Mentre è in corso a Milano la Fashion Week con le collezioni Moda Donna A/I 2017-18, FlashOn Mag ha partecipato alla presentazione della prossima Fashion Week a Dubai che si terrà a maggio. Straordinario lo scenario che si presenta nella moda internazionale grazie all'inserimento di Dubai quale nuova capitale della moda che caratterizzerà il Ready-Couture e le pre.

Si è tenuta a Milano, a Palazzo Giureconsulti nei giorni precedenti l'apertura della Fashion Week Moda Donna, la presentazione dell'Arab Fashion Week che si terrà a Dubai dal 16 al 20 Maggio.

Arab Fashion Week

FlashOn Mag ha partecipato a questo importante incontro tenendo con particolare interesse a conoscere e svelare quali sono le peculiarità della moda svolte dall'Arab Fashion Council, la più grande autorità no-profit nel settore della moda al mondo che rappresenta ben 22 Paesi arabi e che è stata fondata a Londra nel 2006 per lo sviluppo della creatività e delle infrastrutture del settore moda nel mondo Arabo.

Presidente Onorario dell'Arab Fashion Council è il Cavaliere del Lavoro Mario Boselli, già Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana per molti anni e tuttora Presidente Onorario, quale a dare una sorta di legame simbolico tra Italia ed Emirati Arabi, per di più Dubai è stata inserita ufficialmente nel calendario internazionale della moda dopo New York, Londra, Milano e Parigi.

Arab Fashion Week-moda

Giunta alla quarta edizione, l'Arab Fashion Week, rilancia e consolida il suo ruolo di Capitale della Moda e Dubai diventa il polo nevralgico per le pre-collezioni e il ready-couture dove ospiterà stilisti da tutto il mondo davanti ad un pubblico di settore che si indirizza in modo privilegiato e diretto al consumatore del lusso del ready-couture.

Così Dubai trova nello scenario internazionale della moda un suo specifico riferimento, mentre New York, Londra e Milano sono le capitali simbolo del pret-a-porter e Parigi è l'emblema dell'Haute-Couture, quale unica destinazione del Ready-Couture per ristabilire quella relazione privilegiata tra stilista e cliente finale, cosa che oggi manca nel ready-to-wear.
Questa particolarità per Dubai è resa ancora più strategica in virtù della sua posizione geografica, nel cuore del Medio Oriente e a crocevia degli scambi con i mercati asiatici, entrambi regioni che contano la più alta percentuale di lusso che acquistano prodotti sartoriali e personalizzati.

Arab Fashion Week-Dubai-moda

L'atmosfera esotica e le infrastrutture d'avanguardia rendono Dubai la Capitale della Moda più importante dove sfilare con le collezioni resort e ready couture. Anche la scelta di pianificare una data di pre-collezioni a maggio che esce dal calendario istituzionale delle altri capitali della moda significa incontrare gli interessi dell'industria di settore quasi a portare una rivoluzione nel calendario annuale delle fashion week.

In ultimo, l'Arab Fashion Week ha l'obiettivo di fornire una piattaforma unica per buyer, stampa e clienti di lusso da tutto il mondo
Jacob Adrian, CEO dell'Arab Fashion Council, ha anticipato che a maggio Dubai aprirà la Fashion Week con il gala dinner "Fashion Night Out" durante il quale molti stilisti mostreranno in preview le loro collezioni davanti agli invitati più influenti provenienti dalle varie regioni.

Arab Fashion Week - moda

Sono previsti oltre 20 sfilate, eventi collegati, show-room, seminari e after-party, Royal Gala Dinner, Red Carpet e Fashion Awards per tutte le cinque giornate di calendario.

Un altro importante legame dell'Italia con l'Arab Fashion Week è rappresentato dalla presenza del main sponsor Lavazza, per il secondo anno consecutivo, che svolge un ruolo di sostegno economico nello sviluppo accademico della moda grazie all'avvio del Master of Fashion System patrocinato dall'Arab Fashion Council, primo nel suo genere in tutto il mondo, presso l'American University in the Emirates che ha aperto un corso di laurea triennale in Fashion Design a Dubai.

 

Photo Credits – ENRICO ZIRMANI Photographer
For Maria Carla Magni outfit Special Thanks to : LC DONNA- Parma ; STEFANO SACCANI Parma
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In questa settimana Milano diventa la capitale della moda mondiale grazie alla Fashion Week-Moda Donna e in concomitanza è in corso una mostra che non può non essere visitata soprattutto dalle "Shoes Addicted". 

di Federica Fasoli

"Prenda la borsa, l'anello, l'orologio, ma mi lasci le mie Manolo Blahnik!" gridava Carrie Bradshaw ad un rapinatore nel celebre Sex And The City, telefilm che ha segnato la storia anni '90 di ogni fashion victim che si rispetti, celebrando il nome dello stilista spagnolo e collegandolo, nell'immaginario collettivo di milioni di donne, ad un oggetto del desiderio bramato, anelato, adorato e venerato: le scarpe. E se la protagonista della serie televisiva, interpretata da Sarah Jessica Parker, si disperava per avere così tante scarpe e solo due piedi per poterle indossare, "The Art Of Shoes", in esposizione a Milano, esorta a chiedersi perché ci siano così tante scarpe e solo due occhi per poterle ammirare.

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Nella cornice d'eccezione che è Palazzo Morando, con i sontuosi saloni settecenteschi, gli splendidi lampadari, gli affreschi ed i dipinti, la personale mostra retrospettiva di Manolo Blahnik, aperta al pubblico sino al 9 Aprile 2017 non a caso nella città meneghina, da sempre "culla" del suo marchio, rappresenta un appuntamento imperdibile atto a celebrare i 45 anni di attività dell'iconico maestro e ricostruire il suo percorso storico ed artistico seguendo le forti influenze che lo hanno ispirato, e continuano tutt'oggi ad ispirarlo, nelle sue irripetibili creazioni. 

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Più di duecento le scarpe esposte all'interno della mostra, insieme ad ottanta disegni originali dello stilista e le collezioni delle Raccolte Storiche del Museo, rimaste intatte per l'occasione. Eclettiche e disparate le correnti d'influenza che, attraverso le sale museali del Palazzo, si snodano e diramano tra ispirazioni da Brigitte Bardot al cinema di Visconti, da Emma Bovary ad Anna Karenina. E ancora il Gattopardo, Alessandro Magno, Paloma Picasso fino ad Anna Piaggi, celebre giornalista di Vogue: personalità romanzesche, storiche o contemporanee che hanno in qualche modo segnato la vita ed il processo artistico del couturier spagnolo.

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Non mancano cenni all'arte pittorica, da Goya a Mondrian, ed influssi di stampo naturalistico, con un'intera sezione dedicata al mondo bucolico attraverso foglie, palme e rami di cactus accompagnati a riferimenti al mondo marino che vedono il loro trionfo nell'utilizzo degli splendidi coralli di Sicilia. Cruciali anche le ispirazioni dal sapore esotico: sono, infatti, diverse le sezioni che riportano a scenari geografici lontani come l'Africa, la Russia ed il Giappone, simboli della natura di per sé cosmopolita e multiculturale di Manolo Blahnik, abituato sin dall'infanzia a cambiare spesso Paese.

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Assolutamente sorprendente, infine, la sezione "Gala", dedicata ad una selezione di scarpe tra le più stravaganti e preziose oltre le ventidue paia realizzate per il film Marie Antoniette di Sofia Coppola, emblema di una fine eleganza e di un'intera vita spesa alla ricerca del bello e del sublime in ogni dettaglio.

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Per il mese di marzo KIABI pensa a tre diversi look ispirati ai paesi d'oriente! Nello store KIABI di Parma collezioni limited edition disponibili in tutte le taglie (dalla xs alla xl) a meno di 50 euro.

Parma, 21 febbraio 2017

A marzo nello store KIABI di Parma sarà possibile immergersi in un'atmosfera dal sapore primaverile: tre nuovi look in edizione limitata, ispirati alle terre d'oriente, saranno disponibili in tutte le taglie (dalla xs alla xl) a meno di 50 euro.
Le delicate stampe floreali che richiamano i rami degli alberi di ciliegio diventano protagonisti del bomber plissettato e della camicia dal taglio pigiama. I colori mat del vestito e del bomber sottoveste in ciniglia si fondono a colori più decisi giocando così un ruolo di contrapposizione.

Tre look diversi e mixabili l'uno con l'altro per un total look primaverile super cool!
La "capsule collection" sarà disponibile anche sul canale e-commerce www.kiabi.it

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KIABI LA MODA A PICCOLI PREZZI!

KIABI nasce nel 1978 in Francia a Lille per iniziativa della famiglia Mulliez, dinastia francese che ha fondato Auchan, Decathlon, Leroy Merlin e Pimkie. Da più di 30 anni il brand francese propone ai suoi clienti una moda accessibile per tutta la famiglia (uomo, donna, bambino, bebè taglie comode, premaman) grazie alla sua ampia scelta di vestiti di qualità. L'obiettivo è quello di offrire una proposta fashion a prezzi contenuti raggiungendo in questo modo un eccellente rapporto qualità - prezzo.

Si inizia così, con una semplice puntata fatta con gli amici per scherzare un po’. Magari una schedina in compagnia, passare qualche istante insieme sfidandosi a chi ne azzecca di più. Senza accorgersi che poi, piano piano, diventa un’abitudine. Una di quelle difficili da gestire, a livello emotivo e finanziario. Ma la prima schedina è un po’ come il primo bacio per i veri appassionati di calcio: non si scorda mai.

Una ricerca dell’Osservatorio “Young Millennials Monitor Giovani e Gioco d’Azzardo” è andata a indagare su un campione di circa 11.000 studenti di scuole superiori, di età quindi compresa tra i 14 e i 19 anni. Già questo è un dato singolare, essendo la maggiore età indispensabile, almeno a norma di legge, per scommettere. Una questione legale ignorata, spesso per troppa fiducia nei giovani clienti, a volte per consapevole bisogno di un piccolo incasso, in alcuni casi perché comunque l’amico maggiorenne o il signore che gioca la schedina si trova senza difficoltà. In ogni caso è accertato che nel 2016 1.240.000 studenti italiani hanno tentato la fortuna con il gioco d’azzardo. Il trend è in leggera discesa: nel 2015 erano stati 1.300.000. Il calo tra i giovani in tutto è del 4,6%, forse risultato della sensibilizzazione al problema attuata con una forte campagna mediatica.

Diminuzione non significa annullamento del problema. Interessante osservare come le specialità preferite siano diverse dalle altre fasce d’età. Se nell’intera Italia il primo posto è saldamente tenuto dalle slot machine, il 56% del settore gambling, tra i ragazzi sono i “Gratta e Vinci” a ottenere più consensi, con un sorprendente 35%. In realtà il primato spetterebbe alle scommesse sportive, per le quali però è necessario contare anche il settore online, non presente nella rivale. Quelle in agenzia infatti raggiungono appena il 23% dei giocatori, e solo sommate a online e Totocalcio arrivano a toccare il 48%. Delle slot machine nemmeno l’ombra, a conferma di quanto sia un gioco per un altro tipo di esperienza. Magari dopo una pesante giornata di lavoro per scaricare la tensione, non certo per cercare il brivido della schedina vincente.

Pur riconoscendo in buona parte dei casi che il gioco d’azzardo nel lungo periodo porta alla perdita di denaro (32% degli intervistati), è difficile che i giovani smettano di scommettere in modo definitivo poco dopo essere stati teenager. Sono anzi in aumento i casi di ragazzi che non riescono a mantenere il controllo delle loro giocate, finendo nel vortice della ludopatia. L’approccio problematico si verifica su un adolescente ogni venti, e con il passare degli anni la percentuale sale al 9%. Gli effetti sono visibili nel carattere, che diventa spesso irascibile, e nelle relazioni, con la tendenza a isolarsi. L’incidenza del gioco d’azzardo aumenta con l’online, che porta al limite fino al 31% degli utenti, contro il 24% del live gaming. Altro fattore da tenere in considerazione per chi si affaccia per la prima volta al mondo del betting.

La soluzione per continuare il trend in leggera discesa è affrontare il problema nelle scuole presentando le gravi conseguenze a cui può portare. E proseguire sulla strada del distanziometro, che può allontanare i centri di gioco di almeno mezzo chilometro. Può sembrare poco, ma spesso le idee più semplici sono le più efficaci.

San Valentino si avvicina e sebbene sia riconosciuta come la festa per eccellenza degli innamorati a noi di Flashon Mag piace pensare che sia una celebrazione in generale dell'Amore, anche e soprattutto verso noi stesse. RENATA GORRERI, la nostra giornalista "fragrance addicted", ha fatto visita allo store di Stefano Saccani Parma per consigliarci le sue profumate proposte molto "Love and Passion"!

 

di Renata Gorreri

Fra pochi giorni è San Valentino, la festa degli innamorati. Per festeggiare adeguatamente questa ricorrenza Stefano Saccani, titolare dell'omonimo icon-store dedicato alla bellezza, propone alcuni prodotti particolari che si adattano perfettamente al mood della giornata.

Per celebrare i 20 anni del suo marchio Laura Mercier propone un elegante e raffinato cofanetto dove trovano posto 15 rossetti in edizione limitata. Oltre ad essere luminosi e morbidi, sono ispirati a 15 grandi attrici di Hollywwod e ai film che hanno interpretato.

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Brecourt Paris ha creato L'Amoureuse, un profumo che ha già tutto nel nome. Un inizio fresco e frizzante con note di bergamotto, limone, mandarino e ribes nero. Nel cuore ci sono i fiori più belli che inneggiano all'amore: rosa, gelsomino e violetta, resi golosi dal lampone. E per finire, il tutto si stempera con note fruttate di pesca. Una brezza di giovinezza, ardore e libertà.

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Comme des Garçon ha puntato sul colore simbolo dell'amore, il rosso ciliegia. Red Play gioca con la succosità del mandarino e il cuore infuocato di una caramella alla cannella. Il risultato è un profumo di crostata, molto accattivante e gourmad.

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Miller Harris ha puntato tutto sul fiore simbolo dell'amore, la rosa. Rose en Noir è una fragranza ricca, vellutata, sensuale che inizia con note golose di lampone, prosegue con la rosa turca Damascena resa più potente e speziata dal pepe nero e dalla noce moscata. Termina con il sensuale patchouli, tabacco nero di Francia e Vetiver.

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By Kilian è stato decisamente il più sfacciato e diretto. Voulez-vous coucher avec moi è un richiamo alla seduzione, potente e sfacciato. Fa parte della collezione lanciata nel 2012 In The Garden of Good and Evil e ben si colloca in questo gruppo di fragranze che evocano desideri e sensualità proibiti. È una fragranza dal carattere scuro e ambiguo, ma non si può certo definire ombrosa e malinconica. Anzi, è scintillante e radiosa e alterna questa caratteristica ad una forma di magnetismo torbido e scandaloso. Si tratta di un profumo che induce in tentazione con un mix fatto di contrasti: fiori bianchi alternati al sandalo, tuberosa e vaniglia, rosa bulgara e cedarwood.

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Provate a lasciare casualmente e distrattamente questo articolo in giro per la casa, il vostro lui avrà modo di prendere spunto per un magnifico regalo. E per "guidarlo" ancora meglio nella scelta, potete ricordargli che Stefano Saccani ha un efficiente e pratico shop on line.
VISIT: www.saccani.com 

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Si dice che i diamanti siano i migliori amici delle donne e se una volta ci si aspettava un lussuoso monile in regalo dal proprio marito o compagno, al giorno d'oggi sono le donne stesse a farsi dei preziosi regali. Un viaggio all'interno del mondo dell'alta gioielleria e delle più ricche buyers del nuovo millennio.

di Renata Gorreri

Nell'immaginario collettivo sono gli uomini che regalano gioielli alle donne. Ci hanno abituate con la visione di film nei quali il dono di un gioiello segnava una ricorrenza, era ambito e sognato per evidenziare un impegno per il futuro e lo stesso ci aspettiamo nella vita reale. Poche volte ci sarà capitato di entrare in gioielleria e di offrici un monile, così, solo per farci piacere.
Ora non è più così, le statistiche lo dicono: sono sempre più numerose le donne che si regalano un gioiello.

gioiello brand regalo

Non sono solo le statistiche a dirlo, ma anche le grandi case di gioielli: Chaumet, Van Cleef & Arpels, Chanel Joaillerie. Un'inchiesta condotta in modo molto discreto – dato il livello delle signore in questione – ha indicato che non si tratta solo di donne dello spettacolo, ma anche e soprattutto di donne d'affari. Donne che, all'apice del successo professionale, si offrono un lussuosissimo sfizio senza aspettare che un uomo indovini i suoi desideri... tanto non succede mai.

alta gioielleria

E non è solo uno, ma molti di più. Queste capitane d'industria, regine dell'alta finanza, affariste affermate nel settore immobiliare o dei media, diventano delle vere e proprie collezioniste di pezzi unici, spesso prodotti appositamente per loro oppure acquistati presso una casa d'aste. Oggetti del valore di più in un milione di euro, a volte molto di più.

lalta gioielleria regalo

Il gioiello preferito è il diadema, probabilmente perché richiama un senso di regalità. Spesso la collezione ne prevede diversi, di diversi colori. Ma ci sono anche tante spille, collier, anelli con pietre preziose di dimensione importantissima e ovviamente orecchini e bracciali.

gioiello diadema

Le signore in questione sono perlopiù russe, asiatiche, medio-orientali e non sempre riescono a spostarsi direttamente per raggiungere il loro gioielliere. In questo caso viene organizzato il viaggio e l'esposizione – come una magicbit_covera e propria sfilata! – direttamente presso la cliente, mettendo in atto un sistema di sicurezza di assoluto rigore. Quando tuttavia la cliente riesce a spostarsi, interviene un'organizzazione degna di un capo di stato, con tanto di accoglienza, organizzazione di visite turistiche di altissimo livello e riservatezza, feste grandiose dove le signore possono liberamente sfoggiare i loro splendidi pezzi.

Gli uomini collezionano moto e le donne collezionano gioielli. Perfetto, no?

gioielli anelli alta gioielleria gioielli moda alta gioielleria

 

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Pitti Uomo 2017: spicca su tutte le novità la capsule collection nata dall'incontro tra due storiche realtà di Firenze: Roy Roger's e Liverano & Liverano. Nasce il primo jeans in stile sartoriale interamente realizzato a mano. 

di Federica Fasoli

La 91esima edizione diPitti Immagine Uomo, consolidata fiera toscana ormai punta di diamante tra le manifestazioni interamente dedicate alla moda maschile, si è aperta il 10 Gennaio scorso all'insegna di progetti stimolanti ed innovativi, rientri di importanti brand e lanci di accattivanti collaborazioni. Spicca su tutte la capsule collection nata dall'incontro tra due storiche realtà di Firenze: Roy Roger's, azienda pioniera nella produzione del denim dal 1952 ad oggi, e Liverano & Liverano, bottega sartoriale sita in Via de' Fossi riconosciuta in tutto il mondo come uno dei più prestigiosi ed esclusivi atelier di moda artigianale maschile.

jeans sartoriale pitti uomo 2017

Frutto di questo insolito ma azzeccato incontro è il primo jeans in stile sartoriale interamente realizzato a mano secondo i dettami di Antonio Liverano: altezza più bassa della cintura e del cavallo seguendo le linee dei pantaloni dal taglio classico, tasche posteriori stondate, passanti della cintura inseriti nel taglio vita, impuntura verde a contrasto e fodere interne in cotone fantasia riprese dai motivi storici dell'archivio Liverano&Liverano.

jeans sartoriale pitti uomo

"Il lavoro è stato di squadra ma è emersa in maniera preponderante l'impronta del maestro Liverano – ha affermato durante la conferenza stampa Guido Biondi, direttore creativo Roy Roger's – il fit del denim è stato ripreso più volte nei millimetri, magistrale il taglio a mano con le forbici delle tasche posteriori. Abbiamo condiviso i nostri codici creativi per realizzare un jeans diverso che rompe gli schemi tradizionali sul significato di pantalone sportivo e sartoriale".

primi jeans sartoriale pitti uomo  

Declinata in quattro esclusive tonalità di blue, la collaborazione Roy Roger's + Liverano & Liverano è una proposta denim che si trasforma in un capo elegante, con dettagli fatti a mano che diventano contemporanei e portano l'alta sartoria nella vita di tutti i giorni: "Non si tratta di due mondi così separati – ha spiegato Antonio Liverano – il denim è un capo che fa parte dell'abbigliamento dell'uomo elegante, da indossare nel tempo libero abbinato ad un bel blazer o ad una bella maglia. Esso rappresenta l'idea di freschezza, di rilassatezza e di comodità: le stesse sensazioni che ogni nostro abito deve trasmettere a chi lo indossa".

jeans sartoriale pitti uomo 2017 moda

La collaborazione, destinata a proseguire nei prossimi mesi, vede già in cantiere nuove proposte moda da presentare nel corso della prossima primavera ed una possibile nuova produzione di jeans interamente realizzati su misura, emblema della sempre maggiore riduzione dello spazio che separa il mondo del menswear casual da quello squisitamente sartoriale e manifatturiero.

 

Martedì, 17 Gennaio 2017 16:56

Pitti Uomo 2017 - l'eccellenza del Menswear

Grazie alla nostra inviata speciale FEDERICA FASOLI in quel di Firenze durante i giorni dedicati a Pitti Immagine Uomo potrete trovare in una esclusiva di FlashOn Mag le ultime novità e tendenze per le collezioni "Menswear". Oltre 1.200 espositori di cui 700 in rappresentanza dell'eccellenza sartoriale "made in Italy", Pitti si conferma una vetrina internazionale puntando ancora una volta sull'alta artigianalità della moda maschile italiana.

di Federica Fasoli

Baffi architettonici, aria da new dandy, cilindri, cappelli a tesa larga e ancora mocassini stringati, completi sartoriali dal sapore retrò, occhiali scuri e fantasie ricercatissime. Ogni singolo dettaglio è alla ricerca del flash dei fotografi e nulla viene lasciato al caso negli outfits maschili durante Pitti Immagine Uomo, nota kermesse fiorentina di menswear giunta alla sua novantunesima edizione e conclusasi il 13 Gennaio 2017. Se da un lato Pitti Uomo ha sempre meno l'immagine di fiera della moda e sempre più quella di fashion week, presentandosi come una terza via oltre il tradizionale sistema di presentazione delle collezioni, l'importante rassegna di moda racchiusa nel suggestivo scenario di Fortezza da Basso riconferma la sua egemonia commerciale nel mondo del fashion business maschile con un fatturato in aumento ed un numero sempre maggiore di espositori e visitatori.

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Unendo la concretezza economica della più importante piattaforma internazionale per il lancio di progetti moda uomo allo spettacolo e alla portata comunicativa degli special events, Pitti Uomo è una rassegna a trecentosessanta gradi di fashion e glamour, una vera e propria storytelling sulla moda maschile e sugli stili di vita del nostro tempo, come ha precisato Lapo Cianchi, direttore comunicazione ed eventi speciali di Pitti Immagine. La selezione di marchi in esposizione è stata sempre più attenta fornendo una panoramica precisa e puntuale di tutte le maggiori aziende del settore con 1220 brand in esposizione, di cui circa 700 italiani, ed una serie di eventi speciali ad alto tasso di internazionalità. Non sono mancate presenze di grande spessore come Zegna, Tommy Hilfiger, Paul Smith e Stefano Ricci che ha riaperto alle sfilate le porte della Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze, luogo simbolo del fashion made in Italy fin dal 1952.

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Moltissimi i bloggers, influencers e buyers accorsi alla manifestazione da ogni parte del globo per prendere accordi, farsi fotografare, realizzare shooting in "street style" o, semplicemente, esserci. Esserci, sì, perché il fulcro della moda maschile che conta è a Firenze, a Pitti Uomo, ed è importante presenziare, passare al vaglia le proposte delle maisons di moda e poter, quindi, decretare quali saranno i must have ed i capi out per la stagione successiva.

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Proprio come Marco Parrino, fashion blogger e brand ambassador da 220k followers, che, in esclusiva per Flashon Mag, ci ha svelato in anteprima le tendenze moda uomo per la prossima stagione: "All'interno del nostro guardaroba tornerà il camouflage su accessori o capi con fantasie più o meno sagomate, colori che variano dal blu al verdone e accostamenti con outfits sportivi o al contrario molto eleganti. Ampio spazio all'utilizzo di calze ironiche e dai colori stravaganti. Gli zaini e gli accessori quali portafoglio, porta pc/tablet diventano basic e sempre più alla ricerca dell'efficienza funzionale. Lo stivaletto monocromo diventa un must have della stagione insieme alle catene per pantaloni o jeans ma la vera novità del 2017 è il consolidamento del genderless: la moda a 'sesso unico' capace di rendere un capo perfetto sia per lui che per lei.".

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Thanks to: Marco Parrino www.marcoparrino.com 
CREDITS : pittimmagine.com

Martedì, 10 Gennaio 2017 16:21

Note olfattive

Siete pronte a fare un esperimento tra musica e profumi lasciandovi trasportare da sensazioni ed emozioni? Una fragranza associata ad un brano musicale per avvicinarci un po' a quei creatori di fragranze che trovano nella musica un perfetto ispiratore. 

di Renata Gorreri

Rimango sempre affascinata dalle storie che ci sono dietro alla creazione di un profumo e anche da quelle che ispirano gli amanti dei profumi. Un pensiero, una filosofia, una certa persona, un carattere, una sinfonia.
Qual è il pensiero che fa scattare la scintilla della composizione olfattiva, che sta alla base di una creazione artistica, che fa emergere una memoria olfattiva, che provoca un flashback, che fa emergere un ricordo musicale?

Una canzone romantica, per esempio.

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Un uomo che aspetta che la sua donna sia pronta per andare insieme ad un party. Ma che bisogno c'è di passare tanto tempo a scegliere abiti e acconciatura? "You're so wonderful tonight". Per rappresentare questo momento l'elemento principale - il patchouli -, solitamente terroso, saponoso e unto, viene arricchito e ammorbidito per caratterizzare meglio la protagonista della fragranza. Una bionda, vellutata e luminosa hippie, la cui bellezza arriva fino a noi aggiornata e resa più contemporanea. Un'anima rock e 70's inebriante, ma ingentilita dal bergamotto e dal muschio.

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Altre volte c'è un unico fiore narcotico e voluttuoso, la tuberosa, che soggioga e orchestra tutti gli altri: giacinto, gardenia, mughetto e iris, e insieme fanno un gran fracasso. La tuberosa a modo suo è una femmina rock, così coinvolgente e affascinante da potere conquistare una tra le più grandi star del firmamento musicale, provocandole struggenti ricordi di una persona a lei molto cara. Si tratta di un fiore che rilascia il suo profumo solo dopo il tramonto e forse per questo, in tempi passati, era considerato il fiore del peccato ed era proibito alle ragazze di annusarlo, nel timore che potessero cadere in tentazione.

www.youtube.com/watch?v=fPL2kuFnUT8 

La creazione del profumo è una forma d'arte molto vicina all'arte della musica, tanto che un giovane pianista francese ha creato, in associazione con alcuni grandi nomi della profumeria, alcune composizioni da ascoltare annusando i profumi creati espressamente per quell'armonia. Un nuovo modo di oltrepassare le barriere sensoriali, adottato anche da un eclettico musicista californiano, insieme a un profumiere tailandese.

www.youtube.com/watch?v=AgrMwxSb6NI 

Anche la musica sacra ispira gli artisti del profumo. Suonare, comporre e improvvisare con il grande organo di una cattedrale è un'esperienza totalizzante che eleva lo spirito al di sopra della materia, come creare un profumo è un concerto di sensazioni.
www.youtube.com/watch?v=sacA48pBuA4 

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"Je ne savais plus vraiment si je respirais de la musique, ou si j'entendais des parfums." Guy de Maupassant
Inspirers:
Laboratorio Olfattivo - Patchouliful, Eric Clapton - You're Wonderful Tonight;
Robert Piguet - Fracas, Madonna – Promise to Try ;
Laurent Aussolen – Sentire;
Nick Monaco – Half Naked;
Filippo Sorcinelli – Sauf Debut
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Venerdì, 30 Dicembre 2016 10:01

Capodanno 2017: consigli di stile

Una piccola guida di ispirazioni e "must have" per essere perfette ed impeccabili in attesa dell'anno nuovo. A Capodanno la parola d'ordine è splendere senza dimenticare i dettagli.

di Federica Fasoli

Il dilemma, si sa, torna puntuale ogni volta. Dopo gli addobbi natalizi, la corsa ai regali dell'ultimo momento, i mirabolanti pranzi con i parenti ecco arrivare lei, la fatidica e drammatica domanda in vista della serata più scintillante dell'anno: cosa indossare per la notte di San Silvestro?
 Niente panico! A togliervi ogni dubbio ci saremo noi di FlashOn Mag con questa piccola guida di ispirazioni e "must have" per essere perfette ed impeccabili in attesa dell'anno nuovo.

PAROLA D'ORDINE: SPLENDERE!

La tendenza per antonomasia della notte di Capodanno è quella di essere brillanti, di risplendere di luce propria. I colori dominanti sono l'oro, il bronzo, il rame e l'argento sapientemente giocati su tessuti laminati, tecnici, damascati o con cascate di cangianti paillettes. Per le meno temerarie che non se la sentono di optare per il total look, questi preziosi colori si possono declinare solo negli accessori attraverso scintillanti decolletees o raffinatissime clutch, a mano o a tracolla.

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STILI E MONOCROMIE

Eccezion fatta per qualche innovazione, come ad esempio il ritorno in pompa magna del velluto e delle gonne plissettate, l'inverno 2016-2017 ci ha regalato un'ampia continuità con gli stili degli anni precedenti, confermando anche l'importante presenza dei dettagli in ecopelliccia o piume di struzzo. Che l'abito sia lungo o corto, nel caso in cui si preferisca un colore monocromatico alle lucenti tonalità sopra enunciante, si può optare per il classico rosso, senza dimenticare le sfumature sui toni del borgogna, o per il verde, in particolare nella sua variante "lush meadow", un punto intenso di smeraldo indicato da Pantone come uno dei colori più di tendenza della stagione.

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Tuttavia, per andare sempre sul sicuro e non sbagliare mai un colpo, il colore passe par-tout è sempre lui, Sua Maestà il nero. La raccomandazione è quella di alternarlo ad accessori a contrasto, come si è detto, in oro o in argento, o in tonalità accese molto in voga al momento.

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IMPORTANTI DETTAGLI

Per completare il look, attenzione nella scelta dei gioielli: anche nelle notti più scatenate bisogna prestare la giusta accortezza alle componenti del proprio outfit, bilanciando le parti ed evitando eccessi che potrebbero risultare ridondanti e assolutamente kitsch. Qualora nella mise ci sia almeno un dettaglio con un tessuto cangiante, brillante o colmo di paillettes, è bandita la selezione di gioielli importanti: meglio optare per delle discrete perle o piccoli punti luce come orecchini, mantenendo un'elegante sobrietà anche negli eventuali anelli o bracciali. Al contrario, nel caso in cui si sia scelto un outfit monocromatico e di per sé poco vistoso, via libera a preziosi e scintillanti collier, sfavillanti bracciali e lunghissimi orecchini ricordando sempre di abbinarli in maniera alternata: orecchini pendenti in assenza di girocollo, anelli importanti in assenza di bracciali. Buon anno nuovo a tutte!

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