Le macellerie equine di Parma e Provincia sono un eccellenza che oltre a garantire un prodotto di qualità superiore riconosciuto da tutti gli esperti nutrizionisti, garantiscono anche una stretta sorveglianza alimentare attraverso rigorosi controlli sanitari e anche attraverso il disciplinare di autocontrollo dell'Associazione per la tutela del Cavallo pesto di Parma, garantendo di fatto maggior tutela al consumatore.
Corretto l'invito di Assomacellai Fiesa ad un operazione di chiarezza e trasparenza su etichettatura e informazione. Carne di cavallo negli alimenti: si perseguano responsabili ma violazione non riguarda sicurezza e salubrità dei prodotti Sta suscitando scalpore e allarme la recente vicenda della carne equina in hamburger
ed altri preparati alimentari. E, come sempre accade in simili circostanze, si fa molta confusione e si dicono molte inesattezze, alla ricerca spasmodica del nuovo scandalo.
Ferma la condanna e l'invito alle Autorità competenti ad operare con severità per il rispetto delle norme in materia di etichettature, sull'intera materia Assomacellai Fiesa ritiene che sia necessaria un'operazione di chiarezza e trasparenza. La questione denunciata dai media riguarda la violazione delle norme di etichettatura
(Art. 5 Legge 109/1992) e l'informazione al consumatore, prefigurando la frode in commercio operata da grandi marchi dell'industria alimentare, ma non riguarda la
salubrità o la sicurezza alimentare dei prodotti alimentari e tanto meno di quelli equini.
Il rischio evidente è che si passi dalla denuncia di violazione del principio di corretta informazione dei consumatori che hanno il diritto di conoscere ciò che acquistano, alla sicurezza della carne equina che non è messa in discussione.
Episodi come quelli denunciati richiedono la massima sorveglianza delle Autorità competenti e la più rigorosa applicazione della Legge, perché sono gravemente lesivi degli interessi di un settore importante della nostra economia e di un prodotto sano e richiesto in molte diete alimentari.
Alimenti: Assomacellai, su carne cavallo serve informazione corretta "si fa molta confusione" Roma, 19 feb. (Adnkronos/Labitalia) - Sulla vicenda della carne equina in hamburger e altri preparati alimentari, "come sempre accade in simili circostanze, si fa molta confusione e si dicono molte inesattezze, alla ricerca spasmodica del nuovo scandalo".
Lo sottolinea in una nota Assomacellai Fiesa Confesercenti, che esprime "ferma condanna e l'invito alle autorita' competenti ad operare con severita' per il rispetto delle norme in materia di etichettature", ritenendo "necessaria un'operazione di chiarezza e trasparenza".
"La questione denunciata dai media riguarda la violazione delle norme di etichettatura (articolo 5 legge 109/1992) -precisa Assomacellai- e l'informazione al consumatore, prefigurando la frode in commercio operata da grandi marchi dell'industria alimentare, ma non riguarda la salubrita' o la sicurezza alimentare dei prodotti alimentari e tanto meno di quelli equini".
"Il rischio evidente e' che si passi dalla denuncia di violazione del principio di corretta informazione dei consumatori che hanno il diritto di conoscere cio' che acquistano - prosegue Assomacellai - alla sicurezza della carne equina che non e' messa in discussione. Episodi come quelli denunciati richiedono la massima sorveglianza delle autorita' competenti e la piu' rigorosa applicazione della legge, perche' sono gravemente lesivi degli interessi di un settore importante della nostra economia e di un prodotto sano e richiesto in molte diete alimentari".