Giovedì, 25 Febbraio 2016 13:07

Sindacato Autonomo di Polizia: sciopero per protestare sulle carenze dell'apparato di sicurezza In evidenza

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La protesta simbolica e solidale con il Segretario Generale del SAP Gianni Tonelli che da 36 giorni sta facendo lo sciopero della fame, vuole denunciare la condizione in cui si trovano a lavorare i poliziotti italiani.

Di Manuela Fiorini

Modena, 25 febbraio 2016

Anche i poliziotti modenesi protestano contro i tagli e le conseguenti carenze dell'apparato di sicurezza, che li porta spesso a lavorare in condizioni precarie, con mezzi obsoleti e una formazione non adatta alla situazione che si sta vivendo in questo periodo. Lo annuncia il SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) che nella giornata di oggi ha indetto uno sciopero della mensa, simbolico, per dimostrare solidarietà al Segretario Provinciale Gianni Tonelli, che da 36 giorni sta facendo lo sciopero della fame.

"I motivi alla base dell'estrema protesta", si legge nella nota, "sono da ricercare nella volontà di mettere in luce quali sono le reali condizioni dell'apparato della sicurezza ormai debilitato da anni di tagli. A seguito degli attacchi terroristici di Parigi sono venute alla luce con forza quali sono le pesanti lacune in cui versa l'apparato e le reali condizioni nelle quali i poliziotti italiani sono costretti a lavorare".

Secondo quanto sostenuto dal SAP, le carenze riguarderebbero diversi aspetti: "Anche a Modena ci sono giubbotti antiproiettile in uso già scaduti, autovetture di servizio logore con più di duecentomila chilometri, vestiario insufficiente e inappropriato, personale sempre più vecchio con una media che rasenta i 50 anni, pulizie degli Uffici e delle caserme pressoché inesistenti e lezioni di aggiornamento professionale non all'altezza del periodo storico di allarme che stiamo vivendo. Si parla tanto di terrorismo e non si riesce se non con enormi sforzi ad allenarsi in poligono".

E le carenze, influirebbero anche sul controllo del territorio, ora più che mai necessario per l'aumento di episodi di microcriminalità.
"Non si riescono a organizzare più di tre volanti per turno senza la possibilità di dotare il personale in servizio di radio portatili perché quasi tutte guaste; lo stesso, se non peggio, dicasi per i commissariati di P.S. dislocati sulla provincia che sempre più spesso sono costretti a sopprimere turni di volante per carenza di personale e in alcuni casi effettuano servizio di controllo del territorio a turni alterni e il Dipartimento continua a non inviare nuovi uomini e risorse nonostante gli allarmi lanciati e ripresi con forza anche dalla stampa. A riprova di quanto detto basta leggere le pagine di cronaca dei quotidiani modenesi. Tutto ciò è' inaccettabile. Si continua a voler dare un'immagine di una polizia moderna, al passo con i tempi, quando invece spesso si sopperisce alle mancanze con iniziative personali poiché mancano fondi anche per le necessità più banali".

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