Nella seconda giornata di campionato è pioggia di goal contro le emiliane -
Parma, 15 settembre 2014 – di Maria Caterina Viscomi -
La seconda giornata di campionato è stata una sfida tra le squadre emiliane e quelle milanesi. Sfida che è terminata con la disfatta delle prime sotto le grinfie affamate delle altre: Sassuolo e Parma, infatti, sono state travolte rispettivamente da Inter e Milan con una raffica di reti.
Inter vs Sassuolo - Corsi e ricorsi storici, avrebbe detto Giambattista Vico. O qualche moderno superstizioso potrebbe parlare piuttosto di "maledizione Inter" dato che ancora una volta i neroazzurri si sono rivelati la bestia nera del Sassuolo che, esattamente come nel girone d'andata del precedente campionato (sempre in settembre!) ha incassato ben 7 reti dagli avversari. Inutile per Di Francesco aver schierato il magico tridente Berardi-Zaza-Sansone, quando ad accompagnarlo ci sono stati un centrocampo debole ed una difesa inesistente e quando anche le tre punte stesse, su cui i più avevano fatto affidamento, sono apparse irriconoscibili rispetto alle ultime prestazioni. La storia si è ripetuta pure grazie a Berardi (non nuovo a gesti deprecabili dovuti al nervosismo) che al 15' del secondo tempo ha deciso di farsi espellere per una gomitata a Juan Jesus. Dopo la batosta l'anno scorso, però, era arrivato il pareggio con il Napoli: e se Vico dovesse avere ragione, lo stesso potrebbe accadere la settimana prossima contro la Sampdoria...
Il film della partita
3-5-2 per l'Inter con Icardi ed Osvaldo in attacco; per il Sassuolo in avanti è il promettente "baby tridente". L'arbitro fischia l'avvio e dopo soli tre minuti i neroazzurri trovano la rete del vantaggio con il numero 9 che prima è fermato da Consigli, poi ribatte e mette a segno. Al '21 è un altro gioiello dell'Inter a realizzare il goal: Kovacic trasforma nel 2-0 una sponda di Osvaldo; prima dell'intervallo, inoltre, arrivano altre due reti siglate dal tandem d'attacco. Nella seconda frazione di gioco la musica non cambia: passano 7 minuti e ancora Icardi trafigge il portiere neroverde; i lombardi non risparmiano gli avversari e cinicamente vanno a segno altre due volte con Osvaldo e il neo entrato Guarin. Gli emiliani si mostrano pericolosi solo sull'1-0 con un uno-due tra Magnanelli e Sansone, per il resto sono evanescenti per 90 minuti.
Parma vs Milan – La notizia del ritiro delle dimissioni del Presidente Ghirardi deve aver sicuramente restituito tranquillità ai ducali, ma purtroppo questa non è bastata per riportare la squadra, reduce dalla sconfitta con il neo promosso Cesena, alla vittoria. L'avversario non era dei migliori per cercare il riscatto, poiché il Milan sembra aver ritrovato la sua forma ideale dopo il campionato non proprio brillante dello scorso anno. Ad aprire le danze al '25 è Bonaventura che può gioire solo per due minuti, sino a quando l'ex Cassano, ripetutamente oggetto di insulti da parte della tifoseria ospite, trova il pareggio. Il Milan, però, vuole vincere e va a segno prima con Honda, poi con Menez che si procura il rigore, trasformandolo in rete. Nella ripresa Felipe riapre i giochi con il 2-3 e la situazione sembra diventare favorevole per i crociati quando Bonera viene espulso per tocco di mano e somma di ammonizioni. Alla notte dei goal non potevano non partecipare anche De Jong per il Milan e Lucarelli per il Parma; inoltre Menez ne aggiunge un altro alla sua lista. Sul finire De Ceglie commette un goffo errore e la insacca nella sua porta. Al triplice fischio hanno la meglio i ragazzi di Inzaghi che con Juve e Roma si piazzano al primo posto della classifica; Parma invece ancora a zero punti.