A distanza di 10 anni ecco che dobbiamo fare i conti con le "bombe d'acqua", i "tornado" e i "flash storm" della cui violenza abbiamo imparato a conoscere anche noi e non solo dalle cronache di regioni lontane oltre oceano ma dalle più prossime Boretto e Modena.
Le "provinciali" trombe d'aria si sono trasformate in veri e propri "tornado" classificati distruttivi e i consueti "acquazzoni estivi" in "flash storm", addirittura assassini, come accaduto pochi giorni orsono a Taranto. Il "flash storm" fu così improvviso da non lasciare il tempo ai due ragazzini di trovare riparo e un fulmine li colpì uccidendo uno di loro.
A Castelfranco emilia il 3 maggio scorso invece un tornado portò la distruzione in pochi minuti. Edifici completamente scoperchiati, 12 persone ferite e milioni di danni che si sono andati ad aggiungere a quelli del terremoto del maggio 2012. Un evento estremo anticipato da una grandinata con chicchi delle dimensioni di limoni o palline da tennis.
Ultimo in ordine temporale, la serie di "flash storm" che hanno colpito tra sabato e domenica le nostre zone rivierasche e Boretto (RE) in modo particolare ma anche i Bresciano con danni pare prossimi al miliardo di euro per giungere sino a Torino. Nell'alta Verbana, un fulmine ha colpito un gregge di pecore uccidendone ben 66.
Le previsioni degli esperti concordano che, per alcune settimane, a causa di aria umida proveniente dalle regioni scandinave, le zone saranno ancora soggette a questa tipologia di evento meteorico.
- Tenere i piedi il più uniti possibile e piegarsi a riccio con la testa fra le ginocchia senza toccare il terreno con altre parti del corpo (se tocchiamo il suolo con entrambi i piedi poggeremo su due punti a differente tensione, quindi saremo attraversati dalla corrente);
- Non sdraiarsi a terra perchè così aumenta la superficie a contatto con le cariche positive e quindi il rischio di essere fulminati;
allontanare da sé gli oggetti metallici come orologi e collanine;
Assolutamente da evitare gli alberi isolati;
Evitare di giocare con gli aquiloni o simili;
Se non fosse possibile allontanarsi dalla spiaggia o dagli ombrelloni ripararsi in un luogo chiuso oppure assumere la posizione accovacciata con i piedi ben uniti, meglio se in un affossamento.
L'auto così come il treno e l'aereo, è uno dei luoghi più sicuri (purchè ci siano i finestrini chiusi) e non si tocchino le parti metalliche