Partita a senso unico allo Juventus Stadium: gli emiliani hanno collezionato la peggior sconfitta della loro storia in serie A. Sassuolo-Atalanta si è chiusa invece con un modesto pari -
Parma, 10 novembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -
Juventus vs Parma - Lo scenario era quello delle grandi partite con lo Juventus Stadium a fare da cornice ed anche l'avversario era tra i più temibili, ancor di più per una squadra in piena crisi. Era difficile però immaginare che la sfida contro la capolista sarebbe terminata 7-0, soprattutto dopo la vittoria contro l'Inter che aveva riportato il sereno in casa Parma. La speranza era sicuramente quella di conquistare un altro risultato utile o comunque di uscirne con una prestazione degna di una squadra di serie A. Ma di quella speranza è rimasto solo il verde della divisa con cui gli emiliani sono scesi in campo, maglie che ora andranno all'asta a favore delle famiglie alluvionate.
Ancora molti assenti alla corte di mister Donadoni (che ha dovuto rinunciare anche a Coda dopo l'infortunio rimediato nel match contro i neroazzurri), fattore che non può però costituire un alibi per l'imbarazzante partita giocata dai suoi, con una difesa pressoché inesistente che ha scaricato tutto il peso sulle spalle di un Mirante già in difficoltà e spesso confuso; è stato lui, infatti, a dover fare i conti con i migliori piedi del campionato, subendo ben tre doppiette. I padroni di casa sono riusciti a chiudere ampiamente la gara già nel primo tempo con le reti di Llorente (2) e di Lichtsteiner; l'unica occasione per il Parma è arrivata al 26', quando Mauri è riuscito ad andare al tiro, fermato però da un sempre attento Buffon. Nella ripresa lo spettacolo è andato avanti grazie all'arrembante Tevez che, non contento del poker, ha siglato il 5-0; la carneficina poi è proseguita con Morata che ha deciso di infierire ulteriormente con una doppietta personale con cui ha dato il colpo finale ad un Parma già pesantemente umiliato. Partita a senso unico, dunque, allo Juventus Stadium: gli emiliani, mai in gara, hanno collezionato la peggior sconfitta della loro storia in serie A.
Le pagelle: Mirante 4 – Felipe 4 – Lucarelli 4 – Costa 4,5 – Rispoli 5 – Mauri 5 (dal 53' Mariga 4,5) – Lodi 4 – Acquah 5 – De Ceglie 5 (dal 46' Gobbi 5) – Cassano 5,5 (dal 64' Belfodil 5) – Ghezzal 4.
Sassuolo vs Atalanta - Cinque risultati utili consecutivi e per il Sassuolo è record dalla permanenza nel massimo campionato. Con il pareggio rimediato contro gli orobici, gli emiliani hanno aggiunto un buon punto al loro bottino in ottica salvezza ma hanno sprecato una buona occasione per vincere, giocando una partita chiusa e contratta. Gioco impostato sulla difesa anche per mister Colantuono che nelle ultime gare ha cercato in questo modo di limitare i danni (già 5 sconfitte dall'inizio della stagione), dimenticando però che la sua squadra ha anche il primato negativo in termini di goal realizzati, con solo 4 reti in 11 partite.
Match dunque bloccato e poco spettacolare dal punto di vista offensivo, nonostante il rientro di Zaza, annullato con maestria da Cherubin e Stendardo, e le quattro punte schierate da Di Francesco in chiusura di gara, con Floccari a rilevare il numero 10, Floro Flores per Berardi e Pavoletti al posto di Taider. Prestazione spezzettata per il Sassuolo, che nella prima metà di gioco si è reso pericoloso soltanto in un'occasione su una ripartenza di Sansone che però Berardi non è riuscito a concretizzare. Nella ripresa si è visto qualche guizzo in più: al 50' Sansone ci ha provato di testa, poco dopo Berardi ha tirato in rete ma ha trovato Sportiello pronto. L'occasione d'oro però è capitata agli ospiti: all'83' Raimondi di testa ha colpito un clamoroso palo e il risultato è rimasto invariato.
Le pagelle: Consigli 6 – Vrsaljko 6 – Terranova 6 – Cannavaro 6,5 – Peluso 6 – Taider 5,5 (dal 87' Pavoletti sv) – Magnanelli 6 – Missiroli 6 – Berardi 6 (dal 79' Floro Flores sv) – Zaza 5 (dal 70' Floccari 6) – Sansone 6,5