Ormai è allarme rosso per la circolazione di mezzi senza la copertura assicurativa.
L'ACI è stato il primo a lanciare l'allarme economico e sociale legato all'evasione dell'obbligo assicurativo, stimando il numero degli illeciti con una sperimentazione condotta nella Capitale attraverso i varchi ZTL - d'intesa con la Polizia Roma Capitale e l'ANIA - per il controllo in tempo reale dei veicoli circolanti. Anche se per alcune tipologie di veicoli il campione analizzato non è sufficientemente rappresentativo, desta comunque preoccupazione il fatto che l'83% degli escavatori e delle macchine da lavoro sia risultato sprovvisto di copertura assicurativa, così come il 66% delle microcar.
Puglia, Calabria, Campania, alcune zone del Lazio, dell'Abruzzo, della Sicilia ma anche della Romagna, sono le zone, stando ai dati ANIA, dove l'incidenza di scontri con danni fisici sono più elevate. Percentuali talmente più alte della media da lasciare perplessi persino gli analisti con punte che superano il 40% degli incidenti totali.
"Circolare senza una copertura assicurativa è una frode dilagante non soltanto tra le auto – dichiara il presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani – ma accomuna tutte le tipologie di veicoli. Se la percentuale degli irregolari è del 9% tra gli automobilisti, il dato sale al 15% tra i motociclisti e al 17% tra i conducenti di furgoni. Il fenomeno si manifesta meno con i mezzi pesanti (4% del circolante), gli autobus e i pullman (2%), grazie ai più frequenti controlli su strada".
Come fare in caso di incidente
Nel caso si risultasse "vittima" di un incidente con un mezzo sprovvisto di copertura assicurativa o, in caso di mancata identificazione per "pirateria", occorre rivolgersi al FONDO DI GARANZIA PER LE VITTIME DELLA STRADA. Ogni anno vengono ufficializzate le compagnie competenti territorialmente a svolgere questa funzione di supporto.
L’elenco delle Società è consultabile sul sito: www.consap.it