Lunedì, 23 Febbraio 2015 11:31

Dopo Rio Riazzone e Cavazzoli, chiude anche la discarica di Poiatica In evidenza

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Da oggi i rifiuti indifferenziati saranno conferiti a Novellara, unico impianto rimasto rispetto alle 3 discariche e 1 inceneritore attivi nel 2008. Il presidente Manghi: "Ottimo risultato grazie alle politiche virtuose dei Comuni e all'impegno dei cittadini nella raccolta differenziata" -

Reggio Emilia, 23 febbraio 2015 -

Da oggi chiude la discarica di Poiatica. A seguito del completamento dei volumi autorizzati con il quinto ed ultimo lotto previsto dal Piano provinciale di Gestione rifiuti (Ppgr) del 2004, si è infatti concluso il conferimento di rifiuti solidi urbani presso la discarica gestita da Iren Ambiente, ricavata all'interno di una cava di argilla in comune di Carpineti e attivata nel luglio 1995.
La chiusura fa seguito alla decisione della Provincia di Reggio Emilia che, all'inizio dello scorso anno, non aveva concesso alcuna autorizzazione all'ampliamento della discarica in assenza di una programmazione regionale e, soprattutto, essendoci ancora un ampia volumetria disponibile presso la discarica di Novellara.

"Coerentemente agli impegni presi e grazie all'ottimo lavoro promosso in questi anni dalla Provincia insieme ai Comuni per il potenziamento della raccolta differenziata, che a livello provinciale ha superato il 63%, da lunedì 23 febbraio i rifiuti indifferenziati raccolti nei comuni reggiani, relativi al bacino di Iren spa, saranno dunque conferiti alla discarica di Novellara", dichiara il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi. Indicativamente, si tratta di circa 10.000 tonnellate al mese (presumibilmente per tutto il 2015) di rifiuti solidi urbani, in funzione dei volumi disponibili e seguendo la pianificazione provinciale.

Come noto, alla discarica di Novellara, in questi anni, sono state gradualmente ridotte le possibilità di accogliere rifiuti speciali extraprovinciali (in larga parte derivati da rifiuti urbani) con l'obiettivo di sostituire queste quantità con i rifiuti urbani del bacino reggiano. Il passaggio da tre discariche ed un inceneritore – la situazione impiantistica del 2008 - all'attuale utilizzo di una sola discarica (prima di Poiatica erano terminati i conferimenti nella discarica di Rio Riazzone a Castellarano e, nel 2012, era stato chiuso l'inceneritore di Cavazzoli a Reggio Emilia), "è il frutto – spiega il presidente Manghi - della crescita della raccolta differenziata, favorita dalle politiche virtuose dei Comuni e soprattutto dall'impegno dei cittadini, del conseguente calo del rifiuto urbano residuo inviato a smaltimento, della riduzione complessiva dei rifiuti e della graduale, ma costante, diminuzione avvenuta negli ultimi cinque anni dell'accoglimento di rifiuti di provenienza extraprovinciale".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)