In questi giorni è stato sottoscritto il protocollo d'intesa tra l'Amministrazione Comunale di Busseto e Enel per la realizzazione, sul territorio comunale, di due infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici. Dopo la fibra ottica di Telecom, ora verrano installate anche le due colonnine che saranno a disposizione dei cittadini: un provvedimento che si va ad inserire nel più ampio progetto di mobilità sostenibile del Comune di Busseto.

Nei prossimi giorni l'Amministrazione Comune ed Enel valuteranno le aree più idonee per l'installazione delle due colonnine. "Siamo particolarmente lieti di avere aderito a questo progetto - spiega il vice sindaco di Busseto Gianarturo Leoni – perché scelte come questa veicolano un messaggio positivo contro l'inquinamento e in favore della salvaguardia dell'ambiente: due temi particolarmente cari al nostro mandato amministrativo.

Con queste infrastrutture l'Amministrazione intende porre le basi per una nuova mobilità sostenibile nel territorio, sia dal punto di vista ambientale sia da quello del rumore: "E' questo il futuro a cui tendere - ha proseguito Leoni - ma senza infrastrutture l'impiego delle auto elettriche non potrebbe svilupparsi. Un grande plauso quindi ad Enel per questa attenzione, che va nella stessa direzione del Comune: fare di Busseto una cittadina sempre più smart, in cui i servizi siano sempre più accessibili, moderni e tecnologici".

colonnina-enel-auto-elettrica.jpg

Una scelta importante per il territorio che è stata sottolineata anche dall'assessore Stefano Capelli che ha evidenziato come "il costo della realizzazione e tutte le attività saranno a carico dell'Enel, così come la gestione ordinaria e straordinaria, per l'intera durata dell'accordo che è di 8 anni. Una proposta estremamente innovativa, che in altre nazioni d'Europa è già stata da tempo intrapresa. Ci sono aziende automobilistiche importanti, - conclude Capelli - che stanno investendo grandi somme, segno che la mobilità elettrica non è poi così lontana, ed iniziative come questa sono certamente un modo positivo per stimolarne la curiosità e la diffusione".

 

Fonte: Comune di Busseto

Bonifica Parmense: difesa idraulica straordinaria anche di notte per il deflusso delle acque dalla città verso la Bassa. Oltre 400 milioni di litri pompati nella rete di canali di bonifica per salvaguardare il perimetro urbano e i centri della Bassa da possibili fuoriuscite

Parma, 19 Marzo 2018 – Impianti idrovori cittadini del Consorzio di Bonifica Parmense in azione a pieno regime nelle ultime 48 ore a causa delle abbondanti precipitazioni cadute sul comprensorio in tempi assai ristretti.

Oltre alle piogge si sono aggiunti anche i flussi derivati dallo scioglimento della neve presente in Appennino nelle ultime settimane e il quantitativo di risorsa idrica arrivato rapidamente alle porte della città ha avuto necessità di un intervento puntuale quanto straordinario.

La messa in funzione tra sabato e domenica, degli impianti consortili urbani, tutt'ora attivi, di Foce Abbeveratoia e Foce Naviglio, unitamente a quelli situati nella Bassa del Cantonale (nell'area sottesa di Busseto, Polesine, Zibello e Soragna), Travacone e Chiavica Rossa a Colorno e Bocca d'Enza a Mezzani hanno consentito di allontanare, mediante l'accensione delle pompe, circa 400 milioni di litri di acqua equilibrandone ordinatamente il deflusso sul territorio.

L'operazione straordinaria ha impiegato una trentina di operatori dello staff tecnico della Bonifica Parmense e un buon numero degli stessi si è prodigato in manovre idrauliche su manufatti, chiaviche e paratoie anche nel corso della notte tra domenica e lunedì in particolare nel Comune di San Secondo in località Grugno e Pizzo.

chiavica_rossa_19_marzo_2018_1.jpg

La "Iolanda Gazzerro" si trasferisce nell'area riqualificata dell'Aem. La Regione ha investito nel complesso oltre 6 milioni di euro sostenendo progetti finanziati dai fondi europei Por-Fesr. L'assessore regionale Costi: "Nuova energia dall'industria culturale e ricreativa".

Modena, 19 marzo 2018

 Una nuova casa nella vecchia fabbrica dell'energia di Modena. La "Scuola di teatro Iolanda Gazzerro", laboratorio permanente per gli attori di Emilia-Romagna Teatro Fondazione (Ert), si trasferisce dall'ex chiesa di San Paolo all'ex Centrale Aem in viale Buon Pastore, dopo il recupero e la riconversione dello spazio industriale. Alla presentazione della nuova sede modenese della scuola e delle attività formative 2017-18, sono intervenuti il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, l'assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, il presidente Emilia-Romagna Teatro Fondazione Giuliano Barbolini, il direttore della scuola di teatro "Iolanda Gazzerro" Claudio Longhi, nonché Francesco Gazzerro, presidente dell'omonima associazione.

La struttura recuperata, costruita nel 1912, è stata la sede di Aem, Aziende elettriche municipalizzate, punto di trasformazione dell'elettricità che arrivava dalla vicina centrale Adige Garda per l'alimentazione della rete tramviaria cittadina. Nel 2017 il complesso industriale è stato riqualificato e l'intervento di rigenerazione urbana proseguirà nell'adiacente ex Centrale Enel, nel contesto del più ampio intervento di recupero del comparto ex Amcm. Su questo progetto la Regione ha investito oltre 6 milioni di euro di fondi europei sugli assi "Città sostenibili, intelligenti e attrattive, valorizzazione delle risorse culturali e promozione della low carbon economy".

"Una rigenerazione urbana- ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi- che recupera e rilancia un pezzo di storia della città contribuendo ad alimentare interessi culturali e turistici e ad aumentare l'attrattività del nostro territorio. L'insediamento della scuola di teatro di Ert in questo spazio innovativo comincia a dare forma al grande progetto del 'Laboratorio Aperto' sul tema cultura, spettacolo, creatività. L'obiettivo è creare un polo aperto al pubblico, uno spazio in cui fare impresa e punto di incontro perprofessionisti, start up e istituzioni, aperto ai cittadini che avrà ricadute positive anche in termini di occupazione".

Al primo piano dello storico edificio ha trovato sede la Scuola di Teatro di Ert, diretta da Claudio Longhi, con il corso "Allievo attore", secondo livello di un percorso professionalizzante triennale. La Scuola, che deve il suo nome a Iolanda Gazzerro in memoria del suo contributo per la formazione e per la passione per l'arte e per il teatro, nasce nel 2015 con l'obiettivo di formare interpreti internazionali, forti di una tradizione scenica nazionale, capaci di affrontare anche mondi teatrali diversi senza rinunciare alla propria identità. Giovani artisti in grado di rispondere al ruolo che l'attore, investito di nuove responsabilità etiche, estetiche e culturali, è chiamato ad assumere oggi: non solo ottimi professionisti dello spettacolo ma anche operatori-cittadini attivi, in grado di farsi carico della promozione culturale nel proprio territorio e nelle comunità locali ma anche all'estero.

L'offerta formativa di Ert Fondazione si articola su due livelli di intervento. Il primo è un percorso professionalizzante triennale dedicato a giovanissimi aspiranti attori, che si propone di fornire agli allievi competenze altamente qualificate per affrontare la complessità del mondo teatrale contemporaneo. Un percorso di specializzazione, proposto a cadenza annuale, dedicato a giovani attori già professionisti, affidato ogni volta a un maestro internazionale che li conduca fino alla messa in scena di uno spettacolo.

I corsi della Scuola sono approvati dalla Regione Emilia-Romagna e co-finanziati dal Fondo sociale europeo, finanziamento che consente di fornire un servizio gratuito per gli allievi, selezionati con bando pubblico, e sono realizzati in partenariato con Università di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Fondazione Collegio San Carlo di Modena e Fondazione teatro Comunale di Modena.

 

Fonte: Regione ER

Aperte le candidature per UniCredit Start Lab 2018, quinta edizione del programma di accelerazione promosso da UniCredit per supportare startup e PMI innovative. Candidature entro il 9 Aprile.

Piacenza, 19 marzo 2018 – Oltre 3.400 i progetti imprenditoriali italiani analizzati fino a oggi, circa 200 realtà imprenditoriali nazionali supportate, oltre 450 aziende coinvolte in incontri one2one con le startup, 21 i progetti di open innovation decollati. Ecco alcuni dei numeri di UniCredit Start Lab, programma di accelerazione creato da UniCredit per sostenere giovani imprenditori, innovazione e nuove tecnologie, che ha appena aperto le candidature per la sua quinta edizione, confermandosi come una delle iniziative di supporto a startup e pmi innovative italiane di maggiore impatto, anche per il numero di organizzazioni coinvolte: oltre 350 realtà tra incubatori, acceleratori, parchi scientifici e tecnologici, investitori, corporation.

Per l'area di Piacenza, l'istituto di credito ha illustrato i dettagli dell'edizione 2018 di UniCredit Start Lab presso la sede dell'incubatore Certificato In Lab ad una platea di aspiranti capitani d'azienda tra giovani imprenditori e studenti. L'incontro è stato aperto dai saluti introduttivi del Presidente InLab Marco Carini; di Luca Piccinno in rappresentanza di Aster - Area S3 del Tecnopolo di Piacenza; e di Marina Moretti, Area Manager Retail UniCredit. Leonardo Gregianin di UniCredit ha quindi illustrato nel dettaglio l'edizione 2018 del programma di accelerazione per le nuove realtà imprenditoriali, lasciando infine la parola a Andrea Cruciani, Ceo di Agricolus, start up toscana che lo scorso anno ha presentato uno dei migliori progetti per la categoria Innovative Made in Italy di UniCredit Start Lab.

Anche quest'anno, il nuovo bando si rivolge a realtà ad alto contenuto tecnologico e innovativo, in particolare a startup costituite da non più di cinque anni, a PMI innovative e a persone fisiche che vorranno presentare la propria idea imprenditoriale e trasformarla in azienda nel breve termine.

Fino al 9 aprile 2018 è possibile candidarsi al programma, attraverso il sito internet www.unicreditstartlab.eu accedendo alla sezione "Entra in Start Lab".
Le migliori proposte avranno accesso alla Startup Academy (percorso di training manageriale avanzato), ad attività di mentorship, alla possibilità di effettuare incontri con imprenditori e investitori a fini commerciali o di investimento; e ad un premio in denaro da € 10.000 per il 1°classificato di ognuno dei 4 settori di interesse del programma che sono: Innovative Made in Italy (aziende ad alto potenziale in settori chiave dell'imprenditoria italiana come agrifood, moda, design, nanotecnologie, robotica, meccanica e turismo); Digital (aziende e idee imprenditoriali relative a sistemi cloud, hardware, app mobile, internet of things, servizi e piattaforme B2B e fintech); Clean Tech (per piani i impresa relativi a soluzioni per l'efficienza energetica, energie rinnovabili, mobilità sostenibile e trattamento dei rifiuti); Life Science (progetti in tema di biotecnologie e farmaceutica, medical device, digital health care e tecnologie assistive).

Relatori_StartLab_Piacenza.jpg

 

unicredit-logo.jpg

 

 

Grazie alla raccolta, partita con il passaparola di colleghi che, di giorno in giorno, è cresciuta fino a completare quattordici astronavi di Star Wars cariche dei pupazzetti di una nota catena di distribuzione.

I poliziotti della Questura di Parma e della Stradale di via Chiavari hanno unito le forze con l'intento di donare questo nutrito esercito spaziale ai pazienti dell'Ospedale dei Bambini.

A coordinare l'operazione il commissario Federico Mastorci che, con una delegazione composta dai colleghi Eugenio Assante, Olga Rippa, Michele Tegoni, Gianluca Magnani, Maria Teresa Zingarelli, Laura Lionetti e Patrizia Pizzorni, si è recato questa mattina nei reparti di Oncoematologia pediatrica e Pediatria generale dell'Ospedale Maggiore per consegnare i doni nelle mani dei pazienti ricoverati.

Ad accompagnare i poliziotti Corrado Vecchi, presidente dell'associazione Giocamico onlus che da vent'anni promuove attività ludico ricreative dei reparti pediatrici del Maggiore, la dottoressa Angelica Barone con la coordinatrice infermieristica dell'Oncologia Maria Luisa Zou, la bed manager Mira Calmetta e il dottor Icilio Dodi con la caposala Claudia Marcatili della Pediatria generale e d'urgenza.

La visita degli Operatori della Polizia di Stato, avvenuta il 16 marzo, si è presto trasformata in un piacevole incontro con i ragazzi, affascinati dalla divisa e incuriositi dall'attività della Polizia.

La gioia più grande è stata quella di strappare un sorriso ai bambini e aver reso la loro giornata più piacevole.

Legalità, bullismo e cyberbullismo: La Polizia di Stato incontra i giovani alunni delle seconde Medie dell'Istituto Puccini.

Continuano gli incontri in materia di educazione alla legalità promossi dalla Polizia di Stato. Il Commissario Capo Federico Mastorci e l'Assistente Capo Diego Margari, dopo la Scuola elementare Bottego, giovedì 15 marzo hanno incontrato i giovani ragazzi delle classi seconde medie dell'Istituto Puccini.

Il personale della Questura di Parma, ha fornito gli elementi principali per far sì che i giovani adolescenti, definiti da molti come "nativi digitali", meglio comprendano i rischi e le conseguenze collegate all'uso distorto dei nuovi media digitali e alla rete, troppo spesso sconosciute.

Il tutto non prima di aver dato alcuni input sul ruolo della Scuola, in quanto Istituzione del nostro paese e alla funzione degli insegnanti, quali riferimento per eventuali episodi spiacevoli connessi e non all'uso delle nuove tecnologie.
Alle classi incontrate è stato proiettato un filmato, che ha permesso di riflettere sulle conseguenze negative di cui si può essere vittima a seguito dello scorretto uso dei social media e dei social network.

In primo luogo si è affrontata la tematica della riservatezza dei dati e della semplicità con cui questi possono essere carpiti da terzi malintenzionati e, pertanto, della necessità di dover, non solo conoscere le regole sulla privacy del social su cui sto navigando, ma anche di riflettere seriamente sulle conseguenze della condivisione di dati sensibili.

Si è parlato inoltre dell'anonimato, e del fatto che le forze dell'ordine possono risalire all'autore di una condotta criminosa, anche se commessa attraverso un mezzo telematico, ancorché si possa aver usato un nickname falso o false immagini.

Sono state approfondite anche le conseguenze delle proprie condotte sotto il profilo legale, che possono arrivare ad integrare dei reati, quali la diffamazione, l'accesso abusivo, l'illecito trattamento di dati personali, l'istigazione al suicidio e la sostituzione di persona.

È stato ricordato, inoltre, che si può essere vittime di diversi episodi penalmente punibili, quali l'adescamento di minori, la pornografia minorile, ecc.; tutti reati perpetrati attraverso la rete, con l'uso di smartphone e pc e rispetto ai quali le nostre difese possono essere più deboli mentre quelle del criminali molto più forti.

Riscontrando da parte dei ragazzi una grande partecipazione ed un notevole interesse sul tema, gli esperti della Polizia di Stato hanno messo in guardia i giovanissimi anche sui giochi online: scegliere sempre il "clan" di compagni e amici che si conoscono per non incorrere nella "trappola" di malintenzionati.
Il personale della Polizia di Stato proseguirà nell'iniziativa in altre Scuole della Provincia di Parma.

 

PR_cyberbullismo.jpg

Legalità, bullismo e cyberbullismo: La Polizia di Stato incontra i giovani alunni delle seconde Medie dell'Istituto Puccini.

Continuano gli incontri in materia di educazione alla legalità promossi dalla Polizia di Stato. Il Commissario Capo Federico Mastorci e l'Assistente Capo Diego Margari, dopo la Scuola elementare Bottego, giovedì 15 marzo hanno incontrato i giovani ragazzi delle classi seconde medie dell'Istituto Puccini.

Il personale della Questura di Parma, ha fornito gli elementi principali per far sì che i giovani adolescenti, definiti da molti come "nativi digitali", meglio comprendano i rischi e le conseguenze collegate all'uso distorto dei nuovi media digitali e alla rete, troppo spesso sconosciute.

Il tutto non prima di aver dato alcuni input sul ruolo della Scuola, in quanto Istituzione del nostro paese e alla funzione degli insegnanti, quali riferimento per eventuali episodi spiacevoli connessi e non all'uso delle nuove tecnologie.
Alle classi incontrate è stato proiettato un filmato, che ha permesso di riflettere sulle conseguenze negative di cui si può essere vittima a seguito dello scorretto uso dei social media e dei social network.

In primo luogo si è affrontata la tematica della riservatezza dei dati e della semplicità con cui questi possono essere carpiti da terzi malintenzionati e, pertanto, della necessità di dover, non solo conoscere le regole sulla privacy del social su cui sto navigando, ma anche di riflettere seriamente sulle conseguenze della condivisione di dati sensibili.

Si è parlato inoltre dell'anonimato, e del fatto che le forze dell'ordine possono risalire all'autore di una condotta criminosa, anche se commessa attraverso un mezzo telematico, ancorché si possa aver usato un nickname falso o false immagini.

Sono state approfondite anche le conseguenze delle proprie condotte sotto il profilo legale, che possono arrivare ad integrare dei reati, quali la diffamazione, l'accesso abusivo, l'illecito trattamento di dati personali, l'istigazione al suicidio e la sostituzione di persona.

È stato ricordato, inoltre, che si può essere vittime di diversi episodi penalmente punibili, quali l'adescamento di minori, la pornografia minorile, ecc.; tutti reati perpetrati attraverso la rete, con l'uso di smartphone e pc e rispetto ai quali le nostre difese possono essere più deboli mentre quelle del criminali molto più forti.

Riscontrando da parte dei ragazzi una grande partecipazione ed un notevole interesse sul tema, gli esperti della Polizia di Stato hanno messo in guardia i giovanissimi anche sui giochi online: scegliere sempre il "clan" di compagni e amici che si conoscono per non incorrere nella "trappola" di malintenzionati.
Il personale della Polizia di Stato proseguirà nell'iniziativa in altre Scuole della Provincia di Parma.

 

PR_cyberbullismo.jpg

Agenzia Stampa Agroalimentare - Una "spy story" che sembra uscita da un romanzo di Ian Fleming. - Lattiero caseari. Latte spot in leggera ripresa. - Latte di soia, rischio ormonale per le bambine? - Salmonella nel salamino toscano - Cereali e dintorni. Incertezze sulle future semine - SOMMARIO Anno 17 - n° 11 18 marzo 2018 -

1.1 editoriale Una "spy story" che sembra uscita da un romanzo di Ian Fleming.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Latte spot in leggera ripresa.
3.1 export Export reggiane: +8,7% nel 2017.
4.1 latte di soia Latte di soia, rischio ormonale per le bambine?
4.2 sicurezza alimentare Salmonella nel salamino toscano
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. I dazi iniziano a influenzare i mercati.
6.1 food & Wine Identità golose 2018 - L'arte in cucina evolve e prende forma.
7.1 ambiente prevenzione Nuovo Centro operativo del Consorzio di Bonifica Emilia Centrale in Val d'Enza
7.2 cultura musica Federcultura esprime apprezzamento per la nuova legge regionale sulla musica
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Tra dazi, clima e stime aggiornate.
9.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Incertezze sulle future semine.
10.1 consumi - agrosserva Agrosserva, agroalimentare record per consumi ed export nel 2017
12.1promozioni "vino" e partners
13.1 promozioni "birra" e partners

(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

Cibus-11-18mar18-COP1.jpg

 

 

 

 

 

Approvata dall'Assemblea Legislativa, prevede uno stanziamento iniziale di 1 milione di euro. Questa norma costituisce un passo importante anche per la promozione e valorizzazione delle tante professioni presenti all'interno delle cooperative e un incentivo a migliorare la realizzazione di reti e network tra le realtà dei diversi territori.

Bologna, 14 Marzo 2018. "La nuova legge sul settore musicale approvata dall'Assemblea Legislativa della Regione costituisce uno strumento decisamente importante per l'ulteriore sviluppo del comparto": è quanto afferma Lanfranco Massari, presidente di FederCultura Turismo Sport di Confcooperative Emilia Romagna, sottolineando come questa norma rappresenti il frutto di un percorso partecipato portato avanti con le principali realtà tra cui FederCultura Turismo Sport, che ha fornito il proprio contributo alla stesura definitiva dell'articolato.

"In particolare – dichiara Chiara Laghi, vicepresidente di FederCultura Turismo Sport Emilia Romagna e Responsabile del Settore Imprese Culturali e Creative della Federazione nazionale – accogliamo con grande favore la nuova legge sia per quanto riguarda il sostegno alla promozione dei giovani autori, sia per ciò che concerne la valorizzazione della formazione e dell'alfabetizzazione musicale e, ancora, per l'accento posto sulle nuove figure professionali in campo musicale che vedono così riconosciuto il valore del lavoro da sempre tutelato e garantito dalla cooperazione anche in questi settori".
"Guardiamo con favore anche alla nascita della Music Commission che punta a sviluppare reti integrate nel settore musicale al fine di rendere il territorio emiliano-romagnolo ancora più attrattivo verso l'esterno" – commenta Chiara Laghi.

"Apprezziamo lo sforzo compiuto dalla Regione e dall'Assessore alla Cultura Massimo Mezzetti per mettere in campo iniziative a sostegno delle imprese culturali e creative nei diversi settori, in un momento storico che vede comunque una generale contrazione delle risorse – concludono Massari e Laghi. In questa regione anche la cooperazione rappresenta un punto di riferimento a garanzia e tutela dell'occupazione nel settore culturale e creativo e crediamo che questo possa rappresentare un valore aggiunto per tutto il territorio, anche in futuro".

Vola l'export e ripartono con decisione i consumi delle famiglie. Per l'agricoltura si chiude un'annata difficile a causa del clima, ma tiene il tessuto imprenditoriale, con un aumento record delle aziende condotte dai giovani (+ 5,6%).

Bilancio positivo per l'agroalimentare italiano nel 2017, sebbene il settore si sia dovuto misurare con le difficili condizioni meteo. Lo rileva il rapporto AgrOsserva di Ismea relativo all'ultimo trimestre dell'anno.

A trainare l'agroalimentare è stato soprattutto il segmento industriale che, beneficiando in maniera diretta del buon andamento della domanda nazionale ed estera, ha segnato un incremento rispetto al 2016 del valore aggiunto (+1,8%), della produzione industriale (+3%) e degli occupati (+1%).

Molto bene per l'export di alimenti e bevande che chiude l'anno al livello record di 41 miliardi di euro, con una crescita molto più sostenuta di quella, già significativa, messa a segno nel 2016 (+6,8% nel 2017 a fronte del 4,2% dell'anno precedente).

Ma il 2017 sarà ricordato soprattutto per la netta ripresa dei consumi alimentari delle famiglie italiane, che dopo 5 anni di stallo, fanno finalmente registrare un segno più di un certo peso (+3,2%).

Il bilancio dell'annata agraria è stato invece fortemente condizionato dall'andamento meteorologico avverso che ha inciso sul potenziale produttivo con un impatto negativo in termini di valore aggiunto (-4,4% sul 2016).

Il numero di imprese agricole è rimasto pressoché invariato rispetto all'anno precedente (-0,3% nel Registro delle imprese a dicembre 2017 su base annua). Tra i dati positivi si evidenzia la crescita del numero di imprese agricole condotte da giovani con meno di 35 anni che arrivano a 55.331 con un aumento del 5,6%.

Consumi_alimentari.jpg

 

(Ismea - Roma 14 marzo 2018 - in allegato il Report completo in PDF)

A FICO, Parmigiano Reggiano e Grana Padano si sono confrontati con Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità sul tema dei "formaggi naturali".

Bologna, 16 marzo 2018 - Non tutti i consumatori sanno quale sia la differenza tra formaggi a latte crudo e formaggi pastorizzati. Di questo si è discusso oggi a FICO in un incontro che ha coinvolto Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità e i presidenti dei Consorzio dei formaggi DOP più importanti d'Italia: Parmigiano Reggiano e Grana Padano.

Piero Sardo nel suo libro: "Formaggi naturali. Viaggio alla scoperta dei migliori d'Italia" ci racconta che, rincorrendo la massima igienicità richiesta dalle normative igienico-sanitarie, si è azzerata o quasi la flora batterica. La pastorizzazione elimina circa il 99% dei batteri del latte, senza distinzioni tra quelli dannosi per l'uomo e quelli che invece conferiscono un sapore unico a ciascun formaggio. Così il sapore si standardizza, diventa uniforme, identico in ogni stagione. Poche multinazionali producono fermenti per tutto il mondo. Ceppi di batteri estratti da latte munto chissà dove, selezionati e moltiplicati in laboratori specializzati, poi confezionati e rivenduti a centinaia di fornitori che provvedono alla distribuzione sul mercato sotto diversi marchi.

"Ora è giunto il tempo che il mondo del formaggio prenda coscienza sino in fondo di queste tematiche, avvii la sua rivoluzione e dia vita al movimento dei formaggi naturali: a latte crudo, ovviamente, e senza fermenti o con fermenti realizzati in casa": è questa la sintesi del pensiero Piero Sardo.

Su questo tema è intervenuto Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano che ha sottolineato la vicinanza al movimento dei formaggi naturali:

"Siamo perfettamente in sintonia con Slow Food: il silenzio attorno al tema fermenti nei formaggi non è più accettabile. Non essendo obbligatorio evidenziarne l'uso in etichetta, chi acquista un formaggio non può compiere una scelta consapevole. Si va inoltre incontro ad una standardizzazione che banalizza il lavoro dei casari perché la provenienza del latte non è più una variabile fondamentale. La soluzione è una sola: spiegare al consumatore che solo un formaggio a latte crudo con fermenti naturali, come il Parmigiano Reggiano, è in grado di esprimere tutti i sapori e gli aromi della sua terra d'origine. Il Parmigiano Reggiano è frutto del suo terroir e del saper fare delle sue genti, che si tramanda di generazione in generazione. Rispetto a nove secoli fa nulla è cambiato: stessi ingredienti - latte, sale, caglio -, stessa cura e passione, stessa zona d'origine".

MARTEDÌ 20 MARZO MANUTENZIONE PROGRAMMATA DELLA RETE IDRICA IN VIALE MENTANA - PIAZZALE SALVADOR ALLENDE

Gli interventi si effettueranno dalle ore 9 alle ore 14 per sostituire gli organi di manovra nelle tubazioni principali di distribuzione. Verrà interrotta l'erogazione dell'acqua nella zona.

Parma, 16 marzo 2018 - Il prossimo Martedì 20 Marzo è in calendario la manutenzione programmata alla rete dell'acquedotto nella zona di Viale Mentana - Piazzale Salvador Allende per sostituire alcuni organi di manovra alle tubazioni principali di distribuzione.

I lavori sono previsti a partire dalle 9 fino alle 14 e comporteranno la chiusura dell'acqua alle seguenti strade:

Viale Mentana, dal civico 82 al civico 126 e dal civico 21 al civico 115
Viale Fratti, dal civico 21 al civico 39 e dal civico 36 al civico 60
Stradello Pozzi
Piazzale Salvador Allende
Stradello Porta Pia
Largo Novaro
Largo Natale Palli
Via Gandini

Gli impianti devono tuttavia essere ritenuti sempre in pressione, potendo la normale erogazione essere riattivata in qualsiasi momento.
Iren ringrazia i cittadini per la collaborazione.

Al via UniCredit Start Lab 2018, quinta edizione del programma di accelerazione promosso da UniCredit per supportare startup e PMI innovative. Candidature entro il 9 aprile

Parma, 16 marzo 2018 – Oltre 3.400 i progetti imprenditoriali italiani analizzati fino a oggi, circa 200 realtà imprenditoriali nazionali supportate, oltre 450 aziende coinvolte in incontri one2one con le startup, 21 i progetti di open innovation decollati. Ecco alcuni dei numeri di UniCredit Start Lab che ha appena aperto le candidature per la sua quinta edizione, confermandosi come una delle iniziative di supporto a startup e pmi innovative italiane di maggiore impatto, anche per il numero di organizzazioni coinvolte: oltre 350 realtà tra incubatori, acceleratori, parchi scientifici e tecnologici, investitori, corporation.

Per l'area di Parma, lavorando ancora una volta in stretta sinergia con l'Università, l'istituto di credito ha illustrato i dettagli dell'edizione 2018 di UniCredit Start Lab presso il Centro Santa Elisabetta dell'Università di Parma ai ricercatori dei numerosi spinoff accademici dell'Ateneo. L'obiettivo è stato proporre loro di partecipare al percorso Start Lab come supporto e "palestra" per le idee imprenditoriali alla base degli spinoff, strettamente collegate alla ricerca scientifica, per affinarle e potenziarle in una logica di mercato.

Dopo i saluti del Professor Roberto Fornari, Pro Rettore per la Ricerca dell'Università di Parma, ad illustrare i contenuti della call sono stati Paolo Guzzardi, Area Manager Retail Parma UniCredit; Leonardo Gregianin, Territorial Development & Relations Region Centro Nord UniCredit; Paolo Rossi, Area Manager Corporate Parma e Piacenza UniCredit. Tra i relatori anche Giacomo Bizzarri, CEO di Mash, startup di Ancona che nella scorsa edizione ha ottenuto una menzione speciale da parte della commissione Innovative Made in Italy.

Anche quest'anno, il nuovo bando UniCredit Start Lab si rivolge a realtà ad alto contenuto tecnologico e innovativo, in particolare a startup costituite da non più di cinque anni, a PMI innovative e a persone fisiche che vorranno presentare la propria idea imprenditoriale e trasformarla in azienda nel breve termine.
Fino al 9 aprile 2018 è possibile candidarsi al programma, attraverso il sito internet www.unicreditstartlab.eu  accedendo alla sezione "Entra in Start Lab".

Le migliori proposte avranno accesso alla Startup Academy (percorso di training manageriale avanzato), ad attività di mentorship, alla possibilità di effettuare incontri con imprenditori e investitori a fini commerciali o di investimento; e ad un premio in denaro da € 10.000 per il 1°classificato di ognuno dei 4 settori di interesse del programma che sono: Innovative Made in Italy (aziende ad alto potenziale in settori chiave dell'imprenditoria italiana come agrifood, moda, design, nanotecnologie, robotica, meccanica e turismo); Digital (aziende e idee imprenditoriali relative a sistemi cloud, hardware, app mobile, internet of things, servizi e piattaforme B2B e fintech); Clean Tech (per piani i impresa relativi a soluzioni per l'efficienza energetica, energie rinnovabili, mobilità sostenibile e trattamento dei rifiuti); Life Science (progetti in tema di biotecnologie e farmaceutica, medical device, digital health care e tecnologie assistive).

Nella foto, da sinistra: Roberto Fornari, Pro Rettore per la Ricerca dell'Università di Parma; Paolo Rossi, Area Manager Corporate Parma e Piacenza UniCredit; il Professore Augusto Ninni, direttore laboratorio Leigia – Università di Parma Dipartimento Scienze economiche e aziendali; Giacomo Bizzarri, CEO di Mash; Leonardo Gregianin, Territorial Development & Relations Region Centro Nord UniCredit; Paolo Guzzardi, Area Manager Retail Parma UniCredit.

Si è rinnovato l'appuntamento del Luna Park di Largo Simonini con i ragazzi con disabilità di Parma e della sua provincia. "Una giornata che attendono per un anno. Un appuntamento che per questi ragazzi è davvero un momento speciale" ha sottolineato Annalisa Rolli responsabile del settore "non autosufficienza" del Comune di Parma. Un centinaio di ospiti, con disabilità sia fisiche che psichiche, di tutti i centri diurni residenziali e socio occupazionali presenti sul territorio del Comune di Parma e della sua provincia, con i loro educatori si sono dati appuntamento per una mattinata intera, con il divertimento delle giostre di San Giuseppe.

"Senza la generosità del Comitato Amici di San Giuseppe, che raccoglie i gestori del Luna Park, per questi ragazzi non sarebbe possibile la fruizione delle tradizionali giostre della fiera di San Giuseppe." Ha commentato l'assessora Ines Seletti con delega all'integrazione scolastica "il personale del Luna Park non solo ha organizzato una mattinata a velocità ridotta e ha offerto assistenza costante agli accompagnatori durante i giri di giostra dei ragazzi, ma ha anche voluto offrire loro una gustosa merenda. E' veramente un momento che mostra una vicinanza e una generosità fortissima e che si rinnova, ogni anno, con questa mattinata e con altre iniziative di solidarietà a cominciare dalla devoluzione di parte degli incassi ad associazioni di volontariato".

Una mattina entusiasmante vissuta tra autopista, ottovolante e ruota panoramica cui ha partecipato anche Mattia Salati delegato del Comune alla disabilità. Mario Maggi e Flavio Carletti a nome di tutti gli esercenti del Luna Park hanno voluto ringraziare l'amministrazione. "Siamo riconoscenti per la sensibilità che il Comune ha dimostrato alla nostra attività, in particolare gli assessori Casa e Seletti.

Vista la situazione meteo ci è stato concesso di prorogare la nostra attività a Parma di una settimana. Largo Simonini offrirà le sue giostre, quindi, fino al 3 aprile. I sabati e le domeniche si aggiungerà al divertimento delle giostre anche animazione e truccabimbi. Aspettiamo bambini e ragazzi in zona Campus ai "baracconi" di Parma".

lunapark-giostre-ragazzidisabili-parma.jpg

 

Parma, 16 Marzo 2018

A Barco di Bibbiano nasce un importante presidio attrezzato per la gestione delle attività consortili in Val d'Enza. Incremento dell'operatività irrigua in un'area sensibile. In più monitoraggio puntuale e interventi ai fini scolanti con ulteriore incremento della sicurezza idraulica dalla Via Emilia fino al nodo idraulico della traversa di Cerezzola

Reggio Emilia - 15 Marzo 2018 - Il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale presenta oggi a Barco di Bibbiano (Re) un nuovo polo logistico polifunzionale a presidio della gestione di tutte le attività utili al territorio svolte dall'ente nel comprensorio della Val d'Enza. La nuova sede consortile consentirà allo staff tecnico di incrementare l'operatività irrigua in un'area che si è dimostrata particolarmente sensibile sotto questo profilo in particolare nei mesi estivi aumentando al contempo il monitoraggio, la sorveglianza e i molteplici interventi a fini scolanti dalla Via Emilia fino al nodo idraulico della Traversa di Cerezzola.

"La manutenzione e il presidio costante del reticolo interconnesso della lunghezza di circa 200 km complessivi nei comuni pedecollinari e di pianura (trasferito recentemente per competenza dalla Regione Emilia Romagna all'indomani del successo del progetto Life europeo Life Rii) – ha evidenziato il Commissario straordinario del Consorzio Emilia Centrale Franco Zambelli – è una zona che necessità di cure e attenzione e per il Consorzio è strategica per raggiungere con maggiore celerità le località dove occorre intervenire in tempi adeguati ai bisogni che via via si manifestano".

Il nuovo Centro Operativo va a rafforzare anche il saldo legame con il territorio in cui è ubicato:

"Ringrazio il Consorzio in tutte le sue componenti – ha commentato nel suo intervento il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti – per aver compreso la posizione strategica del nostro comune a beneficio di tutta la vallata che necessita di attenzione particolari".

Una struttura imponente il nuovo Centro Operativo del Consorzio che impiegherà in loco fino ad una decina di tecnici e operai specializzati. "Il Centro Operativo – ha commentato il Direttore Generale Domenico Turazza – è situato in una posizione baricentrica rispetto all'area dell'Alta Pianura Val d'Enza , è servito dalle principali arterie stradali e dista poco più di 15 minuti dalla sede cittadina di Via Garibaldi: questo ci consentirà di operare con uomini e mezzi in modo immediato nei Comuni di Bibbiano, Cavriago, Montecchio, Canossa, Quattro Castella, San Polo d'Enza e Albinea, S.IIlario e Reggio Emilia ".

Alla mattinata di presentazione, oltre alle maestranze consortili, ai rappresentanti delle associazioni agricole e alcuni cittadini interessati erano presenti numerosi amministratori locali di tutta la Val d'Enza che hanno salutato con favore la nuova opportunità voluta dall'Emilia Centrale.

Scheda Tecnica Centro Operativo del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale

§ Il capannone è stato edificato già agli inizi degli Anni 2000 ed è situato nell'area artigianale di Barco di Bibbiano in via Ambrosoli 10 su un'area esterna distribuita su tre lati di circa 700mq + 580mq ( di area coperta di capannone) + 60mq circa di spogliatoi + 100mq ad uso uffici.

§ Il polo logistico del Centro Operativo ospiterà automezzi stradali e fuori strada, numerose e diverse attrezzature per operazioni idrauliche, forestali ed edili. All'interno della struttura si trova un'ampia Sala per workshop, attività di formazione del personale , comunicazione interna ed esterna verso l'utenza.

§ Tutte le info sul portale www.emiliacentrale.it

Questa mattina il sindaco Federico Pizzarotti ha portato il suo saluto a Palazzo del Governatore all'evento "Contro le mafie: dalla parte delle vittime", organizzato dalla Prefettura di Parma, in collaborazione con Libera Parma.

"La riconoscibilità del fenomeno delle infiltrazioni mafiose - ha esordito il sindaco Pizzarotti - cambia a seconda del contesto territoriale in cui avviene: incontri come questo sono importanti per approfondire queste tematiche e non abbassare mai la guardia anche quando i segnali non sono così evidenti e manifesti".

Il convegno si inserisce nell'ambito delle iniziative previste per la "XXIII Giornata nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie", la cui manifestazione regionale si svolge quest'anno a Parma, organizzata dalle associazioni Libera e Avviso pubblico.

Dopo l'introduzione del Sindaco e l'intervento del Prefetto di Parma Giuseppe Forlani sono seguiti gli approfondimenti del Prefetto Vincenzo Panico, Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati internazionali violenti, di Elena Buccoliero, direttrice Fondazione Emiliano-Romagnola per le vittime dei reati, e di Chiara Scivoletto, professoressa dell'Università di Parma. L'incontro è stato moderato dal giornalista Marco Balestrazzi.

 

Fonte: Comune di Parma

Accoglienza festosa per il sindaco Patrizia Barbieri, nella mattinata di mercoledì 14 marzo, alla scuola dell'infanzia "Aldo Moro" di via Trieste, dove i bambini della sezione D, con la spontaneità e l'immediatezza dei loro 4 anni, le hanno rivolto una serie di domande sull'inquinamento e la difesa dell'ambiente sul territorio.

Alla presenza della dirigente del 4° circolo didattico Simona Favari, delle insegnanti Carla Bossoli e Annalisa Di Stefano, nonché del rappresentante di classe Roberto Cencini, gli alunni si sono seduti in cerchio intorno al primo cittadino, ponendole numerosi interrogativi che hanno spaziato dalla raccolta differenziata alla difesa della fauna ittica: "Perché muoiono i pesci?", hanno domandato, riferendosi alla situazione critica del fiume Trebbia nei periodi di massima siccità.

"Sono rimasta colpita – commenta il sindaco, che ha ricevuto una speciale fascia tricolore a ricordo dell'incontro con gli alunni dell'intera scuola – dalla consapevolezza e dalla padronanza che bambini così piccoli hanno mostrato, su temi complessi da affrontare anche per noi adulti".

Secondo il primo cittadino – che ha invitato i bimbi in Municipio anticipando che anche l'assessore all'Ambiente, Paolo Mancioppi, interloquirà con loro su questi argomenti – il merito di questa sensibilità ambientale va alle insegnanti, che ha ringraziato per la loro capacità di coinvolgimento.

"I bambini hanno rivelato – conclude Patrizia Barbieri – una conoscenza del territorio e una curiosità viva che mi ha fatto molto piacere constatare, perché significa che anche in famiglia possono condividere ciò che hanno appreso, facendosi promotori di comportamenti virtuosi e di quel sano senso civico che abbiamo tutti bisogno di incentivare".

Sindaco_barbieri_PC-Bimbi-AsiloIMG_4645_1.jpg

 

 

Sindaco_barbieri_PC-Bimbi-AsiloIMG_4648_1.jpg

 

Sindaco_barbieri_PC-Bimbi-AsiloIMG_4652_1.jpg

 

 

 

 

Guardia di Finanza - concorso, per titoli ed esami, per l'arruolamento di 631 Allievi Marescialli presso la Scuola Ispettori e sovrintendenti - L'Aquila - Anno Accademico 2018/2019.

Roma, 13 marzo 2018 - GUARDIA DI FINANZA: PUBBLICATO IL BANDO DI CONCORSO, PER TITOLI ED ESAMI, PER L'ARRUOLAMENTO DI 631 ALLIEVI MARESCIALLI PRESSO LA SCUOLA ISPETTORI E SOVRINTENDENTI - L'AQUILA - ANNO ACCADEMICO 2018/2019.

Sulla Gazzetta Ufficiale - IV Serie Speciale n. 19 del 6 marzo 2018 - è stato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per l'ammissione al 90° corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza di:
a) n. 584 allievi marescialli del contingente ordinario;
b) n. 47 allievi marescialli del contingente di mare, così suddivisi:
1) n. 30 per la specializzazione "nocchiere abilitato al comando" (NAC);
2) n. 17 per la specializzazione "tecnico di macchine" (TDM).
Al concorso possono partecipare i cittadini italiani che:
- alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, abbiano compiuto il 17° anno di età e non abbiano superato il giorno di compimento del 26° anno di età;
- abbiano, se minorenni alla data di presentazione della domanda, il consenso dei genitori o del genitore esercente in via esclusiva la potestà o del tutore per contrarre l'arruolamento volontario nella Guardia di Finanza;
- siano in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l'iscrizione ai corsi di laurea previsti dalle Università statali o legalmente riconosciute;
- non essendo in possesso del citato diploma alla data di scadenza per la presentazione delle domande, lo conseguano nell'anno scolastico 2017/2018.

La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro il 5 aprile 2018, dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all'indirizzo "concorsi.gdf.gov.it", seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.

I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (P.E.C.), dopo aver effettuato la registrazione al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione.

Sul predetto sito internet è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sul concorso e prendere visione del bando.

(allegato il comunicato stampa in formato pdf)

Mercoledì, 14 Marzo 2018 15:31

Senso unico alternato sulla Sp 359 a Masanti

Dopo la frana dei giorni scorsi, ancora al lavoro gli operatori della Provincia e della ditta incaricata. Serpagli: "La situazione è più grave di quanto previsto in un primo momento."

Parma, 14 marzo 2018 

La Provincia di Parma Servizio Viabilità rende noto che anche per oggi la SP 359 Salsomaggiore – Bardi in località Masanti sarà percorribile solo a senso unico alternato.
Lunedì 12 marzo una frana di piante, terra e detriti, con un fronte di circa 15 metri, si è abbattuta sulla carreggiata, invadendola in parte nel tratto che collega Ponteceno allo stabilimento Norda.

Gli operatori della Provincia sono intervenuti tempestivamente, e sono tuttora al lavoro, per garantire la transitabilità della strada, seppure a senso unico alternato, scongiurandone la chiusura. Ieri è stato attivato anche il Coordinamento provinciale di Protezione civile, che ha allertato il gruppo di Bedonia per la sorveglianza notturna.

"Anche oggi si sta lavorando incessantemente per ristabilire il traffico nel più breve tempo possibile, considerato che su quella strada circolano una sessantina di camion al giorno e che la chiusura della strada isolerebbe anche diverse frazioni dei comuni di Bardi e di Bedonia – spiega il Delegato provinciale alla Viabilità Giampaolo Serpagli – I tecnici sono all'opera per scaricare i massi detensionati, ma la situazione è più grave del previsto e al momento non sappiamo dire quando si tornerà alla normalità Già ieri, intanto, dall'Assessore Regionale Gazzolo è arrivata la disponibilità di massima ad inserire anche questo smottamento nella ricognizione che l'Agenzia di Protezione Civile Regionale sta facendo per lo stato di emergenza nazionale chiesto al Governo."

 

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Provincia di Parma - Ufficio stampa

Il vicesindaco Bosi incontra la ASD Filippelli Vecchia Parma. La maglia dei 50 anni della squadra e la sesta edizione della Randonnée delle Valli Parmensi al centro dell'incontro.

Parma, 14 marzo 2018

Ieri pomeriggio il vicesindaco con delega allo Sport Marco Bosi ha incontrato i rappresentanti della ASD Filippelli Vecchia Parma, guidati dal presidente Claudio Folli.

Nell'occasione è stata presentata la nuova maglia della squadra, confezionata per festeggiare i 50 anni del bike team Filippelli Vecchia Parma, e si è parlato della prossima escursione ciclistica in programma: la 6^ Randonnée delle valli Parmensi. Si svolgerà infatti domenica 18 marzo, nelle valli della nostra provincia. Una corsa ciclistica che ad ogni edizione riscuote molto successo e partecipazione.

La manifestazione sostiene la pratica non competitiva dello sport, coniugandola con la promozione del territorio, dei suoi spazi naturali e culturali e con la solidarietà sociale legata alla prevenzione oncologica, infatti il ricavato della manifestazione verrà devoluto in beneficenza a "il sorriso di Lella Onlus".

L'evento, organizzato dalla società sportiva Filippelli Vecchia Parma e patrocinato dal Comune di Parma, è stato inoltre riconosciuto dalle associazioni sportive nazionali Acsi Ciclismo e Ari - Audax Randonneur Italia ed è valido per il Campionato Nazionale.

Una pedalata suggestiva in un percorso che tocca molti affascinanti angoli del nostro territorio, passando a fianco dei castelli e attraversando le valli e l'Appennino.

Sono previsti 3 percorsi:

Randonnée dei Castelli 200 Km. Dislivello 2088 mt.

Granfondo del Ducato 146 km. Dislivello 1871 mt.

Mediofondo del Principe 84 km. Dislivello 705 mt.

Il programma completo di tutti gli itinerari è disponibile sul sito www.valliparmensi.it 

Il programma prevede il ritrovo alle ore 6:30 presso lo Stadio Quadrifoglio - Aldo Notari, in via Confalonieri Casati (dietro il Palasport). Partenza alla francese dalle ore 7.30 alle 9.00

A tutti i partecipanti verrà consegnato un diploma di partecipazione e ci saranno premi a sorteggio per tutti.

Bosi-Filippelli-biketeam-Randonnee-delleValliParmensi-2.jpg

 

Fonte: Comune di Parma

 

Dazzi: "cambiano i gusti e le esigenze abitative ma il Salone di Fiere di Parma continua a rappresentare un riferimento per il mondo del collezionismo"

Parma, 13 marzo 2018 -  "Mercanteinfiera continua a rappresentare uno dei teatri più validi dove fare affari ". A testimoniarlo i numeri.
La rassegna di antiquariato, modernariato e collezionismo vintage più antica d'Europa si è chiusa domenica a Fiere di Parma riconfermando sostanzialmente le 50 mila presenze della precedente edizione nonostante l'ultima zampata d' inverno che aveva attraversato il primo week end.

Mille anni di storia raccontati da stili diversi. Accanto alla scultura polimorfa di un capitello del 1100 si poteva ammirare un monetiere in ebano e tartaruga realizzato cinque secoli più tardi e valutato trentamila euro, oppure una coppia di piatti di Robbia Tadino (valore 4mila euro) ancor più recenti, datati tardo Ottocento. Per arrivare a un cantarano in ulivo con intarsi in avorio di fine Settecento (in vendita a 20 mila euro) o ad un dipinto, decisamente più recente, di Cesare Viazzi del 1901 (quotato circa 200 mila euro). Poi l'Art Nouveau, l'Art Decò, una miscellanea di stili cui si affianca il potere seduttivo della storia che ciascun pezzo può raccontare.

"Al netto del gusto personale o del desiderio di possedere l'oggetto individuato - afferma Ilaria Dazzi brand manager di Mercanteinfiera - si è registrata una sensibile crescita della consapevolezza di cosa si acquista sia in termini di valore economico sia in termini di storia che il singolo pezzo racconta. Le giornate operatori hanno registrato l'aumento delle vendite, anche all'estero, di beni con quotazioni elevate. Sono autentici esempi di collezionismo di livello, che non possono essere semplicemente riconducibili al gusto o alla fascinazione del momento".

Un potere magnetico, quello del salone di Parma che ha richiamato 5000 buyer provenienti da Usa, UK, Turchia, Francia, Germania, Austria, Spagna, Russia Danimarca, Belgio, Svizzera, Cina e Giappone, segnale di un settore in fermento.

I russi vogliono i pezzi più importanti del nostro antiquariato, gli americani - continua Ilaria Dazzi - cercano il modernariato e il design italiano. Il dato per noi positivo è il fatto che molti buyer tornano di edizione in edizione". Segno che la formula di Mercanteinfiera, miscellanea e composita, è entrata definitivamente nelle agende deL collezionismo mondiale.

Non sono mancate le mostre collaterali che come sempre ripercorrono un pezzo del "costume" del Paese: " E i teleromanzi stanno a guardare" dedicata ad Anton Giulio Majano, regista e sceneggiatore che proprio a Parma girò "Quell'antico amore", storia della passione clandestina di Carlo III di Borbone.

Curata da Mario Gerosa studioso di cinema, la mostra ha riacceso i fari, e per molti visitatori una antica memoria, sull'inventore di un genere, il teleromanzo, da cui sono poi derivate le moderne serie TV.

A richiamare l'attenzione di fashion blogger è stata invece la collaterale sul jeans "Blu di Genova. Il Jeans è una storia italiana". Se gli americani furono i padri storici di questo capo di vestiario, spetta alla creatività italiana aver dato ai jeans i connotati attuali di modernità, glamour, taglio ed eleganza ma soprattutto a Genova il merito di averli inventati.
La mostra è stata curata da Serena Bertolucci, direttrice di Palazzo Reale di Genova e da Paolo Aquilini direttore del Museo Didattico della Seta di Como.

Apprezzata soprattutto dal pubblico dei giovanissimi la sperimentazione proposta da l'Illustratore, lo spazio espositivo curato da Alessandro Canu e Jamais Vu e dedicato all' illustrazione indipendente.

Mentre gli organizzatori stanno già pensando all'edizione autunnale (29 settembre - 7 ottobre), il popolo social ( FB 85.202 followers - Instagram 4.912 followers) ancora commenta a colpi di post e di tweet l'edizione appena conclusa.

 

Cerchi lavoro? Archimede Spa, Agenzia per il lavoro, propone ogni settimana delle posizioni aperte in diversi settori e con diverse mansioni.

 

DISEGNATORE 2D a Parma
La risorsa si occuperà della progettazione di arredi per alberghi.
Si richiede esperienza pregressa nella medesima mansione; ottima conoscenza della lingua inglese; ottima conoscenza del disegno 2d.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2HxQ8YD 

ADDETTO/A ALLA SORVEGLIANZA a Parma
Archimede Spa ricerca per importante cliente operante nel settore dei servizi un Addetto/a alla sorveglianza.
Si richiede disponibilità immediata; disponibilità a lavoro su turni; disponibilità a lavoro nei giorni festivi; domicilio in zona; Patente B, automuniti. Opportunità lavorativa a tempo determinato tramite agenzia per il lavoro.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2IlwDna 

ENTRA NEL TEAM, ADDETTO/A ALLA SELEZIONE DEL PERSONALE a Parma
Archimede per il potenziamento del proprio organico interno dell'ufficio di Parma ricerca un Addetto/a alla selezione del personale.
Il candidato/a, rispondendo direttamente al responsabile di filiale, seguirà le attività di ricerca e selezione dei profili e di erogazione dei servizi di filiale confrontandosi direttamente col cliente.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2jqez0L 

PERITO ELETTROTECNICO a Mezzani (PR)
Archimede Spa ricerca un Capo cantiere pulizie industriali per il settore agroalimentare.
Il candidato, inserito in ufficio tecnico, si occuperà all'attività di inserimento e codifica delle distinta base, e del montaggio dei componenti elettronici.
Info e Candidature al seguente link http://bit.ly/2tOcKlC 

IMPIEGATO/A COMMERCIALE a Parma
Archimede Spa ricerca un operaio con patentino muletto.
La risorsa verrà inserita all' interno dell' ufficio vendite e si occuperà di sviluppare il portafoglio clienti aziendale nella zona di Parma e Provincia
Info e Candidature al seguente link http://bit.ly/2Fz7pns 

FACCHINO a Parma
Si richiede disponibilità immediata; disponibilità al lavoro a chiamata e part time; possesso di scarpe antinfortunistica; domicilio in zona; patente B, automuniti. Opportunità lavorativa a tempo determinato tramite agenzia per il lavoro.
Info e Candidature al seguente link http://bit.ly/2Fx1sHD 

AUTISTA PATENTE C – CQC a Parma
La risorsa selezionata, si occuperà della guida gli automezzi aziendali e della raccolta dei rifiuti. Si richiede Patente C – CQC; minima esperienza nella mansione; disponibilità immediata.
Info e Candidature al seguente link http://bit.ly/2HsaiDh 

GIOVANE MAGAZZINIERE a Reggio Emilia
Si richiede minima esperienza pregressa all'interno del magazzino, minima esperienza nell'utilizzo di transpallet con pedana e di palmare, disponibilità al lavoro su turni, alternati mattino e pomeriggio, dal lunedì al sabato mattina, buona flessibilità oraria e buona predisposizione ai lavori di precisione, capacità di lavoro in gruppo, precisione.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2GrVp4E 

IMPIEGATO/A UFFICIO PERSONALE a Reggio Emilia
La risorsa sarà inserita all'interno dell'ufficio personale, si occuperà delle attività legate alla gestione dati, contrattualistica, gestione amministrativa dei lavoratori.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2FGDCVV 

IMPIEGATO PER AMMINISTRAZIONE CONDOMINIALE a Reggio Emilia
Il candidato ha maturato pregressa esperienza in società di gestione dell'amministrazione condominiale ed è in grado di gestire in modo autonomo l'attività di registrazione contabile fino al bilancio semplice, utilizzando il programma City Up.
Info e candidature al seguente link http://bit.ly/2FC8PJT 

LAMIERISTA in provincia di Reggio Emilia
Archimede Spa ricerca un lamierista per il settore della lavorazione metalmeccanica.
Si richiede esperienza nella mansione; esperienza in aziende metalmeccaniche e/o carpenterie metalliche; conoscenza ed utilizzo di piegatrice automatica/cnc; conoscenza disegno tecnico; disponibilità immediata; orario full-time.
Info e Candidature al seguente link http://bit.ly/2n2C15t 

BACK-OFFICE COMMERCIALE a Montecavolo (RE)
Archimede Spa ricerca un impiegato back-office commerciale per il settore metalmeccanico.
La risorsa verrà inserita all' interno dell'ufficio commerciale e si occuperà di gestire le relazioni con clienti. Info e Candidature al seguente link http://bit.ly/2rAy25c 

IMPIEGATO UFFICIO TECNICO a Mezzani (PR)
Archimede Spa ricerca un impiegato ufficio tecnico per il settore metalmeccanico.
Si richiede diploma ad indirizzo Meccanico; esperienza nell'utilizzo di programmi di disegno 3D; passione per la meccanica ed il disegno tecnico; conoscenza base della lingua Inglese; domicilio in zona
Info e Candidature al seguente link http://bit.ly/2rzzO6k 

 

Resta sempre aggiornato visitando la nostra sezione lavoro!

archimede nuovo logo

Oltre 80 mila voti per 200.000 aiuti concreti la raccolta solidale realizzata grazie ai Fondi UniCredit Carta E. 

Bologna 13 marzo 2018 - Oltre 80 mila voti in 53 giorni, 190 Organizzazioni Non Profit premiate, una media giornaliera di oltre 1500 voti e quasi 130.000 euro di donazioni aggiuntive, raccolte da circa 5.000 sostenitori votanti. Sono questi i numeri della campagna di solidarietà e sensibilizzazione "Un voto, 200.000 aiuti concreti" organizzata da UniCredit in collaborazione con "Buone Notizie - L'impresa del bene" il settimanale del Corriere della Sera, alla quale hanno preso parte 1435 Organizzazioni Non Profit presenti sul sito www.ilmiodono.it .

Grazie a questa iniziativa, la Banca ha premiato anche quest'anno associazioni e volontari impegnati nel Non Profit, mettendo a disposizione 200mila euro del fondo Carta Etica, il fondo destinato a iniziative di solidarietà sul territorio che si alimenta con una percentuale di ogni spesa effettuata utilizzando la carta di credito UniCreditCard Flexia Classic E (cd Carta Etica), senza costi aggiuntivi per il titolare.

Ventuno le onlus dell'Emilia Romagna premiate per un totale di oltre 25 mila euro di donazione UniCredit.
Clienti e non di UniCredit, tramite il sito www.ilMioDono.it  - la piazza virtuale realizzata da UniCredit per facilitare l'incontro tra le Organizzazioni Non Profit e tutti coloro che vogliono sostenere questo settore - hanno potuto esprimere la loro preferenza per una delle associazioni in gara votando e contribuendo con una donazione. Il voto è stato possibile attraverso le principali piattaforme social (Facebook, Twitter e Google Plus) o via e-mail. Le 190 Organizzazioni, che hanno consuntivato almeno 150 punti e un minimo di 5 "Donazioni Plus" come previsto dal regolamento, sono state ammesse nella rosa delle aggiudicatarie del dono di UniCredit. È possibile prendere visione della classifica collegandosi al sito www.ilMioDono.it 

I 200mila euro di quest'anno, sommati agli importi delle edizioni precedenti e ai contributi volontari spontaneamente erogati da chi ha supportato l'iniziativa con il voto e con le donazioni, portano a quasi 2.300.000 euro la somma complessivamente distribuita dal 2010.

Doppio tumore all'utero e allo stomaco rimosso da chirurghi generali e ginecologi, nello stesso intervento. Rimosso un tumore alla prostata su un uomo di 68 anni che aveva anche un'ernia jatale ora sta bene ed è stato dimesso.

Modena 12 marzo 2018 - Il polo ospedaliero universitario di Modena si conferma ancora una volta riferimento nazionale per la chirurgia robotica che grazie all'integrazione tra Policlinico e Baggiovara, è destinata a "crescere" per casistica e complessità di casi trattati, con particolare attenzione anche all'attività in multiequipe.

Alcuni giorni fa, ad esempio, l'equipe di Chirurgia Generale, d'Urgenza e Nuove Tecnologie – guidata dalla dottoressa Micaela Piccoli - e quella chirurgica di Ginecologia – guidata dal dottor Carlo Alboni - hanno rimosso, durante lo stesso intervento, un tumore all'utero ed un tumore dello stomaco, su una paziente di 66 anni, che sta bene ed è in via di dimissione. La settimana scorsa, è stata la volta di un'alleanza ancora tra Chirurghi generali e questa volta gli Urologi – guidati dal prof. Giampaolo Bianchi - per rimuovere un tumore maligno della prostata e correggere un'importante ernia jatale su un uomo di 68 anni che sta bene ed è stato dimesso. L'attività anestesiologica è stata assicurata dalla Struttura di Anestesia e Rianimazione del Civile diretta dalla dottoressa Elisabetta Bertellini. Da non dimenticare il supporto del personale infermieristico del blocco operatorio.

I vantaggi offerti dal Robot "Da Vinci", come la mininvasività, l'ingrandimento del campo operatorio e la precisione dei movimenti assicurano minori complicanze, ed un più favorevole e rapido decorso post-operatorio. Il robot si muove agevolmente attorno al paziente consentendo una chirurgia multi equipe che riesce ad affrontare, grazie anche alla notevole esperienza acquisita da tutto il personale infermieristico, tutti e quattro i quadranti dell'addome.

Micaela_Piccoli_1.jpg"Nel caso del tumore dello stomaco – ha aggiunto la dottoressa Micaela Piccoli – la chirurgia robotica ci ha permesso di eseguire un intervento di gastrectomia subtotale, per via mini-invasiva, con grandi benefici nel postoperatorio per la paziente, soprattutto in termini di più rapida ripresa dell'alimentazione e ritorno alla sua normale vita relazionale. Si tratta non solo di un intervento demolitivo, ma anche ricostruttivo, in genere eseguito, nella maggior parte dei Centri chirurgici italiani, solo per via aperta. La robotica facilita l'approccio mini-invasivo, superando molte delle difficoltà tecniche legate ad un'ampia linfadenectomia e alle suture anastomotiche. L'intervento associato ad un'altra procedura complessa ginecologica ha evitato due interventi successivi che sarebbero stati necessariamente ravvicinati".

 

 

Carlo_Alboni_1.jpg"La paziente con il tumore dell'endometrio, cioè del corpo dell'utero – spiega il dottor Carlo Alboni - aveva un quadro complesso di gestione di altre co-patologie fra le quali l'aumentato peso corporeo che in alcuni casi controindica la tecnica mini-invasiva per le difficoltà di gestione della respirazione controllata dalle macchine durante la laparoscopia classica. Il robot da Vinci ci ha permesso di eseguire l'intervento senza taglio sull'addome e questo ha ridotto notevolmente i tempi chirurgici, il rischio di infezione e la perdita ematica producendo sin dalla sala operatoria un enorme vantaggio clinico per la paziente".

 

 

La possibilità di trattamento multidisciplinare è stato determinato da un perfetto coordinamento nella fase preparatoria dei percorsi diagnostici e di inquadramento clinico delle patologie gastrica ed uterina che ritengo abbia offerto davvero un risultato di reale approccio mini-invasivo alla patologia producendo un basso impatto psicofisico sulla integrità della paziente parallelamente ad un corretto trattamento chirurgico.

Altro esempio di multidisciplinarietà è stato il trattamento di una voluminosa ernia Jatale in un paziente di 68aa affetto da tumore maligno della prostata. L'ernia jatale è una patologia piuttosto diffusa e consiste nello spostamento di parte dello stomaco nel torace attraverso un foro del diaframma (muscolo che nel corpo umano divide il torace dall'addome) che prende il nome di iato diaframmatico. L'operazione chirurgica riporta la parte di stomaco fuoriuscita nella sua sede originaria (addome), ricostruendo con dei punti lo iato diaframmatico. Un tempo la riparazione poteva essere eseguita solo in chirurgia aperta; oggi il gold standard è la chirurgia mini-invasiva: laparoscopica o robotica (quando presente), meno traumatiche, che permettono un veloce decorso post operatorio per il paziente, diminuiscono il rischio di infezioni e accelerano i tempi di guarigione.

Giampaolo_Bianchi_1.jpg"La prostatectomia radicale – ha spiegato il prof. Giampaolo Bianchi - è un intervento che nel nostro centro viene eseguito quasi esclusivamente con tecnica robotica. Tale approccio chirurgico permette notevoli vantaggi: minore incontinenza e maggiore tasso di ripresa della funzione erettile. All'inizio solo i pazienti con carcinoma prostatico intracapsulare ricevevano l'indicazione alla chirurgia robotica, ma ora anche i casi avanzati beneficiano di questa tecnica. In tutti pazienti infatti si riscontrano notevoli vantaggi. La degenza postoperatoria è di 3 giorni".

 

 

 

Il robot migliora la continenza a distanza di un mese dalla rimozione del catetere vescicale nell' 80% dei casi e a un anno nel 97 %. La ripresa della funzione erettile avviene globalmente nel 63% dei pazienti, ma raggiunge una percentuale vicino all'80 nei pazienti sotto i 65 anni.

Sono approdate in piazza Sant'Antonino a Piacenza, stamani, due delle tre installazioni dell'artista Brunivo Buttarelli che resteranno esposte all'ombra della basilica patronale sino al 6 giugno prossimo.

Le sculture – di cui la terza sarà collocata entro il pomeriggio odierno – anticipano la personale "Trasformatori di mondi", organizzata dalla Galleria "Il Lepre" in collaborazione con l'Amministrazione comunale, che verrà inaugurata a Palazzo Farnese il 14 aprile e sarà visitabile sino al 20 giugno. I grandi gusci frantumati e corrosi, quasi fossero affiorati da remote spiagge, rappresentano anche l'omaggio alla ricchezza di fossili e al passato geologico del territorio piacentino.

Brunivo Buttarelli, noto in ambito internazionale, è nato nel 1946 a Casalmaggiore (Cr). Già docente, per quasi vent'anni, di Tecniche pittoriche murali all'Istituto Toschi di Parma, nello stesso periodo ha lavorato come restauratore di affreschi, opere lignee e lapidee, coltivando anche lo studio dell'archeologia. Fondatore del Centro Casalasco di Studi Paleontologici, ha iniziato nel 1986 l'attività di pittore e scultore scenografo al Teatro Regio di Parma. Nel 1990 ha abbandonato l'attività didattica per dedicarsi completamente alla ricerca scultorea, intrecciando nella sua opera l'esperienza multidisciplinare acquisita, la pratica sul campo nella bottega di falegnameria del padre e l'utilizzo di diversi materiali.
Le sue opere, presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero, sono state esposte anche all'esterno del Muse – Museo di Scienze di Naturali di Trento progettato da Renzo Piano, nell'ambito del progetto "Muse en plein air".

sculture-piacenza-buttarelli.jpg

Lunedì, 12 Marzo 2018 15:22

Maltempo: due Allerte per piogge e frane

Maltempo. Ancora allerte arancione e gialla per piogge e frane: sotto controllo le piene dei fiumi. Quindici persone evacuate tra il bolognese e il riminese con la frana di Gaggio Montano (Bo) osservata speciale.

Bologna, 12 marzo 2018

Ancora un week end di maltempo in Emilia-Romagna che tra domenica 11 marzo e oggi ha visto cadere in ampie zone della regione, soprattutto sulla fascia appenninica centro occidentale, pioggia per più di 50 mm in sei ore con punte superiori a 70 mm.

Impegnati a portare aiuto alla popolazione e nella sorveglianza idraulica 141 volontari di protezione civile (oltre 800 dal 21 febbraio) e i vigili del Fuoco che hanno risposto a una quarantina di chiamate tra segnalazioni di frane, alberi pericolanti e allagamenti.

Ancora osservata speciale la frana di Gaggio Montano nel bolognese che ha provocato la chiusura della linea ferroviaria Porrettana a causa dell'evoluzione della piena del Reno. L'entità reale del danno sarà valutabile solo dopo il ritorno dei livelli idrometrici a valori ordinari.
Il monitoraggio segnalava incrementi nella velocità di movimento del terreno che ora si attesta sui 200 mm/ora. Tra il pomeriggio e la sera di ieri è stato chiuso il cantiere e, come previsto dal Piano di protezione civile del Comune, sono state evacuate in via precauzionale altre nove persone (due erano già state allontanate nei giorni precedenti). A favorire le operazioni al lavoro anche una trentina di volontari di protezione civile del coordinamento di Bologna. La frana continua ad essere monitorata da tecnici dell'Area Reno Po di Volano dell'Agenzia, funzionari comunali, vigili del fuoco.
E un'altra frana, sempre nel comune e di Gaggio Montano, in località Campaccio, ha comportato l'interruzione della viabilità comunale.
Ancora nel bolognese è stata segnalata una frana in località Cà Bortolani di Montepastore, nel Comune di Monte San Pietro, al momento senza conseguenze.

Tra le altre situazioni critiche, a Lentigione, nel reggiano, dove a dicembre scorso è fuoriuscito l'Enza e l'argine appena ricostruito è in via di consolidamento, una trentina di volontari hanno lavorato sul fiume predisponendo circa 3.700 sacchetti di sabbia per i rialzi arginali e a presidio per la popolazione. I cittadini con abitazioni in prossimità degli argini sono stati seguiti e informati in tempo reale, anche dai volontari, sull'evoluzione della situazione.

Dal modenese sono giunte segnalazioni di dissesti e smottamenti a Palagano, Pavullo e Fanano, mentre nel riminese a Novafeltria (frana di Libiano) l'evoluzione del movimento franoso ha comportato la completa interruzione della viabilità con l'allontanamento di sei persone per l'isolamento di alcuni nuclei abitati. Altri dissesti si segnalano a Sant'Agata Feltria, Casteldelci, Pennabilli e Poggio Torriana.

Quasi tutti i corsi d'acqua dell'Emilia-Romagna hanno registrato superamenti di soglia tra la giornata e la notte di ieri. Nel dettaglio le piene hanno riguardato: Montone, Savio, Marecchia, Lamone, Bidente, Rabbi e Ronco (in Romagna), Reno e affluenti (Idice, Samoggia, Setta, Savena, Savena abbandonato, Quaderna), Secchia, Panaro, Enza, Parma, Baganza, Taro, Ceno, Cedra, Arda, Trebbia, Aveto.

Le piene stanno defluendo ovunque senza particolari problemi con il passaggio del colmo di piena del Reno dalla sezione di Cento, nel ferrarese, atteso nelle prime ore del pomeriggio.

Per tutta la giornata e per domani martedì 13 marzo (per la propagazione delle piene in corso), prosegue l'allerta arancione per criticità idraulica nella Pianura emiliana orientale e centrale e la Costa ferrarese (zone F e D) emessa dall'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae E-R.

Le deboli precipitazioni (meno di 10 mm nelle 24 ore) attese domani su tutta l'Emilia-Romagna, con possibili rovesci sui rilievi centrali - insieme all'apporto della fusione della neve - fanno mantenere il codice giallo per le piene anche sui bacini romagnoli ed emiliani orientali, pianura e costa romagnola, pianura emiliana orientale e costa ferrarese (aree A, B, C, E). Le precipitazioni si prevedono in esaurimento a partire dal settore occidentale nel pomeriggio di domani.

Per quanto riguarda il rischio frane è ancora allerta gialla per tutte le aree di collina e montagna.

Regione ER

Editoriale: - Elezioni 2018 - "Annamo bene, propio bene" - Lattiero caseari. Primi segnali di ripresa del latte spot. - "Quello Vero è uno solo". Il consorzio torna "On Air" con il terzo soggetto - Cereali e dintorni. Confermate le minori produzioni argentine.
SOMMARIO Anno 17 - n° 10 11 marzo 2018
1.1 editoriale
Elezioni 2018 - "Annamo bene, propio bene"
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Primi segnali di ripresa del latte spot. .
3.1 sicurezza alimentare Clorpirifos nei peperoncini
3.2 lavoro impresa Il talento invisibile di una giovane studentessa
4.1 parmigiano reggiano "Quello Vero è uno solo". Il consorzio torna "On Air" con il terzo soggetto
4.2 danni fauna selvatica Rimborsi fino al 100 per cento per i danni alle attività agricole causati dalla fauna selvatica.
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. I dazi, la nuova variabile negativa.
6.1 clima come affrontarlo "Il cambiamento climatico nel Parmense va affrontato con la scienza e il progresso in agricoltura"
7.1 Appennino e dissesto "La montagna è una priorità assoluta, ecco tutti gli interventi per il 2018"
7.2 bioenergie Verso Bioenergy: per le energie rinnovabili è l'anno della svolta
8.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Confermate le minori produzioni argentine..
9.1 allerta alimentare Allerta alimentare per senape non dichiarata
11.1promozioni "vino" e partners
12.1 promozioni "birra" e partners

(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI

(Scarica il PDF alla sezione allegati)

 

cibus-10-11mar18-COP.jpg

 

 

 

 

 

Agricoltura. Rimborsi fino al 100 per cento per i danni alle attività agricole causati dalla fauna selvatica. L'assessore Caselli: "Saremo i primi in Italia nell'allargare gli interventi a favore delle imprese agricole" Le specie protette e quelle che vivono in aree tutelate escono dal regime 'de minimis' degli aiuti di Stato. A disposizione fondi anche per i sistemi di prevenzione e protezione delle specie animali e delle coltivazioni.

Bologna 6 marzo 2018 - Cambieranno le regole per gli aiuti di Stato per i danni causati dalla fauna selvatica.
L'Emilia-Romagna è la prima Regione in Italia, grazie anche ad un buon coordinamento con la Commissione europea, che potrà riconoscere agli agricoltori, in base alla normativa degli aiuti di Stato (senza i limiti previsti dai cosiddetti 'de minimis'), i contributi relativi ai danni provocati non solo dalle specie selvatiche protette, ma anche da quelle non tutelate che vivono in "zone protette", come Parchi e Riserve naturali, Oasi di protezione della fauna e zone di ripopolamento e cattura presenti nel territorio regionale.

È la novità prevista in una proposta di delibera di Giunta presentata oggi dall'assessore regionale all'Agricoltura, Simona Caselli, nella II commissione dell'Assemblea legislativa.

"Si tratta di un notevole risultato- ha affermato Caselli -. Grazie a un lavoro d'intesa con la Commissione europea, si apre una strada che ci vede primi in Italia, nell'ampliare le garanzie per le aree coltivate.
Oggi solo per le specie protette e per quelle che vivono nelle aree tutelate si esce dal regime 'de minimis' (che prevede massimo 15mila euro nell'arco di tre anni, elevabili a 30mila euro nel caso di danni provocati da uccelli ittiofagi), e i contributi potranno essere erogati fino al 100% dei danni subiti.
Previsti anche finanziamenti per misure di prevenzione e protezione delle specie animali e delle coltivazioni".

Oltre che per i danni provocati dalla fauna selvatica, la proposta di delibera dell'assessorato regionale all'Agricoltura concede anche finanziamenti per interventi di prevenzione delle produzioni zootecniche come recinzioni metalliche fisse, miste, elettrificate semipermanenti e mobili; dissuasori faunistici che si attivano automaticamente emettendo suoni o luci e acquisto di cani da guardia a protezione delle greggi.

Sono compresi anche il rimborso dei capi uccisi e le cure veterinarie per quelli feriti.

Le spese per la protezione delle produzioni vegetali interessano le recinzioni perimetrali, sia contro i selvatici sia anti-uccelli, quelle elettriche e i dissuasori faunistici, come i cannoncini acustici o i palloni, per la difesa da storni, gazze e cornacchie. /OC

Il settore delle bioenergie promette ampi margini di sviluppo, soprattutto dopo la recente delibera della Commissione Europea, che solo dieci giorni fa ha dato il via libera agli incentivi per produrre e distribuire biocarburanti avanzati e di nuova generazione.

9 marzo 2018 - Ieri a CremonaFiere si è fatto il punto sull'aggiornamento normativo e sulle prospettive delle energie rinnovabili grazie a un incontro realizzato in collaborazione con l'associazione Libera Agricoltori all'interno del ciclo di appuntamenti L'agricoltura italiana, un modello produttivo di eccellenza di fronte alle sfide dei mercati internazionali.

Sul palco si sono alternati gli interventi di Christian Curlisi, direttore Consorzio Italiano Biogas sul tema Analisi nuove procedure applicative GSE per modifica e manutenzione impianti biogas, Donato Rotundo, direttore Area Ambiente & Energia Confagricoltura su Il ruolo dell'agricoltura nel futuro della strategia clima-energia e Roberta Papili, dell'Area Ambiente e Territorio Confagricoltura sul tema Biogas e Biometano: incentivi, biomasse e digestato a che punto siamo.

Un approfondimento che ha inevitabilmente incrociato l'importante notizia del via libera dato in sede europea all'incentivo che rende disponibili circa 4,7 miliardi di euro già da questo 2018 e fino al 2022 attraverso un programma di sostegno alla produzione e alla distribuzione di biocarburanti avanzati.

Il programma incoraggerà gli agricoltori a produrre biometano e biocarburanti da stallatico e da altri residui derivanti dalle attività agricole e ad avvalersene per alimentare macchinari agricoli e veicoli.

Il sussidio potrà essere aumentato se i produttori effettueranno anche investimenti per migliorare la distribuzione e la liquefazione del biometano avanzato.

Si applicherà a tutti nuovi impianti e a quelli esistenti riconvertiti per la produzione di biometano e biocarburanti ottenuti da rifiuti, residui agricoli e alghe che entrino in esercizio entro il 31 dicembre 2022. Secondo i più recenti studi l'Italia sarebbe nelle condizioni di raggiungere una produzione di 10 miliardi di metri cubi di biometano da qui al 2030, di cui almeno 8 da materie prime agricole pari a circa il 15% dell'attuale fabbisogno annuo di gas naturale e ai due terzi della potenzialità di stoccaggio della rete nazionale.

Un fronte, quello delle bioenergie, che vede CremonaFiere in prima linea nell'aggiornamento e nell'offerta di soluzioni per chi si è impegnato o intende dedicarsi alla produzione di biogas grazie a BioEnergy, unica manifestazione in Italia specializzata nelle agroenergie e programmata nell'ambito delle Fiere Internazionali Zootecniche di Cremona dal 24 al 27 ottobre 2018. BioEnergy è infatti il luogo in cui si incontrano i professionisti dell'intera filiera delle energie rinnovabili da fonte agricola e zootecnica: dai proprietari d'impianto ai tecnici e ai ricercatori, dagli allevatori agli agricoltori. Una filiera che con questa nuova disponibilità di importanti risorse si avvia a un deciso rilancio già a partire da quest'anno.

(Fonte: Fiere Zootecniche internazionali di Cremona)

"Il cambiamento climatico non deve metterci paura, dobbiamo governarlo. E possiamo farlo attraverso un'agricoltura competitiva, al passo con i tempi e che non abbia paura della scienza e del progresso". Ha proposto questa strategia il presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti intervenendo al convegno "Cambiamento climatico ed agricoltura: l'impatto sul territorio parmense" organizzato al Palazzo del Governatore di Parma da Confagricoltura Parma.

"Ci sono colture e tecniche di allevamento – ha spiegato il presidente Giansanti – che tengono conto di come il clima stia cambiando. Noi vogliamo fare agricoltura da imprenditori e rifiutiamo l'approccio assistenzialista ai temi agricoli proposto da altri. La sovranità alimentare è possibile garantendo redditività agli agricoltori. Il nostro settore deve tornare ad essere centrale perché, non dimentichiamolo, noi siamo coloro che danno da mangiare agli italiani".
Al convegno ha partecipato anche la presidente della federazione nazionale suinicola di Confagricoltura Giovanna Parmigiani: "Settanta studi scientifici a confronto ci dicono che per ogni aumento di un grado Celsius si ha, nelle campagne, una diminuzione di produzione del mais del 7,4%, del grano del 6% e del riso del 3%. Solo questo dato dimostra quanto sia importante gestire il cambiamento climatico per il settore agricolo che ha fatto tanto per rispettare le indicazioni del protocollo di Kyoto".

CONFAGRICOLTURA_PARMA_Da_sx_Marini_Colo_e_Giansanti_1.jpg

Il dibattito ha coinvolto il meteorologo Luca Lombroso, "se non rispetteremo l'accordo ambientale di Parigi a fine secolo potrebbero esserci anche 46-48 gradi d'estate" e la giornalista Licia Colò che ha parlato della risorsa idrica: "Il tema dell'acqua è sempre stato considerato un problema del Sud. Oggi è una questione nazionale. L'acqua è patrimonio esauribile e dovremmo rendercene conto tutti". Un contributo tecnico è giunto anche da Renato Canestrale (Crpv) e Maria Teresa Pacchioli (Crpa) che hanno parlato di progetti e ricerche in Emilia Romagna nell'ambito delle produzioni vegetali ed animali.

Tante le autorità che non hanno fatto mancare la loro presenza o un loro saluto: tra loro il sindaco di Parma Federico Pizzarotti e l'assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli. Presenti anche il deputato uscente Giuseppe Romanini e i neo eletti parlamentari Laura Cavandoli, Maria Gabriella Saponara, Pietro Pisani, Maurizio Campari ed Elena Murelli.

"Il cambiamento climatico riguarda tutti, non solo noi agricoltori – ha concluso il presidente di Confagricoltura Parma Mario Marini -. Ci siamo confrontati con i tecnici per avviare un cambiamento di rotta, da subito, rispetto ad un declino climatico che dura da decenni".

Il convegno è stato organizzato da Confagricoltura Parma con il patrocinio del Comune di Parma ed il contributo di Crédit Agricole e Cascina Pulita.

 

CONFAGRICOLTURA_Affrontiamo_il_cambiamento_climatico_1.jpg

 

 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"