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In Piazza Duomo, domani dalle ore 8.30 in poi, la Polizia Postale e delle Comunicazioni incontrerà gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, utilizzando un autoarticolato multimediale allestito come un'aula didattica. -

Parma, 7 ottobre 2015 – di Alexa Kuhne -

La rete affascina. La rete educa. La rete può essere una trappola.
Una consapevolezza che sta attecchendo su scuola, genitori ed istituzioni. Ma occorre che a essere messi in guardia siano soprattutto i più indifesi e incoscienti: i bambini. Che domani potranno visitare un truck speciale, allestito dalla Polizia di Stato per incontrare i più piccoli, i loro genitori e gli insegnanti e parlare di sicurezza online, dei social network, del cyberbullismo, dell'adescamento in rete e dell'importanza della sicurezza della privacy.
Quest'anno la terza edizione riparte da Ponticelli, a Napoli, e domani arriva a Parma.
Si tratta della più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nell'ambito del progetto Generazioni Connesse del Safer Internet Center Italia, sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete.

Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, co-finanziato da quest'anno dalla Commissione Europea, riconoscendolo come una delle migliori "best practices" in Europa.
Nel corso delle 2 edizioni precedenti ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato circa 150.000 studenti nelle piazze e 800.000 nelle scuole, 25.000 genitori, 10.800 insegnanti per un totale di 2.800 Istituti scolastici, 18.000 km percorsi e oltre 130 città raggiunte sul territorio.
Ancora una volta le Istituzioni scendono in campo insieme ad Associazioni, Aziende e società civile per un solo grande obiettivo: fare in modo che i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non avvengano più.

Da Napoli a Milano passando per L'Aquila, Pescara, Pesaro, Rimini, Modena, Parma, Spinea (VE), Treviso, Trieste, Vicenza, Bolzano, Borgo Valsugana (TN), Mantova, Piacenza, Pavia, Brescia, Seriate (BG), Como, Novara, Aosta, Torino, Asti, Savona, Genova, La Spezia, Arezzo, Firenze, Prato, Lucca, Ventimiglia (IM), Sanremo (IM), Perugia, Assisi, Torre del Greco (NA), Casal di Principe (CE), Termoli (CB), Manfredonia (FG), Matera, Taranto, Spezzano Albanese (CS), Crotone, Catania, Caltagirone (CT), Gela (CL), Agrigento, Castel Vetrano (TP), Cagliari, Nuoro, Sassari, Civitavecchia (RM), Viterbo, Tivoli (RM), Tagliacozzo (AQ), Sora (FR), Sezze (LT) e Roma, gli operatori della Polizia Postale, attraverso un truck allestito con un'aula didattica, incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.

Secondo una ricerca di Skuola.net, realizzata per la Polizia di Stato, su un campione di circa 4.000 studenti di scuole medie e superiori, 2 studenti su 3 affermano che le proprie competenze digital provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra scolastico. Solo l'8% degli intervistati attribuisce alla scuola un ruolo fondamentale nell'alfabetizzazione informatica.
Da questi dati si evince l'importanza delle attività di formazione e sensibilizzazione che, nell'anno passato, hanno coinvolto una buona fetta ma non la totalità degli studenti. Sempre secondo la ricerca di Skuola.net, il 58% degli studenti, nell'anno scolastico 2014/2015, non ha ricevuto dalla scuola incontri di formazione sull'uso consapevole della rete. La restante parte invece ha potuto usufruire di queste opportunità formative, anche se 1 si 4 ha deciso di non prendervi parte.

I social network infatti sono ormai diventati uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità dei teenager.
La stessa Polizia di Stato, quotidianamente, interagisce con i cittadini attraverso le pagine Facebook dell'Agente Lisa e della Polizia di Stato, nonché con il profilo Twitter istituzionale.
Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 ritengono che fenomeni di questo tipo siano in aumento. Infatti la metà di loro ha avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo.
Per questo motivo 4 su 5 accoglierebbero con favore incontri con esperti per formare gli studenti all'uso dei social. Di seguito i dati statistici sul fenomeno del cyberbullismo confrontati con l'anno precedente.
L'intera campagna educativa e le iniziative ad essa connesse sono inoltre condivise sulla pagina Facebook "Una Vita Da Social" che, nel corso dell'ultimo anno, ha raggiunto 700.000 visualizzazioni settimanali sui temi della sicurezza online.

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Un esposto indirizzato al Prefetto di Parma ed agli organi periferici del Ministero dell'Istruzione diffida all'Amministrazione Comunale di Montechiarugolo da parte della Gilda degli Insegnanti. -

Parma, 6 ottobre 2015 -

La Gilda degli insegnanti ha inoltrato un esposto indirizzato al Prefetto di Parma ed agli organi periferici del Ministero dell'Istruzione, quali l'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna e l'Ambito Territoriale Scolastico di Parma e Piacenza (ex Provveditorato agli Studi), contestualmente ha diffidato l'Amministrazione Comunale di Montechiarugolo (Parma) dal compiere atti di ingerenza nelle prerogative degli organismi e dei docenti del locale Istituto Comprensivo di Scuola Statale.

L'iniziativa segue una singolare mozione votata recentemente dalla maggioranza del locale Consiglio Comunale, che senza averne titolo pretende di intervenire nell'offerta formativa della scuola, nella definizione degli orari delle lezioni ed addirittura nelle modalità di verifica degli apprendimenti degli alunni, attività che nulla hanno a che vedere con le competenze dei Comuni, esse competono ad altri organismi di rilievo Statale e non locale, quali il Collegio dei Docenti ed il Consiglio d'Istituto, oltre che ai singoli insegnanti, i quali nel valutare gli alunni e nell'esercizio delle loro funzioni tutte rivestono qualifica di Pubblico Ufficiale. La Gilda degli Insegnanti ricorda che la componente dei genitori, democraticamente eletta, per legge è rappresentata nel Consiglio d'Istituto e che lo stesso organismo è obbligatoriamente presieduto da un genitore.

Salvatore Pizzo, Coordinatore provinciale della Gilda, fa evincere: "Evidentemente certi consiglieri comunali di Montechiarugolo si credono parlamentari, non hanno l'esatta dimensione del loro ruolo speriamo glielo ricordi il Signor Prefetto. Non poteva che trattarsi di una maggioranza politica a prevalenza PD, oramai le pressioni politiche verso la scuola parmense non si contano più, noi resisteremo nella difesa dell'indipendenza della scuola statale e dei suoi docenti. Ai politici locali ricordiamo che il comparto scuola ha i suoi rappresentanti tra cui noi della Gilda, che di certo non restiamo silenti di fronte alle loro ingerenze".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

Continuano gli appuntamenti con la Festa della Storia di Parma: sabato 3 ottobre si è svolto un percorso sulle orme di Maria Luigia ed uno spettacolo a Felino, il toccante "Ti riporto a casa". -

Parma, 5 ottobre 2015 -

Quello del 3 Ottobre scorso è stato un altro sabato all'insegna della Festa della Storia a Parma. Al mattino si è svolto un affascinante percorso sulle orme di Maria Luigia, che si è snodato tra la Biblioteca Palatina ed il Museo Glauco Lombardi, una collezione pregiata di cimeli e opere interamente dedicati alla duchessa. Lì, alcuni alunni dell'ITIS hanno egregiamente rappresentato il suo "amorevole ritratto", accompagnati da brani musicali suonati in modo avvincente dagli alunni del Liceo Musicale Bertolucci.
I partecipanti hanno così potuto rivivere alcuni dei momenti più importanti che hanno caratterizzato la vita di Maria Luigia, condividendo in tal modo le sue sensazioni ed ammirando gli oggetti a lei più cari.

Grazie al sapiente lavoro di preparazione svolto dai docenti Cecilia Boggio, Amalia Fracassi e Michele Pinto, con la straordinaria regia di Laura Cleri di Teatro Due è stato possibile assistere ad un emblematico esempio di lezione spettacolo, ispirata ai metodi della pedagogia del patrimonio storico. 

Nel pomeriggio, il gruppo giovani della compagnia "Nonsoloteatro" di Felino ha presentato uno spettacolo molto coinvolgente, dal titolo "Ti riporto a casa", tratto dall'omonimo racconto di Nicola Maestri. 
E' la storia di un giovane parmigiano, Eleuterio Massari che, a seguito di un'esperienza lavorativa nel Friuli, si sposa con Livia, torna in città e diviene partigiano, spinto dal desiderio di lottare per la libertà. Questo fino al 1° settembre del '44, quando viene catturato dai nazisti ed ucciso in Piazza Garibaldi a Parma. E' in quel momento che si svolge una delle scene più toccanti che da il nome allo spettacolo: la moglie Livia adagia il suo corpo su un carretto e lo riporta a casa.

Bravissimi gli attori che hanno saputo interpretare in modo spontaneo e realista questa drammatica storia, una storia che fa riflettere e rappresenta un messaggio di vita e libertà dal forte valore educativo.
Intelligente la regia di Marco Carbognani che ha dato spazio alle capacità dei giovani attori. Allo spettacolo hanno partecipato l'autore del libro, nipote del protagonista, ed il cantautore Rocco Rosignoli. L'assessore Rosina Trombi ha portato i saluti del Comune di Felino.

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Tra le novità: lingua russa, corso di packaging e di storia dell' Italia prima della Grande Guerra. Inaugurazione il 20 novembre a Felino con una lezione di Italo Comelli sull'astrologia nella Divina Commedia. -

Parma, 5 ottobre 2015 -

Per il sesto anno consecutivo, l'Amministrazione Comunale di Felino in collaborazione con l'Università Popolare di Parma propone a Felino corsi pomeridiani e serali che spaziano dalla letteratura alle lingue e dalla storia all'arte.

L'offerta formativa dell'anno accademico 2015/2016 è stata presentata sabato presso il Municipio di Felino alla presenza del Presidente dell'Università Popolare Italo Comelli, degli amministratori locali e dei docenti dei corsi di Felino. "La possibilità di rinnovare anche quest'anno la proficua collaborazione con l'Università Popolare di Parma ci permette di proseguire nel positivo percorso incominciato a Felino nel 2011 e portato avanti con successo in questi anni. L'Università Popolare rappresenta per l'Amministrazione Comunale di Felino un progetto centrale nell'ambito delle politiche culturali nonché un'importante opportunità per i cittadini che consente a numerosissime persone di arricchire la propria formazione extra scolastica, continuando percorsi formativi già intrapresi o iniziandone dei nuovi" - ha affermato Elisa Leoni, Vice Sindaco del Comune di Felino.

Anche il Presidente Italo Comelli ha espresso grande apprezzamento per questa iniziativa che ha trovato, fin dall'inizio, un terreno molto fertile a Felino sia per il numero di iscritti che per il numero di docenti che mettono a disposizione, in molti casi anche gratuitamente, il proprio tempo e le proprie competenze.

"L'Università Popolare – afferma Comelli – ha raccolto lo scorso anno circa 1650 iscrizioni, grazie anche al contributo di Felino con il suoi 232 partecipanti. L'offerta formativa di Felino in questi anni è stata molto ricca, così come la partecipazione ai corsi, contribuendo a dare un notevole valore aggiunto alla programmazione didattica complessiva dell'Università Popolare. La collaborazione tra la sezione di Felino e la sede di Parma è stretta e ormai consolidata e, grazie all'esempio di Felino, altri comuni stanno attivando corsi sul territorio della provincia. Per tutti i soci sono in programma lezioni speciali ed escursioni culturali mentre per l'intera cittadinanza proponiamo un ciclo di conferenze pubbliche a Parma".

Valeria Longhi in Fochi, Assessore alla Scuola del Comune di Felino e coordinatrice del progetto dell'Università Popolare a Felino, ha quindi delineato, dati alla mano, i primi cinque anni dell'Università Popolare a Felino.

"Dal 2011 ad oggi - spiega la Longhi - sono stati 956 gli iscritti che hanno preso parte agli oltre 60 corsi che si sono svolti a Felino. Dal punto di vista del profilo socio demografico degli iscritti, la sezione felinese dell'Università Popolare è composta per circa il 64% da donne e da circa il 62 % da over 50. La provenienza dei corsisti è varia: circa il 40% sono di Felino ma oltre il 47% provengono da altri comuni della nostra provincia. Questo dato è da sempre motivo di orgoglio per la nostra Amministrazione perché dimostra che l'offerta formativa proposta a Felino risponde al fabbisogno di formazione extrascolastica di un bacino molto più ampio di quello del nostro comune".

Come ha ricordato Rosina Trombi, Assessore alla Cultura del Comune di Felino, "con il progetto dell'Università Popolare il Comune intende coinvolgere giovani e adulti con un programma che comprende numerosi corsi inerenti vari ambiti tematici tra i quali lingue straniere, letteratura, storia, arte e anche corsi pratici in modo da attirare diverse fasce della popolazione".

"Dal punto di vista dell'offerta formativa, la grande sorpresa di quest'anno – anticipa la Trombi - è il nuovo corso di lingua russa: partiamo per il primo anno con un corso base di russo, una lingua sempre più importante in ambito commerciale e che desta molta curiosità tra gli appassionati di lingue. Tra le altre nuove proposte si aggiungono poi un corso pratico di packaging e confezionamento creativo food e non food e un corso sulla storia d' Italia prima della Grande Guerra".

A proposito della didattica, l'assessore Valeria Longhi ha anche confermato il suo impegno come docente dell'Università Popolare; nel 2015 terrà un corso sulle figure femminili nell'opera di Dante Alighieri. Per i corsi linguistici, sono confermati a Felino i corsi di inglese dal livello principianti all'avanzato, i corsi di francese e spagnolo mentre per l'area artistica e pratica sono proposti anche per questo anno accademico i corsi di disegno e pittura ed il corso di make-up.

L'inaugurazione dell'anno accademico a Felino si terrà il 20 novembre con una lezione del prof. Italo Comelli sul tema dell'astrologia nella Divina Commedia (luogo e orario in via di definizione).

L'elenco ed il programma dei corsi è disponibile sul sito www.comune.felino.pr.it  nella sezione Servizi e Uffici / Cultura / Università Popolare. Le iscrizioni saranno aperte fino al 30 ottobre presso l'Ufficio Cultura del Comune di Felino (tel. 0521-335949 - tel. 0521-335920) il martedì e il giovedì dalle 9.00 alle 12.30 e presso la sede dell'Università Popolare di Parma (tel. 0521 236537) negli orari di apertura della segreteria. E' inoltre possibile iscriversi ai corsi della sezione di Felino anche tramite posta elettronica, scaricando la modulistica disponibile sul sito www.comune.felino.pr.it 

(Fonte: ufficio stampa Comune di Felino)

E' stata inaugurata nel Palazzo della Pilotta di Parma la terza edizione della Festa Internazionale della Storia: convegni, mostre e momenti di apprendimento. -

Parma 30 Settembre 2015 -

Sabato 26 settembre è stata inaugurata ufficialmente la terza edizione della Festa Internazionale della Storia-Parma, due giornate intense che hanno riscontrato il pieno successo delle scuole promotrici degli eventi.
Alla cerimonia di apertura, nella cornice suggestiva del Palazzo della Pilotta, erano presenti Rolando Dondarini dell'Università di Bologna, Presidente della Festa Internazionale della Storia, Laura Ferraris, Assessore alla cultura del Comune di Parma, Manuela Catarsi della Soprintendenza Archeologia Emilia Romagna, Luigi Allegri Direttore del Dipartimento Lettere, Arti, Storia e Società dell'Università di Parma, Cecilia Morelli in rappresentanza del Direttore dell'Azienda Ospedaliera di Parma, Massimo Fabi, il Direttore del Mup Marzio dall'Acqua ed il Presidente della Famija Pramzana Maurizio Trapelli.

Il flash mob sulla Pace rid

Primo grande momento di coinvolgimento e spettacolo è stato il flash mob che ha animato Piazzale della Pace, organizzato dall'Itis e dalla Scuola Media di Montechiarugolo per riaffermare il ripudio della guerra, seguito dall'esibizione degli sbandieratori di Fornovo.
Ma gli appuntamenti sono stati tanti: inaugurate due mostre a Palazzo Giordani, quella degli ex allievi del Liceo delle Scienze umane, intitolata "Vecchie fotografe senza storia", e quella della Scuola Media di Calestano, dedicata al centenario della Prima Guerra Mondiale, "Tracce di memoria", organizzata in collaborazione con il Gruppo Alpini di Calestano.

La mostra sulle vecchie foto organizzata dalle ex allieve del Liceo delle Scienze Umanemostra rid

Bardi è stato il teatro nel quale si è affrontato il tema della Seconda Guerra Mondiale, mentre a Neviano si è svolto un convegno su Matilde e Arduino fra Parma e Reggio al tempo di Canossa, presieduto da Paolo Bonacini dell'Università di Bologna. Su "Matilde di Canossa: l'attualità di una donna di potere di 900 anni fa" ha parlato a Palazzo del Governatore Paolo Golinelli, dell'Università di Verona.
Proprio ieri mattina, due classi dell'Istituto Giordani hanno vissuto una intensa ed emozionante mattinata a Palazzo Giordani con la visita guidata dell'artista Alessandra Stivani alla mostra "I bambini del '44", completata poi da una lezione di Umberto Savini sulla strage di Marzabotto, seguita dalle testimonianze di parenti delle vittime in occasione del 70 esimo anniversario.

La mostra è aperta fino al 9 ottobre e molte delle iniziative andranno avanti fino all'11 ottobre. Per tutti i dettagli sul programma è possibile consultare il sito www.festadellastoria.unibo.it 

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L' intervista dei ragazzi al coordinatore scientifico del festival, Stefano Rodotà e l'incontro in Municipio con il sindaco Dosi. -

Piacenza, 28 settembre 2015 -

Il sindaco Paolo Dosi ha incontrato, ieri pomeriggio nella sala del Consiglio comunale in Municipio, la delegazione degli studenti della Luiss a Piacenza per partecipare al Festival del Diritto: "La presenza, per il terzo anno consecutivo, degli studenti della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali «Guido Carli» di Roma – afferma il primo cittadino - è il segno che il festival riscuote interesse, curiosità e attenzione anche fuori Piacenza, in questo caso da parte di un ateneo prestigioso che offre un modello formativo tra i più avanzati nel nostro Paese. La Luiss, mi è stato confermato dai presenti all'incontro, ritiene il Festival del Diritto un momento di formazione importante, tanto da favorire e sostenere la partecipazione dei suoi studenti nei giorni della manifestazione. Ho rivolto agli studenti l'invito a partecipare agli incontri in calendario in questo fine settimana, ma anche ad apprezzare le eccellenze che Piacenza può offrire dal punto di vista artistico, culturale ed enogastronomico, nonché l'auspicio di ritrovarli l'anno prossimo in occasione della nona edizione del festival".
Ieri mattina, sotto i portici di palazzo Gotico, gli studenti della Luiss hanno invece intervistato il coordinatore scientifico del festival, Stefano Rodotà.

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All'inaugurazione il presidente della Regione Stefano Bonaccini: "Per competere con i territori più avanzati d'Europa e del mondo occorre puntare sulla qualità. Imprescindibile l'apporto dell'Università e dei centri di ricerca". -

Modena, 22 settembre 2015 -

Inaugurata ieri mattina a Modena, a nuova sede dei Dipartimenti di Scienze Chimiche e Geologiche e di Scienze della Vita dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (Unimore), con la partecipazione del presidente della Regione Stefano Bonaccini.

L'edificio, di 12mila metri quadrati, fra via Campi e via Braghiroli presenta aule, laboratori e aree per lo studio.
Sviluppato su piani, al piano seminterrato, è presente un open space per una novantina di studenti, le aule specialistiche di Scienze della Terra, depositi e spogliatoi. Al primo piano il front-office, l'amministrazione, alcuni studi del Dipartimento di Chimica e una parte dei laboratori didattici. Al secondo piano sono collocati gli studi di Scienze della Vita, i rimanenti studi di Chimica e piccoli studi per 6-8 postazioni per specializzandi e dottorandi. Al terzo piano si trovano invece i laboratori di ricerca di Scienze della Vita e di Chimica; completa la struttura il piano tecnico.

Grande attenzione  agli "accorgimenti" per il contenimento dei consumi. Saranno presenti sia pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria che pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. L'edificio stato è concepito per poter funzionare durante buona parte della stagione calda senza l'utilizzo dell'aria condizionata, grazie alle prestazioni dell'isolamento termico.

"Mai come in questo periodo il tema della ricerca e dell'innovazione è di vitale importanza – ha sottolineato Bonaccini – per una Regione come la nostra, che ha un sistema produttivo che per competere con i territori più avanzati d'Europa e del mondo ha bisogno di puntare decisamente sulla qualità. In quest'ottica è imprescindibile l'apporto dell'Università e dei centri di ricerca". Bonaccini ha poi ricordato l'impegno della Regione al World Food Research and Innovation Forum, in programma oggi e domani (22 e 23 settembre) ad Expo Milano: "Sfamare nel 2050 nove miliardi di persone, questa è la sfida che ci attende. Garantendo però – ha ribadito il presidente – che l'aumento di produzione di cibo sia coniugata alla la sostenibilità ambientale, nel pieno rispetto del pianeta. Per raggiungere questi obiettivi occorre mettere in rete sapere, risorse tecnologiche e innovazione: ecco l'impegno che ci tiene uniti, per andare insieme verso un futuro di qualità".

Pubblicato in Cronaca Modena
Lunedì, 21 Settembre 2015 17:07

In UniCredit Pavilion germoglia Mini Tree

Il nuovo asilo nido ideato con Reggio Children, ospiterà sino a 60 bambini di età compresa fra i 3 e i 36 mesi. Uno spazio per l'infanzia di concezione moderna: multimedialità e multisensorialità sono le parole chiave di questo asilo nido. -

Parma, 21 settembre 2015 -

È stato presentato giovedì mattina, presso UniCredit Pavilion a Milano, il nuovo asilo-nido riservato ai figli dei dipendenti UniCredit e aperto anche alla cittadinanza milanese.
Oggi, Lunedì 21 settembre, ha aperto le sue porte con uno spazio per l'infanzia di concezione moderna, dotato di ampi spazi studiati per favorire la relazione tra i piccoli e di tecnologie che garantiranno ai giovanissimi utenti un luogo multidisciplinare e interattivo, dove l'uso della lingua inglese oltre alla lingua materna contribuirà a "far germogliare" menti multiculturali e flessibili.

"Siamo molto felici di inaugurare questo nuovo asilo per i figli dei nostri colleghi – ha commentato Paolo Cornetta, Responsabile HR Strategy UniCredit – che si aggiunge alle 4 strutture riservate all'infanzia già esistenti presso i nostri uffici in Italia e alle numerose convenzioni attivate su tutto il territorio nazionale per rispondere alle esigenze del maggior numero di dipendenti. L'idea di dotarci di luoghi di lavoro sempre funzionali a un adeguato equilibrio tra vita privata e professionale costituisce uno tra i principali fattori motivazionali delle nostre persone. L'iniziativa si aggiunge ad altre politiche del Gruppo in questa direzione, come gli interventi volti ad alleviare i disagi della mobilità casa-lavoro, la promozione di un'effettiva parità di genere e le numerose convenzioni in tema di servizi a livello territoriale".
Gli ambienti, gli arredi e le dotazioni multimediali di Mini Tree sono state pensate e disegnate per ospitare sino a 60 bimbi di età dai 3 ai 36 mesi, seguendo la filosofia pedagogica di Reggio Children, il cui fine è mettere al centro del progetto educativo e della scuola "il bambino che apprende con i suoi 100 linguaggi".

Multimedialità e multisensorialità sono le parole chiave di questo asilo nido, un ambiente per l'infanzia frutto di una profonda ricerca volta a stimolare il mondo creativo del bambino grazie ai linguaggi visivi, musicali, della danza, della poesia, dell'architettura, del design, del cibo e del rispetto della natura. La concezione pedagogica di Reggio Children ben si riassume nell'esperienza dell'asilo-nido come "atelier impertinente" garante di una conoscenza dove cervello, mani, razionalità ed emozioni lavorano in stretta cooperazione e dove il cambiamento è frutto dello scambio tra bambini e adulti.

"Il bambino è il primo e più alto paradigma di immagine dell'uomo – ha ricordato Carla Rinaldi, Presidente Reggio Children. – Mini Tree presso UniCredit Pavilion non sarà semplicemente un luogo dove i bambini apprendono dagli adulti, ma soprattutto un luogo dove gli adulti apprendono dall'apprendere dei bambini, dal loro fare e dal loro costruire la conoscenza come comunità. Siamo perciò felici di aver contribuito a creare uno spazio per l'infanzia nel cuore di una piazza della conoscenza, ponendo il bambino al centro come parametro di qualità dell'uomo, della sua capacità di innovarsi e aprirsi al sapere con gli occhi dello stupore".

Uno schermo 60 pollici touch screen, un tavolo multimediale che emette suoni e luci, un impianto di diffusione audio per favorire lo sviluppo della sensibilità musicale, spazi per piccole attività di cucina e giardinaggio, un'unica grande aula per incoraggiare le capacità interpersonali e relazionali dei bambini, luci e colori rilassanti con mobili e design delle strutture studiati per favorire tutte le attività dei bimbi, dal gioco, all'apprendimento al riposo. Sono questi alcuni degli apporti che lo studio d'architettura aMDL ha concepito per questo asilo-nido improntato all'innovazione e, contemporaneamente, attento al tema di un'educazione che parta dalle predisposizioni e curiosità dei piccoli nell'ampio spettro delle loro intelligenze multiple.

UniCredit Pavilion

UniCredit Pavilion è un nuovo spazio polifunzionale per conferenze, eventi ed esposizioni, inaugurato a luglio 2015 nel centro di Porta Nuova Garibaldi a Milano. Disegnato dall'architetto Michele De Lucchi, che con lo studio aMDL ha sviluppato il progetto esecutivo, è dotato di un Auditorium che può accogliere fino a 700 posti a sedere ed è modulabile in soluzioni flessibili adatte a ogni tipologia di incontro e di attività. L'edificio ospita anche uno spazio dedicato all'esposizione di arte e di contenuti visivi, una passerella sospesa lungo parte del perimetro dell'Auditorium che può essere utilizzata anche a supporto di eventi ospitati nella sala principale. Sulla sommità, una Lounge estremamente luminosa con vista sui Giardini di Porta Nuova può ospitare fino a 110 persone per incontri più ristretti, conferenze stampa, eventi di vario tipo interni ed esterni. UniCredit Pavilion ospita da oggi anche un nido d'infanzia in grado di accogliere 60 bambini dai 3 ai 36 mesi.

Reggio Children

Nel 1994, per rispondere alle innumerevoli richieste internazionali di approfondire la conoscenza dei propri servizi educativi nella fascia 0-6 anni, il Comune di Reggio Emilia, nell'impossibilità strutturale di farvi fronte direttamente, promuove la costituzione di una società che ne possa supportare l'azione. Nasce così Reggio Children – Centro Internazionale per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità delle bambine e dei bambini, da un'idea di Loris Malaguzzi, che non ha modo e tempo di vederla realizzata, e dal sostegno di un gruppo di cittadini e amministratori.
Reggio Children è una società a capitale prevalentemente pubblico (il 51% appartiene al Comune di Reggio Emilia e lo 0,7% alla Regione Emilia-Romagna), con una larga partecipazione di soggetti privati. Reggio Children, operando in stretta relazione con i nidi e le scuole d'infanzia reggiane, si occupa prevalentemente di diffondere un'idea "forte" di infanzia, dei suoi diritti, delle sue potenzialità e risorse. Le attività della Reggio Children si concretizzano in aree specifiche quali ricerca, formazione, consulenze e collaborazioni, mostre, editoria.

(Fonte: UniCredit Media Relations)

Ecco cosa ha di speciale una scuola proiettata nel futuro, nata a tre anni dal terremoto. Un esempio che tutti i Comuni italiani dovrebbero seguire...

Reggio Emilia, 18 settembre 2015 - di Cigno Nero -

A primo impatto, la nuova costruzione che sorge tra le classiche abitazioni di Guastalla sembra un modernissimo albergo con ogni comfort.
Poi ci si accorge che quell'edificio è qualcosa di speciale e unico. E infatti lo è, perché si tratta di un nido per i più piccoli abitanti della comunità. Un asilo come non ce ne sono mai stati.
Domani mattina l'Amministrazione Comunale inaugurerà ufficialmente il nuovo Nido d'Infanzia nella frazione di Pieve.
Si tratta di un evento molto importante perché, a distanza di tre anni dagli eventi sismici che hanno colpito il nostro territorio, finalmente ci sarà una nuova struttura educativa capace di accogliere i bambini e le bambine da 0 a 3 anni.
La nuova scuola, infatti, sostituirà i due nidi comunali dell'infanzia (Pollicino e Rondine) danneggiati dal terremoto del maggio 2012 e potrà ospitare fino a 120 bimbi.

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Il progetto dell'architetto Mario Cucinella è stato pensato per stimolare l'interazione del bambino con lo spazio circostante secondo una visione "pedagogica" in cui nulla è lasciato al caso, dalla distribuzione delle aree didattiche alla scelta dei materiali di costruzione, fino all'integrazione tra ambiente interno ed esterno. La struttura portante è realizzata in materiali naturali e riciclati a basso impatto ambientale e, ad eccezione delle fondazioni di cemento armato, è costituita da telai di legno: un materiale sicuro e ideale per mantenere l'isolamento termico dell'edificio. L'elevata coibentazione, la distribuzione ottimale di superfici trasparenti (massima trasparenza sul fronte sud, massima opacità sui fronti est, ovest e nord), il ricorso a sistemi all'avanguardia per il recupero dell'acqua piovana e l'inserimento in copertura di un impianto fotovoltaico, consentiranno di ridurre al minimo il ricorso a impianti meccanici per soddisfare i fabbisogni energetici dell'edificio.

La qualità dello spazio è un aspetto centrale del rapporto educativo con i bambini che con l'ambiente circostante stringono un legame emotivo molto intenso perché lo vivono con tutto il corpo e gli attribuiscono un senso attraverso gli odori, i suoni, gli stimoli visivi. Pertanto il nido è il riferimento simbolico del nuovo progetto: uno spazio caldo, accogliente e nello stesso tempo leggero e aperto verso l'esterno, che diventa strumento di apprendimento e svolge una funzione narrativa di scoperta e di cura della natura.
Gli elementi propriamente architettonici del nuovo nido d'infanzia, come la forma degli interni, la loro organizzazione, la scelta dei materiali, l'insieme delle percezioni sensoriali legate alla luce, ai colori, alle sonorità, alle suggestioni tattili, sono concepiti tenendo conto degli aspetti pedagogici e educativi collegati alla crescita del bambino. Per questo, il progetto di Mario Cucinella Architects si basa sulla semplicità di una struttura in legno con ampie vetrate che consentono l'interazione tra le aree chiuse delle aule e l'esterno, il bosco. La sinuosità dello spazio e il calore dei materiali rimandano a una tana sicura nella quale muovere i primi passi verso la crescita. I piccoli utenti si troveranno, quindi, a scoprire luoghi complessi e allo stesso tempo familiari dove sviluppare le capacità e le peculiarità proprie di ciascuno.

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Partendo dai segni sinuosi interni si è articolato pure il percorso sensoriale esterno all'edificio, che abbraccia la struttura senza soffocarla e determina spazi protetti per le attività dei bimbi, degli educatori e dei genitori. Tale percorso, che integra anche gli alberi già esistenti, delinea la forma di un piccolo animale fantasioso, un incrocio tra un ermellino, una donnola, una garzetta e un airone, specie che vivono comunemente nel nostro territorio fluviale. L'animale di fantasia diventa così un riferimento culturale per i bambini poiché rappresenta il cucciolo che vive nella sua comunità dove impara, scopre, cresce. Proprio come loro, piccoli utenti di questo bellissimo nido d'infanzia.
Nido Guastalla è un progetto completo, in cui ogni aspetto è stato curato nel dettaglio per ottenere un ambiente che ottimizza le funzionalità, dando allo stesso tempo la giusta enfasi all'estetica di un luogo dedicato al mondo dell'infanzia.

Anche per gli elementi grafici della segnaletica è stata seguita un'idea coerente con il progetto architettonico, che mette al centro i bambini. Il disegno del logo e del font, affidato allo studio Zup di Perugia, si ispira alle forme geometriche elementari: cerchio, triangolo e quadrato. I caratteri diventano i pezzi di un gioco visivo, un tangram le cui composizioni sono parole e contemporaneamente forme interpretabili. Nel logo Nido Guastalla si può riconoscere una figura stilizzata con le lettere O, A, e doppia L. Non è un caso che nella segnaletica dei vari ambienti del nido le parole siano mandate a capo più volte: la tipografia crea così delle composizioni visive che hanno una forza estetica oltre che di significato. Ogni carattere cerca di essere tondo e largo, di occupare fisicamente spazio ed essere così sfruttato per segnalare le porte vetrate di passaggio.

La progettazione ha coinvolto anche pedagogiste ed educatrici. Poco dopo l'insediamento, infatti, il Sindaco Camilla Verona, in qualità di assessore alla scuola, insieme a Chiara Lanzoni, assessore all'edilizia pubblica e privata, e Gloria Negri, assessore alla cultura, avevano convocato una tavola rotonda per condividere con le insegnanti dei nidi d'infanzia, la pedagogista delle scuole comunali dell'infanzia, i referenti dei servizi scolastici e dell'ufficio tecnico comunale il progetto di Cucinella. "Teniamo particolarmente a questo incontro – aveva esordito l'assessore Chiara Lanzoni – per avere un momento di confronto fra chi progetta e chi lavora quotidianamente con i bambini, le educatrici in primis che meglio di chiunque altro conoscono le problematiche legate agli spazi dedicati alla didattica. La nostra attenzione, come nuova amministrazione, si è focalizzata proprio sulla necessità di impostare un percorso di lavoro e di scambio che porterà ad un arricchimento reciproco".

L'inaugurazione avverrà alla presenza del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, di quello della Provincia Giammaria Manghi, del sindaco di Guastalla Camilla Verona, del direttor Azienda Servizi Bassa Reggiana, dell' architetto Mario Cucinella e con l'esibizione del Corpo filarmonico G. Bonafini.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

il presidente Giammaria Manghi e la vicepresidente con delega all'Istruzione Ilenia Malavasi in occasione dell'avvio dell'anno scolastico hanno iniziato una serie di sopralluoghi negli istituti superiori per confermare l'impegno della Provincia. -

Reggio emilia, 15 settembre 2015 -

Con la partenza del nuovo anno scolastico, il presidente Giammaria Manghi e la vicepresidente con delega all'Istruzione Ilenia Malavasi hanno iniziato questa mattina una serie di visite agli istituti superiori reggiani, "a conferma dell'impegno della Provincia di Reggio Emilia a favore della scuola ed in particolare dell'offerta formativa, del diritto allo studio, dell'opera di orientamento attraverso Polaris, della programmazione della rete scolastica e della gestione delle scuole superiori che rimangono di nostra competenza".

Prima tappa al Polo scolastico di via Makallé, dove i vertici della Provincia hanno visitato l'istituto superiore "Nobili" – il Polo tecnico nato dall'unione dell'omonimo Iti con Ipsia Lombardini e Ipsia Galvani – e l'istituto tecnico per geometri "Secchi", "due realtà particolarmente significative, per diversi aspetti, del nostro sistema d'istruzione superiore".
Accompagnati dalle dirigenti scolastiche Elena Guidi e Maria Grazia Diana, il presidente Manghi e la vicepresidente Malavasi hanno visitato alcune classi e i laboratori, confrontandosi con i presidi sulle possibilità di ulteriore potenziamento dei due istituti. "Con la serie di visite agli istituti superiori iniziata questa mattina in occasione dell'avvio dell'anno scolastico abbiamo voluto ribadire la nostra volontà di collaborazione con i dirigenti e di migliore conoscenza, anche per quanto riguarda la parte edilizia, degli istituti che siamo chiamati a gestire", spiegano Manghi e Malavasi che, nelle prossime settimane, intendono anche incontrare tutti i presidi degli istituti superiori reggiani.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
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