Visualizza articoli per tag: scuola

UniCredit nell'ambito della Giornata Mondiale del Risparmio ha organizzato con Samsung, una gara di disegno sul tema del risparmio che ha coinvolto in Emilia Romagna oltre 2600 gli alunni delle scuole elementari. Premiati gli alunni della V A dell'Istituto La Salle di Parma -

Parma, 19 dicembre 2014 –

Anche l'edizione 2014 della Giornata del Risparmio ha riscosso un grande successo: più di 2600 gli alunni delle scuole elementari emiliano romagnole coinvolte da UniCredit. Oltre a visitare le filiali della banca sul territorio e a partecipare agli incontri tenuti dai team di UniCredit, i bambini hanno preso parte ad una gara, giocata con maestria tra pastelli e fantasia, applicati ad un tema "da grandi" come il risparmio.

Una commissione giudicatrice - composta da Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit; Giorgio Micheli della Segreteria Generale UniCredit; e da Andrea Riva, Responsabile Commerciale Samsung Italia - ha quindi individuato i migliori disegni, scegliendo in relazione alla capacità di resa, per immagini e originalità, di un concetto di "risparmio" capace di tener conto delle esigenze della società contemporanea.

Tra le scuole premiate, oltre alla Scuola Primaria San Giovanni in Bosco di Modena anche l'Istituto La Salle di Parma che ha ricevuto una stampante multifunzione Samsung, grazie agli elaborati realizzati dagli alunni della V classe della sezione A (nella foto alla consegna del premio).

(Fonte: ufficio stampa Unicredit Parma)

Pubblicato in Cronaca Parma

UniCredit nell'ambito della Giornata Mondiale del Risparmio ha premiato gli alunni della Scuola Primaria San Giovanni in Bosco di Modena per la gara di disegno sul tema del risparmio, che ha coinvolto in Emilia Romagna oltre 2600 alunni delle scuole elementari. Riceverà un premio speciale per la creatività e l'originalità anche l'Istituto La Salle di Parma -

Modena, 17 dicembre 2014 –

Anche l'edizione 2014 della Giornata del Risparmio ha riscosso un grande successo: più di 2600 gli alunni delle scuole elementari emiliano romagnole coinvolte da UniCredit. Oltre a visitare le filiali della banca sul territorio e a partecipare agli incontri tenuti dai team di UniCredit, i bambini hanno preso parte ad una gara, giocata con maestria tra pastelli e fantasia, applicati ad un tema "da grandi" come il risparmio.

Una commissione giudicatrice - composta da Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager Centro Nord UniCredit; Giorgio Micheli della Segreteria Generale UniCredit; e da Andrea Riva, Responsabile Commerciale Samsung Italia - ha quindi individuato i cinque migliori disegni, scegliendo in relazione alla capacità di resa, per immagini e originalità, di un concetto di "risparmio" capace di tener conto delle esigenze della società contemporanea.

Due lavori collettivi hanno ottenuto il podio per l'Emilia Romagna. Si tratta delle creazioni realizzate dai bambini delle classi:

- IV A, B e C della Scuola Primaria San Giovanni in Bosco di Modena, autori de "Il gioco del risparmio", seguiti dal team UniCredit dell'agenzia Modena Emilia Est
- IV C della Scuola Sante Zennaro di Imola, in provincia di Bologna con l'elaborato "Il risparmio serve per il nostro futuro"; seguiti dal team UniCredit dell'agenzia Imola Appia

Oggi la Scuola Primaria San Giovanni in Bosco di Modena ha ricevuto da UniCredit una stampante fornita da Samsung e una coppa con la targa dedicata al "Campione del Risparmio".

"Siamo felici di consegnare questi riconoscimenti ai bambini che hanno dimostrato di aver recepito molte importanti informazioni sul tema del risparmio e che il gioco di squadra premia! – ha detto Giuseppe Zanardi, Responsabile Area Commerciale Modena UniCredit, oggi alla cerimonia di premiazione – Sessanta alunni di diverse classi hanno lavorato insieme, riuscendo così a raggiungere un obiettivo comune. Una soddisfazione per loro, un insegnamento per tutti noi".

Altre due scuole dell'Emilia Romagna – per volontà della giuria – riceveranno un premio speciale per la creatività e l'originalità. Anche l'Istituto La Salle di Parma quindi riceverà una stampante multifunzione Samsung, grazie agli elaborati realizzati dagli alunni della V classe della sezione A.
A Cesena, invece, Alessandro Porcheddu che frequenta la V della sezione A della Scuola Dante Alighieri, sarà premiato con la coppa "Campione del Risparmio", perché autore di un bellissimo disegno sul tema.

La consegna dei riconoscimenti avverrà nel corso del mese di dicembre presso le sedi UniCredit sul territorio.

Pubblicato in Cronaca Modena

Dopo la recente sentenza della Corte di giustizia europea sulla reiterazione dei contratti a tempo determinato, la Cisl Scuola ha organizzato un'assemblea a palazzo Europa rivolta al personale docente e non docente -

Modena, 15 dicembre 2014 -

A seconda dei casi, i precari della scuola possono chiedere l'indennizzo, l'immissione in ruolo oppure entrambi. È il parere della Cisl Scuola che, dopo la recente sentenza della Corte di giustizia europea sulla reiterazione dei contratti a tempo determinato, ha organizzato oggi un'assemblea a palazzo Europa rivolta al personale docente e non docente.

«La Cisl Scuola è impegnata da tempo, e su più versanti, per stabilizzare il lavoro precario, presente nel nostro sistema scolastico in percentuali ancora troppo alte e che non trovano plausibili giustificazioni – ha dichiarato la segretaria provinciale della Cisl Scuola Monica Barbolini - Secondo la Corte di Giustizia la reiterazione del contratto a tempo determinato deve essere giustificato da "ragioni obiettive" (ad esempio l'assenza del titolare) e devono sussistere regole che consentano un adeguato controllo dell'esistenza di tali ragioni obiettive. Le ragioni obiettive non sussistono nel caso di rinnovi contrattuali annuali (1 settembre-30 giugno o 1 settembre-31 agosto) per più di 36 mesi complessivi. Nella sentenza la Corte di Giustizia afferma con chiarezza che la normativa italiana è totalmente sprovvista di una regolamentazione che disciplini la stipula di rapporti di lavoro a tempo determinato che garantisca i lavoratori dall'abuso della reiterazione dei contratti e che tale normativa contrasta con quella europea, non prevedendo nemmeno l'ipotesi del risarcimento del danno».

Tale normativa risale a tre anni fa ed è per questo che la Cisl Scuola di Modena ha già avviato da tempo ricorsi al giudice del lavoro. A fronte di circa 300 precari che allora impugnarono i termini (dello scioglimento dell'ultimo contratto annuale), solo una decina ha proseguito con la causa al giudice del lavoro. L'udienza, più volte spostata, è ora fissata a marzo 2015. «La nostra azione non si è sviluppata solo attraverso numerosi ricorsi ai giudici del lavoro, ma soprattutto – ha sottolineato Barbolini - sul piano dell'iniziativa politico-sindacale, affinché la stabilizzazione del lavoro sia perseguita attraverso coerenti scelte politiche e legislative, e non affidata solo agli esiti del contenzioso individuale. Ribadiamo ancora una volta al governo la richiesta di muoversi in quella direzione, e di farlo subito, al di là degli approfondimenti che sul piano giuridico sono necessari per valutare in tutte le loro effettive implicazioni i contenuti della sentenza della Corte di giustizia europea. Si tratta, infatti, - ha aggiunto la segretaria della Cisl Scuola - di un documento complesso dal quale, è bene ricordarlo, non scaturiscono di per sé effetti immediati, essendo comunque rinviata alla giurisdizione nazionale l'applicazione dei principi richiamati nel dispositivo della decisione. La Cisl Scuola continuerà ad assicurare agli interessati la necessaria assistenza nelle vertenze individuali, intensificando nel frattempo – ha concluso Monica Barbolini - il suo impegno nel confronto, nell'iniziativa e nella mobilitazione sindacale».

(Fonte: ufficio stampa Cisl MO)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

Azione giudiziaria al fine di recepire anche nella nostra provincia la sentenza europea per stabilizzare i precari della scuola -

Parma, 15 dicembre 2014 -

Dopo aver ottenuto la recente pronuncia della Corte Europea di Giustizia che ha sancito l'irregolarità del comportamento dell'Amministrazione Scolastica, quando essa reitera più di tre volte il contratto a tempo determinato agli insegnanti, la Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) sta facendo in modo che i singoli docenti parmensi interessati da anni di sfruttamento, possano rivendicare davanti al Giudice del lavoro del Tribunale di Parma il recepimento della sentenza europea e quindi di essere stabilizzati "in ruolo". Ogni insegnante dovrà avviare una causa individuale di lavoro, per spiegare modalità e procedure il referente provinciale della Gilda Unams Salvatore Pizzo ha convocato una riunione dei docenti precari di tutto il territorio. L'appuntamento è per venerdì 19 dicembre ore 16.30, si terrà nello studio legale Mastrogiulio in Vicolo San Tiburzio nei pressi del tribunale. Saranno presenti alcuni avvocati che daranno le delucidazioni opportune. Salvatore Pizzo, ricorda anche che: "Nella vertenza portata davanti alla magistratura europea la Gilda era uno dei due sindacati costituiti nella causa, altri millantano meriti impropri".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Parma)

La scuola d'infanzia Bisbini nata nell'ottobre 1914 su iniziativa dell'allora parroco di Albareto, è gestita dalla cooperativa sociale Domus Assistenza -

Modena, 15 dicembre 2014 -

Compie cent'anni la scuola d'infanzia Alfonso Bisbini di Albareto (frazione di Modena). Nata come scuola materna parrocchiale, dal settembre 2012 è gestita dalla cooperativa sociale Domus Assistenza, che gestisce altri asili parrocchiali (S. Antonio Cittadella e Giovanardi di Cittanova). La scuola d'infanzia Bisbini nasce nell'ottobre 1914 su iniziativa dell'allora parroco di Albareto, don Annibale Fiorenzi "con lo scopo di accogliere i bambini poveri di ambo i sessi dell'età dai tre ai sei anni e di provvedere alla loro educazione fisica, morale e religiosa". Nel 1918 la scuola viene intitolata al suo benefattore Alfonso Bisbini. Nel 2001 ottiene la parità scolastica e il riconoscimento del Provveditorato agli Studi, rispondendo ai requisiti richiesti dal Ministero dell'Istruzione. La scuola aderisce alla Fism (Federazione italiana scuole materne cattoliche); grazie alla convenzione tra Fism e Comune di Modena rientra nella rete delle scuole dell'infanzia del territorio. La scuola ha attualmente 47 bambini.

«Con la presa in carico della gestione della scuola, - spiega il presidente di Domus Assistenza Gaetano De Vinco - la nostra cooperativa si rende garante della continuità del progetto educativo anche grazie alla convenzione Fism. Inoltre garantisce la qualità del servizio attraverso la continuità verticale e orizzontale, in rete con le scuole e gli enti del territorio e con i servizi gestiti direttamente dalla nostra cooperativa. Resta fondamentale la collaborazione con la parrocchia nella realizzazione di una di una scuola che è patrimonio della collettività».

Il Piano dell'offerta formativa prevede un'organizzazione su tre sezioni omogenee per età, una proposta didattica annuale progettata per favorire lo sviluppo armonico dei bambini attraverso una progettazione trasversale alle tre sezioni, pur con diversi obiettivi, proposte specifiche in relazione all'età dei bambini e laboratori a supporto del progetto annuale. Sono incentivate la partecipazione attiva delle famiglie e la condivisione con loro del progetto pedagogico, la verifica costante, la formazione permanente del personale e la rete con il territorio. «Oltre a essere fruitori del servizio, - continua De Vinco - i bambini sono al centro del progetto educativo per essere sempre più protagonisti del loro percorso di crescita. Nei prossimi mesi ottimizzeremo gli spazi e riorganizzeremo anche i pannelli delle documentazioni al fine – conclude il presidente di Domus Assistenza - di facilitare le comunicazioni con le famiglie».

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)

La precisazione della Gilda degli Insegnanti sullo sciopero generale della scuola indetto oggi -

Parma, 12 dicembre 2014 -

La Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams di Parma) tiene a precisare che è tra i sindacati che hanno indetto lo sciopero generale della scuola. I professionisti, simpatizzanti ed aderenti, che lavorano nelle scuole statali di Parma e provincia hanno aderito in massa, così come già avvenuto durante il precedente sciopero del 1 dicembre. Purtroppo anche la comunità professionale dei docenti parmensi è costretta subire la divisione degli altri sindacati, che forse a causa delle loro posizioni politiche, non permettono uno sciopero unitario che già da tempo auspichiamo.

La delegazione della Gilda, associazione sindacale che non ha alcun legame con le parti politiche, ha partecipato al corteo di oggi, ma non all'appuntamento in Piazza Garibaldi dove è iniziata un'altra manifestazione in cui erano previsti interventi di oratori solo di alcune delle organizzazioni in sciopero e non di tutte quelle aderenti alla giornata di mobilitazione.
Salvatore Pizzo, referente provinciale della Gilda, ha precisato: "Noi siamo indipendenti dalla politica e di questo ci vantiamo".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Parma)

La Gilda degli Insegnanti partecipa allo sciopero generale di domani, venerdì 12 dicembre -

Parma, 11 dicembre 2014 -

La Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) è tra i sindacati che partecipano allo sciopero generale proclamato per venerdì 12 dicembre. Una delegazione di professionisti aderenti all'associazione sindacale parteciperà, insieme al referente provinciale Salvatore Pizzo, al corteo che nella giornata di astensione dal lavoro partirà da Piazzale Santa Croce e terminerà in Piazza Garibaldi. E' il secondo scioperò indetto dalla Gilda dall'inizio di quest'anno scolastico, dopo una manifestazione nazionale svoltasi lo scorso mese a Firenze. Il contratto degli insegnanti italiani è bloccato da oltre cinque anni, unilateralmente il governo ha bloccato gli adeguamenti stipendiali degli anni 2013 e 2014, inoltre la Gilda protesta contro la pseudo proposta di riforma della "Buona Scuola", che in realtà mira ad impoverire e mortificare i docenti. La Gilda rivendica anche la stabilizzazione degli insegnanti precari sfruttati da decenni dallo Stato, vicenda per la quale l'organizzazione sindacale si è costituita anche davanti alla Corte di Giustizia Europea, che recentemente è intervenuta con una sentenza condannando lo Stato Italiano. La Federazione Gilda Unams di Parma precisa che essa è scevra da appartenenze politiche e alle dinamiche interne dei partiti e dei gruppi politici.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams)

La segretaria provinciale della Cisl Scuola di Modena, Monica Barbolini, spiega le ragioni dello sciopero nazionale di tutto il pubblico impiego proclamato per l'intera giornata di lunedì 1° dicembre dalla Cisl -

Modena, 3 dicembre 2014 -

Negli ultimi sei anni (l'ultimo contratto nazionale risale al 2009) i lavoratori della scuola hanno subito una perdita del potere d'acquisto stimata in circa 5 mila euro. A poco è servito il bonus fiscale di 80 euro varato dal governo Renzi: ne ha usufruito solo un lavoratore della scuola su quattro. Lo dichiara la segretaria provinciale della Cisl Scuola di Modena Monica Barbolini spiegando le ragioni dello sciopero nazionale di tutto il pubblico impiego proclamato per l'intera giornata di lunedì 1° dicembre dalla Cisl.

«A Modena e provincia i lavoratori della scuola sono circa 10 mila: 7 mila docenti e 3 mila ata (bidelli, assistenti amministrativi e tecnici) – spiega Barbolini - Le retribuzioni medie si aggirano sui 1.300 euro per i docenti, mentre quelle del personale ata variano dai mille ai 1.100 euro. Nella scuola il mancato rinnovo del contratto nazionale ha impoverito gli stipendi di circa 5 mila euro». Lo sciopero di lunedì 1° dicembre ha le stesse motivazioni e obiettivi della manifestazione Cisl dell'8 novembre a Roma.

«Eravamo in tanti quel giorno, anche da Modena, a chiedere un segnale concreto di attenzione e scelte politiche credibili nella prospettiva di riconoscere il giusto valore al lavoro nella scuola e nei pubblici servizi – sottolinea Barbolini - Chiediamo l'esercizio di fondamentali diritti di cittadinanza per colmare il divario che separa l'Italia dagli altri Paesi quanto a investimenti in conoscenza. Dobbiamo considerare l'istruzione, formazione, università e ricerca come leve di crescita per l'intero sistema paese e farne i driver dello sviluppo. Sollecitiamo stabilità e certezze al lavoro, eliminando il ricorso abnorme a quello precario. La sentenza della Corte Europea, da tempo annunciata e dal contenuto sostanzialmente prevedibile, è un'ulteriore sollecitazione al governo affinché si muova nella direzione che da tempo gli stiamo indicando: lavoro stabile su tutti i posti di cui le scuole hanno bisogno per funzionare, a partire da una politica degli organici legata al reale fabbisogno e non vincolata dal rispetto di tetti rigidamente prefissati. Oltre a questo, - aggiunge la sindacalista Cisl - ribadiamo con forza richieste da tempo al centro della nostra iniziativa: salvaguardare gli scatti di anzianità, che rappresentano l'unico fattore di dinamica salariale per il comparto, contrastando il tentativo di sottrarre alla contrattazione temi fondamentali come le retribuzioni e le carriere del personale, apertura di un confronto vero sulle tematiche dell'innovazione del sistema scolastico, anche per chiedere cambiamenti – conclude la segretaria provinciale della Cisl Scuola - rispetto alle proposte del piano cosiddetto "Buona scuola", in gran parte inaccettabili».

(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Modena

Sciopero degli insegnati delle scuole statali. Gilda degli insegnanti terrà, domattina,  un presidio davanti alla prefettura di Parma.  

Parma 30 novembre 2014 -

Domani mattina, lunedì 1 dicembre, la Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) di Parma in occasione dello sciopero che interesserà le scuole statali di ogni ordine e grado, terrà un presidio in via Repubblica a Parma davanti alla Prefettura. Tra gli altri sarà presente anche, Salvatore Pizzo, Referente provinciale dell'associazione sindacali dei docenti italiani, che rivendicano il rinnovo di un contratto scaduto oramai da oltre cinque anni ed il recupero dell'anno di anzianità 2013 che il governo si ostina a non voler conteggiare.

(Fonte Gilda Parma)

Chiusura delle scuole al sabato, la Gilda degli insegnanti (Federazione Gilda Unams) ha proclamato per mercoledì mattina, dalle ore 8 alle ore 10, un'assemblea sindacale dei docenti dell'Itis "Da Vinci" di Parma -

Parma, 27 novembre 2014 -

La Gilda degli insegnanti (Federazione Gilda Unams) ha proclamato per mercoledì mattina, dalle ore 8 alle ore 10, un'assemblea sindacale dei docenti dell'Itis "Da Vinci" di Parma per compiere una disamina in merito alla volontà della Provincia che, quale proprietario degli immobili in cui sono ospitate le scuole superiori Statali, pretende di determinarne gli orari di funzionamento pur non avendo alcun potere sulla modulazione della didattica.

La legge conferisce al Consiglio d'Istituto il potere di deliberare in merito all'orario di funzionamento delle scuole e non ad altri, nemmeno i dirigenti scolastici hanno poteri su questo, infatti partecipano come componenti di diritto all'organo collegiale ed in esso hanno solamente il proprio voto.

L'assemblea sarà presieduta dal referente provinciale della Gilda, Salvatore Pizzo, il quale dichiara: "I signori politici che guidano la provincia si sono dimenticati di parlare con i professionisti che hanno un ruolo centrale nella scuola, il loro partito, il Pd, va parlando di Buona Scuola e poi per risparmiare sulla bolletta del gas compie azioni temerarie, magari scegliendosi interlocutori ossequiosi e non quelli legittimati ad esprimersi in merito"- il dirigente sindacale si pone anche una domanda: "E' compatibile con il codice penale che una giunta provinciale ordini o comunque decida in merito ad un qualcosa che è di competenza del Consiglio d'Istituto? Chissà".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"