Colgo l'occasione per esprimere, a tutti i voi, i sentimenti di più sincera accoglienza e la profonda stima di una comunità che crede fortemente nei valori universali di cui gli Alpini si fanno da sempre interpreti e custodi: la solidarietà autentica, la disponibilità generosa nei confronti di chi ha bisogno di aiuto, il radicato senso di appartenenza al Paese, la dedizione nel mettersi a servizio della collettività.
Con questa consapevolezza, Piacenza la Primogenita, Medaglia d'oro al Valor militare per la Resistenza, saluta il Corpo degli Alpini e avverte la responsabilità, l'onore e la gioia nel tributare il proprio omaggio a coloro che, indossando la vostra divisa, hanno scritto le più alte, talora dolorose e sempre significative pagine della nostra storia e del nostro presente.
In quel Tricolore che è stato issato poc'anzi, e che da settimane si erge a vessillo di democrazia e libertà nelle strade e nelle piazze della nostra città, è racchiuso l'indimenticato sacrificio dei vostri Caduti, ma anche l'emblema di un'Italia ancora capace di coesione e fratellanza, della quale siete testimoni con il vostro senso civico, la vostra umanità, il vostro impegno in prima linea nelle missioni internazionali di pace, così come al fianco delle popolazioni colpite da tragedie o calamità naturali.
Ho avuto modo di sottolinearlo più volte, nell'attesa di questo storico appuntamento, e desidero riaffermarlo con convinzione, certo di rivolgermi a voi anche a nome dei miei concittadini: il vostro è il volto dell'Italia migliore, di un'Italia buona nella quale abbiamo oggi più che mai bisogno di riconoscerci e ritrovarci.
Nel concludere il mio breve intervento, permettetemi quindi di ringraziare chi mi ha preceduto – il sindaco Roberto Reggi – che più di ogni altro ha voluto che l'Adunata nazionale degli Alpini si tenesse quest'anno a Piacenza e tanto ha lavorato, insieme ai rappresentanti della sezione locale dell'Ana e alle istituzioni del territorio, affinchè ciò fosse possibile. Mi auguro, anche a nome suo, che questi tre giorni di festa possano essere condivisi, dall'intera collettività, come se fossimo parte di un'unica grande famiglia.
Viva gli Alpini, buona Adunata a tutti.
(Fonte: Ufficio Stampa Comune di Piacenza)