociale".
A causa della crisi economica, frutto della speculazione finanziaria sfrenata, ci sono sempre più poveri - ha ammonito l'ecclesiastico - bisogna pentirsi per lo sfruttamento delle risorse naturali del pianeta. Anche la nuova generazione ha diritto a godere dei beni naturali donati dal creatore".
E sulla cosiddetta 'generazione Z1', l'ultima, quella futura, si è soffermato il docente Andrea Segrè, padre della lotta allo spreco alimentare, che ha invitato a lavorare per creare "un'economia basata sull'ecologia e sul dare ai beni un valore non solo economico".
Sulla stessa linea l'Arcivescovo Zuppi che ha ricordato come "la vera laicità è interrogarsi insieme sul futuro, ognuno nei proprio ruoli: la collaborazione odierna con l'Assemblea legislativa regionale è sia il frutto, sia un'indicazione per il futuro di questo importante lavoro".
La visita di Bartolomeo I è stata anche l'occasione per Saliera per ricordare il Cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo emerito di Bologna, scomparso la scorsa settimana e che per primo nel 2005 ospitò il Patriarca ecumenico a Bologna.
Tra le 200 persone che hanno gremito la sala dell'Assemblea legislativa, i rappresentanti delle Chiese ortodosse, gli arcivescovi cattolici di Ravenna e Cesena, Lorenzo Ghizzoni e Douglas Regattieri, il rabbino capo di Bologna Alberto Sermoneta e il Presidente della Comunità Islamica di Bologna Yassine Lafram.
Numerose anche le autorità civili: dal Prefetto di Bologna Matteo Piantedosi al giudice costituzionale Augusto Barbera passando, tra gli altri, per il Presidente della Corte d'Appello Giuseppe Colonna, il Generale Fischione e il Comandante Giardina dei Carabinieri, il Comandante Luca Cervi della Guardia di Finanza. (Francesca Mezzadri)