e Servizio tecnico di bacino anche cinque frazioni di Vetto, Baiso, Ramiseto e Villa
Reggio Emilia, 4 febbraio 2014 - Sono 6 le frane sotto osservazione in queste ore nel Reggiano da parte della Provincia e
del Servizio tecnico di bacino della Regione. "La situazione più complessa – spiega la
responsabile della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, Federica Manenti
– è quella di Quercioli di Carpineti, dove si è registrata la riattivazione parziale di un
movimento franoso più esteso, lungo circa 400 metri, che si sviluppa lungo il versante
interessando la strada comunale che rappresenta l'unico collegamento a Quercioli e la
linea elettrica che si sviluppa più a valle e rifornisce la frazione, abitata da quattro
famiglie che, al momento, raggiungono le case a piedi attraversando una pista
mantenuta aperta da mezzi del Comune".
A Castellaro di Vetto una frana interessa la pendice soprastante la strada comunale nel
tratto tra Casalecchio e Castellaro, con terreno e tronchi d'albero che hanno invaso la
carreggiata per tutta la larghezza e per tratto lungo circa 30 metri: il transito è al
momento interrotto tramite ordinanza del Comune.
A Ramiseto preoccupa la situazione della strada comunale di Cereggio, interessata da
tre nicchie di frana: l'eventuale chiusura della strada comunale provocherebbe infatti
l'isolamento dell'abitato di Cereggio e della Casa protetta Oasi di San Francesco.
A Baiso, in località Olmo, si è ulteriormente aggravata la frana attivatasi il 21 gennaio, il
cui il piede investe ormai la strada comunale all'altezza dell'incrocio per Olmo e Casara.
Il Comune ha adottato una chiusura parziale del transito della strada e, per evitare
l'isolamento delle due frazioni, al momento, provvede alla continua rimozione del
materiale di frana dalla carreggiata. A Corciolano si è invece attivata una nuova frana
lunga circa 150 metri e larga 30 che rischia di raggiungere le abitazioni della frazione.
A Novellano di Villa Minozzo, infine, una frana di crollo ha interessato la strada
comunale, chiusa con ordinanza; esiste un'alternativa alla circolazione, ma anche questa
strada alternativa è precaria attraversando terreni tutti in frana.