Furti che sono sempre più frequenti, che sembrano essere l'effetto incrociato di una crisi che impoverisce le famiglie e colpisce duramente gli imprenditori, soprattutto quelli che, per le caratteristiche delle proprie attività, vengono pagati in contanti. Si affronta qui un problema duplice, di natura sociale e di ordine pubblico: e se il primo aspetto rientra nell'agenda quotidiana dell'Associazione, oltre che nei suoi valori fondativi, il secondo è invece appannaggio di entità alle quali CNA vuole rivolgere un appello.
E' evidente che a Modena i gruppi criminali agiscano in modo sempre più spregiudicato, colpendo in pieno Centro Storico o nelle aree residenziali della città senza alcun timore di essere scoperti, anche in zone storicamente presidiate e densamente popolate, tali da disincentivare, in passato, qualunque tentativo di effrazione. Nei commercianti cresce la sensazione che la rete di presidio delle forze dell'ordine, in quest'ultimo periodo, sia particolarmente sfibrata. Consapevole dei forti tagli subìti anche dai bilanci degli organi di polizia, l'Associazione chiede tuttavia che vengano messi in campo nuovi e migliori sforzi per assicurare alle attività imprenditoriali e commerciali della città, già duramente colpite dalla crisi, l'adeguata protezione dalle azioni criminali di questo genere: la sensazione di un territorio presidiato e sicuro è uno dei punti di partenza fondamentali per la sopravvivenza di qualunque attività produttiva o commerciale in questi anni difficili. E vale la pena osservare che il presidio del territorio si persegue anche con adeguate politiche di rivitalizzazione del centro. Lasciamo giudicare ai frequentatori della "vasca" cittadina se queste ultime siano effettivamente praticate, soprattutto al di fuori delle ore di punta.
(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)