Il debito di 15 milioni verrà pagato in 5 anni tramite un piano di riscossione di crediti e la vendita di immobili per 9,2 milioni.

Parma, Residenza Municipale - 
"Se non avessimo salvato dal fallimento il Centro Agroalimentare, il mercato ortofrutticolo a Parma non esisterebbe più": con queste parole l'assessore alle partecipate Marco Ferretti ha commentato l'annuncio che il Tribunale ha omologato il piano di ristrutturazione del debito di CAL.

"Il riconoscimento ufficiale del Tribunale di Parma della conformità del piano di ristrutturazione di Cal – ha precisato lo stesso Ferretti – segna un altro passo in avanti importante per il risanamento del Gruppo Parma, un ulteriore e importante traguardo per il Comune dopo analoghi interventi su STU Stazione, STU Authority, STT Holding e Società Alfa, e permette di guardare al futuro con maggiore serenità. Grazie all'impegno profuso dall'Amministrazione si è raggiunto un obiettivo, non scontato, che tutela il futuro della società, partecipata dal Comune con il 53,6% del capitale, di cui fanno parte altri 14 soci, fra i quali la Regione Emilia Romagna, che ha un pacchetto societario pari all'11%".

I problemi di gestione del CAL sono peraltro analoghi a quelli che si riscontrano in altre città vicine, come Reggio Emilia e Piacenza.

A Parma, l'attuazione del piano di ristrutturazione messo in atto dai vertici della società ha consentito di mettere i conti in sicurezza e di razionalizzare i costi: tramite bando, nel settembre scorso, sono stati assegnati gli spazi in concessione per dieci anni a 11 società che operano nel settore dell'ortofrutta, insieme ad una cooperativa sociale di Parma. Le maggiori difficoltà sono nate dalla gestione della logistica e degli immobili, che esulano dall'attività istituzionale della società e che hanno portato ad accumulare un debito pari a 15 milioni.

"Il piano approvato dal Tribunale – ha spiegato il presidente Marco Core – prevede la riscossione del credito di 2,5 milioni dalle società Alfa e STT , oltre alla vendita in 5 anni di immobili non strumentali per l'attività mercatale, oggi affittati, per i quali è prevista un'entrata pari a 9,2 milioni di euro. Il piano – ha spiegato ancora Core – è stato chiuso in dicembre davanti al notaio con i maggiori creditori, fra i quali gli istituti di credito Cariparma e Intesa Sanpaolo. Si è cosi dato il via al piano di risanamento, che ha consentito di equilibrare la situazione finanziaria e patrimoniale della società CAL. Presto – ha precisato ancora il presidente - faremo il bando per la cessione degli immobili e poi ci concentreremo per ricercare di sviluppare il mercato di Parma, anche con progetti innovativi ".

"In questo modo – ha concluso l'assessore Ferretti - dopo il piano di risanamento della Holding STT e la messa in sicurezza dei conti di Parma Infrastrutture Spa, prende avvio il percorso volto a garantire un futuro certo anche al Centro Agroalimentare, che, grazie all'approvazione del piano di risanamento del debito, riuscirà a garantire il pagamento di tutti i creditori, tra cui diverse coop sociali del territorio. L'omologa di Cal rappresenta un punto di partenza per un nuovo Centro Agroalimentare".


(Fonte Comune di Parma 18 aprile 2016)

Domenica, 24 Aprile 2016 08:51

COOP a favore del latte italiano.

Marco Pedroni, Presidente Coop Italia, a fianco di Maurizio Martina Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali all'Ipercoop di Mantova con i fornitori e gli allevatori delle filiere Coop della zona.

Roma 18 aprile 2016 - Marco Pedroni Presidente Coop Italia: "Di fronte alle difficoltà del settore acuite dall'eccesso di offerta di queste settimane, diamo un ulteriore sostegno alla valorizzazione di questa importante filiera con azioni di promozione straordinaria sull'intera linea di latte fresco e microfiltrato a marchio Coop che partono oggi e proseguiranno fino a metà maggio. Nel complesso prevediamo un aumento degli acquisti di Coop di circa 10.000 quintali di latte. Coop riconosce ai produttori un prezzo alla stalla generoso e superiore ai prezzi correnti di mercato.
Il tutto a vantaggio di un comparto in difficoltà, ma anche con lo scopo di sensibilizzare i soci e i consumatori al consumo di un prodotto buono, sicuro e italiano, consigliabile per tanti regimi alimentari".

Maurizio Martina Ministro Politiche Agricole Alimentari e Forestali- "Ringrazio Coop per aver dato una risposta concreta e operativa in una fase delicata per il settore lattiero italiano. L'aumento degli acquisti è un segnale fondamentale per i nostri allevatori, così come è importante che i consumatori possano individuare con facilità i prodotti grazie al logo "100% latte italiano". Il Governo va avanti nelle politiche di sostegno al settore, dopo aver ottenuto la moratoria per 30 mesi dei debiti degli allevatori e aver ridotto la pressione tributaria del 25%. Non ci fermiamo e chiediamo anche all'Europa di dare risposte strutturali a una crisi che è europea".

Il latte fresco e microfiltrato a marchio Coop è tutto italiano ed è su questo che Coop farà ricadere importanti azioni concrete a vantaggio di un comparto - quello lattiero caseario - in difficoltà, ma anche con lo scopo di sensibilizzare soci e consumatori. E' l'operazione con cui la prima insegna della grande distribuzione in Italia (12,3 miliardi di fatturato, oltre 1.100 punti vendita nel nostro Paese) partecipa attivamente alla campagna di comunicazione e valorizzazione del latte Made in Italy varata appena una settimana fa da tutta la grande distribuzione. L'operazione rientra tra gli strumenti di attuazione dell'Accordo di filiera siglato con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dalle organizzazioni agricole, dall'industria e dalla grande distribuzione a novembre.

Ed è questa l'operazione presentata lunedì 18 aprile a Mantova presso l'Ipercoop La Favorita da Coop a fianco del Ministro Maurizio Martina e davanti a una platea composta di soci Coop e di produttori di latte delle province di Mantova, Cremona e Brescia.
Si tratta di due operazioni in sequenza temporale; uno "Scegli Tu" in aprile su prodotti a marchio Coop con il latte al centro e una promozione straordinaria a maggio con uno sconto importante che va a premiare l'intera linea del latte Coop: un latte che proviene tutto da allevamenti italiani, con la filiera tracciata (sono 38 allevamenti e 10 mangimifici ad essere coinvolti), Ogm-free, sottoposto a controlli rigorosi e a un sistema di garanzie certificato. Ordinariamente Coop commercializza nella sua rete vendita 80.000 tonnellate di latte fresco ogni anno, di cui circa il 50% a proprio marchio.

Mangimi privi di OGM, senza proteine e grassi animali, assieme agli altri alimenti prodotti dagli stessi allevatori (fieno, insilato di mais, ecc..), contribuiscono a produrre un latte crudo dalle caratteristiche microbiologiche di ottima qualità. Per queste peculiarità Coop riconosce un premio ai produttori che supera il 20% del valore del mercato del latte crudo.
(Fonte ufficio stampa COOP - Roma, 18 aprile 2016

I Consorzi di tutela dei formaggi Asiago DOP, Gorgonzola DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP e Parmigiano Reggiano DOP saranno presenti per la prima volta insieme a Stoccolma, dal 26 al 29 aprile, in occasione del grande salone enogastronomico GastroNord e Vinordic (Stand A39:11)

Parma, 23 aprile 2016

GastroNord, la più grande fiera internazionale del nord Europa, quest'anno vedrà, per la prima volta insieme, la partecipazione di alcuni dei più importanti Consorzi lattiero caseari italiani: Asiago DOP, Gorgonzola DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP e Parmigiano Reggiano DOP. Dal 26 al 29 aprile, i Consorzi saranno presenti a Stoccolma (Svezia) con uno spazio dedicato (stand A39:11) per incontrare gli operatori e i buyers del mercato scandinavo. Un mercato particolarmente interessante, che ha visto crescere dal 2011 al 2015 le importazioni di latticini del +32,4% in volume e del +24,6% in valore.
GastroNord, organizzato in concomitanza con l'evento dedicato al vino Vinordic, rappresenta il più importante salone dedicato all'enogastronomia e rivolto ad un pubblico del settore con oltre 23.000 visitatori ogni anno e un importante interesse da parte della stampa.
La presenza dei Consorzi sarà accompagnata da una serie di degustazioni realizzate da Karoline Nordefors, una giovane e nota chef che si proporrà di far incontrare i formaggi italiani con l'emergente gastronomia svedese, il tutto arricchito da materiale dedicato in lingua inglese e svedese, dove non mancheranno indicazioni per le preparazioni in cucina e utili consigli per il consumo.
Durante i giorni della manifestazione i rappresentanti dei Consorzi incontreranno gli operatori e la stampa con l'obiettivo di comunicare sia le caratteristiche, sia la cultura produttiva dei formaggi DOP presenti, autentica espressione delle rispettive zone d'origine, dal nord al sud dell'Italia.

Dove incontrare i Consorzi a GastroNord: Stand: A39:11
dal 26 al 29 Aprile 2016
Martedì 26 – Giovedì 28 ore 10.00-18.00
Venerdì 29 ore 10.00-16.00
www.gastronord.se 

Consorzi di tutela formaggi DOP As-Gorg-MozzaBufaCamp-ParmRegg

 

‬‬‬‬‬‬‬(Fonte: ufficio stampa Consorzio Parmigiano Reggio)

Anche in Emilia Romagna il leasing, strumento tradizionalmente dedicato a imprese e partite iva, diventa accessibile ai privati per l'acquisto della prima casa. Con forti agevolazioni per i giovani e per chi ha un reddito annuo inferiore ai 55 mila euro. E' la nuova possibilità prevista dalla legge di stabilità 2016 e che UniCredit rende subito disponibile grazie alla sua controllata UniCredit Leasing, attraverso il "Leasing Valore Casa".

BOLOGNA, 22 aprile 2016

Il leasing è uno strumento finanziario che ha conosciuto un crescente successo in Emilia Romagna negli ultimi anni: nel 2015 sono stati oltre 19.400 i contratti sottoscritti in tutta la regione, per un controvalore che supera la cifra di 1 miliardo e 760milioni di euro (fonte: Assilea). Tra le province più attive su questo fronte spiccano Reggio Emilia (4210 contratti per oltre 250milioni di euro); Bologna (4193 contratti per oltre 390milioni di euro), Modena (3328 contratti per quasi 400milioni di euro); e Parma (2129 contratti per poco meno di 180milioni di euro).
A breve, in Emilia Romagna il leasing - strumento tradizionalmente dedicato a imprese e partite iva - diventa accessibile anche ai privati, per realizzare uno dei loro sogni principali: l'acquisto della prima casa. E' la nuova possibilità prevista dalla legge di stabilità 2016 e che UniCredit rende subito disponibile grazie alla sua controllata UniCredit Leasing, attraverso il nuovo prodotto "Leasing Valore Casa". Dal 26 aprile prossimo, presso le filiali UniCredit attive in Emilia Romagna (oltre 400), sarà dunque possibile acquisire la prima casa attraverso il cosiddetto leasing immobiliare abitativo.

"Il leasing abitativo è uno strumento nuovo per il mercato italiano – ha detto Stefano Giorgini, Regional Manager Centro Nord UniCredit – che va incontro soprattutto alle esigenze dei giovani e, più in generale, di coloro che hanno un reddito annuo inferiore ai 55 mila euro: dunque un mercato potenziale che in Italia conta oltre 1 milione 100 mila persone. Il leasing si configura così come un nuovo strumento per l'acquisto della prima casa, che si aggiunge a quello del mutuo ipotecario tradizionale e che consente ai sottoscrittori di ambire a un immobile più grande rispetto a quello che potrebbero permettersi ricorrendo a un mutuo ipotecario".

In pratica, UniCredit, tramite la sua controllata UniCredit Leasing, acquisterà l'immobile e l'utilizzatore pagherà un "canone periodico": alla fine potrà riscattare la casa. Grande vantaggio è rappresentato dalla detraibilità fiscale del leasing immobiliare. Per gli over 35 con redditi sotto i 55 mila euro (fonte: Agenzia delle Entrate) i canoni sono detraibili ai fini Irpef nella misura del 19% fino a 4mila euro l'anno e il riscatto finale fino a 10mila euro. Ancora maggiore il vantaggio per gli under 35 con redditi sotto i 55 mila euro (fonte: Agenzia delle Entrate): gli importi raggiungono gli 8 mila euro per i canoni e 20 mila euro per il costo di acquisto a fronte dell'esercizio dell'opzione finale.
L'importo minimo erogabile ammonta a 50 mila euro e potrà avere piani di rimborso che variano dai 10 ai 30 anni. L'anticipo minimo richiesto al cliente (maxi-rata iniziale) equivarrà al 20% del valore d'acquisto dell'immobile.

"Questo strumento – conclude Giorgini - presenta notevoli vantaggi e numerose tutele per chi sceglie di utilizzarlo. Il legislatore, infatti, ha previsto la possibilità di chiedere la sospensione della rata di leasing per un massimo di 12 mesi in caso di perdita del lavoro. Questa iniziativa potrà inoltre imprimere nuovo slancio alla ripresa del mercato immobiliare, con effetti positivi anche in termini di generazione di nuovi posti di lavoro nel settore delle costruzioni".

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Venerdì, 22 Aprile 2016 12:14

Torna "Caseifici aperti"

Sabato 23 e domenica 24 aprile torna "Caseifici aperti". Ormai prossimo il traguardo delle 20.000 visite. Favorire le vendite dirette. La possibilità di entrare direttamente nelle piccole strutture in cui artigianalmente si produce un'eccellenza alimentare italiana conosciuta in tutto il mondo.

Reggio Emilia, 22 aprile 2016

Sono una cinquantina i caseifici del Parmigiano Reggiano che apriranno le porte sabato 23 e domenica 24 aprile per un fine settimana all'insegna dell'accoglienza dei consumatori, della tradizione, del sapore e dell'artigianalità.
Proprio nel prossimo week end, infatti, tornerà in scena "Caseifici aperti", promossa dal Consorzio del Parmigiano Reggiano per offrire ai consumatori la possibilità di entrare direttamente in quel mondo di piccole strutture in cui artigianalmente si produce un'eccellenza alimentare italiana conosciuta in tutto il mondo.

"Caseifici Aperti" - spiega il vicepresidente vicario del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Adolfo Filippini - nacque nel 2013 ad un anno di distanza dal terremoto che nel maggio 2012 colpì tanti caseifici del comprensorio; quello che allora volle rappresentare un aperto ringraziamento per la solidarietà ricevuta da tante istituzioni e persone si è poi consolidato come uno dei più importanti momenti di incontro diretto tra caseifici e consumatori, che in questo modo possono conoscere ed apprezzare meglio il prodotto ma anche il suo territorio d'origine, il lavoro dei maestri casari e l'artigianalità che ancora connota la produzione".

"In questo modo, e con una partecipazione che ormai è prossima ai 20.000 visitatori - prosegue Filippini - si realizza anche uno dei primari obiettivi del Consorzio, cioè la crescita di quelle vendite dirette da parte dei caseifici, a supporto delle quali abbiamo anche creato specifici servizi di acquisto online, raggiungendo un volume complessivo che oggi rappresenta oltre il 10% sul totale della produzione".
Il 23 e 24 aprile, "Caseifici aperti" attende i consumatori con un intensissimo e diversificato programma di iniziative: degustazioni e vendite dirette, infatti, saranno affiancate da visite guidate, eventi speciali per adulti e bambini, giochi e sorprese.

Diversi caseifici - ed in particolare i caseifici di montagna che hanno aderito al "Progetto Qualità" del Consorzio incentrato proprio sulle specificità della produzione appenninica - troveranno poi una "casa comune" negli spazi disponibili nella sede dell'Ente di tutela (in via Kennedy, a Reggio Emilia) con un programma che (dalle 15.00 alle 19.00 di sabato e dalle 10 alle 19 di domenica) prevede visite allo storico casellino, degustazioni di Parmigiano Reggiano e due cotture a legna di una forma (sabato alle 17,30 e domenica alle 15,30).
Sul sito web del Consorzio di tutela è presente una sezione con l'elenco dei caseifici aderenti al progetto "Caseifici aperti", quotidianamente aggiornata sia sulle strutture interessate che sulle attività proposte in ciascuna. Un comodo sistema di geolocalizzazione, inoltre, permette di trovare la struttura più vicina e più affine alle proprie esigenze.

Così come nelle precedenti edizioni, per rendere ancora più coinvolgente ed emozionante questa edizione di "Caseifici aperti", tutti i consumatori che visiteranno i caseifici del Parmigiano Reggiano sono invitati a condividere la loro esperienza attraverso l'hashtag #caseificiaperti da utilizzare su tutti i Social Media del Consorzio (Twitter, Facebook, Instagram e Pinterest).

L'ELENCO DEI "CASEIFICI APERTI" SUDDIVISI PER PROVINCIA

Parma:
caseificio La Madonnina (Salsomaggiore Terme), Caseificio Bertinelli (Medesano), Caseificio Butteri (Salsomaggiore Terme), caseificio San Salvatore (Colorno), Società agricola Saliceto (Mulazzano Ponte), Consorzio Produttori Latte (Parma), Azienda agricola Ciao Latte (Noceto), caseificio sociale Palazzo (Roccabianca), Società agricola Giansanti (Malandriano), caseificio Montecoppe (Collecchio), Opere di latte ZCService (Monticelli Terme), Caseificio Il Battistero (Varano Melegari), caseificio Basilicanova (Montechiarugolo), Latteria sociale San Pier Damiani (Parma), caseifici Rastelli f.lli (Solignano), latteria sociale Beduzzo Inferiore (Corniglio), caseificio sociale Il Trionfo (San Secondo parmense), latteria Santo Stefano (Basilicagoiano)

Reggio Emilia:
Agricola La Razza di Canali (Reggio Emilia), Latteria Sociale Nuova di Bibbiano, Consorzio Vacche Rosse di Coviolo (Reggio Emilia), caseificio Castellazzo (Campagnola Emilia), latteria sociale La Grande (Castelnuovo di Sotto), caseificio Rossi F.lli (Rio Saliceto), latteria sociale di Bagnolo in Piano, latteria sociale La Famigliare (Correggio), caseificio Il Boiardo di Pratissolo (Scandiano), Latteria di Garfagnolo (Castelnuovo Monti), latteria Villa Curta a San Maurizio (Reggio Emilia), Colline Selvapiana di Canossa, latteria Due Madonne (Reggio Emilia), latteria sociale Nuova Lago Razza (Campegine).

Modena:
Agricola Moscattini di Formigine, società agricola Montorsi (Cittanova), Latteria di Campogalliano, 4 Madonne Caseificio dell'Emilia a Lesignana (Modena), caseificio sociale Roncoscaglia (Roncoscaglia-Sestola), Casearia del Frignano (Pavullo nel Frignano), Casearia di Savoniero & Susano a Savoniero (Palagano).

Mantova:
Latteria Vò Grande di Pegognaga, latteria Begozzo di Palidano.

Bologna:
caseificio Pieve Roffeno di Castel d'Aiano, cooperativa zootecnica Bazzanese (Bazzano-Valsamoggia), caseificio sociale Fior di Latte (Gaggio Montano).

(fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Il presidente della Provincia sulla nomina del nuovo procuratore della Repubblica di Catanzaro: sarà al nostro fianco nel cammino che abbiamo intrapreso per contrastare ogni forma di mafia.

Reggio Emilia, 22 aprile 2016

"La nomina di Nicola Gratteri a capo dell'importante Procura della Repubblica di Catanzaro, approvata ieri dal Csm con una larga maggioranza laica e togata, è una bellissima notizia perché permetterà al nostro Paese un ulteriore salto di qualità nella lotta alle mafie". E' quanto afferma il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, sottolineando "l'instancabile impegno e la grande professionalità di Gratteri tanto sul fronte della lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione, quanto su quello della diffusione tra i nostri giovani di una cultura della legalità, che da tempo la nostra comunità ha avuto il privilegio di condividere".
"Nell'esprimere le felicitazioni mie personali e della Provincia di Reggio Emilia al procuratore Gratteri – conclude il presidente Manghi – mi auguro di averlo nella sua nuova, importante veste alla prossima edizione del Festival "Noicontrolemafie" di cui, in questi anni, è stato uno dei più assidui ed apprezzati protagonisti. E, soprattutto, di averlo al fianco della comunità reggiana nel cammino che tutti insieme – dalle istituzioni al mondo economico e professionale, ai cittadini – abbiamo intrapreso per contrastare ogni forma di mafia ".

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Nella busta di paga di aprile i dipendenti della Ferrari troveranno 2.570 euro in più. Si tratta del premio di competitività per aver raggiunto nel 2015 degli indicatori previsti nel contratto aziendale.

Modena, 21 aprile 2016

Ne danno notizia i sindacati Fim Cisl Emilia Centrale, Fismic Modena, Uilm Uil Modena e Reggio Emilia e la rsa (rappresentanza sindacale aziendale) di stabilimento, che esprimono soddisfazione per il premio, il più alto nei quattro anni di vigenza del contratto aziendale firmato il 30 maggio 2012.

«La direzione aziendale ci ha comunicato che l'anno scorso la Ferrari ha avuto un buon andamento produttivo, di qualità e redditività – spiegano le segreterie di Fim, Fismic e Uilm - Questi risultati permetteranno a ogni lavoratore che l'anno scorso non abbia superato gli otto giorni di assenza di ricevere in aprile un saldo di 2.570 euro, dopo i due acconti di mille euro uguali per tutti ricevuti a giugno e ottobre 2015. Il totale annuo ammonta così a 4.570 euro; tale cifra media sarà modulata sulla base della maggiore-minore continuità lavorativa e potrà variare in base alla tabella definita in sede di contratto. Per chi non ha fatto assenze è prevista una maggiorazione del 5 per cento, pari a ulteriori 228 euro, per un premio complessivo di 4.798 euro».

Le segreterie di Fim Cisl Emilia Centrale, Fismic Modena, Uilm Uil Modena e Reggio Emilia e la rsa di stabilimento ritengono positivo il risultato, ottenuto grazie all'impegno di tutti i lavoratori che hanno condiviso l'accordo firmato tre anni fa dal sindacato che contratta. Gli stessi sindacati, incontrando i lavoratori in assemblea, hanno illustrato la trattativa in corso per rinnovare entro il 2016 un contratto aziendale in linea con le aspettative delle maestranze Ferrari.

(Fonte: ufficio stampa CISL MO)

Scambio di esperienze ieri tra cooperative "junior" e "senior" grazie al primo Coop Speed Date promosso dell'Associazione Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena.

Modena, 21 aprile 2016

Quattordici tra cooperative storiche e neo costituite si sono incontrate presso l'Ostello San Filippo Neri di Modena per raccontarsi esperienze, comunicarsi informazioni, inventare future idee di business.

«Obiettivo del Coop Speed Date era fare rete – spiega Francesca Corrado, presidente dei Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena - Ogni sei minuti i partecipanti hanno cambiato tavolo per incontrare nuovi partner, tenendo ferme le cooperative junior, vere protagoniste dell'evento, e facendo ruotare le senior. Alla fine sono saltate fuori molte idee e opportunità di collaborazione».

Hanno partecipato all'iniziativa i rappresentanti di cooperative storiche modenesi, come Scuola di Pallavolo Anderlini, Nazareno, Cantina di Carpi e Sorbara, Muratori di San Felice sul Panaro, Ceis Formazione, Mediando, Insieme, Caleidos, Il Girasole, e quelli di cooperative neonate come InTandem, Stars&Cows, Play Res, Scai ed Etcetera. Al termine della sessione di incontri le cooperative si sono riunite per un breve bilancio sull'esperimento, che si è rivelato utile e da ripetere periodicamente.

Gli aggiornamenti sulle attività dell'Associazione Giovani Cooperatori di Confcooperative Modena saranno pubblicati su Facebook e sul profilo Twitter GiovaniCoopMO.

(Fonte: ufficio stampa Confcoop MO)

Presentati in Piazza della Pace i dati dell'Oml della Provincia di Parma, con Fritelli e Vescovi. "Ora la sfida è quella di mantenere questi numeri". 

Parma, 21 aprile 2016

Dati assolutamente straordinari per l'occupazione nel 2015 trimestre per il nostro territorio: vi è stata l'anno scorso una crescita delle assunzioni a tempo indeterminato pari al 59,5%, e il grosso del risultato si è avuto nell'ultimo trimestre, in particolare a dicembre.
Lo segnala il Rapporto annuale sull'andamento del mercato del lavoro in provincia di Parma nel 2015 con gli aggiornamenti congiunturali e con i dati al 31 dicembre 2015 illustrato stamattina in Piazza della Pace da Pier Giacomo Ghirardini e Monica Pellinghelli dell'Oml, l'Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Provincia. Erano presenti il Presidente della Provincia Filippo Fritelli e il Delegato provinciale a Lavoro e Statistica Maurizio Vescovi, esponenti di istituzioni, associazioni di categoria, mondo del lavoro e della formazione.

"Apprezziamo molto questo recupero, che ci permette di guardare avanti con grande fiducia – dichiara in proposito il Presidente della Provincia di Parma Filippo Fritelli - Se questo dato si manterrà, per Parma significherà il recupero l'occupazione persa nella precedente recessione e una sua sostanziale riqualificazione. Il pericolo è quello di un ridimensionamento, dovuto alla fine degli incentivi governativi: la vera sfida è quella di riuscire a mantenere questo risultato nei prossimi mesi, con adeguate azioni di sostegno all'economia locale."

Soddisfatto anche il Delegato al Lavoro e Statistica Vescovi:"Abbiamo un risultato molto positivo, e gran parte delle assunzioni sono di personale laureato, nella fascia sopra i 25 anni già inseriti in carriere flessibili ma non solo – spiega Vescovi – Emerge invece un problema per la fascia più giovane del mercato del lavoro sotto i 24 anni: per i ragazzi senza esperienza di lavoro, con bassa istruzione e anche per immigrati, il tasso di disoccupazione è aumentato e ha raggiunto il massimo storico."

ECCO I DATI DELL'OML

Nel 2015 il prodotto interno lordo è aumentato in volume dello 0,8%: è il primo anno di crescita per il Paese dopo tre anni di recessione. La decontribuzione prevista in legge di stabilità 2015 a favore dei contratti a tempo indeterminato si è rivelata determinante per l'incremento degli occupati e dei consumi che ha caratterizzato tale fase di ripresa anche in Emilia-Romagna (la crescita viene stimata intorno allo 0,9%) ed in provincia di Parma, ove il recente scenario risulta marginalmente migliore rispetto a quello nazionale e regionale in virtù di una maggiore crescita dell'export (aumentato, su base annua, in valore del 9,6%, a fronte del 4,4% e del 3,8% registrato, rispettivamente, a livello regionale e nazionale).

Il mercato del lavoro dipendente, in provincia di Parma, nel 2015, riflette in modo coerente i fenomeni legati alla crescita dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato riscontrati nel Paese – non ultima l'anomala crescita delle assunzioni a tempo indeterminato avvenuta nel mese di dicembre 2015, documentata in tutto il Nord Italia. Nel 2015 il complesso delle assunzioni è cresciuto del 12,2%, conoscendo fortissime variazioni congiunturali (18,9%) e tendenziali (27,1%) nel quarto trimestre 2015. Giacché le cessazioni dei rapporti di lavoro sono aumentate su base annua solamente del 3,2%, nel 2015 si è determinato un incremento netto dei rapporti di lavoro alle dipendenze pari a ben 4.108 unità, quasi tutte (3.878) attribuibili al quarto trimestre, come viene quantificato dal saldo destagionalizzato. Tale vistoso incremento netto di posti di lavoro alle dipendenze su base annuale è la sintesi di 6.815 rapporti a tempo indeterminato in più e, rispettivamente, di 2.232 e 475 rapporti a tempo determinato e a chiamata in meno, una dinamica a sua volta dominata dall'inedita crescita delle assunzioni a tempo indeterminato pari al 59,5% su base annua, a cui ha contribuito non poco l'anomala variazione tendenziale (138,5%) e congiunturale (67,6%) rilevata nell'ultimo trimestre dell'anno. Nel complesso si quantifica un recupero delle posizioni di lavoro dipendente al livello che si registrava prima della crisi 2011. Questo risultato quand'anche venisse solo parzialmente mantenuto nei mesi a venire, rappresenta comunque una triplice svolta: per il fatto di aver segnato un recupero occupazionale nel core business del sistema locale e per essersi concretizzato tramite l'instaurazione di rapporti di lavoro alle dipendenze relativamente stabili dal punto di vista contrattuale e mediamente qualificati dal punto di vista dei contenuti professionali.

Nel 2015 nelle attività manifatturiere si è rilevato un incremento netto dei rapporti di lavoro alle dipendenze di portata inedita: 1.484 unità. Al saldo positivo hanno contribuito tutti i settori chiave del sistema manifatturiero: industria alimentare (per 434 unità), meccanica generale (337) e strumentale (375), chimica-farmaceutica (163). Modeste variazioni negative si registrano nelle costruzioni (-42 unità) e nelle restanti attività industriali (-35). Si rileva un soddisfacente incremento netto di rapporti di lavoro dipendente su base annua per il commercio (528 unità) e per gli alberghi e ristoranti (295). Ma la parte del leone l'hanno fatta le altre attività dei servizi (1.887 unità in più), dove spicca il contributo dei servizi alle imprese per 739 unità (al netto del lavoro interinale), a cui vanno aggiunti 339 nuovi posti di lavoro dipendente nel settore trasporti, magazzinaggio e comunicazioni. Il 2015 incamera inoltre un incremento netto di 568 rapporti di lavoro dipendente nell'istruzione, da ascrivere in gran parte al programma di reclutamento promosso dal governo e di 254 unità nella sanità e assistenza sociale. Non si registrano variazioni di rilievo per i rapporti di lavoro alle dipendenze in agricoltura (-9 unità).

Nel 2015 le ore di cassa integrazione guadagni complessivamente autorizzate sono diminuite del 45,9% e i lavoratori posti in mobilità in forma collettiva del 42,5%. Questo miglioramento generalizzato degli indicatori ha comportato però solo un marginale abbassamento del tasso di disoccupazione, passato dal 7,1% nel 2014 al 6,9% nel 2015, mentre si è registrato un deciso aumento del tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) dal 23,6% al 29,3%. I patti di servizio dei Centri per l'impiego provinciali, stipulati a favore di cittadini disoccupati o precariamente occupati, ammontano a 25.541 al 31 dicembre 2015, in aumento su base annua del 17,6%.

Rapporto completo e slides all'indirizzo: www.statistica.parma.it/page.asp?IDCategoria=3905&IDSezione=29541&ID=538319 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Autostrade per l'Italia comunica che, dalle ore 22:00 di questa notte alle 06:00 di domani venerdì 22 aprile, sull'A1 Milano-Napoli sarà chiusa l'uscita della stazione di Parma per chi proviene da Bologna per lavori di manutenzione.

In alternativa si consiglia la stazione di Parma ovest sull'A15. Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i collegamenti "my way" in onda sul canale 501 Sky Meteo24; sulla app my way scaricabile gratuitamente dagli
store di Android e Apple‎; su Sky TG24 HD (canali 100 e 500 di Sky) e su Sky TG24, disponibile al canale 50 del Digitale Terrestre. Sul sito
autostrade.it; su RTL 102.5; su Isoradio 103.3 FM; attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in Area di Servizio.

Perulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840.04.21.21.

 

Mercoledì, 20 Aprile 2016 16:25

Importante nomina per la dr.ssa Lucia Mangone

La Dott.ssa Mangone, dipendente del Servizio di Epidemiologia interaziendale dell'Azienda Usl di Reggio Emilia e Responsabile scientifico del Registro Tumori Reggiano è stata designata Presidente AIRTum.

Reggio Emilia, 20 aprile 2016

Il 13-14-15 aprile scorso, al Centro Internazionale "Loris Malaguzzi", si è svolta la XX Riunione Scientifica Annuale dell'Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTum) che ha visto la presenza di oltre 250 partecipanti provenienti da tutta Italia.

In tale occasione è stato eletto il nuovo consiglio direttivo dell'Associazione e la Dott.ssa Lucia Mangone è stata designata Presidente AIRTum.
La Dott.ssa Mangone, dipendente del Servizio di Epidemiologia interaziendale dell'Azienda Usl di Reggio Emilia e Responsabile scientifico del Registro Tumori Reggiano, è originaria della Basilicata ma vive e lavora da lungo tempo in Emilia-Romagna.
In Emilia ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia, la Specializzazione in Oncologia Medica, il Master in Epidemiologia per i Servizi Sanitari regionali e il Master sulla Governance della Ricerca.
Coinvolta in numerosi studi e progetti di ricerca nazionali internazionali, ha pubblicato oltre 120 articoli scientifici e partecipato a numerosi convegni e congressi.
Dal 2007 è stata componente del Consiglio direttivo dell'AIRTum e dal 2013 è stata vice-segretario dell'Associazione.

(Fonte: ufficio stampa USL RE)

Tra il 28 e il 30 aprile, la firma della convenzione tra Regione e Conferenza episcopale per rilanciare le antiche vie dei pellegrini, l'avvio ufficiale della candidatura Unesco della Francigena e un convegno internazionale per i primi 15 anni dell'Associazione europea dedicata al percorso Romeo.

Bologna, 25 aprile 2016

La firma della convenzione tra Regione e Conferenza episcopale per valorizzare la Via Francigena e gli altri antichi cammini dell'Emilia-Romagna, l'insediamento del Gruppo di coordinamento ministeriale per la candidatura a patrimonio Unesco dell'umanità della Francigena e una tre giorni per festeggiare il 15° anniversario della fondazione dell'Associazione europea delle Vie Francigene (Aevf).

A Fidenza (Pr) e Piacenza dal 28 al 30 aprile si concentreranno questi tre appuntamenti internazionali.

Le iniziative saranno aperte dalla firma della convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e la Commissione regionale per il turismo, sport, tempo libero e pellegrinaggi della Conferenza Episcopale, rappresentate dall'assessore al Turismo e commercio Andrea Corsini e dal vescovo di Fidenza, monsignor Carlo Mazza. L'obiettivo è dare avvio ad un tavolo di lavoro congiunto per valorizzare il turismo religioso, premessa per la creazione di un circuito turistico regionale ad hoc. A seguire si terrà la prima riunione del Gruppo di coordinamento per la candidatura Unesco della Via Francigena: la strutturaministeriale che raggruppa le istituzioni e i territori. Collante sarà l'Aevf, attraverso il convegno "Via Francigena, via di pace" organizzato per i suoi primi 15 anni di attività, cui prenderanno parte ospiti ed esperti internazionali, unitamente alla Regione Emilia-Romagna e ad una delegazione del Governo italiano.

"La data del 28 aprile segna una giornata molto importante per il turismo itinerante e dei cammini storici dell'Emilia-Romagna", ha spiegato l'assessore regionale a Turismo e commercio, Andrea Corsini. "Fidenza e Piacenza saranno il palcoscenico di iniziative che fanno compiere un passo avanti all'Emilia-Romagna, nel segno di una crescente valorizzazione internazionale della Via Francigena che, insieme agli altri 9 nostri cammini storici, rappresenta un patrimonio collettivo di interesse mondiale. Stiamo lavorando con gli Enti locali e il territorio per poter offrire, lungo i quasi 1800 chilometri di percorsi complessivi, sempre più servizi e un'accoglienza di qualità".

Il sindaco di Fidenza, Andrea Massari, ha aggiunto: "Non poteva esserci occasione migliore del XV anniversario della fondazione dell'Associazione europea delle Vie Francigene, che prese il via proprio qui a Fidenza, per ufficializzare l'avvio dell'iter formale e tecnico di candidatura della Via Francigena e della nostra bellissima Cattedrale a patrimonio dell'Umanità Unesco. La Via Francigena è un progetto al quale la città per prima ha creduto e che ha continuato a sostenere, grazie anche ad Aevf. La candidatura Unesco nasce qui nella primavera 2014 e da qui si espande con un grande progetto di rete sostenuto dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Diocesi di Fidenza e da tutti coloro che hanno condiviso con noi questo sogno. C'è ancora tanto lavoro da fare, ma siamo una squadra affiatata e determinata".

"La Francigena rappresenta un sistema ricco di potenzialità culturali, storiche, paesaggistiche ed enogastronomiche in grado di sostenere una proposta turistica esperienziale e internazionale", ha commentato il sindaco di Piacenza, Paolo Dosi. "In quest'ottica Piacenza valorizza l'antica Via di pellegrinaggio in collaborazione con l'Aevf, che dal 2014 ha sede operativa nel prestigioso Palazzo Farnese. Il convegno internazionale sulla "Via Francigena, via di Pace" si concentrerà, a Piacenza, sui temi dell'imprenditoria sostenibile e sul ruolo delle associazioni nella costruzione della Francigena e aiuterà ad avviare un percorso di progettazione per proporre la Via come prodotto turistico attrattivo ma anche come percorso di storia capace di conservare le memorie identitarie nel tempo".

L'orgoglio per i primi 15 anni di vita dell'Associazione europea delle Vie Francigene è stato espresso dal presidente dell'Aevf, Massimo Tedeschi, secondo il quale "la Via Francigena è divenuta esempio internazionale virtuoso di turismo sostenibile e di sviluppo, in particolare di territori di campagna e centri urbani di piccole dimensioni, posti belli, ricchi di storia ma esclusi dai circuiti turistici. La Via Francigena è divenuta palestra di dialogo fra enti locali, istituzioni, mondo del volontariato, università, operatori culturali, economici e turistici. I camminatori che lo scorso anno hanno percorso almeno un tratto di Via Francigena sono stimati in 40.000 unità. Numero in aumento nel 2016 con un trend di crescita previsto pure nei prossimi anni. La conferma della certificazione di 'Itinerario culturale del Consiglio d'Europa' alla Via Francigena e l'avvio del riconoscimento Unesco costituiscono una duplice, lampante attestazione dell'importanza e delle potenzialità del progetto della Francigena".

Il programma

Giovedì 28 aprile, Fidenza

Alle ore 11.30, nella Torre medievale di piazza Duomo, la Regione firmerà, per la prima volta, con la Commissione regionale per il turismo, sport, tempo libero e pellegrinaggi della Ceer (la Conferenza Episcopale Emilia Romagna) una convenzione per valorizzare il turismo religioso e per ampliare l'offerta di ospitalità e servizi ai turisti lungo gli antichi cammini. All'incontro parteciperanno l'assessore regionale Andrea Corsini; monsignor Carlo Mazza, vescovo delegato della Conferenza episcopale dell'Emilia-Romagna; la presidente di Apt, Liviana Zanetti, il sindaco di Fidenza, Andrea Massari. La Convenzione dà avvio ad un tavolo di lavoro congiunto tra l'assessorato regionale al Turismo e la Conferenza episcopale dell'Emilia Romagna.

Oltre alla convenzione sarà ufficialmente presentata anche la nuova cartomappa "Lungo le Antiche Vie dei Pellegrini in Emilia-Romagna". Stampata in 10.000 copie in italiano e inglese, è dedicata ai turisti che vogliono andare alla scoperta dei 10 storici cammini dei pellegrini che attraversano l'Emilia-Romagna, dalla Via Francigena alla Via Romea Strata, per ognuno dei quali si riporta il livello di difficoltà, le tappe percorribili in un giorno di cammino, i luoghi dove ottenere le credenziali del pellegrino, la possibilità di accoglienza lungo i percorsi e altre informazioni utili.

Alle ore 12.00, nella sala del consiglio del palazzo municipale di Fidenza (Piazza Garibaldi, 1), si terrà la riunione d'insediamento del Gruppo di coordinamento per la candidatura della Via Francigena a patrimonio Unesco, di cui fanno parte il consigliere del Ministro per i Beni e le Attività culturali Paolo Piacentini; i rappresentanti degli uffici Unesco, Maria Grazia Bellisario, Adele Cesi, Fiora Bellini, Maddalena D'Alessandro; il sindaco di Fidenza, Andrea Massari; tecnici e amministratori delle Regioni attraversate dal percorso.

Alle ore 15.00, nella cornice del Teatro Magnani a Fidenza, prenderà il via il convegno internazionale "Via Francigena, via di pace", che celebra il XV anniversario della fondazione dell'Associazione europea delle Vie Francigene e apre i tre giorni di dibattito che si svolgeranno tra Fidenza e Piacenza. Il convegno è realizzato con la collaborazione dei Comuni di Fidenza e Piacenza, con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e della Province di Piacenza e Parma.

"Via Francigena: Itinerario culturale del Consiglio d'Europa e patrimonio Unesco" è il tema del primo giorno di lavoro, che vedrà tra i relatori Velia Ann Coffey, della Città di Canterbury e vice presidente Aevf; Pierre Frustier, dell'Università La Sorbona di Parigi; Michel Thomas-Penette, direttore dell'Istituto europeo Itinerari culturali del Consiglio d'Europa dal 1997 al 2011; Stefano Dominioni, direttore dell'Istituto europeo degli Itinerari culturali di Lussemburgo e segretario esecutivo dell'Accordo parziale allargato sugli itinerari culturali del Consiglio d'Europa. Per la parte istituzionale interverranno, tra gli altri: Riccardo Nencini, vice ministro a Infrastrutture e trasporti; l'assessore al Turismo e commercio della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini; il sindaco di Fidenza, Andrea Massari; Adele Cesi, dell'Ufficio Unesco MiBact; Silvia Costa, presidente della commissione Cultura del Parlamento europeo; i parlamentari dell'Intergruppo Via Francigena; il presidente dell'Aevf, Massimo Tedeschi; il vescovo di Fidenza Carlo Mazza.

Venerdì 29 aprile, Piacenza

Alle ore 9.00 nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese si svolgerà la seconda sessione del convegno "Via Francigena, via di pace". Nel corso della mattinata si affronteranno: "L'economia della Via Francigena", "Casi di studio nei territori", "Gli imprenditori della Francigena". Alle ore 15.00, nella terza parte, si parlerà di: "La Francigena per tutti. Le voci dai territori", "La linfa della Via: condivisione e animazione. Festival Europeo Via Francigena Collective project".

Sabato 30 aprile, Fidenza

Alle ore 9.30, al Ridotto del Teatro Magnani, il convegno si concluderà con l'Assemblea generale dell'Associazione europea delle Vie Francigene.

In allegato il programma dettagliato e la locandina delle iniziative.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

La festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi che si è svolta sabato e domenica a Lido Po: 9.880 ingressi paganti, grande soddisfazione degli organizzatori e degli espositori, visitatori incantati dalla suggestione del luogo.

Reggio Emilia, 19 aprile 2016

Si è chiusa con un ottimo consenso di pubblico, proveniente anche da altre province e regioni, Georgica, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi, organizzata dall'Associazione guastallese gemellaggi ed eventi, a cura di Vitaliano Biondi, con la collaborazione del Comune di Guastalla e l'adesione del Comune di Gualtieri (RE) e di Pomponesco (MN), e del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale sotto l'egida dell'Unione dei Comuni.
9.880 biglietti venduti a cui si aggiunge la presenza di circa duemila bambini entrati gratuitamente e impegnati nei laboratori, nei giochi e nelle attività con gli asinelli, 143 stand e 40 espositori del vintage: sono alcuni dei numeri della quarta edizione della manifestazione, pensata all'insegna della biodiversità e di un rinnovato rapporto fra l'uomo, la terra e il fiume, che si è svolta sabato 16 e domenica 17 aprile sulle sponde del lido Po da Guastalla a Gualtieri, ma anche nella sponda lombarda del Po di Pomponesco.

"Georgica è stata un grande successo – afferma il sindaco di Guastalla Camilla Verona - frutto della collaborazione di più attori impegnati attivamente prima e durante la manifestazione, tra dipendenti comunali, associazioni di volontariato, singoli cittadini che hanno contribuito, a vario titolo, al buon esito. A nome mio e di tutta la Giunta va a tutti loro un ringraziamento sincero e l'espressione della nostra stima. Auspichiamo che per le prossime edizioni si possa ampliare la partecipazione da parte di comuni vicini che insistono sull'asse del Po. In una logica di rete, in cui la peculiarità di ogni cittadina arricchirà e aumenterà la capacità attrattiva delle nostre terre e della manifestazione stessa".

"Il risultato della IV edizione di Georgica - aggiunge il curatore Vitaliano Biondi - conferma che gli obiettivi della manifestazione sono stati compresi dal numeroso pubblico che è intervenuto nelle due giornate. L'ambizione è quella di diventare una festa diffusa sul Po e di coinvolgere, oltre a Gualtieri e Pomponesco, altri comuni. Più ampio è il territorio coinvolto più è possibile favorire il turismo fluviale in un felice connubio tra paesaggio, cibo, tradizioni e arte". "L'idea di fondo di Georgica – spiega Biondi - è anche quella di dare dignità al lavoro contadino attraverso la proposta della mostra - mercato di fiori, piante da frutto e ornamentali, sementi, razze di animali domestici, prodotti tipici e artigianato. Abbiamo sempre più bisogno di agricoltori, di qualcuno che si occupi della nostra terra, che preservi il territorio e la biodiversità".

Per due giorni, i numerosi visitatori provenienti anche da Milano, Modena, Parma, Bologna, Reggio Emilia, Mantova, solo per citare alcune località, con Georgica hanno avuto l'opportunità di scoprire il fascino delle collezioni di fiori e di toccare con mano la biodiversità assaporando il gusto di frutti ormai desueti proposte con la collaborazione dell'azienda di Enzo Maioli di Salvaterra (RE). Ma Georgica è stata una grande festa per i bambini e famiglie. Poche cittadine offrono così tanti divertimenti e attività create apposta per i più piccoli: i giochi antichi, i laboratori didattici dedicati alla scoperta del Grande Fiume e dei suoi prodotti, le mostre di animali di bassa corte, il corteo di animali guidato da Antonio Toma, le passeggiate a dorso d'asino, le dimostrazioni di falconeria, i laboratori di origami e di panificazione con grani antichi.

Non sono mancati appuntamenti culturali come i laboratori e le letture con gli studenti del Liceo di scienze Umane e del Liceo Scientifico dell'Istituto Russell, concerti del corpo filarmonico "Giuseppe Bonafini", interventi artistici nel paesaggio del fiume con Esercizi di arte fluviale 3, un progetto a cura di LAAI laboratorio di arte ambientale itinerante di Antonella De Nisco e Giorgio Teggi che ha visto anche la partecipazione del grande poeta Emilio Rentocchini.

Sagra degli antichi sapori con presidi slow food, specialità agroalimentari italiane e reggiane, per i buongustai Georgica ha proposto, con la collaborazione della Proloco di Guastalla, anche menù che spaziavano dalla tradizione della terra a quella del fiume. Da segnalare l'incontro con Maria Cristina Maresi dell'agriturismo Le Occare (Runco) Ferrara che porta avanti una preziosa ed antica tradizione: quella del caviale cotto ferrarese. Antica ricetta ebraica recuperata dopo anni di ricerche grazie alla caparbietà di questa gentile signora.
A Georgica è stato possibile assistere a dimostrazioni di impagliatura, intreccio del salice e delle erbe palustri, l'arte del truciolo. Molto apprezzato anche il mercato del vintage a cura di Armando Nocco.

In tanti hanno approfittato del collegamento fluviale che univa la sponda reggiana di Guastalla alla sponda lombarda di Pomponesco (MN) dove, era allestito un ristoro coi fiocchi a cura del ristorante Nizzoli di Villa Strada, dell'agriturismo Regina e del ristorante Al Castello di Pomponesco. Qui inoltre era possibile visitare, con la collaborazione della cooperativa Lunezia, la riserva naturale della Garzaia, nella golena del Po, attigua al porto, oltre al centro, di uno dei borghi più belli d'Italia, ricco di testimonianze ebraiche.

Info: www.georgica.it  facebook  georgicadiemilia blog georgica-guastalla.it

(Fonte: ufficio stampa Comune di Guastalla) 

Il gruppo operativo del nuovo coordinamento di prevenzione territoriale Parmasicura (ANCI, Consorzio di Bonifica Parmense e Geologi) si è riunito per presentare le azioni sul territorio.

Parma 19 aprile 2016

A pochi giorni dalla convenzione firmata tra l'Ordine dei Geologi dell'Emilia Romagna e ANCI regionale per una maggiore valorizzazione nelle amministrazioni locali del ruolo e dei pareri mirati di chi è chiamato a fornire informazioni essenziali per una pianificazione del territorio sostenibile e più attenta alle analisi delle componenti naturali come la tipologia del suolo e la presenza delle acque - si è riunito al Consorzio di Bonifica Parmense il nuovo gruppo di lavoro #PARMASICURA.

Il nucleo operativo locale - partendo dall'azione contro il dissesto idrogeologico che impegna Governo e Ministero dell'Ambiente nel sostegno al lavoro dell'Unità di Missione #ITALIASICURA che coordina gli enti che si preoccupano della prevenzione territoriale - fornirà collaborazione concreta tra competenze e strutture dei soggetti coinvolti per arrivare rapidamente a determinare una chiara mappatura territoriale del Parmense con relativa indicizzazione precisa del rischio idrogeologico dei singoli comprensori e le entità dei progetti di manutenzione e salvaguardia utili a incrementare il livello di sicurezza delle comunità che vi sono insediate. Mitigare il dissesto prima che si manifesti - a seguito di cambiamenti climatici ormai frequenti e fenomeni alluvionali assai dannosi - significa infatti abbattere drasticamente i costi successivi all'emergenza dalle 5 alle 7 volte e in quest'ottica anche il coinvolgimento della cittadinanza attiva e delle imprese agricole delle zone montane e pedecollinari sarà strategico e funzionale per prevenire le criticità più rilevanti in tempi adeguati.

Oltre ad ANCI, Consorzio di Bonifica e Geologi anche l'Università di Parma Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra sta garantendo supporto alla nuova struttura. "Durante l'alluvione del Baganza – ha commentato il direttore della bonifica Meuccio Berselli - il Consorzio aveva lanciato l'allarme sulla necessità di un coordinamento di prevenzione che mettesse al centro delle priorità le ripercussioni dei mutamenti climatici sul nostro territorio, Parmasicura è un inizio per diffondere pratiche, ma anche metodologie che possano assicurare maggior considerazione e rispetto verso le acque e il suolo". Fabio Fecci vicepresidente di ANCI ER sottolinea l'importanza della collaborazione che si allarga al Consorzio. "Da Parmasicura e dalla convenzione coi geologi ci aspettiamo che la cultura della prevenzione possa avere maggior rilievo e che possa progressivamente ottenere sostegno e coinvolgimento da parte di tutti gli enti che hanno a cuore la difesa ambientale". Per i Geologi il responsabile provinciale Antonio Di Lauro ha ribadito anche che "proprio nell'ottica di una maggiore diffusione della cultura della prevenzione la nuova esperienza della convenzione e Parmasicura troveranno un autentico spazio anche all'interno delle scuole per raggiungere e sensibilizzare su queste tematiche le giovani generazioni".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio Bonifica Parmense)

Grazie al progetto promosso dalla Provincia e coordinato con Acer, in otto comuni risparmiate circa 570 tonnellate di petrolio in scuole superiori, residenze per anziani, palestre e municipi.

Reggio Emilia, 19 aprile 2016

Interventi di riqualificazione energetica e di illuminazione pubblica, installazione di impianti fotovoltaici, allacciamenti alla rete di teleriscaldamento in scuole, residenze per anziani, palestre, municipi ed edifici pubblici per oltre 6,8 milioni di euro, di cui 555.000 finanziati dalla Regione Emilia-Romagna, in grado di produrre un risparmio annuo complessivo di circa 570 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) con il conseguente beneficio di ridurre notevolmente le emissioni inquinanti. Questo il risultato del Progetto ABC Energia, promosso dalla Provincia e coordinato insieme ad Acer Reggio Emilia, a cui hanno aderito otto Comuni reggiani: Campegine, Cavriago, Sant'Ilario d'Enza, Toano, Vetto, Villa Minozzo, Castelnovo ne' Monti e Quattro Castella.

I risultati sono stati presentati ieri mattina dai presidenti di Provincia di Reggio Emilia e Acer, Giammaria Manghi e Marco Corradi, insieme ai sindaci di Cavriago e Quattro Castella, Paolo Burani e Andrea Tagliavini, ed al dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei. "Il volume finanziario davvero rilevante che siamo riusciti a investire sul territorio è importante per tre ragioni – ha detto il presidente della Provincia, Giammaria Manghi – Ci ha permesso di riqualificare un patrimonio pubblico, in particolare scuole ed edifici municipali, sul quale si fatica tradizionalmente a intervenire a causa dell'assenza di risorse; di ridurre il consumo di energia attraverso le energie rinnovabili, un tema di etica ambientale caro anche a molti cittadini; ma anche di movimentare una serie di lavori che, in questi tempi di crisi, ci hanno permesso di generare Pil locale, sostenendo un sistema economico che ha sicuramente risentito del calo di investimenti in opere pubbliche".

"Siamo alla conclusione del progetto "ABC Energia", di cui oggi rendicontiamo un'attività già realizzata che ha sicuramente anticipato i tempi rispetto ai temi dell'efficienza energetica", ha aggiunto il presidente di Acer Reggio Emilia, Marco Corradi, sottolineando come l'Azienda Casa Emilia-Romagna "sia da tempo impegnata a promuovere e a sensibilizzare i cittadini sui temi del risparmio e dell'efficienza energetica, mettendosi al servizio della Provincia e dei Comuni per realizzare un programma di riqualificazione sul proprio patrimonio, una iniziativa virtuosa di esempio e stimolo per i cittadini".

Il dirigente Valerio Bussei ha infine illustrato gli interventi realizzati dalla Provincia in un quindicina di istituti superiori, in particolare installando pannelli solari su una dozzina di sedi, oggi in grado di produrre ben 1,4 milioni di kwh/anno.

Il progetto

Gli Enti locali coinvolti si sono subito attivati per lo sviluppo dei progetti e per l'avvio dei programmi di riqualificazione energetica, individuando gli interventi da effettuare e mettendo a disposizione le ulteriori risorse necessarie per il completamento delle opere.
A sostegno dell'iniziativa, avviata nel 2011 allo scopo di promuovere azioni di sistema volte al risparmio e all'efficienza energetica, la Provincia ha svolto un importante lavoro di raccordo tra i Comuni, che ha permesso di realizzare un progetto di forte impatto economico e ambientale. "ABC Energia", infatti, non solo ha avviato un processo di riqualificazione del patrimonio pubblico aumentandone il valore, ma ha creato anche nuove opportunità di lavoro per le imprese locali chiamate a realizzare i lavori.
Gli interventi effettuati, inoltre, stanno producendo un risparmio annuo complessivo di circa 570 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) con il conseguente beneficio di ridurre notevolmente le emissioni inquinanti, di cui gli edifici sono tra i principali produttori.
Acer Reggio Emilia ha supportato la Provincia in tutte le fasi di lavoro, dalla predisposizione del programma degli interventi di riqualificazione alla ricerca dei finanziamenti, alla realizzazione di alcuni progetti esecutivi fino alla successiva rendicontazione.

Con il completamento di questo progetto, la Provincia di Reggio Emilia conferma il proprio impegno per l'attuazione di azioni volte ad aumentare le quote di efficienza energetica sul proprio territorio e, in collaborazione con Acer Reggio Emilia, svolge un'importante attività di assistenza tecnico amministrativa e di coordinamento tra i Comuni, promuovendo attività di riqualificazione energetica di prospettiva. Obiettivo condiviso con la Regione Emilia-Romagna che nel Piano energetico regionale, recependo le priorità dettate dal Piano di efficienza energetica dell'Unione Europea, promuove azioni per la riduzione del consumo di energia e le emissioni di gas serra e l'aumento dell'utilizzo delle energie rinnovabili al fine di diffondere una nuova cultura per il benessere ambientale e sociale.

(Fonte: ufficio stamp Provincia di Reggio Emilia)

Il presidente di Confcooperative Modena commenta il Vinitaly n. 50, Piccinini: «Lambrusco, il futuro è nella qualità» ricordando che a Modena la cooperazione coltiva il 90 per cento dell'uva trasformata in Lambrusco.

Modena, 18 aprile 2016

«Vinitaly ha detto che c'è un forte interesse e grandi spazi commerciali per il Lambrusco di qualità, mentre per quello di massa si annunciano tempi difficili».
Lo dichiara il presidente di Confcooperative Modena Carlo Piccinini commentando la 50 esima edizione del salone internazionale dei vini e distillati, che si è chiuso l'altro giorno a Verona. Ricordando che a Modena la cooperazione coltiva il 90 per cento dell'uva trasformata in Lambrusco, Piccinini sottolinea che i produttori, cantine cooperative comprese, si trovano di fronte a un bivio. «Una delle strade è recuperare quote di mercato valorizzando il marchio Lambrusco rispetto ai frizzanti generici. L'altra strada è accelerare il percorso verso un Lambrusco sempre più curato dal punto di vista qualitativo».
A proposito di Lambrusco, sabato scorso 16 aprile Carlo Piccinini ha consegnato due bottiglie di Lambrusco al magistrato palermitano Nino Di Matteo, da oltre vent'anni in prima linea nella lotta a Cosa Nostra, in visita a Carpi per presentare il suo libro Collusi scritto insieme al giornalista Salvo Palazzolo.
Oltre al Lambrusco, il presidente di Confcooperative Modena ha donato al magistrato anche una confezione di Parmigiano Reggiano. «Sono due prodotti d'eccellenza che rappresentano nel mondo l'enogastronomia italiana – ha detto Piccinini – e, allo stesso tempo, sono simboli della cooperazione onesta, che rispetta le regole e contrasta l'illegalità in tutte le sue forme».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperativo MO)

Poste Italiane aggiorna il codice di avviamento postale per le tre località di Pieve Ottoville, Polesine Parmense e Zibello. Da oggi, lunedì 18 aprile, sarà aggiornato il Codice di Avviamento Postale di 26 Comuni e 49 località italiane.

Parma, 18 aprile 2016

Poste Italiane comunica che a partire da oggi (lunedì 18 aprile) sarà aggiornato il Codice di Avviamento Postale di 26 Comuni e 49 località italiane.

In particolare, nel Parmense, per il nuovo comune di Polesine Zibello vengono accorpati i CAP di Pieve Ottoville, Polesine Parmense e Zibello che passano dal 43010 al 43016.

Alcuni aggiornamenti sono stati resi necessari dalle recenti evoluzioni amministrative che hanno generato l'istituzione di nuovi Comuni; più in generale, i cambiamenti dei CAP sono sempre finalizzati al miglioramento del trattamento automatico della corrispondenza nella fase di smistamento e recapito. Per garantire comunque il recapito della corrispondenza e dei pacchi i vecchi CAP resteranno ancora in vigore per i prossimi sei mesi.

L'Azienda ricorda che il CAP rappresenta, in modo sintetico e preciso, l'informazione relativa alla destinazione degli invii postali ed è indispensabile, quindi, riportarlo in modo corretto su ogni tipo di corrispondenza per rendere il recapito più puntuale e veloce ottimizzando la qualità del servizio.

Per maggiori informazioni sulle variazioni e gli aggiornamenti è possibile contattare il numero gratuito 803.160 oppure visitare il sito www.poste.it 

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

Lunedì, 18 Aprile 2016 10:45

Parma, calendario autovelox e autodetector

Di seguito il calendario delle postazioni di accertamenti strumentali di velocità e irregolarità alla circolazione da lunedì 18 a venerdì 22 aprile. Ecco le vie interessate dai controlli. 

Parma, 18 aprile 2016

Programmazione autovelox

Lunedì 18: via Martiri della Liberazione; via Emilia ovest

Martedì 19: via Baganzola; viale Mentana

Mercoledì 20: via Sidoli; viale Fratti\Tanara

Giovedì 21: via Emilio Lepido; via Spezia

Venerdì 22: viale Rustici; Corcagnano

Programmazione accertamenti irregolarità alla circolazione

Lunedì 18: zona Centro; zona Molinetto

Martedì 19: zona Centro; zona San Leonardo

Mercoledì 20: zona Molinetto; zona Pablo

Giovedì 21: zona San Lazzaro; zona Montanara

Venerdì 22: zona San Lazzaro; zona San Leonardo

(Fonte: Comune di Parma)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 15 - n° 15 17 aprile 2016 - Vinitaly -
Speciale Vinitaly. I tre giorni di passione per Matteo Renzi. Vinitaly, sono 50 e 30 dal Rinascimento. Latte spot ancora in caduta libera. Vinitaly 2016: il bilancio dell'Emilia Romagna. L'impennata dei proteici e i timori di ondate di caldo.Vino i suoi primi 50 anni analizzati dall'osservatorio del vino. Renzi e Jack Ma fondatore di Alibaba, a Vinitaly. Il Premio Angelo Betti per il 50esimo di Vinitaly. Referendum, perché dobbiamo andare a votare.

SOMMARIO Anno 15 - n° 15 17 aprile 2016 SPECIALE VINITALY 50ESIMO

(in allegato il formato pdf scaricabile)

1.1 editoriale I tre giorni di passione per Matteo Renzi
3.1 cereali Cereali. L'impennata dei proteici e dei noli
4.1 Lattiero Caseario Latte spot ancora in caduta libera.
5.1 Vinitaly Vinitaly, sono 50 e 30 dal Rinascimento
7.1 Vinitaly programma 50esima edizione del salone internazionale dei vini e dei distillati - programmi -
8.1 Osservatorio del vino Vino i suoi primi 50 anni analizzati dall'osservatorio del vino.
8.2 Vino e-commerce Vino, e piattaforme digitali.
9.1 Vinitaly: Renzi e Jack Ma fondatore di Alibaba, a Vinitaly
9.2 Vinitaly Vino e cooperazione
10.1 Premio Angelo Betti Il Premio Angelo Betti per il 50esimo di Vinitaly
10.2 Olio extravergine Sol&Agrifood: etichetta narrante arma vincente per il made in Italy di qualità
11.1 cereali L'impennata dei proteici e i timori di ondate di caldo a partire da luglio.
12.1 Etichette Il semaforo inglese non piace all'UE
12.2 Vinitaly relazioni politiche A Verona il forum dei Ministri dell'agricoltura dei paesi UE produttori di vino
13.1 Vinitaly 50° Vinitaly, vinta la sfida della qualità
14.1 Vinitaly bilancio ER Vinitaly 2016: il bilancio dell'Emilia Romagna

15.1 Cereali. Poderoso rimbalzo di mercati

16.1 referendum energia Referendum, perché dobbiamo andare a votare.

17.1 Promozioni "vino" e partners

Cibus-15-17apr16COP

Il presidente Osservatorio Vino, Zonin: "Evoluzione passa da organizzazione, competenza, sistema. Osservatorio con Vinitaly è strumento ancora più strategico per aziende, in Italia e all'Estero". Il direttore generale di VeronaFiere, Mantovani: "Osservatorio è risposta concreta per sviluppare business. Insieme a Vinitaly, voce univoca, autorevole e internazionale".

Verona, 11 aprile 2016 – "Abbiamo voluto rendere omaggio a questa 50a edizione di Vinitaly con un convegno che ripercorresse gli ultimi 50 anni del vigneto Italia, analizzandolo sotto differenti punti di vista con gli approfondimenti dei partner dell'Osservatorio del Vino: ISMEA, Wine Monitor, SDA Bocconi, CREA Viticoltura Enologia. Un'analisi che ha sottolineato come il mondo del nostro vino si sia evoluto, investendo in qualità e concentrando la produzione nelle aree più vocate proprio per valorizzare al meglio un prodotto che sempre più è riconosciuto all'estero come ambasciatore d'eccellenza".

Con queste parole Domenico Zonin, presidente dell'Osservatorio del Vino, interviene al Convegno dal titolo: "Cantine e vigneti, consumi e mercati: cinquant'anni di storia del vino italiano", organizzato oggi dall'Osservatorio e da Veronafiere presso la Sala Conferenze dello Stand Mipaaf. Dopo i saluti introduttivi di Domenico Zonin, di Giovanni Mantovani, Direttore Generale Veronafiere, Raffaele Borriello, Direttore Generale Ismea, sono intervenuti: Fabio del Bravo di Ismea, Andrea Rea di SDA-Bocconi, Denis Pantini di Wine Monitor Nomisma e Diego Tomasi di CREA - Viticoltura Enologia. I partner dell'Osservatorio hanno messo a fuoco diversi aspetti dell'evoluzione-rivoluzione del vino italiano: dalla trasformazione della geografia produttiva, che ha visto cambiare radicalmente la tipologia dei vitigni coltivati nel nostro Paese, all'analisi di come è cambiato il marketing del vino delle imprese italiane per arrivare a capire come sono evoluti stili di consumo e strategie distributive. Un cammino di successo che ha portato il vino italiano da commodity a specialty.

"Ora ci aspettano altri cinquant'anni di sviluppo – aggiunge il presidente Zonin - nei quali grazie all'Osservatorio del Vino e ai suoi partner potremo essere più puntuali e tempestivi nell'orientare le nostre aziende con dati certi e letture approfondite, per studiare strategie aziendali e attività istituzionali aderenti alle necessità del nostro mondo con l'obiettivo di affrontare il mercato senza doverlo subire come, purtroppo, ancora in qualche caso avviene. A tal proposito – conclude Domenico Zonin - siamo lieti di annunciare oggi un nuovo agreement che ci consentirà di essere ancora più efficaci. Verona Fiere, con Vinitaly, entra a pieno titolo tra i partner dell'Osservatorio del Vino. Da un lato, quindi, avremo l'Osservatorio quale primo e unico punto di riferimento istituzionale per la raccolta, l'analisi, il commento e la diffusione dei dati statistici del settore vitivinicolo, sia sul fronte produttivo che su quello dei mercati interno e internazionale. Dall'altro, con Vinitaly, potremo contare su uno strumento di estrema utilità ed efficacia per l'internazionalizzazione delle nostre aziende che avrà a disposizione dati certi per definire le migliori strategie da mettere a disposizione del vigneto Italia".

"La firma di oggi, nel contesto di questo storico 50° Vinitaly, costituisce un ulteriore passo in avanti nel gioco di squadra per far crescere il nostro sistema vitivinicolo nazionale – commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Il premier Renzi ha indicato l'obiettivo di 7,5 miliardi di export nel 2020. Per raggiungerlo, alle aziende del vino servono strumenti sempre nuovi ed efficaci. Vinitaly da 50 anni rappresenta la piattaforma di promozione all'estero per eccellenza. Ma per sviluppare il proprio business servono anche statistiche e dati di mercato sempre aggiornati. L'Osservatorio del Vino promosso da UIV in questo senso costituisce una risposta concreta. E da oggi può contare anche sulla partnership di Vinitaly, aprendo una finestra di monitoraggio permanente sul comparto che ci aiuterà ad orientare le attività e le strategie a favore del vino italiano, con una voce univoca, autorevole ed internazionale".

Domenica, 17 Aprile 2016 10:00

Vino, e piattaforme digitali

Vinitaly e Cina, Danese: "Il futuro viaggerà anche su piattaforme digitali". Mantovani: "Veronafiere in Cina da 20 anni con azioni di promozione"

Verona, 11 aprile 2016. «Non possiamo non condividere la posizione del premier Matteo Renzi e del fondatore del portale di e-commerce Alibaba, Jack Ma, perché il futuro viaggerà anche sulle piattaforme digitali. Veronafiere, infatti, è stata tra i primi con la sua piattaforma Vinitaly Wine Club a promuovere online le vendite delle migliori etichette italiane e siamo fermamente convinti che i margini di crescita per il nostro agroalimentare – e per il vino in particolare – siano piuttosto ampi»

Così ha commentato il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, al termine dell'incontro – moderato dal direttore di Repubblica, Mario Calabresi e organizzato dal ministero delle Politiche agricole – fra il presidente del consiglio italiano, Matteo Renzi, e l'imprenditore cinese Jack Ma. «La sfida si gioca su due fronti – ha proseguito Danese – sul piano della tutela del Made in Italy e sulla promozione, attraverso azioni coordinate per spiegare la peculiarità del vino italiano. E una giornata del vino pianificata per il 9 settembre mi sembra un'idea interessante».

Secondo i dati Istat, nel 2015 l'Italia ha esportato vino in Cina per un controvalore di circa 90 milioni di euro, con una crescita pari al 18% rispetto all'anno precedente. Dal punto di vista quantitativo, invece, l'aumento è stato del 5,5 per cento.

«Si tratta di uno scenario che Veronafiere segue con attenzione – ha specificato il direttore generale, Giovanni Mantovani – presidiando il mercato cinese da 20 anni, attraverso iniziative promozionali e di accompagnamento di aziende vitivinicole italiane, senza dimenticare le attività di formazione della VIA-Vinitaly International Academy, che mirano a far conoscere la biodiversità dei vitigni italiani ai consumatori e agli importatori cinesi e che stanno riscuotendo notevole interesse».

(FotoCrediti ©FotoEnnevi_Veronafiere)

Domenica, 17 Aprile 2016 09:53

Vino e cooperazione

Mercuri (Alleanza cooperative): Ringraziamo il Presidente Mattarella per avere ricordato il ruolo della cooperazione

Vinitaly - Verona, 10 aprile 2016. "Non si può che apprezzare quanto detto dal Presidente della Repubblica nel suo intervento dedicato al vino in occasione dell'inaugurazione del 50° Vinitaly. E agli apprezzamenti si aggiungono i ringraziamenti per aver ricordato come 'le strutture cooperative realizzino oltre la metà del prodotto enologico italiano'". Lo ha detto al Vinitaly il presidente di Alleanza delle Cooperative – settore agroalimentare, Giorgio Mercuri. "Il Presidente Mattarella – ha proseguito Mercuri - ha ricordato che la storia del vino 'dimostra l'interdipendenza positiva tra produzioni e rafforzamento delle reti sociali'. Paradigmi, questi, che rappresentano i capisaldi della cooperazione"..

Il Premio, che dal 1973 viene riconosciuto su base regionale a coloro che abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo dell'enologia italiana, viene intitolato da quest'anno ad Angelo Betti, ideatore di Vinitaly negli anni '60. Per i premiati fotografia con il Presidente della Repubblica Mattarella, che oggi ha inaugurato il 50° Vinitaly

Verona, 10 aprile 2016 – Nell'anno della sua cinquantesima edizione, Vinitaly (Veronafiere 10-13 aprile 2016, (www.vinitaly.com) celebra questo importante traguardo intitolando al suo ideatore, Angelo Betti, il Premio "Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana". Già Premio Cangrande, il riconoscimento, anch'esso ideato da Betti, viene assegnato fin dal 1973 ai grandi interpreti del mondo enologico italiano.
Nella seconda metà degli anni '60, quando prese vita l'idea di realizzare una fiera esclusivamente dedicata al vino, Angelo Betti era capo ufficio stampa e responsabile nuovi progetti di Veronafiere, successivamente ne divenne anche segretario generale.
«Quella di Angelo Betti fu una vera e propria intuizione che anticipava i tempi – dichiara Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Non tutti in quel momento storico capirono l'importanza del progetto e del nome scelto, ma Betti fu perseverante nella sua visione, tanto che Vinitaly diventò subito un punto di riferimento internazionale, che si è consolidato nel corso di cinquanta edizioni».
Il Premio "Benemeriti della Vitivinicoltura" è un prestigioso riconoscimento che viene assegnato seguendo le indicazioni degli Assessorati regionali all'agricoltura; a loro il compito di segnalare coloro che, con la propria attività professionale o imprenditoriale, abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e del proprio Paese. Consegnato tradizionalmente durante l'inaugurazione di Vinitaly, nel 1990 venne assegnato per la Regione Veneto anche allo stesso Angelo Betti. → Scarica la foto di Angelo Betti, premiato dalla Regione nel 1990.

Per il 50° Vinitaly, le insegne del Premio Angelo Betti vengono attribuite a: Francesco Paolo Valentini (Abruzzo); Tenuta Parco dei Monaci di Rosa Padula (Basilicata); Carmine Maio (Calabria); Azienda Agricola San Salvatore 1988 (Campania); Alessandro Morini (Emilia-Romagna); Flavio Basilicata (Friuli Venezia Giulia); Azienda "Agricoltura Capodarco" (Lazio); Azienda Agricola "Cognata Gionata" (Liguria); Cristina Cerri Comi (Lombardia); Cantina Terracruda (Marche); Loredana Dragani (Molise); Franco Roero (Piemonte); Paolo Foradori (Provincia Autonoma di Bolzano); Anselmo Martini (Provincia Autonoma di Trento); Gianfelice d'Alfonso del Sordo (Puglia); Cantina Sociale Dorgali (Sardegna); Leonardo Taschetta (Sicilia); Gabriele Da Prato (Toscana); Filippo Peppucci (Umbria); Stefano Celi (Valle d'Aosta); Gianni Borin (Veneto).
I nomi di questi professionisti ed imprenditori premiati vanno ad arricchire un Albo d'Oro composto da personalità che hanno fortemente contribuito alla crescita del sistema viticolo ed enologico italiano, tanto da farne un modello di riferimento internazionale.

Per i premiati foto con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha inaugurato la cinquantesima edizione di Vinitaly. Benemeriti con il Presidente Mattarella (©FotoEnnevi_Veronafiere)

 

Danese: a Vinitaly Business e relazioni politiche internazionali. Il Forum è stato organizzato dal Ministero italiano delle Politiche agricole e ha visto la presenza, accanto al ministro Maurizio Martina e al viceministro Andrea Olivero.

Verona, 13 aprile 2016. «Vinitaly si conferma una fiera internazionale dove, accanto al business, si definiscono le linee politiche italiane e si discutono ad alto livello i progetti europei; segno che il futuro del vino passa sempre più da Verona».

Lo dice il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, a margine dello European Forum of wine-producing Countries, il Forum dei ministeri dell'Agricoltura dei principali paesi europei produttori di vino, convocato dal ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina.

«Dopo l'inaugurazione di Vinitaly da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ringraziamo per il tributo che ha voluto riconoscere a questi primi 50 anni di attività e la presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ci ha onorato – prosegue Danese – grazie all'intenso lavoro del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, la rassegna di Verona è stata teatro di un altro evento di grande profilo istituzionale, segno del prestigio internazionale di cui gode Vinitaly e il comparto vitivinicolo italiano».

Positiva, per il presidente Danese, l'individuazione del Forum internazionale – che ha rappresentato oltre l'80% dei produttori europei - di «elementi chiave per il futuro, come la semplificazione, la competitività e la qualità, aspetti sui quali Vinitaly da tempo pone l'attenzione per affrontare sia il mercato interno che la sfida dell'internazionalizzazione».

Il Forum è stato organizzato dal Ministero italiano delle Politiche agricole e ha visto la presenza, accanto al ministro Maurizio Martina e al viceministro Andrea Olivero, di ministri e delegati da Francia, Portogallo, Spagna, Slovenia, Ungheria, insieme a Paolo De Castro in rappresentanza del Parlamento europeo.
(Fonte Veronafiere)

Molti gli aspetti positivi, ne parlano Presidente e Direttore di Enoteca Regionale. «Sono molti gli aspetti positivi che abbiamo riscontrato in questo 50esimo Vinitaly.

Quello che però ci preme sottolineare particolarmente è la grande affluenza che abbiamo riscontrato, nonostante la nuova politica di accesso all'evento stabilita da Verona Fiere. Mentre prima si poteva pensare che il Padiglione 1 Emilia Romagna fosse frequentato, oltre che per il business, per la grande accoglienza e l'ospitalità, che certo non sono mancate, quest'anno abbiamo avuto la conferma che è alto l'interesse per i nostri vini anche da parte degli addetti al settore che per tutte e 4 le giornate hanno affollato il Padiglione 1. Conferma che ci è arrivata anche dai 200 produttori presenti, tutti unanimi a sottolineare il successo ottenuto», commenta a caldo Pierluigi Sciolette, Presidente di Enoteca Regionale, in chiusura della manifestazione italiana fra le più importanti a livello internazionale per il settore vino. «L'Emilia Romagna è una delle poche regioni italiane ad avere all'interno del Vinitaly un'identità e un'idea di insieme. Riusciamo ad avere sotto uno stesso "tetto" piccole, medie e grandi imprese, gruppi privati e cooperative: siamo una regione che fa sistema e, insieme, raggiungiamo traguardi importanti».

Conclude Sciolette: «Nell'organizzazione abbiamo avuto attenzione per il territorio, il vino e il food nel suo insieme, attraverso lo slogan della "via Emilia, dal 187 A.C. un viaggio nel buon gusto" che accompagna e unisce tutte le entità enogastronomiche, e non solo, della nostra regione, da Rimini a Piacenza, passando per il ferrarese».

Per dare la dimensione del successo, ma anche del grande lavoro che prende vita all'interno del Padiglione 1, il Direttore di Enoteca Regionale, Ambrogio Manzi, racconta: «è una macchina organizzativa importante quella del nostro Vinitaly, con 500 vini nei 7 banchi d'assaggio, tante iniziative in programma nei vari stand nell'area eventi (tra le quali la presentazione dall'App "Via Emilia Wine & Food", con l'intervento dell'Assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli), moltissime le degustazioni tutte fatte in modo professionale con un'attenzione minuziosa anche ai dettagli, come la fornitura di ghiaccio (in 4 giorni ne sono stati distribuiti circa 40 quintali!), di spumantiere personalizzate, bicchieri sempre perfetti. L'Emilia Romagna è l'unica a dare l'opportunità agli espositori di fare incontri di lavoro all'interno del proprio ristorante (che "sfornava" circa 350 coperti al giorno)».

Prosegue Manzi: «C'è un grande lavoro già prima dell'apertura della fiera: abbiamo 1000 persone da gestire tra addetti ai lavori e aziende, 30 persone dedicate ai 15.000 bicchieri, 40 persone dedicate al ristorante, 20 sommelier addetti alle degustazione e ai banchi d'assaggio, oltre a quelli presenti nelle singole aziende, un ufficio comunicazione dedicato al Vinitaly composta da 10 persone tra giornalisti, blogger, operatori TV, un ufficio segreteria permanente di 6 persone. Numeri che sottolineano la complessità di questo grande evento»
(fonte Regione Emilia Romagna - enoteca emilia romagna)

InPulse consentirà una puntuale raccolta di dati fruibili, un'analisi dettagliata e un feedback immediato grazie ad una soluzione hardware integrata con una suite ampliata di sensori.

Parma, 15 aprile 2016

AMA, leader in Italia e in Europa nella progettazione e nella produzione di componenti per veicoli a lenta movimentazione, ha lanciato oggi InPulse, una soluzione telematica integrata per la gestione dei veicoli Off-Highway, per il settore agricolo, movimento terra-industriale e della movimentazione merce. InPulse aumenterà in modo significativo i dati e le analisi a disposizione di utilizzatori, proprietari di flotte, OEM e compagnie di assicurazione; porterà maggiore sicurezza e contenimento dei costi di gestione in un settore che richiede maggiore efficienza, versatilità e affidabilità.

Lanciato al Bauma 2016, la più importante fiera al mondo dedicata ad attrezzature, macchine e veicoli per il settore movimento terra, minerario e delle costruzioni, InPulse consentirà una puntuale raccolta di dati fruibili, un'analisi dettagliata e un feedback immediato grazie ad una soluzione hardware integrata con una suite ampliata di sensori. L'elemento hardware GreenBox di InPulse è il risultato di una collaborazione tra AMA, Octo Telematics, leader mondiale nei servizi telematici per compagnie assicurative e case automobilistiche e Ste Industries, lo specialista in soluzioni di sensori wireless.

Alessandro Malavolti, Amministratore Delegato di AMA, ha detto: "L'attenzione costante dedicata all'attività di Ricerca e Sviluppo e la capacità di co-progettare soluzioni personalizzate con i clienti sono peculiari per l'intera gamma di settori in cui operiamo. Grazie alla partnership con Octo Telematics e Ste Industries, entrambe leader nei propri mercati, siamo stati in grado di produrre una soluzione telematica unica e innovativa per la gestione dei veicoli Off-Highway. La spinta motivazionale è data dalla necessità di ottimizzazione dei costi e dalla ricerca di innovazione tecnologica richiesta da un mercato come questo".
InPulse è l'unica soluzione in grado di raccogliere e gestire una quantità di dati estremamente elevata, permettendo di prendere decisioni in modo consapevole e sicuro. L'utilizzo della telematica dei veicoli Off- Highway agisce come una soluzione pronta per l'uso per migliorare il "total cost of ownership", in particolare in settori come quello estrattivo, dell'edilizia industriale, delle costruzioni e delle macchine agricole, siano esse di proprietà o in noleggio.

InPulse integra ed invia al Data Center di Octo Telematics le informazioni raccolte da molteplici sensori, siano essi wireless o wired. Il processore Kernel Module di Octo Telematics, brevettato e nativamente integrato all'interno dell'InPulse GreenBox, analizza le informazioni di telematica e le rende disponibili ai partner (OEM, gestori di flotte, imprese di Assicurazione) per la realizzazione di analytics.
I veicoli Off-Highway hanno bisogno di dispositivi che siano in grado di colmare il divario tra la connettività locale e remota delle infrastrutture. La rete estesa di sensori e centraline intelligenti forniti da InPulse offre chiari vantaggi rispetto ai sistemi convenzionali, tanto in registrazione, quanto in condivisione e protezione dei dati.
Le GreenBox, oltre alla capacità di analizzare i dati raccolti dai sensori, sono dotate di porte CAN-bus ed hanno integrati lo stack ISOBUS e J1939 per il collegamento di sensori wired; ottimizzano i consumi energetici delle centraline, ma soprattutto dei sensori wireless; sono in grado di inviare dati fino a 10 anni pur essendo equipaggiate con piccole batterie al litio.

(Fonte: ufficio stampa AMA Spa)


La cooperativa di Medolla è specializzata in giardini e piscine. In questi quattro anni non ha mai cessato la propria attività e domani – sabato 16 aprile – alle 10.30 inaugura la nuova sede, completamente antisismica, in classe A e con un giardino pensile sul tetto.

Modena, 15 aprile 2016

La sua sede si trovava esattamente nell'epicentro della scossa del 29 maggio 2012. Dopo essere stato dichiarato inagibile, l'edificio è stato abbattuto.
Ha dovuto delocalizzare materiali e utensili e spostare gli uffici nei container, ma in questi quattro anni la cooperativa Agriverde di Medolla non ha mai cessato la propria attività e domani – sabato 16 aprile – alle 10.30 inaugura la nuova sede, completamente antisismica, in classe A e con un giardino pensile sul tetto.
Intervengono il sindaco di Medolla Filippo Molinari e il presidente di Confcooperative Modena Carlo Piccinini.
Nata nel 1988, Agriverde è specializzata nella progettazione e realizzazione di giardini "chiavi in mano", completi cioè di impianti di irrigazione automatici, camminamenti e percorsi, arredi da esterno, pergole a gazebo, manutenzione. «Nel nostro piccolo, abbiamo supportato le aziende del cratere nella ripresa post terremoto, curando la manutenzione del loro verde», afferma il presidente di Agriverde Giorgio Ganzerli.
Undici soci, un fatturato medio annuo intorno al milione di euro, dal 1999 progetta e realizza anche piscine; distribuisce in esclusiva per Modena e provincia le piscine Castiglione, l'azienda italiana leader del settore. Agriverde commercializza ogni anno una decina di piscine tradizionali, principalmente nella provincia di Modena.
Da una decina d'anni la cooperativa medollese realizza anche biopiscine, o laghetti balneabili, bacini ornamentali d'acqua dolce privi di prodotti chimici e che usano sistemi naturali – principalmente piante - per filtrare l'acqua. Queste piscine, molto popolari nel Nord Europa, stanno cominciando a diffondersi anche in Italia. Agriverde ne realizza sette-otto l'anno.
«Il nostro punto di forza consiste nella capacità di integrare la piscina nel giardino del cliente – spiega Ganzerli – In questo modo forniamo un servizio completo che comprende anche l'assistenza per la gestione sia dell'acqua che del verde». L'ultima è stata realizzata a Monteveglio (Bologna) presso l'agriturismo gestito dalla cooperativa La Corte d'Aibo, che produce vino secondo i dettami dell'agricoltura biologica.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Partono oggi due corsi gestiti dalla Scuola Edile di Modena per trenta profughi accolti in provincia nell'ambito di Mare Nostrum, uno sulle tecniche di muratura e carpenteria, l'altro sulle tecniche di posa pavimenti e rivestimenti in ceramica.

Modena, 15 aprile 2016

La Scuola Edile di Modena insegnerà muratura e posa a trenta profughi accolti in provincia di Modena nell'ambito di Mare Nostrum. Lo prevede la convenzione sottoscritta dall'ente bilaterale che si occupa di formazione professionale per il settore delle costruzioni e dalla cooperativa sociale Caleidos, che gestisce l'accoglienza e l'inserimento sociale dei profughi per conto della Prefettura di Modena. «Erogheremo due corsi base: uno sulle tecniche di muratura e carpenteria, l'altro sulle tecniche di posa pavimenti e rivestimenti in ceramica – spiega il direttore della Scuola Edile Alessandro Dondi – Questo progetto rientra nell'attività istituzionale del nostro ente, che l'anno scorso ha organizzato e gestito quasi 150 azioni formative (per complessive 2 mila ore), alle quali hanno partecipato oltre 2 mila persone tra lavoratori dipendenti, imprenditori, tecnici e liberi professionisti».

«La nostra cooperativa gestisce circa 700 profughi sul territorio provinciale nell'ambito dell'operazione umanitaria denominata Mare Nostrum. Si tratta di persone – ricorda Elena Oliva, presidente di Caleidos - che hanno intrapreso in Italia un percorso di autonomia, supportato da personale educativo, che passa soprattutto per l'apprendimento della lingua italiana e la formazione professionale. Quella della Scuola Edile rappresenta un'opportunità funzionale all'inserimento lavorativo e all'autonomia individuale». Le persone da formare saranno indicate da Caleidos. Le attività formative dureranno ciascuna 48 ore e si svolgeranno presso la Scuola Edile, che mette a disposizione un istruttore per addestrare i profughi dal punto di vista tecnico-pratico, le attrezzature, i materiali di consumo e i dispositivi di protezione individuale necessari per le lavorazioni previste dai corsi. Il corso base pratico di muratura comincia oggi - venerdì 15 aprile - con otto ore dedicate alla sicurezza e prosegue fino al 5 maggio con dieci moduli (di quattro ore ciascuno) di pratica in laboratorio. Ai profughi verrà insegnato come si prepara la malta di cemento e come si costruiscono piccoli manufatti in mattoni pieni o semipieni, blocchi forati di laterizio o con cappotto isolante, muratura faccia vista.

Il corso base di posa, invece, parte il 29 aprile (anche qui con otto ore sulla sicurezza in aula e laboratorio), per terminare il 20 maggio dopo dieci moduli di pratica in laboratorio. Gli stranieri verranno addestrati sulle caratteristiche e realizzazione del massetto e dell'intonaco, tecniche e figure di posa del pavimento e rivestimento in ceramica. Dal canto suo la cooperativa Caleidos, che il 28 gennaio scorso ha festeggiato trent'anni di vita ed è specializzata nell'accoglienza dei profughi e rifugiati (è attiva anche nel campo delle dipendenze e gestione di canili), garantirà per l'intera durata dei corsi la presenza di un proprio tutor capace, se necessario, di svolgere anche un ruolo di mediazione culturale. Inoltre Caleidos si impegna a far partecipare alle attività formative profughi che abbiano una conoscenza della lingua italiana sufficiente per interloquire con l'istruttore. La stessa Scuola Edile di Modena ha ormai acquisito una grande esperienza nella formazione degli stranieri che, anche se in misura inferiore rispetto a qualche anno fa, rappresentano una buona parte degli addetti complessivi del settore edile e sempre più numerosi partecipano ai corsi, convegni e seminari organizzati dall'ente.

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Il procuratore aggiunto di Reggio Calabria a Correggio, nel pomeriggio in città nella Sala del Consiglio provinciale per incontrare sindaci e amministratori e in serata a Poviglio.

Reggio Emilia, 15 aprile 2016

A "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso per il sesto anno alla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con diversi Comuni e Rosa Frammartino e con la direzione scientifica dello scrittore e studioso di mafie Antonio Nicaso, protagonista della quinta giornata in programma oggi, il magistrato antimafia Nicola Gratteri. Il procuratore aggiunto della Repubblica al Tribunale di Reggio Calabria, dopo l'incontro di Castelnovo Monti, sarà infatti stamani a Correggio, nel pomeriggio a Reggio – dove alle 15 nella Sala del Consiglio provinciale incontrerà sindaci e amministratori reggiani – e in serata a Poviglio. Alle 10, al tatro Asioli di Correggio, Gratteri parteciperà a un iniziativa sul tema "Dalla giusta parte: contro corruzione e criminalità mafiosa" insieme al sindaco Ilenia Malavasi, allo stesso Nicaso, al presidente Trasparency International Italia Virginio Carnevali, al comandante provinciale dei Carabinieri di Bologna colonnello Valerio Giardina ed al professor Alberto Vannucci che all'Università di Pisa tiene un Master in prevenzione e contrasto della criminalità organizzata. "La mafia che cambia: i rischi per i cittadini e le istituzioni" sarà invece l'argomento che il procuratore affronterà dalle 15 nella Sala del Consiglio provinciale incontrando sindaci e amministratori insieme al presidente della Provincia Giammaria Manghi, ad Antonio Nicaso ed al direttore Trasparency International Italia Davide Del Monte. Infine, alle 21, Nicola Gratteri sarà a Poviglio dove al Centro di volontariato Kaleidos in via Bologna 1 parlerà insieme al sindaco Manghi e ad Antonio Nicaso di "La mafia più che un modo di essere è un modo di fare: ovvero la 'ndrangheta e il suo 'capitale sociale'".
Tra gli altri appuntamenti in programma spiccano il gioco di ruolo contro la corruzione che alle 9, alla presenza del sindaco Luca Vecchi, coinvolgerà gli studenti del liceo Canossa di Reggio insieme a Cristina Brasili, docente dell'Università di Bologna ed esperta di analisi quantitative dei fenomeni corruttivi, e gli incontri con il sacerdote della "terra dei fuochi" don Maurizio Patriciello (ore 8.45, teatro Bismantova di Castelnovo Monti) e con il magistrato Nino Di Matteo e il giudice Mario Conte (ore 21, teatro Asioli di Correggio).

Il programma di venerdì 15 aprile

REGGIO EMILIA
ORE 9/13 Aula magna del Liceo Canossa Via Makallè

ALLA RICERCA DELLA LEGALITÀ PERDUTA
Gioco di ruolo contro la corruzione

SALUTO DI LUCA VECCHI Sindaco di Reggio Emilia

CRISTINA BRASILI Docente dell'Università di Bologna ed esperta di analisi quantitative dei fenomeni corruttivi

CON GLI STUDENTI DEL LICEO CANOSSA DI REGGIO EMILIA
A cura di Valentina Aiello, Pierre Maurice Reverberi, Jacopo Fanti
Dottori di ricerca dell'Università di Bologna

ORE 15/17 Sala del Consiglio provinciale Corso Garibaldi 29

LA MAFIA CHE CAMBIA
I RISCHI PER I CITTADINI E LE ISTITUZIONI
Incontro con sindaci e amministratori della provincia di Reggio Emilia

INTRODUCE
GIAMMARIA MANGHI Presidente della Provincia di Reggio Emilia

INTERVENTI
NICOLA GRATTERI
Magistrato, Procuratore Aggiunto del Tribunale di Reggio Calabria
ANTONIO NICASO
Studioso del fenomeno mafioso e direttore scientifico delle 6 edizioni di Noicontrolemafie
DAVIDE DEL MONTE
Direttore Trasparency International Italia

CASTELNOVO MONTI
ORE 8.45/10.45 Teatro Bismantova Via Roma 75
TERRE DI FUOCHI E DI VELENI

SALUTO DI ENRICO BINI Sindaco di Castelnovo Monti

GLI STUDENTI INCONTRANO
ISAIA SALES Studioso del fenomeno criminale e Docente di Storia delle mafie Univ. degli Studi Suor Orsola Benincasa, Napoli
DON MAURIZIO PATRICIELLO Sacerdote di Caivano, Napoli
In prima linea contro i veleni dei roghi "a cielo aperto"
ARNALDO CAPEZZUTO
Giornalista de Il Fatto Quotidiano

CORREGGIO
ORE 10/12.45 TEATRO ASIOLI Corso Cavour, 9

DALLA GIUSTA PARTE
CONTRO CORRUZIONE E CRIMINALITÀ MAFIOSA

INTRODUCE
ILENIA MALAVASI Sindaco di Correggio e Vicepresidente della Provincia di Reggio

INTERVENTI
ANTONIO NICASO Scrittore e studioso delle mafie. Direttore Sc. Noicontrolemafie
NICOLA GRATTERI Procuratore aggiunto della Repubblica Tribunale di Reggio Calabria
ALBERTO VANNUCCI Prof. Università di Pisa, Master in prevenzione e contrasto della criminalità organizzata
VIRGINIO CARNEVALI Presidente Trasparency International Italia
VALERIO GIARDINA Colonnello Comandante Provinciale Carabinieri Bologna

ORE 21 Teatro Asioli Corso Cavour, 9
CORAGGIO E COERENZA L'ANTIMAFIA CHE CONTA

SALUTO DI ILENIA MALAVASI Sindaco di Correggio e Vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia
INCONTRO CON
NINO DI MATTEO Pubblico ministero nella Direzione distrettuale antimafia di Palermo autore de COLLUSI Ed. Rizzoli
MARIO CONTE Consigliere Corte d'appello del Tribunale di Palermo autore, insieme al giornalista sportivo Flavio Tranquillo, de I DIECI PASSI Add Editore

SCANDIANO
ORE 11.30/13 Ist. Gobetti Via della Repubblica 41
LEGALITÀ & SPORT

SALUTO DI
ALESSIO MAMMI Sindaco di Scandiano

INCONTRO CON
MARIO CONTE Consigliere Corte d'appello del Tribunale di Palermo
Autore, insieme al giornalista sportivo FLAVIO TRANQUILLO, de I DIECI PASSI
Add Editore

POVIGLIO
ORE 21 Centro di volontariato Kaleidos Via Bologna 1

LA MAFIA PIÙ CHE UN MODO DI ESSERE È UN MODO DI FARE
OVVERO LA 'NDRANGHETA E IL SUO "CAPITALE SOCIALE"

SALUTO DI
GIAMMARIA MANGHI
Sindaco di Poviglio,Presidente della Provincia di Reggio Emilia

INCONTRO CON
NICOLA GRATTERI
procuratore aggiunto della Repubblica Tribunale di Reggio Calabria
ANTONIO NICASO
studioso delle organizzazioni criminali e scrittore
presentazione di MAFIA
ED. Bollati Boringhieri 2016

GUASTALLA
ORE 21 Sala dell'antico portico di Palazzo Ducale Via Gonzaga

INFILTRAZIONI MAFIOSE E RETI CLIENTELARI
La storia di MARCELLO TORRE, Sindaco di Pagani, ucciso dalla camorra

SALUTO DI
CAMILLA VERONA Sindaco di Guastalla

INCONTRO CON
MARCELLO RAVVEDUTO
Scrittore e storico, Università di Salerno
Autore de IL SINDACO GENTILE Melampo Ed.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Amnesty International "Verità per Giulio Regeni": all'ingresso del Municipio di Piacenza, esposto nella sala Cattivelli di fianco al corpo di guardia, campeggia il manifesto su sfondo giallo.

Piacenza, 14 aprile 2016

Sono un centinaio, i Comuni italiani che hanno aderito alla campagna di Amnesty International "Verità per Giulio Regeni": da oggi, 14 aprile, anche all'ingresso del Municipio di Piacenza, esposto nella sala Cattivelli di fianco al corpo di guardia, campeggia il manifesto su sfondo giallo che l'associazione, nella sua fondamentale battaglia per il rispetto dei diritti umani, ha chiesto alle istituzioni, anche all'estero, di esporre per sensibilizzare ulteriormente l'opinione pubblica sulla tragica morte del giovane ricercatore in Egitto.

"Un atto doveroso da parte nostra – sottolinea l'assessora alle Politiche Giovanili Giulia Piroli – per sostenere l'imprescindibile, legittima richiesta della famiglia Regeni e dello Stato italiano di conoscere la realtà dei fatti, individuando i responsabili della barbara uccisione di un brillante, aperto, innocente cittadino del mondo. Le torture cui è stato sottoposto, i tentativi di depistaggio a seguito del suo brutale assassinio e l'uso della violenza come strumento di controllo politico e sociale sono inaccettabili per un Paese civile". Parole cui fanno eco quelle di Luigi Ferrari, referente locale di Amnesty – accompagnato ad apporre il manifesto da Rodolfo Canaletti e Paolo Cifariello – che rimarca come l'impegno sia "condiviso, a livello internazionale, per ottenere giustizia e verità. Ringrazio il Comune di Piacenza per aver accolto la nostra richiesta, così come ha fatto la Camera del Lavoro. Dare visibilità significa, mai come in questo caso, non dimenticare e contrastare l'indifferenza".

Anche la consigliera regionale Roberta Mori, presidente della Commissione emiliano romagnola per le Pari Opportunità, in Municipio per un incontro sul Piano contro la violenza alle donne, si è fermata per stringere la mano ai volontari di Amnesty, ribadendo il pieno appoggio all'iniziativa.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

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