Domani secondo appuntamento con l'estate di Modenamoremio: dalle 21.15 in Piazza XX settembre andrà in scena "Tanto rumore per 7 note" con la regia di Guido de Maria.

Modena, 13 giugno 2016

Dopo il primo emozionante spettacolo dello scorso martedì con la danza aerea di Equilibria, domani Piazza XX Settembre sarà nuovamente pronta ad ospitare il secondo appuntamento della rassegna L'ESTATE DI MODENAMOREMIO.
Dalle ore 21.15 andrà in scena lo spettacolo "Tanto rumore per 7 note", con la regia di Guido de Maria, scritto da Mario Audino, con Claudio Mattioli e la splendida voce di Sara Stecchezzini e.
Il preserata prevede invece un'Anteprima a ritmo di Zumba, dalle 20.00 la Zumba Crew coinvolgerà il pubblico presente con ritmi e movimenti della musica afro-caraibica.
In caso di maltempo, l'evento verrà posticipato a mercoledì 15 giugno. Ricordiamo che tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito.

Per il calendario completo visita il sito www.modenamoremio.it  o seguici su facebook/Modenamoremio.

La rassegna L'ESTATE DI MODENAMOREMIO è patrocinata dal Comune di Modena e sostenuta dal contributo di Banca San Geminiano e San Prospero, per gli eventi di Piazza xx settembre, e Trenkwalder, per gli eventi di Piazza Roma.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Il 15 giugno la Banca accoglierà i clienti nelle sue filiali in Emilia Romagna per una giornata dedicata al digitale. L'evento porterà, nell'arco della giornata, oltre un milione di clienti in circa 800 agenzie della banca su tutto il territorio nazionale. 

Bologna, 13 giugno 2016

Pagare le bollette da una "App", prelevare senza bancomat o effettuare un acquisto senza digitare il trenino di cifre impresse sulla carta di credito. Persino richiedere un prestito utilizzando il cellulare. Si può fare. Come, lo spiega UniCredit. La banca diventa sempre più digitale, per competere in un mercato complesso e vincere la sfida della redditività. Oggi l'utilizzo di tecnologie avanzate e soluzioni innovative a disposizione di un numero sempre maggiore di persone sta trasformando il modello di business della banca commerciale, favorendo l'integrazione tra canali fisici e digitali per offrire ai clienti servizi su misura e un'esperienza semplice ed efficiente, aumentando le possibilità di contatto e di relazione. Per questo il prossimo 15 giugno si terrà il Digital Today, evento che porterà, nell'arco della giornata, oltre un milione di clienti in circa 800 agenzie della banca su tutto il territorio nazionale. In Emilia Romagna, dove UniCredit è presente con oltre 400 filiali, saranno coinvolte 90 agenzie capofila e sarà attivo un team composto da un centinaio di dipendenti con il ruolo di digital ambassadors, impegnati a presentare ai clienti le innovazioni proposte dall'istituto di credito in termini di servizi e prodotti.
In questo quadro si inserisce la nuova strategia di trasformazione digitale di UniCredit, che ha l'obiettivo non di sostituirsi alla relazione personale con i clienti, ma di rafforzarla offrendo loro la possibilità di personalizzare le interazioni con la banca anche su nuovi canali di contatto come chat, video consulenza, firma remota.

"Oggi UniCredit in Emilia Romagna conta oltre 300mila clienti su internet banking e circa 116mila su mobile – ha dichiarato Stefano Giorgini, Regional Manager Centro Nord UniCredit – La sfida si concretizza non soltanto sull'implementazione del profilo tecnologico della banca digitale, ma soprattutto sul mantenere un forte rapporto con i clienti, in un'epoca di grandi innovazioni e di profondi cambiamenti dei modelli di vita. Le nuove tecnologie e i nuovi bisogni delle persone, che chiedono semplicità e velocità, rendono prioritario ricercare modelli di servizio al passo coi tempi, in grado di aumentare l'efficienza, favorire la riduzione della burocrazia e accrescere il tempo a contatto con la clientela".

UniCredit in Emilia Romagna ha registrato nei primi sei mesi del 2016 tassi di accesso ai canali alternativi rispetto allo sportello tradizionale decisamente elevati: attraverso ATM, chioschi e internet banking, infatti, sono stati effettuati oltre il 90% dei prelievi e il 58% dei versamenti di assegni e contanti su conto corrente. Se a ciò si aggiungono i dati dello stesso periodo relativi alle operazioni di pagamento delle imposte (79%), degli effetti (89%) e delle disposizioni di bonifico (89%) realizzate tramite canali evoluti si può avere un quadro completo della tendenza in atto.
Nel corso del Digital Today del prossimo 15 giugno saranno illustrati prodotti e servizi innovativi già a disposizione della clientela:
La App Mobile Banking, grazie alla quale è possibile gestire l'operatività sul conto, pagare bollette, prelevare in maniera smart con il QRCode e avere accesso al credito, con la possibilità di rateizzare gli acquisti con carta di credito e tenere sotto controllo le spese grazie al Bilancio Familiare. Dal 7 giugno sarà possibile, per importi preautorizzati, richiedere e ottenere in pochi passi prestiti personali via mobile.
Monhey, la nuova App di mobile payments che consentirà, con il semplice fingerprint, di pagare online senza digitare le 16 cifre della carta di credito e nei negozi avvicinando lo smartphone al POS. Sarà inoltre possibile inviare in tempo reale piccole somme di denaro ai contatti della propria rubrica del telefono.
Subito Banca Store Online, il marketplace su internet di UniCredit, che con oltre 50 brand e 5mila prodotti offre la possibilità di acquisto con finanziamento in real time.
My Business Manager, strumento di analisi del business per le PMI, per avere sempre sotto controllo l'andamento della propria attività e gestire l'anticipo fatture.
My Business View, strumento di analisi per esercenti dotati di POS, per conoscere in forma aggregata e anonima, grazie all'utilizzo dei big data, il comportamento dei propri clienti, le modalità di spesa media e l'andamento dei concorrenti sul territorio.

(fonte: ufficio stampa Unicredit)

Scelto quale formaggio Dop simbolo nell'"Italy Loves Food", la nuova vetrina delle eccellenze. Il più importante punto di promozione al di fuori del comprensorio di produzione.

Reggio Emilia, 13 giugno 2016

Il Parmigiano Reggiano spicca letteralmente un nuovo volo sui mercati internazionali.
Assicurandosi l'esclusiva merceologica sui formaggi a pasta dura, il formaggio italiano più noto al mondo è da sabato tra i protagonisti dell'"Italy Loves Food", la nuova area creata nell'aeroporto di Bergamo (terzo, in Italia, per numero di passeggeri dopo Fiumicino e Malpensa) per offrire ai viaggiatori uno spazio in cui conoscere, degustare e acquistare alcune delle eccellenze alimentari italiane.

"Grazie all'accordo raggiunto con la Sacbo spa - sottolinea il presidente del Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano, Alessandro Bezzi - ci presenteremo così a oltre 10 milioni di persone (tanti sono stati i viaggiatori in arrivo e in partenza da Bergamo nel 2015) in quello che già si configura come il più importante presidio per la promozione del Parmigiano Reggiano al di fuori del comprensorio di produzione".
"L'"Italy Loves Food" - prosegue Bezzi - rappresenta un'opportunità straordinaria per incontrare un vastissimo pubblico con il tempo necessario a far conoscere le caratteristiche del prodotto, la sua assoluta naturalità, a farlo degustare, a presentare le caratteristiche artigianali della filiera del Parmigiano Reggiano: un insieme di azioni e di informazioni che concorrono in modo decisivo a determinare le scelte e la fidelizzazione dei consumatori".

Aeroporto Bergamo - Alessandro Bezzi intervistato nello spazio dedicato ai formaggi di Italy Loves Food rid

Aeroporto Bergamo - Alessandro Bezzi intervistato nello spazio dedicato ai formaggi di Italy Loves Food

"La nostra - sottolinea il direttore del Consorzio, Riccardo Deserti - sarà dunque una partecipazione attiva e non una statica vetrina, che coinvolgerà anche direttamente i caseifici del comprensorio e consentirà di raggiungere sia consumatori italiani che stranieri in transito dall'aeroporto di Bergamo non solo per ragioni di vacanza o di piacere (47,3%), ma in larga parte anche per ragioni d'affari (24,9%), di studio e di famiglia (27,8%)".

"Fra i dati per noi più interessanti - prosegue Deserti - spicca quello riguardante l'età dei passeggeri, che per il 74,2% è al di sotto dei 45 anni e per il 42% è addirittura inferiore ai 35. Si tratta, dunque, di potenziali consumatori che appartengono ad un target molto attento alla genuinità e naturalità dei prodotti e che, nella maggior parte dei casi, hanno un reale bisogno di informazioni precise e approfondite proprio sui prodotti di più lunga tradizione, i cui valori vengono spesso dati per acquisiti o circoscritti solo alla gradevolezza".
"Nel momento in cui stiamo mettendo in atto investimenti crescenti e sempre più articolati sui mercati esteri - osserva il presidente Bezzi - è evidente che questa dinamica vetrina si configura come un autentico catalizzatore dell'interesse internazionale che ruota attorno al nostro prodotto e che viene confermato da esportazioni che sono sostanzialmente raddoppiate nell'ultimo decennio, portando l'incidenza dell'export al 34% sul totale della produzione".

"Contemporaneamente - conclude il presidente del Consorzio - la presenza in questo prestigioso spazio ci consentirà di promuovere tra i viaggiatori/turisti la possibilità di visite nel comprensorio di produzione, all'interno del quale i caseifici artigianali del Parmigiano Reggiano rappresentano un motivo unico di attrazione".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano)

Il ruolo delle Università e delle Fondazioni universitarie nella promozione e nel trasferimento della ricerca a sostegno della innovazione e dell'economia della conoscenza al centro di un convegno nazionale, promosso dalla Fondazione Marco Biagi e dalla Conferenza Nazionale delle Fondazioni universitarie (CNFU), in collaborazione con le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Ferrara e Parma. Appuntamento con "Atenei e fondazioni universitarie al servizio dell'innovazione e dell'economia della conoscenza: sinergia per il futuro del Paese. Emilia Romagna una realtà strategica" martedì 14 giugno a Modena. Presente anche il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ed esponenti del mondo dell'economia.

Modena, 13 giugno 2016

Importante convegno nazionale a Modena per parlare della cosiddetta "terza missione" delle università e comprendere come le stesse università, possono impiegare la conoscenza ed i prodotti della loro ricerca per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società.

Se ne parlerà martedì 14 giugno 2016 in occasione di un appuntamento dal titolo "Atenei e fondazioni universitarie al servizio dell'innovazione e dell'economia della conoscenza: sinergia per il futuro del paese. Emilia Romagna una realtà strategica", promosso dalla Fondazione Marco Biagi e dalla Conferenza Nazionale Fondazioni Universitarie (CNFU), insieme ai quattro Atenei dell'Emilia Romagna, l'Università degli Studi di Bologna, di Ferrara, di Modena e Reggio Emilia e di Parma, con il sostegno di UniCredit.

L'iniziativa affronterà il tema del rapporto tra le università ed il mondo dell'impresa e della società civile, evidenziando il ruolo fondamentale di supporto alle Università che le Fondazioni universitarie svolgono proprio nel realizzare le attività di terza missione. La riflessione, in particolare, si dirigerà sull'attività svolta in questo ambito dagli Atenei, dalle Fondazioni universitarie e dalle istituzioni pubbliche della Regione Emilia Romagna, una regione che in questi anni ha saputo mettere al centro della sua azione progetti ed iniziative tesi a favorire l'innovazione.

L'incontro avrà luogo, a partire dalle ore 9.30, presso la Fondazione Marco Biagi (Largo Marco Biagi 10).

L'appuntamento, che si protrarrà per tutta la giornata, sarà introdotto dai saluti del Rettore di Unimore Angelo O. Andrisano, del Rettore dell'Università di Parma Loris Borghi, del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e del Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli. Immediatamente dopo verranno consegnati i contributi della Fondazione Intesa San Paolo Onlus.

Seguiranno, poi, due sessioni. La prima, dalle ore 10.30 alle 12.00, dedicata a "Ricerca ed economia della conoscenza", coordinata dal Pro Rettore di Bologna Antonino Rotolo, nella quale interverranno Tommaso Fabbri (Unimore e Fondazione Marco Biagi) su "L'organizzazione dell'Università nella società della conoscenza e nell'economia dell'innovazione", Diego Macrì (Unimore) su "Terza missione nell'Università della trasparenza: complementare o antagonista?" e Lorenzo Badiello (Regione Emilia-Romagna - Servizio di collegamento con l'Unione Europea) su "L'Emilia-Romagna in Europa: opportunità e sfide per una crescita innovativa del territorio". La seconda, dalle ore 12.00 alle 13.15, in cui si parlerà di "Università e Fondazioni universitarie di fronte alla terza missione", coordinata dal Rettore dell'Università di Ferrara Giorgio Zauli, cui prenderanno parte Claudia Pingue (Fondazione Politecnico di Milano – Direttore POLIHUB Servizi srl) con un contributo su "Il ruolo degli incubatori universitari", Francesco Zerbetto (Presidente Fondazione Alma Mater di Bologna) su "Innovazione e ricerca nelle fondazioni universitarie", Luigi Rovati (Unimore) su "Il Tecnopolo di Mirandola: un modello di trasferimento tecnologico integrato nella Rete Alta Tecnologia", Paolo Bonaretti (Direttore ASTER) su "La ricerca scientifica volano di sviluppo e attrattività della Regione Emilia-Romagna".

La giornata sarà conclusa, al pomeriggio dalle ore 15.00, da una tavola rotonda su "Atenei e Fondazioni universitarie realtà strategiche per il futuro del Paese", coordinata dal Direttore de "Il Sole 24 Ore" Roberto Napoletano, che riunirà: Guido Cristini (economista d'impresa, Univ. di Parma), Gianantonio Magnani (Presidente CNFU e Presidente Fondazione Politecnico di Milano), Riccardo Ferretti (Pro Rettore Unimore), Paolo Govoni (Presidente CNA Emilia-Romagna), Mauro Lusetti (Presidente nazionale Legacoop), Paolo Cornetta (Responsabile Human Resources UniCredit), Andrea Bozzoli, Amministratore delegato Hpe Coxa, Patrizio Bianchi (Assessore Regione Emilia Romagna).

Per il programma e l'iscrizione al convegno registrarsi su www.fmb.unimore.it 

(Fonte: Ufficio Stampa Unicredit)

Lunedì, 13 Giugno 2016 10:20

Parma: calendario autovelox e autodetector

Di seguito, il Comune inoltra il calendario delle postazioni di accertamenti strumentali di velocità e irregolarità alla circolazione della settimana 13 -17 giugno 2016.

Parma, 13 giugno 2016

Programmazione autovelox

Lunedì 13 Via Mantova-via Montanara

Martedì 14 San Pancrazio-Vigolante

Mercoledì 15 Porporano-via Pastrengo

Giovedì 16 Viale Rustici-Via San Pancrazio

Venerdì 17 Viale Vittoria-via Emilio Lepido

Programmazione accertamenti irregolarità alla circolazione:

Lunedì 13 Zona Molinetto ; zona Montanara

Martedì 14 Zona San Lazzaro; zona Cittadella

Mercoledì 15 Zona Pablo; zona Baganzola

Giovedì 16 Zona San Prospero; zona San leonardo

Venerdì 17 Zona centro; zona Molinetto

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare:
Elezioni, ecco perché il sorpasso è plausibile. cereali e dintorni, la dimostrazione di forza dei fondi. Derivati del latte in forte ripresa. Accolto il concordato, Parmacotto non è più Rosi. Xylella. Parmigiano Reggiano, adesioni al piano produttivo 2017-2019. Nuove tecnologie, l'Emilia -Romagna regione dell'innovazione. Promozioni: Vino, Birra e partners


SOMMARIO Anno 15 - n° 23 12 giugno 2016 (Formato pdf scericabile in allegato)
1.1 Editoriale Ecco perché il sorpasso è plausibile.
3.1 Cereali Cereali e dintorni. La dimostrazione di forza dei fondi.
4.1 Lattiero Caseario Derivati del Latte in forte ripresa.
5.1 Crisi  Accolto il concordato. Parmacotto non è più Rosi.
5.2 Olivicoltura - Xylella Il "massacro controllato" degli ulivi in Puglia.
5.3 Parmigiano Reggiano Parmigiano Reggiano, 3.200 allevatori aderiscono al piano produttivo 2017/19
6.1 Innovazione Emilia-Romagna regione dell'innovazione
7.1 Promozioni "vino" e partners
8.1 Promozioni "birra" e partners

 

Cibus-23-2016-COP

La Corte di giustizia dell'Unione europea ha stabilito oggi, giovedì 9 giugno, che Bruxelles può obbligare gli Stati membri a rimuovere tutte le piante potenzialmente infettate dal batterio Xylella fastidiosa, anche nel caso in cui non siano presenti sintomi, se queste sono in prossimità di quelle malate.

La misura, si legge nel comunicato, "è proporzionata all'obiettivo di protezione fitosanitaria" ed "è giustificata dal principio di precauzione", sulla base di prove scientifiche. La decisione della Commissione risale al 2015 e prevede l'eliminazione della flora a rischio entro un raggio di 100 metri dal focolaio, senza che vi sia un indennizzo. Allora il tribunale amministrativo regionale per il Lazio aveva sospeso l'ordine di rimozione, impartito dal Servizio agricoltura Regione Puglia, delle piante situate in prossimità di ulivi infetti, interrogando l'organo a livello europeo. Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", spera in un intervento immediato del Governo affinché si eviti il compimento di uno scempio preannunciato che potrebbe depturpare irrimediabilmente il nostro territorio ma che certamente è evitabile.

Largamente superata la quota necessaria per l'approvazione da parte del Ministero. Interessati 3.200 allevatori e 350 caseifici. Prorogato al 15 giugno il termine per le adesioni. Il Presidente Bezzi: così si pongono le basi per l'espansione ordinata della filiera.

Reggio Emilia - A poco meno di due mesi di distanza dall'approvazione della proposta in Assemblea (il 6 aprile scorso), il "Piano di regolazione dell'offerta" del Parmigiano Reggiano ha già largamente superato il 66% di adesioni da parte dei caseifici e degli allevatori (complessivamente oltre 3.200), quota indispensabile affinché il piano possa ora andare al vaglio e all'approvazione da parte del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, passaggi previsti entro l'anno. Per consentire la più ampia adesione dei tanti caseifici ed allevatori favorevoli, ma in ritardo rispetto alla consegna delle delibere (inizialmente prevista entro il 31 maggio), il Comitato esecutivo del Consorzio ha prorogato al 15 giugno il termine per le accettazioni.

"L'adesione da parte dei singoli produttori - sottolinea il presidente del Consorzio di tutela, Alessandro Bezzi - è un fatto tutt'altro che formale".
"Da una parte, infatti, riafferma il valore riconosciuto ad una ordinata ed equilibrata gestione dell'offerta come primario strumento di valorizzazione del lavoro e dei redditi dei produttori, rendendone possibile l'applicazione; contemporaneamente - prosegue Bezzi - in una situazione molto critica per la filiera del latte in Italia e in Europa, il sistema Parmigiano Reggiano esce rafforzato nel suo rapporto con i mercati e nella valorizzazione di quelle "quote latte Parmigiano Reggiano" che - unico caso tra le Dop europee - sono state attribuite direttamente agli allevatori, generando nuovo e concreto valore per le imprese".

Il Registro quote latte Parmigiano Reggiano (QLPR) venne introdotto dal Consorzio nel novembre 2014 in vista della cessazione del regime europeo delle quote latte, che dall'aprile 2015 ha comportato l'azzeramento totale del valore di quelle stesse quote che per anni erano state oggetto di scambi e rappresentavano uno dei patrimoni via via costruiti dagli allevatori.
"L'aspetto più rilevante dell'operazione messa in atto dal Consorzio - prosegue il presidente Alessandro Bezzi - fu proprio l'assegnazione di quote latte per il Parmigiano Reggiano di esclusiva proprietà degli allevatori, che da quel momento hanno potuto ancorare l'attività produttiva ad un titolo reale ed esclusivo".

La massiccia adesione dei produttori al nuovo "Piano di regolazione dell'offerta" 2017-2019, dunque, va a salvaguardare anche questo patrimonio che, in base ai valori attuali, corrisponde ad una capitalizzazione complessiva di circa 450 milioni di euro.
"Questo passaggio - conclude il presidente del Consorzio - ha anche una diretta e immediata ricaduta su diverse altre azioni impostate dal Consorzio, ed in particolare su quelle finalizzate alla promozione sul mercato interno e su quelli esteri, tanto più efficaci quanto più i flussi produttivi e la loro ordinata crescita corrisponde alla nuova domanda che si va ad alimentare".
(CFPR - Reggio Emilia, 3 giugno 2016)

Domenica, 12 Giugno 2016 09:09

Emilia-Romagna regione dell'innovazione

680 Start up e 19 Fab-Lab, Emilia-Romagna regione dell'innovazione. In Emilia-Romagna oltre una Start up innovativa su dieci di quelle che nascono in Italia, mentre si affermano i Fab-Lab, piccoli spazi per grandi idee, ormai strutturati in tutte le province

Sono 680 le Start up in Emilia-Romagna, l'11,7% del totale nazionale (5.803 imprese): con questi dati il territorio emiliano-romagnolo si conferma, anche nel primo semestre 2016, fra i più ricettivi in Italia di start up innovative iscritte alla sezione speciale del registro imprese. Bologna (169) è la prima provincia, seguita da Modena (137), Reggio Emilia (75), Parma (66), Rimini (53), Ravenna (52), Forlì-Cesena (49), Ferrara (40), Piacenza (39). Sul totale (680), 151 nascono per lo sfruttamento di un brevetto, mentre il 25% occupa personale altamente qualificato (il 95% conta fino a 9 addetti).

Il meglio delle start up emiliano-romagnole è in mostra 9 e 10 giugno a Bologna a Start2B, la sezione speciale di R2B2016 – inaugurata oggi alla Fiera di Bologna - dedicata alle nuove imprese, agli incubatori, agli spazi di coworking e a tutti i soggetti che sostengono la creazione d'impresa.
Le 40 start up selezionate quest'anno propongono innovazioni rivolte a tutti i settori produttivi, dal biomedicale alla meccanica, dalle imprese del packaging a quelle della nautica, ma anche a istituzioni locali e pubbliche amministrazioni.

Tra i nuovi progetti presenti alla rassegna bolognese, dispositivi medici per la protezione cerebrale nel trattamento di ictus, arresto cardiaco e trauma cranici già sul luogo dell'evento, oppure social network per la gestione dei condomini, app dedicate al turismo e alla cultura con riconoscimento fotografico dei monumenti, brevetti innovativi che sfruttano il grafene per packaging ad alte prestazioni, sistemi che aumentano l'efficienza energetica delle produzioni industriali, prototipazioni rapide e stampa 3D. E ancora: piattaforme che aiutano i processi decisionali delle aziende utilizzando dati provenienti dai social network, sistemi laser di ultima generazione per le aziende metalmeccaniche, sistemi innovativi per l'editoria, l'internet of things applicata a reti di oggetti domestici o industriali, sistemi elettrici per imbarcazioni attualmente mosse da motori diesel che vanno incontro alle nuove direttive europee, app per migliorare la gestione e la formazione delle risorse umane in azienda, dispositivi da applicare alle bottiglie di vino per verificarne la qualità e l'originalità della produzione, applicazioni per migliorare la didattica.

Piccoli spazi, grandi idee: già 19 Fab-Lab
Piccoli spazi per grandi idee, innovative. I Fab-Lab sono i nuovi modelli di business per l'impresa e ad oggi in Emilia-Romagna se ne contano già 19, tutte esperienze strutturate.
Il Fab-Lab (fabrication laboratory o anche faboulous laboratory) è una tipologia di spazio dedicato alla fabbricazione digitale: una piccola officina che offre servizi personalizzati. Spazi aperti, che nascono per portare la digital fabrication e la cultura open source in un luogo fisico, dove macchine, idee, persone e nuovi approcci possono mescolarsi liberamente.

E i Fab-Lab come luoghi di progettazione per la comunità locale, oltre alla collaborazione con le imprese e allo sviluppo di attività educative, sono il cuore dell'iniziativa 'Open Innovation Economy', promossa dalla rete emiliano-romagnola Mak-ER all'interno R2B2016 a Bologna, che ospiterà i principali Fab-Lab nazionali e un nutrito gruppo di esperienze europee eccellenti. L'obiettivo è quello di raccontare le esperienze dei maker che lavorano in Fab-Lab e makerspace italiani, cercando di individuare processi sostenibili di collaborazione con le imprese, partendo dalle migliori esperienze nazionali e internazionali.

In Emilia-Romagna, ad oggi, i Fab-Lab strutturati sono: RaspiBo, MakeInBo e Fablab Imola, Fablab Valsamoggia (Monteveglio), Wake'n'Make (S.Giovanni in Persiceto, Bo), Fablab Casa Corsini (Fiorano Modenese), Fablab Faenza, Fablab Forlì, FabLab Parma, REI (Reggio Emilia), Fablab Romagna (con 3 sedi a Cesena, Rimini e Forlì), Fablab Terre di Castelli (Spilamberto), MakeInCo – Fablab (Comacchio), MakeIt (Modena), Makers Modena Fablab, MakeRN (Rimini), Maker Station Fablab (Bassa Romagna), WASProject (Massa Lombarda, Ra), Urban Hub (Piacenza).

Inaugurazione R2B - SMAU 2016

Baseball e Basket sono i due sport che Domenica 12 giugno vedranno scendere in campo gli atleti speciali della "ASD Sanseverina Parma". La mattina al campo "Fratelli Franchi" e al pomeriggio "Robe da Città" che si terrà al Parco della Cittadella.

Parma, 10 giugno 2016

La mattina, al campo "Fratelli Franchi" di via Volturno 95, 22 atleti della "ASD Sanseverina Parma" e del "Il faro 23" scenderanno in campo con atleti del "Gruppo Oltretorrente" per una partita dimostrativa.

Una giornata all'insegna dello sport e dell'integrazione che si inserisce all'interno di Special Olympics Italia, il programma educativo che propone ed organizza allenamenti ed eventi sportivi per ogni livello di abilità, di allenamento sportivo e competizioni atletiche per le persone, ragazzi ed adulti con disabilità intellettiva.
E' un evento molto importante, giunto alla sua terza edizione, che vedrà la partecipazione di atleti, tecnici, dirigenti accompagnatori e consiglieri del Gruppo Oltretorrente a supporto dei ragazzi speciali che parteciperanno.

Programma

  • ore 9.00 – Ritrovo
  • ore 9.30 – Partita amichevole squadre cat. Under 12 Ragazzi (squadre Ragazzi A – B – C)

Gruppo Oltretorrente

  • ore 10.30 – Partita dimostrativa "Special Olympics Italia"
  • ore 11.30 – Premiazioni
  • ore 12.00 - Rinfresco per tutti partecipanti
  • ore 13,00 trasferimento in Cittadella

Gli atleti speciali nel pomeriggio potranno anche scendere in campo insieme ai giocatori del torneo di basket "Robe da Città" che si terrà al Parco della Cittadella.

Programma

  • Ore 14,30 ritrovo (per chi non viene dal campo di baseball) e accredito formazione dei gruppi che scenderanno in campo
  • Ore 15,00 "giocando tra campioni" giochi sportivi e di gruppo
  • Ore 16,30 termine accreditamento giocatori speciali
  • Ore 17,00 partita tra gli atleti speciali e i giocatori iscritti al torneo la possibilità di giocare è aperta a tutti i partecipanti che si sono accreditati
  • Ore 17,30 finali del torneo
  • Ore 18,00 premiazioni  
  •   special olypics 13 giugno 2016

7 startup selezionate da UniCredit Start Lab e Smau incontrano potenziali investitori alla ricerca di idee e progetti innovativi su cui puntare. Tra i progetti ammessi anche tre "Made in Emilia".

Bologna, 10 giugno 2016

Si è svolto ieri pomeriggio nell'ambito di Smau, presso il padiglione 33 di Bologna Fiere, l'Investor Day di UniCredit Start Lab, programma di accelerazione rivolto alle startup innovative operanti nei settori del Life Science, del Clean Tech, del Digital e dell'Innovative Made in Italy. Un'iniziativa volta a creare occasioni di business tra i potenziali investitori, in cerca di nuove idee da valorizzare e supportare e una selezione di 7 startup.

Tra i progetti ammessi anche tre "Made in Emilia" realizzati, nello specifico, da Mind, startup di Modena che propone soluzioni innovative sfruttando la domotica grazie all'applicazione delle più recenti tecnologie e allo studio delle abitudini delle persone; Neuronguard, anch'essa modenese che ha ideato un innovativo sistema di protezione cerebrale per pazienti colpiti da ictus, trauma cranico grave e arresto cardiaco; e dalla bolognese Wenda, che ha creato soluzioni innovative capaci di proteggere e valorizzare i prodotti del settore vinicolo.

Smau Bologna | R2B è l'evento di riferimento dedicato all'incontro tra il mondo della Ricerca Industriale, l'ecosistema dell'innovazione e le imprese del territorio e, come dichiara Paola Garibotti, Responsabile Country Development Plans UniCredit, "UniCredit Start Lab vuole dare forza e sostenere le idee imprenditoriali più promettenti. Le aziende, i professionisti, i manager, gli oltre 200 partner e soggetti istituzionali che fanno parte dei nostri network sono i compagni di lavoro ideali per valorizzare e far crescere i progetti delle giovani imprese affinché si trasformino in business di successo. Per questo motivo Smau rappresenta la cornice ideale in cui far incontrare queste due realtà favorendo lo scambio e il networking."

Pierantonio Macola, Presidente di Smau, sottolinea che "L'obiettivo di Smau Bologna | R2B è quello di far emergere le eccellenze innovative, le nuove realtà imprenditoriali ad alto tasso di innovazione e di creare le condizioni affinché nei due giorni di evento trovino il giusto partner in grado di trasformarle in imprese di successo. I partner di UniCredit Start Lab avranno la possibilità di incontrare un'offerta di innovazione unica e di altissimo livello appresentata da una selezione di startup, proveniente in parte dal programma UniCredit Start Lab e in parte dalle 40 startup selezionate per partecipare a Smau Bologna | R2B e scelte con cura per andare incontro alle esigenze di innovazione degli imprenditori, manager e investitori della rete UniCredit Start Lab."

investorday2 rid

(fonte: ufficio stampa Unicredit)

Tre gli interventi in corso da parte della Provincia di Reggio Emilia finalizzati alla messa in sicurezza dei viadotti della montagna. Due a Ligonchio di Ventasso, il terzo a Viano. Di 665.000 euro l'importo complessivo dei lavori. 

Reggio Emilia, 9 giugno 2016.

Con il cantiere avviato lunedì sul ponte della Sp 59 sul rio Guadarolo a Ligonchio, sono tre gli interventi in corso da parte della Provincia di Reggio Emilia finalizzati alla messa in sicurezza dei viadotti della montagna. "Di 665.000 euro l'importo complessivo dei lavori, che riguardano due infrastrutture in comune di Ventasso, per la precisione a Ligonchio, e una a Viano, interamente finanziati con fondi della Provincia che conferma dunque la propria attenzione alla sicurezza stradale che, insieme alle scuole superiori, resta la nostra principale competenza", dichiara il presidente Giammaria Manghi.
Ormai ultimato l'intervento più complesso, quello relativo al ponte sulla condotta forzata Enel a Ligonchio, tanto che dal primo giugno la Sp 18 è stata riaperta al transito. "Qui siamo intervenuti a causa del precario stato di conservazione dell'impalcato e delle strutture sia fondali sia in elevazione ed anche per sistemare nuove barriere stradali", spiega il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture, Andrea Tagliavini. Di 380.000 euro l'importo dei lavori, che stanno ormai per essere ultimati da parte della Edil Pighini.
A buon punto anche l'intervento al ponte della Sp 98 sul rio Dorgola a Viano, in località Casa Benale. Di 100.000 euro l'importo dell'appalto, aggiudicato alla Edil Più e finalizzato a sistemare le strutture murarie e a sostituire le barriere stradali divelte a causa di un incidente. "I lavori relativi al restauro delle travi in cemento armato sono già stati ultimarti, mentre sono tuttora in corso quelli per rinforzare le murature in pietrame", continua il consigliere provinciale Tagliavini.
Avviato lunedì, infine, il terzo cantiere, allestito a Montecagno di Ligonchio dalla ditta Porfirea sul ponte della Sp 59 sul rio Guadarolo. I lavori, finanziati sempre dalla Provincia con 185.000 euro, dovrebbero concludersi entro l'estate e riguarderanno anche in questo caso tanto le strutture quanto le barriere stradali.

(fonte: ufficio stampa Prov RE)

È l'unica cooperativa sociale di Finale Emilia. Nel 2015 ha fatturato 442 mila euro ma soprattutto è divenuta, attraverso il Consorzio EcoBi, assegnataria di parte dei servizi pubblici ambientali erogati da Geovest, la società mista pubblico-privata con sede a Crevalcore che offre servizi ambientali in otto Comuni bolognesi e tre modenesi.

Modena, 9 giugno 2016

Continua la crescita di Albatros, l'unica cooperativa sociale attiva a Finale Emilia. Nata nel 1999, è specializzata nell'inserimento lavorativo di persone svantaggiate attraverso la gestione di servizi ambientali nell'Area Nord. Nel 2015 ha fatturato 442 mila euro (+10 per cento rispetto al 2014), ma soprattutto è divenuta, attraverso il Consorzio EcoBi, assegnataria di parte dei servizi pubblici ambientali erogati da Geovest, la società mista pubblico-privata con sede a Crevalcore che offre servizi ambientali in otto Comuni bolognesi e tre modenesi (Finale Emilia, Nonantola e Ravarino).

NICOLA BUSI 3 rid

«L'ingresso nella compagine azionaria di Geovest è la diretta conseguenza dell'aggiudicazione della gara indetta dal Comune di Crevalcore, che ha comportato per la nostra cooperativa un investimento di oltre 200 mila euro – spiega il presidente di Albastros Nicola Busi – Si è trattato di un grosso sforzo sia finanziario che organizzativo, grazie al quale, però, potremo gestire per i prossimi 15 anni una parte dei servizi ambientali erogati da Geovest. Questa commessa ci consente di consolidare il nostro scopo sociale, cioè offrire opportunità lavorative ai nostri soci e lavoratori, con particolare attenzione alle persone svantaggiate.
Tra gli investimenti – continua Busi – una tappa fondamentale dell'esercizio 2015 è stato il conseguimento della certificazione di conformità alle norme ISO 9001:2008 e OHSAS 18001:2007 per la raccolta e trasporto di rifiuti urbani e assimilati, gestione centri di raccolta, manutenzione verde pubblico, servizio di pulizia caditoie e ambienti civili».

Oltre a questi ambiti, Albatros si occupa della manutenzione del verde per clienti pubblici e privati.
L'anno scorso la cooperativa sociale finalese ha trasformato a tempo indeterminato il contratto di due giovani e avviato due progetti di inserimento lavorativo. Il primo ha visto la cooperativa impiegare tre persone nei servizi di decoro e micro riqualificazione urbana presso il Comune di Finale Emilia, piccola manutenzione edile e aggiustaggio presso il Comune di Concordia, supporto alla lotta alla zanzara presso tutti i Comuni dell'Area Nord; il secondo progetto vede un operatore impegnato in un'azienda meccanica di Concordia.

«L'attuale compagine sociale è composta da quindici soci, di cui undici soci cooperatori e quattro soci volontari. Il coinvolgimento degli operatori, per complessivi quindici lavoratori, è frutto di un costante rapporto con le istituzioni del territorio a testimonianza – conclude Busi - del radicamento della cooperativa e del capitale umano che mette in gioco con successo».
Per questo Busi ringrazia gli enti con cui Albatros ha rapporti associativi e di partnership: da Geovest ad Aimag, da Confcooperative Modena al Consorzio di Solidarietà Sociale di Modena e al Consorzio EcoBi di Pieve di Cento.

(Fonte: ufficio stampa Confcoop MO)

UniCredit Start Lab e Smau hanno selezionato 10 startup che, durante l'Investor Day in programma il 9 giugno, incontreranno potenziali investitori alla ricerca di idee e progetti innovativi su cui puntare.

Bologna, 8 giugno 2016

Si terrà il 9 giugno, alle 16 presso il padiglione 33 di Bologna Fiere l'Investor Day di UniCredit Start Lab, programma di accelerazione rivolto alle startup innovative operanti nei settori del Life Science, del Clean Tech, del Digital e dell'Innovative Made in Italy. Obiettivo: creare occasioni di business tra i potenziali investitori in cerca di nuove idee da valorizzare e supportare per diversificare la propria strategia di business e una selezione di 10 startup.
L'incontro si terrà nell'ambito di Smau Bologna | R2B, l'evento di riferimento dedicato all'incontro tra il mondo della Ricerca Industriale, l'ecosistema dell'innovazione e le imprese del territorio.

Tra le imprese selezionate da UniCredit e Smau per l'Investor Day, ci sono anche alcune giovani realtà emiliane. Ad esempio, Wenda, startup di Bologna che crea soluzioni innovative IoT per il mercato wine & spirits al fine di proteggere e valorizzare il prodotto e per migliorare i processi nella Supply Chain. Attraverso un device da applicare sul collo delle bottiglie raccoglie tutte le informazioni fondamentali relative alla conservazione e all'originalità del prodotto; e due start up modenesi: Mind, che propone soluzioni innovative sfruttando la domotica nel modo di vivere la casa grazie all'applicazione delle più recenti tecnologie e allo studio delle abitudini delle persone; e Neuronguard, che ha ideato un innovativo sistema di protezione cerebrale per pazienti colpiti da ictus, trauma cranico grave e arresto cardiaco.

"UniCredit Start Lab – spiega Paola Garibotti, Responsabile Country Development Plans di UniCredit - vuole dare forza e sostenere le idee imprenditoriali più promettenti. Le aziende, i professionisti, i manager, gli oltre 200 partner e soggetti istituzionali che fanno parte dei nostri network sono i compagni di lavoro ideali per valorizzare e far crescere i progetti delle giovani imprese affinché si trasformino in business di successo. Per questo motivo Smau rappresenta la cornice ideale in cui far incontrare queste due realtà favorendo lo scambio e il networking."
UniCredit Start Lab è il programma di UniCredit che offre supporto a 360° alle startup selezionate accompagnando i team di riferimento in tutte le fasi di vita aziendale con azioni specifiche: uno Startup Accelerator per i migliori progetti imprenditoriali con forte componente di innovazione nei settori Life Science, Digital, Clean Tech e Innovative Made in Italy.

A queste parole, seguono quelle di Pierantonio Macola, Presidente di Smau: L'obiettivo di Smau Bologna | R2B è quello di far emergere le eccellenze innovative, le nuove realtà imprenditoriali ad alto tasso di innovazione e di creare le condizioni affinché nei due giorni di evento trovino il giusto partner in grado di trasformarle in imprese di successo. I partner di UniCredit Start Lab avranno la possibilità di incontrare un'offerta di innovazione unica e di altissimo livello appresentata da una selezione di startup, proveniente in parte dal programma UniCredit Start Lab e in parte dalle 40 startup selezionate per partecipare a Smau Bologna | R2B e scelte con cura per andare incontro alle esigenze di innovazione degli imprenditori, manager e investitori della rete UniCredit Start Lab."

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Francesco Boccellari è il nuovo Responsabile Commerciale dell'Area di Reggio Emilia per UniCredit. La sua storia professionale è legata a UniCredit da 26 anni. 

Reggio Emilia, 8 giugno 2016

Francesco Boccellari è il nuovo Responsabile Commerciale dell'Area di Reggio Emilia per UniCredit. Nato a Milano, Francesco Boccellari ha 46 anni. La sua storia professionale è legata a UniCredit da 26 anni. Ha svolto nel tempo per l'istituto importanti incarichi in varie città italiane, soprattutto in Lombardia e in Toscana, fino all'ultimo ruolo di Area Manager Ferrara.

"Con grande entusiasmo - afferma Boccellari - intraprendo questo nuovo impegno professionale alla guida dell'area reggiana. Qui UniCredit affonda radici storiche ed è presente con 60 filiali suddivise in 13 distretti, 2 centri corporate, 5 centri piccole imprese ed un team composto da 500 dipendenti, al servizio di 110 mila clienti di cui 10 mila imprese. Essere una banca del territorio significa interpretare bisogni e necessità di famiglie e imprese, rafforzando ed ampliando le sinergie in atto con enti e associazioni locali. Questo è il percorso su cui intendo procedere, portando avanti l'ottimo lavoro di chi mi ha preceduto".

(Fonte: ufficio stampa Unicredit)

Venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 giugno Piazza Matteotti ospiterà la quarta edizione della Festa del Nocino, mentre domenica 12 giugno si terrà il primo Festival della coralità modenese AERCO.

Modena, 8 giugno 2016

Dopo il successo delle scorse edizioni, a grande richiesta ritorna Nocinopoli: la tradizionale festa del Nocino e delle Eccellenze del territorio Modenese, organizzato da Il Matraccio: Albo Assaggiatori di Nocino Tipico di Modena, in collaborazione con Modenamoremio, società di promozione del Centro Storico.
La quarta edizione di Nocinopoli, quest'anno chiamata RADICI, debutterà venerdì 10 giugno e terminerà domenica 12 giugno, tutta Piazza Matteotti sarà allestita con stand gastronomici che daranno la possibilità di degustare: Aceto Balsamico, Borlenghi, Birre artigianali, Parmigiano Reggiano, ottimi salumi, primi piatti della tradizione frutta di stagione, Lambruschi e bianchi frizzanti, il Nocino Tipico di Modena ed il Sorcino e tanto altro ancora.
Si potrà pertanto trascorrere del tempo insieme ad amici o parenti, sedersi comodamente al centro della piazza per fare due chiacchiere davanti ad un bicchiere di vino, di birra, un succo di frutta o un tè, gustando gnocco fritto e salumi o curiosando tra le proposte gastronomiche. Partecipare così in modo attivo al "Salotto del gusto", dove sono previste degustazioni guidate e le presentazioni dei libri di cultura gastronomica e di buon senso etico e pratico: "In cucina non si buttava niente" e "Signora tagliatella" con le autrici Claudia Rinaldi, Sara Prati e Rina Poletti.

Il ricco programma prevede anche intrattenimenti musicali: il ritmo irlandese dei Drunk Butchers che farà scatenare il pubblico presente, l'immancabile Coro Ghirlandeina con i canti popolari e direttamente dall'Appenino si esibiranno i Suonabanda. Domenica 12 giugno invece sarà la volta della Banda cittadina A. Ferri, simbolo della nostra città, si potrà ascoltare nel pomeriggio l'esibizione di due Cori, uno di Modena, l'altro di Pavullo e per finire il gruppo Lanterna Magica con i suoi suoni tradizionali.
Occorre però non dimenticare che il vero filo conduttore di questa festa sarà il Nocino Familiare Tipico di Modena ed i Soci del Matraccio vi guideranno per "rallentare" i ritmi di tutti i giorni, immergendovi in una festa di campagna dentro la città.
Il programma completo lo trovate sul sito del Matracciowww.ilmatraccio.it  oppure sulla pagina facebook ufficiale "Nocinopoli2016Radici"
E non finisce qui! Ad arricchire il weekend ci pensa anche l'Associazione A.E.R.CO (Associazione Emilia Romagna Cori) con il 1° Festival della coralità modenese AERCO.

Domenica 12 giugno, dalle ore 17.30, il centro di Modena diventerà un grande "palcoscenico di strada": i Cori AERCO della Provincia canteranno brani della loro tradizione canora.
L'iniziativa è rivolta a tutta la cittadinanza, agli amanti del "bel canto" di tutti i generi: dal canto antico, ai canti di montagna, alla musica classica, folk, pop, gospel, afrikan, country, jazz... in una città dalle grandi tradizioni musicali.
Sotto i famosi portici di Modena, negli angoli più suggestivi delle viuzze, davanti a sontuosi palazzi come il Palazzo Ducale, sotto la nostra amata "Ghirlandèina", attorno al Duomo, capolavoro romanico, troverete circa 700 coristi appartenenti a 22 gruppi corali: Ekos Vocal Ensemble, Corale Estense, Faith Gospel Choir, Coro Folk s. Lazzaro, Coro L. Gazzotti, Coro Girasole, Coro La Fonte di Cognento, Coro Gram Ensamble, Coro La Ghirlandeina, Coro La Secchia Gruppo Alpini, Coro Mondine di Novi, Muppets' Choir, Coro Palaganese, Corale Palestrina, Corale Regina Nivis, Assoc. Corale G. Rossini, Coro S. Giacomo di Piumazzo, Corale Spilambertese, Coro T.L.de Victoria, Corali Unite Val Panaro, Coro Valle del Pelago, Coro Voci del Frignano.

Alle ore 19.00 tutti i Cori si riuniranno in Piazza XX settembre per cantare ancora insieme.
I due eventi sono patrocinati dal Comune di Modena, con la collaborazione di Modenamoremio, società di promozione del centro storico.
Il Festival della coralità modenese AERCO ha anche il patrocinio di FENIARCO.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

È positivo il bilancio 2015 di CoopAttiva, la cooperativa sociale fondata a Modena nel 1984 per iniziativa della Caritas diocesana e del Centro di primo ascolto.

Modena, 7 giugno 2016

L'anno scorso la cooperativa, che aderisce a Confcooperative Modena e ha due sedi operative a Modena e Pavullo, ha fatturato 1,2 milioni di euro (in linea con il fatturato 2014), chiudendo con un utile di 1.718,15 euro. A fine 2015 i dipendenti erano 63 (di cui 34 svantaggiati).
Ricordiamo che CoopAttiva svolge attività per conto terzi (campionatura ceramica e taglio piastrelle, assemblaggi settore metalmeccanico e gomma-plastica, confezionamenti grande distribuzione organizzata e cablaggi elettrici, lavorazioni artigianali e digitalizzazione documenti), collaborando con una trentina di aziende.

«La contrazione delle commesse nel settore ceramico registrata l'anno scorso, è stata compensata dalla crescita di nuovi settori, come la gomma plastica e la digitalizzazione e salvaguardia degli archivi cartacei di aziende, enti e organizzazioni - afferma il presidente di CoopAttiva Giorgio Garuti – Complessivamente le nostre due sedi danno lavoro a oltre cento persone, tra effettivi dipendenti e utenti inseriti in percorsi formativi e socio-occupazionali progettati o convenzionati con l'Ausl e i servizi socio-sanitari di Modena e Pavullo».

Proprio a Pavullo CoopAttiva aprirà nelle prossime settimane un nuovo laboratorio a fianco dello stabilimento Bosch, suo storico cliente.
Per rispondere sempre meglio alle esigenze degli utenti e delle imprese committenti, CoopAttiva ha iniziato l'anno scorso un piano formativo biennale che prevede 250 ore di formazione per gli operatori di Modena e Pavullo. I corsi riguardano diversi ambiti, dal pedagogico all'educativo, dall'informatico al sistema qualità.

(fonte: ufficio stampa Confcoop MO)

Nasce la Fe​derazione Italiana Obstacle Course Race,​ si occuperà di promuovere la disciplina delle OCR e MudRun nel nostro paese. Presentata anche la N​azionale OCR ​che gareggerà agli Europei con le maglie del nuovo sponsor i­eXe.

Parma, 7 giugno 2016

Se è vero che l'unione fa la forza è altrettanto vero che insieme si supera ogni ostacolo. Questo lo spirito con cui è nata la F​ederazione Italiana Obstacle Course Race.
La disciplina nuova e in forte crescita che coniuga corsa e ostacoli proponendo una attività fisica completa avrà una sua Federazione in grado di promuovere in ogni sede le OCR fino all'obiettivo ambizioso di farne sport olimpico dimostrativo nel 2024. Farà parte della A​lleanza Europa delle Associazioni OCR.​

Fiocr Jpg rid

Ad oggi le corse di questo tipo sono ancora poche rispetto alle corse podistiche tradizionali ma sono già state in grado di radunare nel 2015 poco meno di 20mila partecipanti e si stima che tale numero raggiungerà le 36mila unità nel corso del 2016 (fonte m​udrun.it)​. Un successo strepitoso se si considera che le maratone in Italia hanno radunato nel 2015 38mila partecipanti (fonte Maximaratona)​.
"S​iamo emozionati per la velocità con cui questa disciplina sta crescendo, una vera corsa a ostacoli anche per noi"​ dichiara Mauro Leoni presidente della Federazione OCR "C​rediamo che le Obstacle Race, competitive e non, siano una disciplina sportiva completa e per questo abbiamo deciso di farla crescere creando una federazione"​.

inferno run 4 rid

Le corse principali che si svolgono in Italia sono quelle del C​ampionato Italiano Mud Run, le Fisherman e le Spartan Race. Solo quelle del Campionato Italiano possono però qualificare gli atleti per i C​ampionati Europei OCR​ che si terranno il prossimo 12 giugno in Olanda.
Per tale manifestazione, la prima in assoluto, la Federazione Italiana OCR ha selezionato una squadra nazionale che rappresenterà l'Italia in tale competizione.
"G​li atleti convocati rappresentano il meglio che in questi mesi l'Italia è riuscita ad esprimere e siamo convinti che possano ben figurare anche in Olanda dove la gara di oltre 15km sarà durissima e molti ostacoli sono tuttora sconosciuti" ​dice Maurizio Bevolo, selezionatore della Nazionale Italiana OCR. A ottobre in Canada si terranno i m​ondiali e​ stiamo lavorando per rappresentare adeguatamente Italia anche in quella occasione.
Gli atleti della Nazionale OCR per gli Europei 2016 saranno: Eugenio Bianchi, Stefano Colombo, Simone Spirito, Andrea Stabile, Federico Tonnicchi, Ginevra Cusseau, Ilaria Paltrinieri.
A sostenere gli uomini e le donne della Nazionale saranno le maglie​i­eXe, marchio di proprietà della azienda italiana i­techonolgy, che vestirà con la propria innovativa tecnologia i nostri atleti dedicando loro una linea dai colori nazionali creata appositamente per l'occasione.

ITALIA I EXE sfondo bianco rid

Il movimento OCR in Italia è appena agli inizi ma già ben radicato con migliaia di atleti appassionati e di donne determinate ad arrivare in fondo ad ogni corsa.
"L​a federazione è aperta a tutte quelle realtà sportive che vedono nelle OCR e nelle mudrun uno stimolo e una attività sportiva che porti al miglioramento della salute fisica e al divertimento"​ sostiene Alberto Rovera Vice Presidente della Federazione.
A prima vista queste corse possono sembrare riservate a supereroi, ma come dice il nostro motto "​è impossibile solo se non ci provi".

In allegato logo della Federazione e maglia ufficiale della Nazionale Italiana OCR.
Per maggiori informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  www.federazionaitalianaocr.it 

inferno run 3 rid

 

MA  8204 risultato rid

Lunedì, 06 Giugno 2016 15:56

Concorso per le Start Up di CNA

In occasione del 70esimo della Confederazione Nazionale un concorso per le Start Up di CNA. Il Premio Cambiamenti intende valorizzare le nuove imprese che possiedono il digitale nel dna ma le radici nella tradizione, mettendo in palio riconoscimenti in denaro e servizi, incontri e opportunità per crescere al meglio.

Modena, 6 giugno 2016

In occasione del 70esimo anniversario CNA vuole premiare le migliori start-up associate, nate dal 2013 in poi. Quelle che, in anni particolarmente difficili, hanno saputo meglio trasformare le tradizioni le peculiarità del territorio italiano e della cultura economica del nostro Paese in attività d'impresa, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie e dell'innovazione con coraggio non comune in un periodo di crisi senza precedenti.
Il Premio Cambiamenti intende valorizzare le nuove imprese che possiedono il digitale nel dna ma le radici nella tradizione, mettendo in palio riconoscimenti in denaro e servizi, incontri e opportunità per crescere al meglio.
L'iniziativa si rivolge a tre categorie di imprese: le start-up del Made in Italy e tradizione, le start-up innovative e tecnologiche, le start-up di promozione dell'Italia.
Alla vincitrice di ciascuna categoria andrà un premio di 5mila euro, ma sarà assegnato anche un premio finale di 20mila euro alla migliore start-up dell'anno. A questi si aggiungono benefit che vanno dalla consulenza dei massimi esperti di Google e di Facebook, nelle loro sedi europee di Dublino, a incontri con fondi di investimento, acceleratori d'impresa e venture capitalist, formazione su fabbricazione digitale, prototipazione e nuovi strumenti di finanziamento, servizi e altre opportunità offerte dalla CNA.
A scommettere sulle capacità e sul pensiero innovativo delle neo-imprese italiane, con CNA e il main partner Artigiancassa, ci sono Facebook, Google, ItaliaStartup, Roland e StarsUp.
Accederanno alla selezione finale di novembre le start-up che saranno riconosciute come le migliori del proprio territorio.
Partecipare è facile: basta accedere al sito www.premiocambiamenti.it, prendere visione dei regolamenti e delle informazioni necessarie e formalizzare la propria iscrizione entro il 20 luglio 2016.

(fonte: Ufficio Stampa CNA
 MO)

Lunedì 6 giugno, dalle 21 in piazza XX Settembre, evento di parole e musica. Tra gli ospiti Bottura, Ermes, Marchini, De Maria. Saluto del sindaco Muzzarelli.

Modena, 6 giugno 2016

"Caro Sandro....", una lunga lettera scritta a più mani all'amico che non c'è più. È questo il senso della serata organizzata da un gruppo di amici ed ex colleghi di Sandro Bellei per ricordare il giornalista e scrittore scomparso nel dicembre scorso. Un dialogo, fatto di ricordi, aneddoti, fotografie, tra coloro che a vario titolo – per lavoro, per amicizia o per passioni comuni – l'hanno conosciuto e frequentato. Con loro, lunedì 6 giugno, sul palco allestito da Modenamoremio in piazza XX Settembre con il patrocinio e il sostegno del Comune di Modena, ci sarà anche la figlia Sandra che per l'occasione rientrerà dall'Austria, dove vive e lavora.

A condurre la serata sarà Stefano Ferrari, giornalista di Trc e per anni "compagno d'avventure" di Sandro nelle trasferte del Modena Football Club, che ha conosciuto da vicino l'uomo, il giornalista, il tifoso e il gourmet. Insomma, la persona giusta per parlare e far parlare di Sandro, attraverso i ricordi dei suoi ospiti.

I primi a salire sul palco saranno la figlia di Sandro Bellei e il sindaco Muzzarelli che già a dicembre, durante l'incontro con la stampa modenese, pronunciò parole di stima e di affetto per l'amico Sandro e consegnò ai presenti, come strenna natalizia, l'ultimo lavoro del giornalista gourmet: Expòl magnèr a Mòdna?

Di cucina – modenese e internazionale – parleranno lo chef "pluridecorato" Massimo Bottura, Stefano Reggianini, sindaco di Castefranco Emilia, ed Ermes, titolare dell'omonima, storica trattoria di via Ganaceto.
Tra i tanti argomenti, anche il progetto della scuola di alta cucina da realizzare a Villa Sorra.
Sarà poi la volta di Giorgio Pighi, già sindaco di Modena, e di Stefano Bonaccini, presidente della Giunta Regionale dell'Emilia Romagna, che ha voluto essere presente a questo imperdibile appuntamento di modenesità. Sarà l'occasione, per i due ex amministratori del Comune (Bonaccini, in passato, è stato anche assessore), per ricordare Sandro Bellei anche nella veste di consigliere comunale e di componente della Commissione toponomastica del Comune.

Dopo la parentesi "politica" si tornerà a parlare di cucina con Tonino Cherchi e Luca Marchini. Cherchi è consigliere nazionale di "Slow Food" e autore del libro Savor. Ricordi, ricette e filmati per tramandare la cultura delle rezdore modenesi. Marchini, ex allievo di Bottura, è titolare del ristorante "Erba del Re" alla Pomposa e presidente del Consorzio "Modena a Tavola".
Alla modenesità e ai caratteri distintivi della cultura geminiana sarà dedicato l'ultimo "giro" di interviste condotte da Stefano Ferrari. Saliranno sul palco Guido De Maria, disegnatore, pubblicitario, autore televisivo e regista di spot pubblicitari (celebre il suo spot della "camicia coi baffi" con Maurizio Costanzo); Gianluca Borgatti, titolare delle "Edizioni CDL", la casa editrice che, a partire dal 1986, ha pubblicato oltre 50 opere di Sandro Bellei; Giancarlo Montanari, storico, cultore delle tradizioni dialettali modenesi, autore di commedie e regista teatrale.

Modena a Tavola rid

A fare da contrappunto ai dialoghi sarà la fisarmonica di Claudio Mattioli.
A lato del palcoscenico sarà allestito un banchetto con le opere di Bellei edite da Borgatti. Il ricavato delle vendite servirà per sostenere la onlus "Aut Aut", presieduta da Erika Coppelli e dedicata al sostegno e alla valorizzazione dei ragazzi autistici.
Gnocco fritto e Lambrusco, naturalmente, coroneranno la bella serata.

Sabato 4 giugno, Sandro Bellei, il decano dei giornalisti modenesi, avrebbe compiuto 75 anni. Le sue grandi passioni, sin dagli anni Sessanta, quando ha iniziato a frequentare le redazioni dei quotidiani, sono sempre state la cucina e lo sport. Giornalista professionista dal 1969, ha iniziato a collaborare con la Gazzetta di Modena per poi passare al Resto del Carlino. Nel 1981 è tornato come capocronista alla Gazzetta di Modena sotto la direzione di Candido Bonvicini. Prima di dedicarsi alla cucina, ha seguito per anni le vicende del Modena Football Club. Ha insegnato il mestiere del cronista, secondo lo stile di una volta, a molti giornalisti.
Scrittore fecondissimo, ha pubblicato oltre ottanta volumi dedicati alla gastronomia, al dialetto e alle tradizioni modenesi. Tra le opere di cucina, Modena a Tavola, Sua Maestà l'Aceto Balsamico, La cucina contadina modenese, Dolce Modena, La Cucina Autarchica, diventati veri e propri cult per gli appassionati. Senza dimenticare le numerose opere dialettali come A m'arcòrd (Dizionario enciclopedico del dialetto modenese), Album di Modena e l'antologia Risate Modenesi.
Sua è stata la proposta di trasformare in museo la casa natale di Enzo Ferrari.
Dal 1985 al 1986 è stato presidente della "Società Panaro".
Dal 1962 è stato socio del Panathlon International e ha ricoperto gli incarichi di presidente, governatore e consigliere centrale.
Dal 1991, è stato socio anche del Lions club Wiligelmo di Modena, di cui è stato presidente nel 1996-97.
Negli ultimi anni, il suo amore per la città l'ha spinto ad impegnarsi in politica, ricoprendo il ruolo di consigliere comunale.

(Fonte: ufficio stampa Modenamoremio)

Le postazioni da oggi lunedì 6 giugno a venerdì 10 giugno 2016. Di seguito le vie di Parma soggette ai controlli. Di seguito le vie di Parma soggette ai controlli.

Parma, 6 giugno 2016

Programmazione autovelox:

Lunedì 6 Via Montanara; via Langhirano

Martedì 7 Via Baganzola; via Budellungo

Mercoledì 8 Via Sidoli; V.le Martiri Libertà

Giovedì 9 Emilio Lepido; via Spezia

Venerdì 10 V.le Rustici; Porporano

Programmazione auto detector:

Lunedì 6 zona San Leonardo; Zona Molinetto

Martedì 7 San Lazzaro; zona Montanara

Mercoledì 8 zona Molinetto; zona Pablo

Giovedì 9 Zona Centro; Zona San Leonardo

Venerdì 10 Zona Lazzaro; zona San Leonardo

(Fonte: ufficio stampa Comune di Parma)

Emancipazione e cavalleria. Burro in sensibile crescita. Cereali e dintorni. Nuove tecnologie. Latte e crisi. Stabilito il prezzo a riferimento. Emilia Romagna al via con il nuovo piano energetico. Embargo Russia. Agrometeo, primavera estate 2016

SOMMARIO Anno 15 - n° 22 05 giugno 2016 (in allagato il formato pdf scaricabile)
1.1 editoriale Emancipazione e cavalleria
3.1 Cereali Cereali e dintorni. Ancora rialzi sotto la pressione dei fondi.
4.1 Lattiero Caseario Burro in sensibile crescita.
5.1 vino novità Lambrusco: Cantina Formigine Pedemontana lancia For.Mo.Sa, la linea della ballerina
5.2 nuove tecnologie "Cirio", la nuova app per tutti gli appassionati di cucina
6.1 comunicazione radio Parmigiano Reggiano in radio, nuova campagna
6.2 latte e crisi Latte, Mercuri a Hogan: serve attuazione urgente misure di crisi OCM unica
6.3 prezzo latte Latte, stabilito il prezzo a riferimento industriale:
7.1 energia - Emilia Romagna Energia, verso il nuovo piano regionale
8.1 cereali Cereali e dintorni. Qualche segnale di resistenza ai rialzi.
9.1 sport e benessere Ufficiale Gentildonna. Maria Paola Ceracchi
10.1 russia embargo Euroasiatx.com, la Russia revoca l'embargo su carne e verdure destinate a bambini
10.2 salumi e turismo "SalumiAmo con Bacco" in tour: Catania tappa conclusiva
11.1 agrometeo Agrometeo, primavera - estate 2016
12.1promozioni "vino" e partners
13.1promozioni "birra" e partners

Cibus-22-5giu16-COP

In 5 anni, in Italia, cala del 10% la produzione dei rifiuti e cresce il costo di raccolta del 22,7%. La posizione di Confartigianato sulla situazione del Comune di Parma

Parma, 3 giugno 2016

Negli ultimi cinque anni la produzione dei rifiuti è diminuita del 10,1%, ma per la loro raccolta e smaltimento gli italiani hanno pagato il 22,7% in più. Confartigianato ha calcolato il costo del servizio di igiene urbana per le tasche di famiglie e imprenditori: in media, nel 2014, hanno pagato 167,80 euro pro capite, per un totale di 10,2 miliardi. A livello regionale le tariffe più alte d'Italia si registrano nel Lazio con un costo di 220,3 euro per abitante e l'Emilia Romagna, con 168,5 euro di costi pro capite, si è piazzata al settimo posto sul totale di 20 regioni.

«Sarebbe interessante poter analizzare i dati e sapere se e quanto i cittadini hanno effettivamente risparmiato, cosa che l'amministrazione comunale di Parma insiste nel dire. In queste settimane, infatti, cittadini e imprese hanno ricevuto, con la richiesta della prima rata per 2016, anche il conguaglio del 2015. Noi temiamo che il nuovo metodo di determinazione nasconda solo una ripartizione nel tempo del costo – dice Leonardo Cassinelli, presidente di Confartigianato Parma».

A Parma oltre al costo, che comunque resta sempre elevato, esiste poi il problema dell'esposizione dei rifiuti e dei tempi di raccolta. «Per alcune ore i marciapiedi sono impraticabili per la presenza di sacchi o bidoni di rifiuti. Ora che inizia l'estate si ripresenterà il fastidio del fetore, che certamente non è un bel biglietto da visita per una città che punta sul turismo – prosegue Cassinelli -. C'è poi la necessità di lavaggio dei marciapiedi dove spesso colano liquidi maleodoranti dai contenitori. E sappiamo che nell'Oltretorrente alcuni esercizi hanno dovuto chiamare un servizio di derattizzazione».

Confartigianato Parma sostiene che sulla questione rifiuti ci siano oggi, più che in passato, delle incoerenze importanti. «Una dimostrazione evidente sono le tasse applicate anche alle imprese che producono rifiuti speciali per i quali pagano due volte perché al trasporto e smaltimento pensano loro stesse, attraverso operatori autorizzati, diversi dal servizio pubblico. Per non parlare della pulizia di strade e marciapiedi nei quartieri artigianali che, se siamo fortunati, avviene una volta l'anno. Le tasse per i rifiuti che paghiamo dunque a cosa servono»?

Dovrebbe valere, infatti, il principio "chi inquina paga", stabilito dall'Unione Europea ed espressamente inserito nelle direttive 2006/12/CE e 2008/98/CE. Principio che è stato recepito anche dalla legislazione italiana ma che nella realtà però non è applicato. Confartigianato ritiene quindi che la tassa dei rifiuti debba essere applicata con tariffe "puntuali". Per tali ragioni, ad esempio, il Comune dovrebbe maggiorare il tributo per gli esercizi coinvolti nella 'movida': non è giusto, infatti, che i disagi e i costi debbano essere sostenuti dalla comunità quando chi ha vantaggi tangibili sono solo alcuni locali. Ancora oggi la tariffa dei rifiuti è determinata quasi esclusivamente sull'estensione delle superfici dei locali e delle aree scoperte. «Questo è paradossale – conclude il presidente di Confartigianato Parma- sono le persone che producono i rifiuti non le superfici»!

(Fonte: ufficio stampa Confartigianato Parma)

Una ballerina colorata con un cuoricino bianco. Si chiama For.Mo.Sa e d'ora in poi identificherà la Cantina Formigine Pedemontana, il maggiore produttore di Lambrusco a sud della via Emilia. For.Mo.Sa è stata presentata - domenica 29 maggio - in occasione di Cantine Aperte, l'evento organizzato ogni anno dal Movimento del Turismo del Vino.

«Questo brand, che punta a diventare il nostro prodotto top, conferma il legame profondo che abbiamo con il territorio - dichiara il presidente della Cantina Formigine Pedemontana Alberto Vaccari – For.Mo.Sa, infatti, è l'acronimo di Formigine Modena Sassuolo. È un'etichetta giovane che trasmette leggerezza, giovialità e spensieratezza, un po' come i nostri vini. Noi puntiamo molto sulla bevibilità e freschezza dei nostri prodotti. L'immagine della ballerina col cuoricino sta a significare che, anche in un periodo economico complicato, continuiamo a credere in un futuro migliore».
La nuova etichetta della Cantina Formigine Pedemontana è stata posta su quattro prodotti: Lambrusco, Pignoletto, Rosé e Malvasia, ottenuti tutti con uve vendemmiate a mano o selezionate. La linea è pensata principalmente per il mercato locale, ma è già stata presentata anche all'estero, dove sta incontrando giudizi positivi.

roll-up-formosa

«Oggi il consumatore è molto attento al packaging e ai messaggi che un'etichetta sa trasmettere, a partire dalla qualità – continua Vaccari – La nostra speranza è che, una volta finita sullo scaffale, For.Mo.Sa sia subito riconosciuta come la ballerina della Cantina Formigine Pedemontana».
Da sottolineare che For.Mo.Sa è stata interamente concepita, progettata e realizzata da personale della cooperativa formiginese. Oltre all'etichetta sono stati coniati gli hashtag #formosastyle, #formosawine e #cantinaformiginepedemontana (che si trovano anche in retroetichetta). Ieri, in occasione del lancio, si è tenuto un photocontest. Le foto dei partecipanti sono state postate su Facebook e Instagram; al termine della giornata sono stati scelti e premiati i tre scatti che meglio hanno saputo interpretare la nuova etichetta.

Nuovo naming, nuova veste grafica, nuove funzionalità e continui aggiornamenti nell'app di un brand sempre al centro dell'innovazione.

Bologna, 30 maggio 2016 – È Cirio la nuova app che il grande brand italiano ha voluto rinnovare e rendere disponibile gratuitamente sui principali store.
Nuovo naming, nuova veste grafica, nuove funzionalità e continui aggiornamenti con l'obiettivo di portare i suoi utenti ad un'esperienza unica, piacevole e sempre aggiornata.

Grande attenzione a ricerca ed innovazione per garantire prodotti di eccellenza qualitativa
Questo è quello che Cirio ha voluto riservare, oltre che ai suoi prodotti, anche alla nuova piattaforma mobile, introducendo effetti visivi, arricchendo i contenuti e migliorando l'esperienza utente.

Cirio ha a cuore tutti gli utenti
L'applicazione è disponibile per tutte le piattaforme mobile in commercio: Apple, Android e Windows Phone. È stata inoltre personalizzata l'interfaccia sulla base delle dimensioni e dell'orientamento dei device (Tablet e smartphone), in modo da sfruttarne a pieno le potenzialità.

APP CIRIO MENU APP CIRIO RICETTA

Studio e realizzazione di una nuova user experience
Un menu laterale che permette un accesso rapido ed intuitivo a tutte le funzionalità:
-il vasto ricettario, con scroll verticale ed orizzontale che permette di spostarsi rapidamente tra le diverse portate
-il timer da cucina completamente rinnovato che può essere impostato tramite un solo tocco. Una user experience voluta e studiata proprio per chi vive la cucina a 360°. L'utente potrà dimenticarsene, sarà una notifica push ad avvisarlo che "il timer è scaduto... buon appetito!"
-la sezione "Cos'hai nel frigo?" possiede, ora, regole ed automatismi per ricercare velocemente i piatti realizzabili con gli ingredienti presenti nel frigo e in dispensa
- le pagine social del brand, per seguire gli aggiornamenti ed interagire con Cirio direttamente dalla app.
Immediata, infine, la possibilità di aggiungere ai preferiti le ricette e condividerle attraverso tutti gli account social già registrati nel proprio device.

Cura ed aggiornamento dei contenuti
Viene dato maggior risalto agli aggiornamenti, che avvengono in background ed in presenza di connettività, con l'inserimento costante di nuove ricette ed il menu della settimana sempre in primo piano.
Una app per tutti gli appassionati di cucina e di nuove tecnologie!

La app è stata realizzata da NG99 Group e Ubiq Studio Torino.
La app è scaricabile gratuitamente su www.cirio.it

 

Largamente superata la quota necessaria per l'approvazione da parte del Ministero. Interessati 3.200 allevatori e 350 caseifici. Prorogato al 15 giugno il termine per le adesioni. Il Presidente Bezzi: così si pongono le basi per l'espansione ordinata della filiera.

Reggio Emilia, 3 giugno 2016

A poco meno di due mesi di distanza dall'approvazione della proposta in Assemblea (il 6 aprile scorso), il "Piano di regolazione dell'offerta" del Parmigiano Reggiano ha già largamente superato il 66% di adesioni da parte dei caseifici e degli allevatori (complessivamente oltre 3.200), quota indispensabile affinché il piano possa ora andare al vaglio e all'approvazione da parte del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, passaggi previsti entro l'anno. Per consentire la più ampia adesione dei tanti caseifici ed allevatori favorevoli, ma in ritardo rispetto alla consegna delle delibere (inizialmente prevista entro il 31 maggio), il Comitato esecutivo del Consorzio ha prorogato al 15 giugno il termine per le accettazioni.

"L'adesione da parte dei singoli produttori - sottolinea il presidente del Consorzio di tutela, Alessandro Bezzi - è un fatto tutt'altro che formale".
"Da una parte, infatti, riafferma il valore riconosciuto ad una ordinata ed equilibrata gestione dell'offerta come primario strumento di valorizzazione del lavoro e dei redditi dei produttori, rendendone possibile l'applicazione; contemporaneamente - prosegue Bezzi - in una situazione molto critica per la filiera del latte in Italia e in Europa, il sistema Parmigiano Reggiano esce rafforzato nel suo rapporto con i mercati e nella valorizzazione di quelle "quote latte Parmigiano Reggiano" che - unico caso tra le Dop europee - sono state attribuite direttamente agli allevatori, generando nuovo e concreto valore per le imprese".

Il Registro quote latte Parmigiano Reggiano (QLPR) venne introdotto dal Consorzio nel novembre 2014 in vista della cessazione del regime europeo delle quote latte, che dall'aprile 2015 ha comportato l'azzeramento totale del valore di quelle stesse quote che per anni erano state oggetto di scambi e rappresentavano uno dei patrimoni via via costruiti dagli allevatori.
"L'aspetto più rilevante dell'operazione messa in atto dal Consorzio - prosegue il presidente Alessandro Bezzi - fu proprio l'assegnazione di quote latte per il Parmigiano Reggiano di esclusiva proprietà degli allevatori, che da quel momento hanno potuto ancorare l'attività produttiva ad un titolo reale ed esclusivo".

La massiccia adesione dei produttori al nuovo "Piano di regolazione dell'offerta" 2017-2019, dunque, va a salvaguardare anche questo patrimonio che, in base ai valori attuali, corrisponde ad una capitalizzazione complessiva di circa 450 milioni di euro.
"Questo passaggio - conclude il presidente del Consorzio - ha anche una diretta e immediata ricaduta su diverse altre azioni impostate dal Consorzio, ed in particolare su quelle finalizzate alla promozione sul mercato interno e su quelli esteri, tanto più efficaci quanto più i flussi produttivi e la loro ordinata crescita corrisponde alla nuova domanda che si va ad alimentare".

(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)

Dal 30 maggio al 19 giugno 900 passaggi sulle principali emittenti italiane. 
Reggio Emilia, 30 maggio 2016 - E' partita oggi, e si concluderà il 26 giugno, la nuova campagna radiofonica e televisiva del Parmigiano-Reggiano, che fa seguito a quella che poche settimane fa ha accompagnato i radioascoltatori in occasione delle festività pasquali.

Sempre all'insegna di "#meglioilmeglio", i messaggi (due) puntano soprattutto sull'apporto di energia del tutto naturale che il prodotto assicura e ben si associa alla ripresa di attività fisiche e sportive che connota la stagione primaverile/estiva.
La nuova campagna va ad aggiungersi alle diverse iniziative di comunicazione che già sono state realizzate nella prima parte dell'anno, anche in coincidenza con eventi di particolare rilievo che hanno coinvolto decine di caseifici del comprensorio di produzione: dalla "Parmigiano Reggiano Identity" a "caseifici aperti" e "Porte aperte al Consorzio".

"A fianco delle tante iniziative che ci stanno impegnando molto sui mercati esteri - sottolinea il presidente dell'Ente di tutela, Alessandro Bezzi - stiamo mettendo in campo nuove risorse per sostenere e far crescere la conoscenza e i consumi del prodotto sul mercato interno, partendo da diverse radio e dalle primarie reti televisive per arrivare poi, via via, ad altri mezzi che, a partire dall'inizio del prossimo autunno, ci consentano di spiegare al meglio le caratteristiche distintive del nostro prodotto".

"Le emittenti nazionali coinvolte - spiega Bezzi - ci consentiranno di raggiungere oltre 50 milioni di ascoltatori, e parlano prevalentemente ad un pubblico piuttosto giovane, rispetto al quale appare fondamentale - come dimostrano le nostre più recenti indagini - offrire informazioni articolate e non semplici slogan".

La campagna prevede la messa in onda di 900 spot radiofonici da 30", con la massima concentrazione tra il 30 maggio e l'8 giugno, mentre dal 19 al 26 giugno scatteranno i passaggi televisivi da 15".
(Fonte CFPR 30 maggio 2016)

La richiesta consiste nel dotare di sufficienti risorse finanziarie gli interventi contenuti nell'articolo per garantire misure che vadano dai ritiri alla programmazione e al contenimento dell'offerta.

(Roma, 30 maggio 2016). "Abbiamo sollecitato un intervento urgente della commissione europea sul settore latte relativamente alle misure contenute nell'articolo 222 del regolamento sull'Ocm unica relativa alla crisi di mercato".
Così il presidente dell'Alleanza delle Cooperative italiane – settore Agroalimentare, Giorgio Mercuri ha commentato l'incontro con il commissario europeo all'agricoltura, Phil Hogan in occasione del Praesidium Copa-Cogeca tenutosi oggi a Wageningen. "In particolare – ha proseguito Mercuri, intervenuto in rappresentanza della cooperazione italiana - la richiesta consiste nel dotare di sufficienti risorse finanziarie gli interventi contenuti nell'articolo per garantire misure che vadano dai ritiri alla programmazione e al contenimento dell'offerta. Siamo certi del sostegno del nostro ministro Martina e stiamo lavorando per sollecitare anche gli altri Paesi a fare altrettanto", ha concluso.

Il commissario Hogan, dal canto suo, ha sottolineato come si stia già lavorando in questa direzione e che si aspetta un sostegno importante dai ministri dei Paesi interessati.
(Fonte Alleanza cooperative 30 maggio 2016)

Presso la Camera di Commercio di Reggio Emilia, in conformità a quanto previsto dal regolamento e dagli accordi interprofessionali tra le Associazioni dei produttori assistiti dalle Organizzazioni professionali agricole da una parte, gli industriali ed artigiani trasformatori dall'altra, si è pervenuti alla determinazione - a valere per tutta la provincia di Reggio Emilia - del prezzo "a riferimento" del latte ad uso industriale conferito ai caseifici nel periodo 1/1-30/04/2015 nella misura di:

€ 50,25 il q.le, IVA compresa e franco stalla

Il pagamento del latte sarà corrisposto: 60 giorni dalla pubblicazione (31/05/2016)

Domenica, 05 Giugno 2016 09:00

Energia, verso il nuovo piano regionale

Terminato il percorso di confronto con la società emiliano romagnola. Oltre 218 milioni di euro per ricerca, fonti rinnovabili e green economy. Concluso il percorso partecipato che ha portato alla definizione della strategia energetica dell'Emilia-Romagna basata sugli obiettivi europei fino al 2030. Gli interventi concentrati in tre settori: trasporti, elettrico e termico. Ora la Giunta regionale dovrà adottare il Piano, prima del passaggio in Assemblea legislativa per il via libera definitivo.

Bologna - Sono 218,2 i milioni di euro destinati per il prossimo triennio alle nuove strategie energetiche dell'Emilia-Romagna, tra risorse europee, regionali e nazionali. Investimenti dedicati allo sviluppo di energie rinnovabili, al risparmio energetico, alla formazione, alla ricerca e all'innovazione, al rafforzamento dell'economia verde. Si è concluso oggi (30 maggio ndr)  il percorso partecipato, aperto alla società regionale, dedicato alla stesura del nuovo Piano energetico regionale, avviato dopo gli stati generali del 27 novembre scorso e che ha visto la realizzazione di nove convegni e quattro workshop tecnici.
I lavori – aperti dall'assessore regionale alle attività produttive Palma Costi – sono stati conclusi dal presidente della Regione Stefano Bonaccini.
Il documento fissa la strategia e gli obiettivi della Regione Emilia-Romagna per clima ed energia fino al 2030, ed è affiancato del Piano triennale di attuazione dello stesso Piano energetico per il triennio 2017-2019. Ora i documenti saranno sottoposti all'adozione della Giunta regionale, prima del passaggio in Assemblea legislativa per l'adozione definitiva.

Una strategia energetica per l'Emilia-Romagna che fa proprie le linee guida dell'Unione europea in termini di riduzione delle emissioni, di sviluppo delle energie rinnovabili, di sostenibilità e che mette a disposizione, nei prossimi tre anni, 218,2 milioni di euro. Di questi, 104,4 euro derivano dal programma Por Fesr, 27,4 dal Psr Feasr, 85,2 dalla Regione e 1,2 dallo Stato.

La Regione punta ad alzare l'asticella della svolta green partendo proprio dagli obiettivi europei fino al 2030: per raggiungere questo ambizioso traguardo le risorse saranno dedicate a investimenti per lo sviluppo di energie rinnovabili, al risparmio energetico, alla formazione, alla ricerca e all'innovazione nonché al rafforzamento dell'economia verde.

Gli obiettivi del Piano fissano come termini temporali il 2020, il 2030 e il 2050 in materia di clima ed energia come fondamentale fattore di sviluppo della società regionale.
In particolare, gli obiettivi europei sono la riduzione delle emissioni climalteranti del 20% al 2020 e del 40% al 2030 rispetto ai livelli del 1990; l'incremento al 20% al 2020 e al 27% al 2030 della quota di copertura dei consumi attraverso l'impiego di fonti rinnovabili, l'incremento dell'efficienza energetica al 20% al 2020 e al 27% al 2030.
Trasporti, elettrico e termico, con le loro ricadute sull'intero tessuto regionale, sono i tre settori sui quali si concentreranno gli interventi per raggiungere gli obiettivi fissati dall'Unione europea e recepiti dal Piano.

La strategia energetica regionale
Il Piano individua una serie di azioni concrete. Per il risparmio e l'uso efficiente dell'energia, il documento prevede interventi estesi nel campo dell'edilizia, in grado di rendere meno dipendenti dall'energia gli edifici esistenti e di realizzare edifici nuovi a impatto energetico vicino allo zero.

Nei settori economici gli interventi riguardano la riduzione della dispersione di energia, quindi reti di distribuzione e approvvigionamento più efficienti e lo spostamento del consumo dalle fonti fossili a favore dell'elettrico, soprattutto l'autoproduzione da fonti rinnovabili. A questo si aggiungono le certificazioni di qualità sul risparmio e le diagnosi energetiche.

Il settore pubblico gioca un ruolo importante nel Piano, con interventi decisi di riqualificazione sul patrimonio edilizio e sui sistemi di illuminazione pubblica, in grado di ridurre i consumi e le emissioni.

Le altre linee di indirizzo prevedono una decisa virata verso la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, mentre nel settore termico viene incentivata la produzione da pompe di calore, da solare termico e da biomassa.

Un ruolo strategico, all'interno del Piano, lo gioca il sistema della ricerca. La rete Alta tecnologia dell'Emilia-Romagna, infatti, è chiamata a contribuire con prodotti e processi innovativi allo sviluppo e al radicamento di una green economy in grado di generare risparmio energetico, sostenibilità ambientale e nuova occupazione.

I trasporti rappresentano un altro settore nel quale i prossimi anni vedranno interventi decisi per favorire la mobilità elettrica e sostenibile, oltre ad un incremento del trasporto pubblico, di quello ciclopedonale e della mobilità condivisa (car sharing, car pooling...).

Il Piano assegna poi un ruolo fondamentale ai Comuni e agli Enti locali, con l'attribuzione di specifici compiti operativi. Particolarmente importante la partecipazione dei cittadini e delle imprese al processo di de-carbonizzazione della nostra economia. L'Emilia-Romagna potrà raggiungere gli obiettivi europei di riduzione del 40% se il nostro Paese saprà sfruttare appieno le profonde innovazioni che le tecnologie mettono a disposizione e se tutta la società regionale parteciperà alla sfida energetica che abbiamo di fronte.

Energia- Verso il Piano RER 2

(Fonte Regione Emilia Romagna Bologna 30 maggio 2016)

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"