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Riceviamo e pubblichiamo l'articolo dell'insegnante Lucia Nicolini sul progetto "Filatelia e scuola" che ha coinvolto gli alunni della 5° A della scuola primaria "M.L.King". -

Reggio Emilia, 1 luglio 2015 -

L'anno scolastico è ormai terminato da alcune settimane, ma nei corridoi e nelle aule risuonano ancora le voci, il bisbiglio degli alunni e delle alunne e l'eco delle loro risate durante l'intervallo.
Ogni cinque anni le classi dell'ultimo anno della scuola primaria lasciano i loro insegnanti, gli ambienti, i collaboratori scolastici che li hanno accolti e accompagnati in questa importante esperienza, per continuare quel cammino che li porterà ad ottenere un diploma o una laurea che consentirà loro di entrare nel mondo del lavoro. Gli alunni della 5° A della scuola primaria"M.L.King", in questi ultimi due anni, grazie a Poste Italiane, hanno potuto integrare conoscenze prettamente scolastiche, con informazioni e attività relative al campo filatelico, arricchendo notevolmente il loro bagagliaio culturale.

La partecipazione al progetto "Filatelia e scuola" ha coinvolto tutta la classe dando ad ogni alunno l'opportunità di esprimere al meglio le proprie capacità e abilità. Il francobollo, veicolo di comunicazione, con la sua storia, ha contribuito a sviluppare argomenti sia nel campo scientifico che in quello geografico. In particolare quest'anno il signor Giovanni Albertazzi e la sua collaboratrice Viviana Pancaldi ci hanno regalato, con slides e racconti un viaggio nelle regioni italiane. Nella lezione precedente all'incontro conclusivo il gruppo classe aveva scelto un argomento da sviluppare in una ricerca attinente la nostra regione: l' Emilia Romagna. I soggetti studiati sono stati i più disparati: dalla Lamborghini, alla Maserati, alla Ferrari, alle maschere e al cibo tradizionale, tra cui non potevano mancare il parmigiano reggiano, l'aceto balsamico e i cappelletti.

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                             Giovanni Albertazzi - responsabile filatelia dell'Area Centro Nord di Poste Italiane

Il giorno dell'incontro conclusivo del progetto gli alunni si sono cimentati nella ideazione, progettazione e elaborazione di francobolli che illustrassero le loro ricerche. Tali immmagini sono poi state assemblate in cartelloni e hanno fatto da corona ai testi scritti.
Due alunne avevano scelto due strutture della nostra città: la prima l'istituto musicale "Achille Peri" e ha riprodotto uno strumento musicale, la seconda i ponti di Calatrava e li ha raffigurati, un'altra allieva ci ha invitato a vacanze rilassanti dipingendo il tramonto sul mare, altri hanno disegnato macchine sportive. Quest'anno ricorre il novecentenario della morte di Matilde di Canossa, per cui fra i vari elaborati campeggiava il rudere del castello di Canossa. Ognuno ha dato sfogo alla propria creatività sentendosi protagonista di un percorso finalizzato al collezionismo. Al laboratorio denominato "la festa del francobollo 2" il direttore provinciale Giorgio di Giorgio dopo aver ascoltato e apprezzato gli interventi degli allievi, insieme ai suoi collaboratori, all'insegnante referente e a una mamma in rappresentanza di Officina Educativa ha distribuito gli attestati di frequenza al progetto, unitamente a puzzles relativi ad alcune regioni italiane. L'incontro si è concluso con la consegna di biglietti di ringraziamento, sempre elaborati dagli scolari, ai presenti e con un piccolo rinfresco offerto dalle mamme della 2° B, una delle altre due classi che hanno partecipato al progetto. Il progetto, infatti, è stato proposto anche alla 3°B. Entrambe le classi hanno seguito con entusiasmo gli argomenti trattati: lo sport, la pace e l'amicizia. Apparentemente sembrano temi slegati, ma se consideriamo lo sport come momento aggregante e socializzante, proprio questo può essere un trampolino di lancio per costruire relazioni al fine di creare reti dove regna la pace.

Al laboratorio del 4 Giugno erano state invitate altre autorità locali: il sindaco Luca Vecchi, l'assessore alla scuola Raffaella Curioni, che non hanno potuto presenziare ma hanno mandato i loro saluti e ringraziamenti a quanti avevano collaborato affinchè questo progetto potesse espletarsi in sinergia con il linguaggio scolastico e contribuisse ad arricchirne i contenuti.
Un grazie particolare va a Giovanni, Viviana e ai direttori: Giorgio e Biagio; porteremo questo progetto nel cuore.
Per l'opportunità offerta, oltre a Poste Italiane si ringraziano la Dirigente Scolastica, le colleghe, le famiglie, ma sopratutto gli alunni per la loro voglia di mettersi in gioco e il coinvolgimento dimostrato.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Salvatore Pizzo Coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti risponde alle dichiarazioni del Senatore Pagliari sulla Riforma della scuola. -

Parma, 29 giugno 2015 -

"Il voto di fiducia espresso dal Senato in merito all'insana idea del Pd di dare il potere ai presidi di scegliere con criteri discrezionali i docenti da assumere è stato un atto di grande violenza istituzionale che ha impedito il dibattito, prima in Commissione e poi in Aula, e ha consentito il passaggio di un disegno di legge che altrimenti non avrebbe ottenuto l´approvazione. Se gli esponenti del Pd pensano di aver vinto la guerra, si sbagliano di grosso, perché il mondo della scuola si batterà con tutti gli strumenti consentiti dalla legge affinché questa riforma incostituzionale venga cancellata". Lo afferma Salvatore Pizzo Coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti.

"Il governo e il Pd - aggiunge Pizzo- hanno oggi consumato uno strappo insanabile con gli insegnanti, una frattura che sicuramente avrà conseguenze sul piano elettorale, evidentemente l'esito del voto a Fontevivo, Varano e Soragna non è bastato ai parlamentari locali del Pd di Parma, che potevano votare in difformità da quanto imposto dai loro capi. Il 7 luglio, data fissata per l´ultimo passaggio parlamentare, noi insegnanti gelosi della scuola statale saremmo tutti uniti a gridare a gran voce il nostro no alla riforma".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Comunicato stampa Gilda Insegnanti di Parma. 

Mentre a livello nazionale il Pd si sta rendendo protagonista di un'aggressione nei confronti degli insegnanti, subordinando la stabilizzazione di migliaia di precari all'approvazione di una legge che prevede la gestione dittatoriale e clientelare delle scuole, lontana da qualsiasi concetto di democrazia e libertà, anche qui a Parma notiamo che in materia di pubblica istruzione gli esponenti del Pd, dimenticandosi di essere persone che fanno parte di un partito di governo, pensano solo a protestare, forse perché ciò è più funzionale allo svolgimento del ruolo di consiglieri comunali di minoranza, eppure dagli esponenti locali un partito che determina la politica dell'intero Paese ci si aspetterebbero interventi concreti in funzione della loro influenza politica che dovrebbero saper esercitare, o forse per quelli del Nazareno sono solo portatori di voti?

Scuole Infanzia: i signori del Pd rappresentano spesso che le scuole dell'infanzia comunali di Parma vengono gestite male, ma non si capisce perché non si attivano presso il Ministero dell'Istruzione affinché si faccia in modo esse confluiscano nel sistema scolastico nazionale sottraendole al Comune, qualora ciò non fosse possibile potrebbero attivarsi per aprire nuove sezioni di scuola dell'Infanzia statale. E' avvenuto recentemente a Sala Baganza e Fontevivo.

Assistenza disabili: di fronte alla mancanza di risorse lamentata dal Comune, si potrebbe risolvere il problema facendo in modo che il Ministero dell'Istruzione, ovvero il Pd, assegnasse un numero maggiore di docenti di sostegno alle scuole di Parma.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, precisa: "Facendo arrabbiare i docenti qui a Parma hanno perso tre a zero alle ultime amministrative, pare non l'abbiano capito".

(Gilda insegnanti Parma)

Concluso il progetto con gli alunni della classe V della scuola primaria "M. L. King" dell'Istituto Comprensivo "Pertini 1" di Reggio Emilia. -

Reggio Emilia, 15 giugno 2015 -

Assieme all'anno scolastico, si è appena concluso anche il percorso formativo del progetto "Filatelia e Scuola" che ha coinvolto gli alunni della classe V della scuola primaria "M. L. King" dell'Istituto Comprensivo "Pertini 1" di Reggio Emilia.
Il direttore della Filiale di Poste Italiane di Reggio Emilia Giorgio Di Giorgio ha consegnato ai ragazzi l'attestato di partecipazione al progetto, alla presenza della dirigente dell'Istituto Comprensivo "Pertini 1" Anna Maria Corradini e dell'insegnante Lucia Nicolini.

Il progetto, coordinato dal responsabile filatelia dell'Area Centro Nord di Poste Italiane Giovanni Albertazzi e dalla sua collaboratrice Viviana Pancaldi, ha contribuito ad arricchire il piano dell'offerta formativa degli scolari, accogliendo anche il contributo personale di ogni allievo. Un percorso didattico iniziato l'anno scorso, che si è sviluppato con approfondimenti e collegamenti geografici ed enogastronomici. Un "viaggio nelle regioni italiane" tramite i francobolli con il raffronto fra come venivano rappresentante le peculiarità territoriali negli anni cinquanta e come lo sono ora.

L'iniziativa ha costituito un importante stimolo culturale per facilitare l'apprendimento delle conoscenze storiche, geografiche, scientifiche e artistiche del nostro Paese attraverso il francobollo inteso come veicolo di messaggi culturali e sociali, oggetto permanente di informazioni e portatore di memoria collettiva.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

L'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna si esprime sulla dibattuta questione della formazione estiva dopo l'affermazione del ministro Poletti. -

Parma, 9 giugno 2015 -

L'ultima campanella è finalmente suonata e gli studenti si apprestano ad iniziare quel lungo periodo fatto di relax e compiti estivi, ma il dibattito scatenato dal ministro del lavoro Poletti sul tema vacanze continua. In seguito all'affermazione del ministro - "Tre mesi di vacanza sono troppi", fatta nel marzo scorso, si è sviluppato un ampio dibattito pubblico sull'utilità per gli studenti adolescenti di trascorrere parte delle vacanze scolastiche estive, considerate troppo lunghe e non costruttive, a fare formazione nel mondo del lavoro.

A replicare al ministro Poletti oggi è l'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna. Nulla a che vedere con la recente polemica nata dalla petizione "Basta compiti" che pure ha avuto un certo risalto mediatico. L'Ordine si esprime solo sulle vacanze scolastiche precisando che - "Il tempo delle vacanze scolastiche estive dovrebbe essere pensato non come improduttivo e demolitore delle conoscenze acquisite a scuola, ma come un tempo fertile, utile a facilitare a tutti gli effetti lo sviluppo della persona nella sua multidimensionalità. Le vacanze così intese sono un tempo transitorio, anche di riposo, talvolta anche vuoto, durante il quale, in assenza di impegni stabiliti e programmati dal sistema scolastico, i giovani possono avere l'occasione di pensare, interrogarsi, fantasticare sul proprio futuro, capire se stessi e i propri desideri. Le vacanze rappresentano la possibilità di scegliere le situazioni da vivere apprendendo direttamente dall'esperienza voluta da loro stessi."

Un periodo che non dovrebbe essere sottovalutato ma che rappresenta un'esperienza importante, soggettiva, che porta ad una crescita personale indispensabile.

"I contesti formali, quali il mondo della scuola nei suoi diversi percorsi e articolazioni, generano sicuramente apprendimento, ma necessitano anche, per potenziarsi, dell'apprendimento nei contesti informali, i cui cammini non totalmente già segnati consentono l'espressione di vissuti interiori e il realizzarsi delle proprie potenzialità.
Attraverso le situazioni emotivamente coinvolgenti, l'apprendimento risulta non solo più piacevole ma anche più efficace. Diventa quindi indispensabile permettere esperienze di vita alternative al mondo della scuola che possano essere individuate autonomamente dai ragazzi rendendoli responsabili della propria scelta." - si legge nella nota.

"Gli anni della scuola secondaria, sono sì gli anni dello studio, ma sono, soprattutto, gli anni della scoperta, dell'indagine personale su di sé, sugli altri, sul mondo, e in modo ancora più chiaro, su tutto ciò che non attiene al dovere ma al piacere, inteso nel senso più ampio del termine, come tutto ciò che può essere preferito, voluto e desiderato. Sono anni in cui ogni lasso di tempo libero diventa indispensabile per fare, consciamente o inconsciamente, tutta quella serie di esperienze e di riflessioni che poi si sedimentano e formano la propria individualità, il proprio modo di relazionarsi con le persone e con il contesto di riferimento.
In altre parole, la vacanza scolastica estiva non è solo un recupero fisico e psichico, ma può diventare un vero e proprio processo autonomo, indispensabile alla formazione della personalità." - conclude la nota dell'Ordine.

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Due progetti di ParmaInfanzia nel volume "Le sfide della qualità, percorsi di valutazione e azioni di miglioramento nei servizi 0-6" -

Parma, 6 giugno 2015 -

Marco Papotti, responsabile dell'Area Educativa di Proges, cooperativa sociale leader a livello nazionale dei servizi 0-6, di Parma è stato convocato per l'analisi della qualità dei servizi per la prima infanzia della Regione Emilia-Romagna, assessorato Politiche Sociali.
L'iniziativa si colloca all'interno di una serie d'interviste con funzionari e dirigenti rappresentanti del pubblico e del privato con l'obiettivo di cogliere un quadro articolato di testimonianze, che naturalmente comprendono anche quelle di équipes educative e coordinatori pedagogici, in modo da fare emergere potenzialità o limiti del progetto regionale.

Nel volume "Le sfide della qualità, percorsi di valutazione e azioni di miglioramento nei servizi 0-6" sono stati inoltre inseriti due progetti ParmaInfanzia, per puntare a un'evoluzione che va nella direzione della qualità, come recita il titolo.

Il progetto 'La rete tra territorio, famiglie e servizi per l'infanzia', realizzato al nido Cappuccetto Rosso, è stato un'occasione per coordinare il lavoro del servizio e le risorse del territorio nell'ambito delle azioni di sostegno alla genitorialità e per favorire nel servizio educativo una maggiore abilità nel muoversi tra le offerte territoriali.

Il progetto 'Monocromo', realizzato al nido e scuola dell'infanzia Gelsomino di Parma da gennaio a giugno dello scorso anno, in collaborazione con l'associazione Googol, ha voluto sperimentare il laboratorio scientifico nella scuola dell'infanzia in un percorso che ha visto coinvolte anche le sezioni di nido e ha permesso occasioni d'incontro e scambio fra bambini di età diverse, oltre che il confronto con persone adulte diverse rispetto alle educatrici. E poi, naturalmente, è stato utile per fare esperienze piacevoli e diverse dalla norma, muoversi all'interno degli spazi del nido e della scuola e, soprattutto, ampliare le proprie conoscenze, competenze e autonomie.

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Appuntamenti informativi proposti alle scuole superiori del territorio per divulgare, ai referenti dei singoli plessi, i contenuti del Piano comunale di Protezione Civile. -

Piacenza, 5 giugno 2015 - 

Si è tenuto nei giorni scorsi, presso l'Istituto Tramello, il primo incontro previsto nella serie di appuntamenti informativi proposti alle scuole superiori del territorio per divulgare, ai referenti dei singoli plessi, i contenuti del Piano comunale di Protezione Civile. A partire dal prossimo anno scolastico, sulla base delle richieste ricevute, verrà stilato il calendario completo, che riguarderà anche le primarie e medie inferiori per le quali si sta predisponendo un modulo semplificato.

Il Piano, stilato nel 1988, è stato aggiornato nel dicembre 2014 dall'Ufficio di Protezione Civile del Comune di Piacenza – dopo le precedenti revisioni del 1997 e del 2012 – con l'obiettivo di renderlo meglio attuabile e di adeguarlo alle nuove normative, allo sviluppo urbanistico, all'evoluzione peggiorativa degli eventi meteorologici e ai cambiamenti nelle tecnologie disponibili.

"La divulgazione nelle scuole – sottolinea il sindaco Paolo Dosi, cui compete la delega in materia di Protezione Civile – è un aspetto fondamentale, nell'ambito delle attività informative e di sensibilizzazione rivolte ai cittadini. Garantire la sicurezza della popolazione significa, in primo luogo, favorire la consapevolezza e la partecipazione delle persone, così come il coinvolgimento di tutti gli enti direttamente interessati, definendo un modello organizzativo che specifichi, per tutti i soggetti pubblici e privati, le procedure, i compiti e le responsabilità nelle diverse fasi di eventuali emergenze".

(fonte: ufficoi stampa Comune di Piacenza)

Tra i 15 interventi che saranno aggiudicati entro ottobre la sopraelevazione della nuova ala del Gobetti di Scandiano e la costruzione di una nuova scuola media a Villa Bagno. -

Reggio Emilia, 29 maggio 2015 -

Grazie al decreto mutui che mette a disposizione della nostra regione 50 milioni di euro, da trasformare in mutui con la Bei, entro ottobre nella nostra provincia potranno essere aggiudicati lavori di costruzione, ampliamento, messa in sicurezza o ristrutturazione di edifici scolastici per un importo di 6 milioni e 370.000 euro. Il dettaglio degli interventi ricompresi in questa prima annualità del Piano triennale 2015-17 sottoposto dalla Provincia di Reggio Emilia alla Regione Emilia-Romagna sono stati illustrati ieri mattina in Provincia da presidente e la vicepresidente con delega all'Istruzione, Giammaria Manghi e Ilenia Malavasi, insieme ai dirigenti al Patrimonio e alla Scuola, Valerio Bussei e Verter Eletti.

Ben 15 gli interventi che potranno essere realizzati nel Reggiano grazie ai 6,37 milioni assegnati dalla Regione Emilia-Romagna per l'annualità 2015: 4 a cura della stessa Provincia di Reggio Emilia per le scuole superiori (1 ampliamento e 3 interventi di messa in sicurezza per circa 2 milioni), 11 in carico ai singoli Comuni per elementari e medie (2 ampliamenti e 8 interventi di messa in sicurezza per circa 4,4 milioni, ai quali gli stessi Comuni aggiungeranno altri 2 milioni). Tra i cantieri più importanti, quelli che verranno avviati dalla Provincia a Scandiano per ampliare il polo scolastico "Gobetti" (sopraelevando di un piano la nuova ala inaugurata nel 2010 e raddoppiando le aule da 8 a 16) e la nuova scuola media che il Comune di Reggio Emilia potrà costruire a Villa Bagno, nonché l'ampliamento dell'istituto comprensivo di Casalgrande.

Il presidente Giammaria Manghi e la vicepresidente Ilenia Malavasi hanno sottolineato "il grande dinamismo di Provincia e Comuni reggiani che hanno presentato complessivamente 73 richieste per un totale di circa 50 milioni, a conferma della grande attenzione con cui gli amministratori locali si approcciano al tema della scuola – hanno detto - La sola Provincia di Reggio Emilia per il 2015 ha predisposto 52 progetti, il numero più alto insieme alla Città metropolitana di Bologna, pari al 18,2% dei 287 interventi inseriti nel Piano Regionale nell'annualità 2015, per un importo di 25,2 milioni che rappresenta quasi un terzo dei finanziamenti richiesti in tutta l'Emilia-Romagna".

"Era da almeno una decina di anni che non si avevano finanziamenti di tale entità, che oltretutto non incideranno sul patto di stabilità dei Comuni e consentiranno anche di portare lavoro e contribuire a fa ripartire la nostra economia", hanno aggiunto sottolineando come "questa sia sta anche una occasione importante per realizzare un censimento complessivo del fabbisogno scolastico in tutto il territorio".
"Oggi le Province sono chiamate a impegnarsi principalmente su due fronti, la sicurezza stradale e l'edilizia scolastica, pertanto questo intervento rientra pienamente in ciò che il nuovo ente di secondo grado deve rappresentare", ha concluso il presidente Manghi. "Sempre la Provincia ha svolto un importante ruolo di coordinamento nella raccolta delle richieste dei Comuni e nella compilazione delle graduatorie", ha aggiunto la vicepresidente Malavasi "ringraziando tutto il personale, a partire dai dirigenti Bussei ed Eletti, per il lavoro svolto".

Lo stesso dirigente alle Infrastrutture e Patrimonio Valerio Bussei ha illustrato il progetto di ampliamento del "Gobetti" di Scandiano che sarà realizzato dalla Provincia: "Le strutture del nuovo corpo di fabbrica inaugurato nell'ottobre del 2010 erano state progettate proprio per consentire una sopraelevazione di un piano, che in pratica ci permetterà di raddoppiare di altri 650 metri quadrati circa, ovvero altre 8 aule più servizi, l'edificio", ha detto, spiegando che gli altri 3 cantieri che saranno curati dalla Provincia riguarderanno "la messa in sicurezza e l'adeguamento funzionale della vecchia sede del Gobetti, del Secchi e del Galvani-Iodi di Reggio Emilia".

Il dirigente alla Scuola Verter Eletti ha infine illustrato il meccanismo di compilazione delle graduatorie relative alle 73 domande complessivamente presentate per il triennio dalla Provincia e da 33 dei 45 Comuni reggiani, "in gran parte, circa il 60%, concentrate proprio nella prima annualità 2015": "Si è deciso di destinare il 60% dei finanziamenti a interventi di manutenzione, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli edifici, il restano 40% ad ampliamenti e nuove edificazioni".

(fonte: Provincia di Reggio Emilia)

La decima edizione del Premio Colasanti Lopez sulla responsabilità maschile. Le classi premiate. Prima classificata la classe III^ O del Giordani, secondi ex-equo la IV^ S del Marconi e la I^ D del Romagnosi, terzo premio alla II^ O del Giordani. -

Parma, 27 maggio 2015 -

Comunicare il ruolo e la responsabilità maschile all'interno di relazioni anche violente, attraverso vari mezzo d'espressione quali fotografie, video, canzoni. Un tema tanto delicato e di attualità, che ha visto le classi impegnate esprimermi per promuovere e sostenere iniziative di sensibilizzazione contro la violenza alle donne. "Se gli uomini si innamorano della libertà delle donne..." il titolo della decima edizione del Premio Colasanti Lopez - che ricorda il massacro del Circeo, avvenuto nel 1975 - ideato dalla Provincia di Parma con l'obiettivo di sensibilizzare i giovani sul tema della violenza contro le donne e realizzato con il contributo dell'Azienda Sanitaria Locale di Parma.

Otto le classi partecipanti a questa edizione: la I^ D del Liceo Romagnosi, la II^O, la IV^ S e la IV^ T del Liceo Marconi, la II^ O e la III^ O dell'Istituto Giordani, la II^ A AFM e la II^B AFM dell'Istituto Paciolo D'Annunzio di Fidenza.

Presso l'Auditorium del Centro Congressi Cariparma il primo premio è andato alla III^ O dell'Istituto Giordani, che ha realizzato un video con l'ideazione della canzone "Ma se gli uomini s'innamorassero della nostra libertà finirebbero queste notti insonni". Secondo posto a pari merito per la I^ D del Liceo classico Romagnosi con il video "(non) voglio lasciarti andare: insieme ma liberi" e per la IV S del liceo scientifico Marconi con un cortometraggio, e terza classificata la II^ O dell'Istituto Giordani con la realizzazione di un video con interviste sul tema.

Il lavoro d'informazione e di sensibilizzazione nelle scuole propedeutico alla realizzazione dei prodotti è stato condotto dall'Associazione Centro Antiviolenza di Parma e dall'Associazione Maschile Plurale di Parma. La valutazione dei lavori è stata effettuata da una apposita commissione, per quest'anno composta da: Gabriele Annoni, dirigente Servizio Politiche Sociali della Provincia di Parma, Paolo Volta, Direttore delle attività socio-sanitarie dell'Ausl di Parma, Samuela Frigeri, Presidente del Centro Antiviolenza di Parma, Marco Deriu, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi e componente dell'associazione Maschile Plurale, Mirca Coruzzi Capo Ufficio Stampa della Provincia di Parma.

 

Pubblicato in Cronaca Parma

La Gilda degli Insegnanti di Parma pur essendo apartitica ed apolitica, invita gli elettori parmensi che il prossimo 31 maggio voteranno nei comuni di Soragna, Varano e Fontevivo a non esprimere consensi ai candidati del Pd. -

Parma, 28 maggio 2015 -

"Per contrastare le norme contro la scuola italiana che il Pd sta cercando a tutti i costi di far approvare, la Gilda degli Insegnanti di Parma pur essendo apartitica ed apolitica, non può rimanere silente rispetto all'attacco inaudito che si sta portando avanti contro i docenti, per questo invita gli elettori parmensi che il prossimo 31 maggio voteranno nei comuni di Soragna, Varano e Fontevivo a non esprimere consensi ai candidati del Pd che non si siano pubblicamente dissociati dall'azione messa in atto dai vertici del loro partito. A lanciare l'appello della Gilda di Parma è Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale del sindacato dei docenti italiani.
Il Pd con l'assurda definizione di "Buona Scuola" vuole introdurre la dittatura del preside, conferendogli il potere di reclutare a sua discrezionalità gli insegnanti, introducendo così nella scuola italiana: la corruzione, il clientelismo, le raccomandazioni e trattandosi di posti di lavoro, non è da escludere che un simile modo attragga gli interessi delle organizzazioni mafiose, sono tristi scenari che abbiamo troppe volte già visto nel resto della pubblica amministrazione."

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

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