Lunedì, 04 Luglio 2016 13:30

Reggio Emilia, evasore fiscale detiene abusivamente 2400 armi da guerra In evidenza

Scritto da

La Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha sequestrato l'intero patrimonio ad un imprenditore reggiano che non solo deteneva abusivamente armi da fuoco, ma che ha evaso il fisco per 5 milioni di euro.

di Alexa Kuhne

Reggio Emilia, 4 luglio 2016 –

Deteneva abusivamente un arsenale di armi. E non solo. Perché, il noto imprenditore operante nel settore della meccanica, ha evaso il fisco per 5 milioni di euro.
Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro di beni, emesso dal Tribunale di Reggio Emilia nei confronti di B.C., imprenditore reggiano operante nel settore della meccanica.
Sono stati, nel 2014, gli uomini della Polizia di Stato, nel corso di un controllo amministrativo sul conto del noto industriale reggiano, a constatare che lo stesso aveva nella propria disponibilità 2.400 fucili e pistole e denaro contante per circa 1.000.000 (tra euro e dollari americani). In quella circostanza, l'imprenditore, ritenuto responsabile del reato di detenzione abusiva di munizionamento per armi da guerra, era stato arrestato.
Dal momento del fermo la Guardia di Finanza ha avviato un'attività di verifica fiscale nei confronti della ditta individuale riconducibile al soggetto, riscontrando la sottrazione di denaro imponibile a tassazione per circa 5 milioni di euro e ha così denunciato l'imprenditore per i dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici e per occultamento o distruzione di documenti contabili.

A garanzia del debito tributario è stata avanzata la richiesta di sequestro per equivalente per oltre 3 milioni di euro.
Stante la pericolosità economico - fiscale emersa all'esito della verifica, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Reggio Emilia hanno avviavato accertamenti nei confronti dell'imprenditore e dei componenti del nucleo familiare, nei cui patrimoni è stata effettivamente evidenziata l'esistenza di una netta sproporzione fra i redditi dichiarati e le patrimonialità accumulate.

Il Tribunale di Reggio Emilia, verificata l'esiguità dei redditi leciti dichiarati (non sufficienti neppure a coprire il costo della vita determinato dall'Istat), ha fatto sequestrare tre abitazioni per un valore di circa 500.000 euro, un complesso aziendale composto da tre capannoni industriali con relativi impianti, macchinari e prodotti, nove veicoli, 2.400 armi da fuoco per un valore di circa un milione e mezzo di euro, 169 tra orologi di pregio, anelli, collane e bracciali d'oro, il saldo attivo presente nei vari conti correnti e depositi per € 1.425.142 e 3.100 dollari americani.

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"