Ottima la prestazione dei neroverdi. Primo tempo di sofferenza per la capolista
29 aprile 2014 – di Maria Caterina Viscomi
Se c’è una squadra, tra quelle a rischio retrocessione, che merita la permanenza nel massimo campionato italiano, questa è il Sassuolo, capace di tirare fuori le unghie anche contro le più forti come la Roma o, come nel caso del posticipo di ieri sera, la Juventus.
Di Francesco ha risposto sul campo alle parole di Garcia, che nei giorni scorsi aveva accusato le squadre minori di giocare le partite contro la capolista con le riserve, come se fossero sfide già decise. Nonostante il risultato indichi la sconfitta, infatti, e nonostante l’assenza pesante dello squalificato Berardi, i neroverdi hanno dato il massimo per tutto il match, facendo tremare la Juventus soprattutto nel primo tempo. Gli emiliani partono con il turbo: già al ‘2 Sansone la butta fuori di poco e al ‘9 Zaza batte Buffon con una conclusione deviata da Ogbonna. I sussulti bianconeri cominciano, invece, a vedersi a metà dei primi 45 minuti con Tevez, autore del pareggio.
Sull’1-1 l’arbitro Damato non vede un rigore a favore del Sassuolo per fallo di mano nell’area di rigore bianconera e dimentica di sanzionare Chiellini per un intervento poco gentile su Chibsah. Nella ripresa il ritmo cala leggermente e per i ragazzi di Conte diventa più semplice concretizzare, tanto da mettere a segno altre due volte con Marchisio (’58) e Llorente (’76).
Vani, ma più che apprezzabili, i continui grattacapi che Floccari, subentrato a Ziegler, e Sansone danno alla difesa ospite.
Merita solo applausi il Sassuolo visto ieri al Mapei Stadium. Grande spirito e voglia di salvarsi, elementi che non dovranno mancare nelle prossime tre partite contro Fiorentina, Genoa e Milan per evitare la serie B.