Conferma da parte della Regione Emilia Romagna che si costituirà parte civile per il processo Aemilia. Ad intervenire in assemblea legislativa è l'Assessore Regionale alla Legalità Massimo Mezzetti. -
Reggio Emilia, 27 Luglio 2015 -
Processo Aemilia, la Regione Emilia-Romagna è pronta a costituirsi parte civile e gli eventuali risarcimenti, determinati in fase di giudizio, verranno utilizzati per rafforzare l'azione di controllo contro le infiltrazioni della criminalità organizzata in viale Aldo Moro.
A ribadirlo in assemblea legislativa è l'Assessore Regionale alla Legalità Massimo Mezzetti, rispondendo all'interrogazione del Consigliere Regionale Pd Roberta Mori.
Durante il suo intervento Massimo Mezzetti ricorda che: "Il 13 Luglio scorso la giunta ha deciso di intervenire nel processo penale pendente avanti la procura di Bologna in qualità di persona offesa, salvo costituirsi parte civile ad esito dell'udienza preliminare, conferendo incarico di rappresentanza e difesa all'avvocato Alessandro Gamberini – e continua – Questo permesso allo scopo di ottenere l'autorizzazione ad avere copia degli atti relativi al procedimento, passaggio necessario al fine di poter verificare la legittimazione della Regione a costituirsi parte civile rispetto ai reati che saranno oggetto di rinvio a giudizio".
Ed è ancora Mezzetti a precisare che le somme eventualmente ottenute per il risarcimento dei danni provocati all'immagine ed alla collettività regionale serviranno per rafforzare ed aumentare le azioni contro le infiltrazioni della criminalità organizzata.
Il Consigliere Regionale Pd Roberta Mori commenta la vicenda: "il processo Aemilia non potrà essere solo un fatto giudiziario, ma anche un'occasione per diffondere e rafforzare la cultura e la coscienza della legalità".