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Gilda degli Insegnanti di Parma: "La settima parata del Pd in pochi giorni, questa volta al "Gadda" di Fornovo Taro. -

Parma, 29 aprile 2015 -

Con la scusa di una denominazione ingannevole, "Buona Scuola", il Partito Democratico sta cercando di infliggere agli insegnanti italiani e all'intero sistema scolastico l'approvazione di norme liberticide, indegne di un sistema di istruzione libero e democratico, il tutto senza il minimo confronto con le rappresentanze di categoria che il 5 maggio sciopereranno. A Parma e nel Parmense continua la presenza asfissiante della politica dentro la scuola, in particolare del Pd. L'ultimo episodio, il settimo in pochi giorni, è avvenuto al "Gadda" di Fornovo Taro, dove ancora una volta c'era il parlamentare Romanini. Nel nostro territorio è diventato usuale invitare nelle scuole i rappresentanti di questa forza politica, dalla quale mai ci saremmo mai aspettati azioni così gravi. Gli altri episodi che stanno rendendo evidente la deriva politica della scuola parmense e italiana, sono avvenuti: all'Istituto "Bodoni", dove per consegnare ai ragazzi quella Costituzione, la stessa che la "Buona Scuola" calpesta, erano presenti in pompa magna il parlamentare Pagliari e l'esponente locale Serpagli (entrambi del Pd). Dice Salvatore Pizzo, Coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti: "Vogliono dare il mandato ai presidi di scegliersi a piacimento gli insegnanti, questo significherà; clientele, corruzione e malavita". Gli altri casi in ordine di tempo, avvenuti dall'inizio di aprile, riguardano l'Istituto Comprensivo di Traversetolo, il Solari di Fidenza, il Berenini di Fidenza, il Bocchialini di Parma, la media "Zani" di Fidenza e il "Bodoni" di Parma.

(fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

Al Centro internazionale Loris Malaguzzi, conferenza conclusiva di "Educa", per migliorare gli standard di vita e l'inclusione sociale concentrandosi sull'educazione. Ospite d'eccezione della giornata Graca Machel. -

Reggio Emilia, 28 aprile 2015 -

Ospite d'eccezione ieri, al Centro internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia, Graca Machel, Presidente della Fondazione per lo sviluppo della comunità del Mozambico e vedova di Nelson Mandela, che ha tenuto una lectio magistralis, in occasione della conferenza conclusiva di "Educa" (Education for development upgrade children in action), il progetto europeo che punta a migliorare gli standard di vita e l'inclusione sociale delle comunità di Pemba in Mozambico e Belo Horizonte in Brasile, concentrandosi sull'educazione di bambini e ragazzi da 0 a 18 anni.

"Mai come in questi giorni la visita di Graca Machel, già ministro dell'Istruzione in Mozambico e da sempre impegnata nella difesa dei diritti dei bambini e delle donne, risulta opportuna e di grande rilevanza – ha sottolineato la vicepresidente della Giunta regionale Elisabetta Gualmini. Il suo esempio ci insegna che la scuola è il seme del cambiamento sociale, perché permette a ogni bambino di costruirsi il proprio destino e di acquistare la propria libertà. Ci insegna poi, insieme all'esempio di un leader mondiale come Nelson Mandela, come il miglioramento della scuola e della società intera non possa che procedere insieme, all'interno di una comunità. Mandela ci parlava dello spirito dell'ubuntu, che ci spinge a condividere, stare insieme, dialogare e confrontarsi nelle differenze". 
"Proprio oggi – ha aggiunto la vicepresidente – in cui la politica sembra quasi impotente di fronte a cambiamenti epocali come i flussi ininterrotti e sempre più grandi di migranti e profughi nel nostro Paese e in Europa, occorre recuperare un senso profondo di accoglienza e comunità senza nascondersi, senza troppe paure, e con la consapevolezza che solo affrontando con razionalità e ragionevolezza i problemi questi possono essere gestiti. Se ognuno fa la propria parte – ha concluso Gualmini – si procede meglio che non camminando da soli".

Il progetto "Educa"


Promosso dal Comune di Reggio Emilia insieme a Reggio Children, Gvc, Municipalità di Pemba e Municipalità di Belo Horizonte, con Arci Solidarietà e Boorea, il progetto è stato avviato a giugno 2011. Il presupposto è che la qualità del processo educativo sia legata alla necessità di una migliore formazione degli insegnanti e a maggiori investimenti nelle strutture scolastiche e nelle infrastrutture, ma soprattutto dal riconoscimento dell'istruzione come responsabilità collettiva. Con "Educa", insegnanti e autorità locali hanno lavorato e lavorano in partnership con le organizzazioni della società civile. Il progetto ha sostenuto quindi le autorità locali nel loro ruolo di governo, specialmente nelle politiche educative, in un'ottica di maggiore responsabilità, favorendo attività di networking internazionale, rafforzando le comunità nel promuovere l'educazione e migliorando l'istruzione di qualità.

Graca Machel


Impegnata a livello internazionale per i diritti delle donne e dei bambini, Gracha Machel è stata combattente per la liberazione del Mozambico e successivamente ministro dell'Istruzione e della Cultura del Paese dal 1975 al 1989. Come ministro prima e come portavoce dell'Organizzazione nazionale dell'infanzia del Mozambico poi ha investito nell'educazione, raddoppiando il numero di bambini iscritti nella scuola primaria. In seguito si è impegnata nella relazione con le famiglie e nella presa in carico dei bambini vittime della guerra civile che ha colpito il suo Paese. Nel 1994 è stata incaricata dall'Onu di redigere un rapporto, noto come "Machel Report", sui bambini vittime di conflitti. Dall'indagine è emerso come il primo elemento di riabilitazione e integrazione sociale dei bambini vittime del conflitto sia l'opportunità di accesso all'educazione. Nel 1995 ha ricevuto la Nansen Medal dall'Onu per il suo contributo nelle politiche sociali e per il suo impegno per l'infanzia. E' stata delegata Unicef per la conferenza del 1998, ed è presidente nazionale della commissione Unesco. Nel 1998 ha sposato Nelson Mandela, primo presidente a essere eletto dopo la fine dell'apartheid in Sudafrica e premio Nobel per la pace nel 1993; ha vissuto con lui fino alla sua morte, avvenuta nel dicembre 2013.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

La Gilda degli Insegnanti contro la presenza all'Istituto "Bodoni" del parlamentare Romanini e l'esponente locale Serpagli, entrambi del Pd. -

Parma, 27 aprile 2015 -

"Mentre col furbesco nome di "Buona Scuola" il Partito Democratico sta cercando di infliggere agli insegnanti italiani e all'intero sistema scolastico l'approvazione di norme liberticide, che per certi versi sono addirittura peggiori di quelle dell'epoca fascista, il tutto senza il minimo confronto con le rappresentanze di categoria, a Parma e nel Parmense l'aria di regime è sempre più pesante: è diventato usuale invitare nelle scuole i rappresentanti di questa forza politica dalla quale mai ci saremmo mai aspettati azioni così gravi tese a minare uno dei pilastri del sistema democratico. L'ultimo imbarazzante episodio, il sesto in pochi giorni, è avvenuto all'Istituto "Bodoni", dove per consegnare ai ragazzi quella Costituzione, la stessa che con la legge della pseudo "Buona Scuola" si vorrebbe violare, erano presenti in pompa magna il parlamentare Romanini e l'esponente locale Serpagli (entrambi del Pd), il primo in rappresentanza del Senato e l'altro della Provincia. Istituzioni che per motivi di opportunità avrebbero potuto mandare esponenti diversi da quelli del Pd. Un Regio decreto del 1923 disponeva che la scuola era governata dal "preside e dal collegio dei professori", adesso si vuole instaurare una nuova dittatura, reclutando i docenti con scelta discrezionale del preside il quale diverrebbe una sorta di proprietario. Un metodo che introdurrà il clientelismo, l'arbitrio, la corruzione e anche i condizionamenti della malavita organizzata la quale certamente è interessata a manovrare la distribuzione di posti di lavoro. Inoltre si vuole depauperare il Collegio dei docenti, sottraendogli il potere delle scelte didattiche ed affidare tutto al capo."

Dice Salvatore Pizzo, Coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti: "Per questo respingiamo la presenza nelle scuole di esponenti di quella parte politica, anche quando rappresentano le istituzioni, fanno parte di un partito che vuole eliminare la libertà della classe docente asservendola a logiche insulse". Gli altri casi in ordine di tempo, avvenuti dall'inizio di aprile, riguardano l'Istituto Comprensivo di Traversetolo, il Solari di Fidenza, il Berenini di Fidenza, il Bocchialini di Parma, la media "Zani" di Fidenza.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

La Gilda degli Insegnanti di Parma: "Riflettere sul fatto che il disegno di legge del governo, furbescamente denominato "Buona Scuola", prevede norme peggiorative non solo rispetto a quelle attualmente in vigore, ma anche rispetto a quelle dell'epoca fascista" -

Parma, 24 aprile 2015 -

A proposito della presenza di esponenti politici del Pd in momenti di vita scolastica di vari istituti di Fidenza ("Solari", "Zani" e "Berenini"), che nel parmense non sono gli unici interessati da episodi simili, in quanto fatti dello stesso tipo sono avvenuti all'Istituto Comprensivo di Traversetolo ed al "Bocchialini", la Gilda degli Insegnanti di Parma invita a riflettere sul fatto che il disegno di legge del governo, furbescamente denominato "Buona Scuola", prevede norme peggiorative non solo rispetto a quelle attualmente in vigore, ma anche rispetto a quelle dell'epoca fascista. Un Regio decreto del 1923 disponeva che la scuola era governata dal "preside e dal collegio dei professori", adesso si vuole instaurare una nuova dittatura, reclutando i docenti con scelta discrezionale del preside il quale diverrebbe una sorta di proprietario. Un metodo che introdurrà il clientelismo, l'arbitrio, la corruzione e anche i condizionamenti della malavita organizzata la quale certamente è interessata a manovrare la distribuzione di posti di lavoro. Inoltre si vuole depauperare il Collegio dei docenti, sottraendogli il potere delle scelte didattiche delle scuole ed affidare tutto al capo. Il governo del Pd non vuole discutere con le rappresentanze degli insegnanti, così come avviene nelle dittature. Per questo respingiamo la presenza nelle scuole di esponenti di quella parte politica, anche quando rappresentano le istituzioni, fanno parte di un partito che vuole eliminare la libertà della classe docente asservendola a logiche che sconfineranno nel malaffare e nella prepotenza. Nel contesto che si è creato e con i politici presenti nelle scuole, siamo alla scuola di regime. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, afferma: "Coloro che fanno parte di quei partiti che vogliono annullare la nostra libertà vanno contestati senza se e senza ma, teniamo chi rappresenta certi partiti lontano dai ragazzi, almeno finchè ci riusciremo".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

Oltre cinquanta i genitori e le insegnanti che hanno dipinto 6 aule dell'istituto Ugo Foscolo di Pavullo: terzo appuntamento del progetto "Foscolo si colora" -

Modena, 22 aprile 2015 -

Sono stati oltre cinquanta i genitori e le insegnanti della scuola primaria Ugo Foscolo di Pavullo che durante lo scorso fine settimana hanno lavorato come volontari al terzo appuntamento del progetto "Foscolo si colora". Il progetto è nato nel 2013 da una collaborazione tra insegnanti, Amministrazione Comunale e genitori con l'obiettivo di contribuire concretamente a migliorare la qualità dei locali della scuola.
Anche in questa occasione sono stati tantissimi i genitori che hanno contribuito con entusiasmo e in un clima davvero costruttivo e positivo a tinteggiare altre 6 aule al primo piano della scuola.


«Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa - commentano soddisfatti i genitori -. Per noi è un'occasione per conoscerci e per lavorare al fianco di altri genitori e delle insegnanti, tutti con lo stesso spirito di collaborazione. Ci piace questo modo concreto per mantenere alta l'attenzione sulla scuola e speriamo che arrivi anche ai nostri bambini il messaggio che la loro scuola "ci sta a cuore", che non è soltanto il luogo dove devono andare per imparare, ma anche quello nel quale possono crescere sotto ogni punto di vista. Per questo - concludono - il comitato genitori ha in calendario altre iniziative per contribuire al funzionamento del plesso e all'ampliamento dell'attività didattica. Il 9 maggio prossimo saremo impegnati nella consueta "Festa dello sport", giornata all'aria aperta che coniuga giochi e attività ricreative all'aria aperta, il tutto sotto lo slogan, che da qualche tempo è anche una pagina Facebook, "I Love Foscolo"».

(Fonte: ufficio stampa Comune di Pavullo)

Pubblicato in Cronaca Modena

La nota della Gilda degli insegnanti di Parma che ritiene inopportuno la presenza in momenti di vita scolastica di esponenti politici del Pd. -

Parma, 21 aprile 2015 -

L'indipendenza dalla politica della scuola parmense è verso la via della compromissione totale: per la quinta volta in poche settimane registriamo l'intervento di un esponente del Pd di questa provincia in fatti e situazioni scolastiche. Ancora una volta la segnalazione arriva da una scuola di Fidenza, è la terza nel solo mese di aprile, come si apprende dal sito del Comune si tratta della presenza del Sindaco Andrea Massari (del Pd) alla visita didattica che i ragazzi della media "Zani" terranno giovedì 23 aprile al Museo Cervi di Gattatico e al Museo Storico della Resistenza di Sasso (Neviano degli Arduini).

La Gilda degli insegnanti non contesta i contenuti della visita, anzi li plaude, ma ritiene quantomeno inopportuno la presenza in momenti di vita scolastica di un esponente politico del Pd, l'ennesima proprio in questo periodo di una forte agitazione. Tutte le organizzazioni rappresentative della scuola italiana e la quasi totalità di quelle dei dirigenti scolastici, stanno protestando duramente contro le nome che il proprio il Pd vuole imporre ai docenti italiani, il 5 maggio ci sarà uno sciopero generale. Nell'avvicinarsi del 25 aprile dovrebbe far riflettere il fatto che in piena epoca fascista, nel 1923, il regime dell'epoca dispose che le scuole dovevano essere gestite dal preside e da quello che si chiamava collegio dei professori. Oggi il governo del Pd, con l'assurda definizione di "Buona Scuola" vuole introdurre la dittatura del preside, non solo estromettendo il collegio dei docenti ma conferendogli il potere di reclutare a sua discrezionalità gli insegnanti, introducendo così nella scuola italiana: la corruzione, il clientelismo, le raccomandazioni, in pratica l'arbitrio di uno solo cooptato con concorsi tanto cari alla politica. Inoltre, trattandosi di posti di lavoro, non è da escludere che un simile modo attragga gli interessi delle organizzazioni mafiose.

Mai ci saremmo aspettati che un governo a maggioranza Pd trattasse i docenti peggio dei fascisti, oggi come allora è grave che uomini della fazione politica dominante siano presenti durante le attività delle scuole. Citiamo i recenti precedenti in ordine di tempo: Istituto Comprensivo di Traversetolo (presenza dell'On. Romanini e del Consigliere Regionale Lori per presentare gli interventi all'edificio); "Solari" di Fidenza (un esponente locale del Pd ha partecipato ad un'iniziativa didattica contro le mafie); "Berenini" di Fidenza (amministratori locali del Pd sono intervenuti a scuola durante la presentazione del corso per geometri); Bocchialini di Parma (Il deputato Romanini e l'assessore regionale Caselli sono intervenuti ad un'iniziativa con i ragazzi relativa alle tematiche agroalimentari). Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: "Non stiamo attaccando le persone ma un andazzo tipico dei regimi sudamericani, i parlamentari del Pd di Parma se ci tengano difendano le nostre scuole, votino contro la Buona Scuola ed il loro capo Matteo Renzi".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

Venerdì, 17 Aprile 2015 17:37

Parma - Scuola, esponenti del PD al "Bocchialini"

Quarto caso in pochi giorni esponenti del PD all'interno di una Scuola Statale di Parma, questa volta è accaduto al "Bocchialini". - 

Parma, 17 aprile 2015 -

Oramai è provocazione pura: proprio all'indomani di una mobilitazione nazionale che vede coinvolti tutte le organizzazioni rappresentative della scuola italiana, comprese la quasi totalità che di quelle che rappresentano i dirigenti scolastici, unite contro l'aggressione che il Pd vuole perpetrare contro i docenti chiamandola con il simpatico nome di "Buona Scuola", ancora una volta in un istituto sono stati invitati esponenti del Pd.

Siamo oramai al regime è un fatto indecente, un "modello Parma" che per adesso siamo gli unici a denunciare. Dopo il caso dell'Istituto Comprensivo di Traversetolo (dove sono stati chiamati il deputato Romanini), quello del"Solari" di Fidenza (dove è intervenuto un autorevole esponente del Pd fidentino), dell'l'Itis "Berenini" anch'esso di Fidenza, dove sono intervenuti sindaco, vice sindaco e presidente del consiglio comunale, tutti del Pd, oggi la notizia dell'ennesima parata arriva dal "Bocchialini" di Parma, dove c'era nuovamente il deputato Romanini, il sindaco di Salsomaggiore Fritelli e l'esponente Pd Simona Caselli.

La Gilda degli Insegnanti è apartitica ed apolitica (ribadiamo contestavamo in maniera durissima anche le scelte dell'ex governo Berlusconi ai tempi della riforma Gelmini), ma esprimiamo il nostro disappunto, invitando le persone a reagire civilmente, innanzitutto perché la scuola è per definizione apolitica e poi perchè è inopportuno invitare proprio gli esponenti del Pd in questo preciso momento, la loro presenza all'interno delle scuole suona come una provocazione: il testo del Disegno di Legge sulla cosiddetta "Buona Scuola", infatti prevede l'instaurazione della dittatura del preside, scardina il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione, rimettendo sostanzialmente alla volontà di un singolo la decisione dei criteri per le assunzioni e addirittura dei trasferimenti dei docenti, volontà che se trasformate in legge saranno portatrici di inevitabili fenomeni di corruzione. Si vuole dare ai presidi il potere di entrare nella didattica, nonostante la Costituzione tuteli espressamente la libertà dell'insegnamento, si vogliono licenziare d'ufficio tutti coloro che per oltre 36 mesi sono stati sfruttati con contratti a temine, ciò se malauguratamente non dovessero rientrare in un fumoso piano di assunzioni che il governo intende agganciare alla sedicente riforma e che invece potrebbe attuare con un decreto ad hoc. Proprio ieri i docenti della Gilda di Parma sono scesi in piazza al fianco degli studenti, principali vittime di questo tentativo di assalto alla scuola. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: "I deputati del Pd compiano un atto di coraggio, votino in dissenso dal loro gruppo parlamentare e si schierino con il territorio che li ha eletti".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

Protagonisti gli studenti degli Istituti Chierici, Filippo Re, Galvani-Iodi, Matilde di Canossa e Zanelli impegnati nel progetto di pedagogia civile. -

Reggio Emilia, 15 aprile 2015 -

Giovani talenti per la legalità protagonisti ieri pomeriggio al Festival "Noicontrolemafie". Nella Sala del Consiglio provinciale, insieme alla vicepresidente Ilenia Malavasi e alla curatrice scientifica del progetto di pedagogia civile Rosa Frammartino, si è fatto il punto delle tante iniziative attuate in diverse scuole superiori reggiane: Chierici, Filippo Re, Galvani-Iodi, Matilde di Canossa e Zanelli. Coordinati dal direttore di Reggio Report Pierluigi Ghiggini, sono intervenuti i docenti Rosaria Cascio, educatrice del metodo Don Puglisi, e Stefano Aicardi, curatore educativo del progetto, la vicepresidente provinciale dell'Anpi Fiorella Ferrarini e Maria Cristina Sarò, autrice teatrale e regista. Al termine è stato consegnato un attestato agli studenti reggiani coinvolti nei progetti Per l'"impegno costante e fruttuoso contro ogni forma di illegalità e di prevaricazione nel mondo della scuola e nella società".

Saltato per l'improvvisa indisponibilità delle relatrici il dibattito di questa mattina Teatro Re-Giò sul tema "Minacce all'articolo 21: in Italia come in America latina?", il festival prosegue nel pomeriggio a Rubiera nel nome di Libero Grassi con la merenda della legalità sotto i portici della via Emilia e la passeggiata con consegna dell'adesivo "Io scelgo la legalità" e in serata in Sala del Tricolore con la proiezione del film di Nella Condorelli "L'inchiesta" sui fasci siciliani dei lavoratori, prodromo dell'amtimafia sociale.

Il programma di domani, giovedì 16 aprile

ORE 10.30-13 Cinema Olimpia, via Tassoni Reggio Emilia
Saluto di Giammaria Manghi, presidente della Provincia Reggio Emilia
CUSTODIRE IL FUTURO: bellezza contro paura
Relatori
Patrizia Fava docente del Dipartimento Scienze della vita di UniMoRe
Walter Ganapini direttore generale Arpa Umbria e membro onorario del Comitato scientifico dell'Agenzia Europea Ambiente
Don Maurizio Patriciello sacerdote di Caivano (NA), in prima linea contro i veleni dei roghi "a cielo aperto"
Antonio Nicaso studioso delle organizzazioni criminali
Conduce Luigi Manfredi direttore del Resto del Carlino Reggio Emilia

Ore 10-12.30 Cinema Teatro Metropolis di Bibbiano
Saluto del sindaco Andrea Carletti
IN NOME DI LIBERO GRASSI
Incontro pubblico con la partecipazione di Alfredo, nipote di Libero Grassi
Gruppo di ragazze e ragazzi di Palermo e di Bibbiano
Immagini dal film-documentario Libero nel nome regia di P. Durante
Testimonianze e canzoni di Addiopizzo Junior e Young
Mostra lavori degli studenti
Merenda della legalità
Passeggiata e consegna dell'adesivo Io scelgo la legalità

Ore 15-18.30 Sala del Consiglio comunale di Bibbiano
Saluto del sindaco Andrea Carletti
I GIOVANI DI BIBBIANO IN GIOCO
CONTRO LA CORRUZIONE
Alla ricerca della legalità perduta. Gioca il tuo ruolo!
Quali ricadute comportano corruzione ed illegalità sull'economia e sulla società? Come si possono contrastare? Un gioco di ruolo, ispirato a vicende realmente accadute, coinvolgerà un gruppo di giovani ad accettare e cercare di vincere la sfida della legalità
Intervengono
Cristina Brasili docente del Dipartimento di Scienze statistiche UniBo
Paolo Bertaccini Bonoli coordinatore del Premio Giorgio Ambrosoli e Centro Studi Territoria/ASAG Università Cattolica
Team di Progetto: Valentina Aiello, Pierre Maurice Reverberi, Jacopo Fanti
ricercatori presso il Dipartimento di Scienze statistiche UniBo

ORE 17.30-19 Centro Sociale 25 Aprile di Correggio
Saluto del sindaco Ilenia Malavasi
LA LEGALITÀ FRA I BANCHI DI SCUOLA
Educazione alla legalità con laboratori di scrittura, musica e teatro con gli studenti della scuola media Andreoli

Ore 21 Cinema Teatro Metropolis di Bibbiano
Saluto del sindaco Andrea Carletti
IL CIRCO DELLE ILLUSIONI
studio grafico delicatessen
Spettacolo teatrale di prevenzione al gioco d'azzardo di e con Filippo Arcelloni e Enzo Valeri Peruta
A seguire, dialogo degli attori col pubblico sul tema 'Quando il gioco non è più un gioco'

Ore 21 Sala conferenze Palazzo Principi di Correggio
Saluto del sindaco Ilenia Malavasi
CON I FASCI SICILIANI NASCE L'ANTIMAFIA SOCIALE
Uomini e donne che hanno fatto la storia
Proiezione de L'inchiesta di Nella Condorelli
Un film e una doppia inchiesta nel 120° anniversario dei Fasci Siciliani dei Lavoratori (70')
Relatori
Nella Condorelli regista
Giuseppe Carlo Marino prof. ordinario di Storia contemporanea
Conduce Mirco Zanoni coordinatore culturale Istituto Alcide Cervi

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Terzo caso in pochi giorni di esponenti del Partito Democratico invitati all'interno di una Scuola Statale, questa volta è accaduto all'Itis "Berenini". Via i politici dalle scuole. -

Parma, 10 aprile 2015 -

Per la seconda volta in pochi giorni rileviamo la presenza di esponenti del Pd all'interno delle scuole di Parma, dopo il caso dell'Istituto Comprensivo di Traversetolo e quello del "Solari" di Fidenza, una terza segnalazione arriva da un'altra scuola fidentina l'Itis "Berenini" dove nei giorni scorsi ben tre esponenti locali del Partito Democratico hanno presentato il nuovo corso per geometri, frutto di una decisione tecnica formalmente indipendente della politica e di competenza di un ufficio statale, l'Ufficio Scolastico Regionale. E' ora di finirla di usare la scuola come tribuna per i politici per altro sempre della medesima parte.

Precisando che la Gilda degli Insegnanti è apartitica ed apolitica (contestavamo in maniera durissima anche le scelte dell'ex governo Berlusconi), essa esprime il proprio disappunto, innanzitutto perché la scuola è per definizione apolitica e poi perchè è inopportuno invitare proprio gli esponenti del Pd in questo preciso momento, quando tutti i sindacati rappresentativi del settore, compresi i quattro quinti dei sindacati dei dirigenti scolastici, hanno proclamato, come non avveniva da anni, uno stato di agitazione unitario che dall'8 al 18 aprile prevede il blocco delle attività aggiuntive contro le scelte che il governo, ovvero il Pd, vuole imporre ai docenti italiani.

La presenza di esponenti proprio del Pd all'interno delle scuole suona come una provocazione: il testo del cosiddetto Disegno di Legge sulla "Buona Scuola", infatti prevede l'instaurazione della dittatura del preside, scardina il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione, rimettendo sostanzialmente alla volontà di un singolo la decisione dei criteri per le assunzioni e addirittura dei trasferimenti dei docenti, volontà che se trasformate in legge saranno portatrici di inevitabili fenomeni di corruzione anche nelle scuole.
Si vuole dare ai presidi il potere di entrare nella didattica, nonostante la Costituzione tuteli espressamente la libertà dell'insegnamento, si vogliono licenziare d'ufficio tutti coloro che per oltre 36 mesi sono stati sfruttati con contratti a temine, ciò se malauguratamente non dovessero rientrare in un fumoso piano di assunzioni che il governo intende agganciare alla sua pseudo riforma e che invece potrebbe attuare con un decreto ad hoc.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: "Rileviamo che siamo l'unica voce che a Parma rompe l'omertà di fronte a tre casi di scuola di regime che si sono verificati sul territorio, sarebbe inutile protestare a Roma e tacere a Parma".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

Il percorso formativo "La ricchezza della vita in giardino", rivolto agli educatori e genitori dei nidi comunali. -

Piacenza, 9 aprile 2015 -

Prosegue il percorso formativo "La ricchezza della vita in giardino", rivolto agli educatori e genitori dei nidi comunali, a cura di Alberto Rabitti, ingegnere ed esperto in spazi naturali di gioco per i più piccoli.
In programma due appuntamenti, entrambi dalle 9 alle 17: sabato 11 aprile, presso il nido Girotondo di via don Dieci 9, saranno coinvolti i nidi Girotondo, Astamblam e Pettirosso, mentre sabato 18, presso il nido Arcobaleno in via Penitenti 9, saranno protagonisti i nidi Arcobaleno, Aquilone e Girasole.

Gli incontri in calendario segnano un'ulteriore tappa del percorso pedagogico avviato nel gennaio di quest'anno con il seminario svoltosi presso l'Urban Center, dove il formatore Rabitti si era confrontato con il pediatra Giacomo Biasucci, direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell'ospedale di Piacenza, sul valore del gioco all'aperto.

Nelle due giornate che si svolgeranno nei prossimi fine settimana, educatori e genitori avranno l'opportunità di vivere i giardini dei nidi come luoghi privilegiati di esplorazione, riscoprendo elementi naturali come i cespugli tra cui nascondersi, le piante su cui arrampicarsi, le buche e i dislivelli del terreno.
Il progetto che ne scaturirà verrà inserito, nei prossimi mesi, nelle attività della cittadinanza attiva.

(fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

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