Parma - Modena - I crociati vincono 3-1 contro il Modena con un'altra prestazione cinica e autoritaria. Le altre squadre davanti non sanno più vincere e con un girone di ritorno ancora da giocare, la promozione diretta non è più utopia.
Parma, 24 dicembre 2016
di Luca Gabrielli
E' sicuramente il momento migliore del Parma da inizio stagione, su questo non ci sono dubbi. Nell'arco di cinque giorni i crociati hanno portato a casa sei punti dagli scontri contro Reggiana e Modena riportandosi a ridosso delle prime. Evidentemente l'atmosfera del derby fa bene ai ragazzi allenati da mister D'Aversa che ora si trovano solamente a tre lunghezze dalla capolista Venezia, caduta ieri a sorpresa a Forlì. Una classifica sicuramente inaspettata per i tifosi ma soprattutto una sorpresa per il gioco mostrato nelle ultime gare che dopo l'avvento del nuovo allenatore pare essersi trasformata.
La squadra scende in campo più tranquilla e consapevole dei propri mezzi, superiori alla maggior parte delle squadre del proprio girone. Ogni elemento in campo pare avere ben chiaro il compito affidatogli dall'allenatore e con la testa sgombra, i giocatori con più tecnica, vedi Baraye e Corapi, "rischiano" molte volte la giocata decisiva. La difesa sembra aver ritrovato fiducia e compattezza non subendo più la manovra dell'avversario di turno. Sicuramente molto merito va all'avvento del nuovo allenatore che, a detta anche dei giocatori, ha saputo toccare i tasti giusti soprattutto nella loro testa, dimostrando che nel calcio di oggi gli allenatori sono quasi più fini psicologi invece che tattici. Venerdì prossimo ci sarà la trasferta contro il Lumezzane da vincere dopodiché il campionato andrà in pausa per un mesetto e a far da padrone saranno le trattative di mercato. La società ha già promesso di voler rinforzare la squadra se vorrà alimentare ancora di più la speranza della promozione diretta in serie B.
I crociati chiudono la partita in 45'
D'Aversa dà ancora una volta dimostrazione di essere un allenatore camaleontico e passa al 3-4-3 con Canini, Lucarelli e Saporetti a difendere Zommers; Mazzocchi e Nunzella sulle fasce con Corapi e Giorgino in mezzo a suggerire per l'attacco formato da Nocciolini, Calaiò e il redivivo Baraye.
I ritmi iniziali non sono altissimi ma il Parma sembra scendere in campo con il piglio giusto visto qualche giorno prima a Reggio Emilia. E al 16' è Calaiò a rompere gli equilibri con uno stop magistrale in area ed una mezza girata a gonfiare la rete alle spalle di Manfredini. Dopo solo 2' Nocciolini deve alzare bandiera bianca a causa di un problema alla coscia e al suo posto entra Scavone con il Parma che passa al più coperto 3-5-2. La musica non cambia perché i ducali giocano bene mantenendo il pallino del gioco e al 34' trovano il pareggio con Giorgino che in scivolata insacca su invito dell'onnipresente Calaiò. Per il centrocampista è il secondo gol consecutivo dopo quello contro la Reggiana. Dei brutti pensieri però ritornano nella mente dei tifosi presenti al Tardini quando il Modena pareggia fortunosamente grazie ad un tiro di Glorico, deviato da Canini, che inganna Zommers.
Ma è davvero un altro Parma e al 40' chiude il match con il rigore segnato da Ciccio Corapi per un fallo subito da Baraye.
Il secondo tempo vede i crociati amministrare il doppio vantaggio e il Modena incapace di rendersi pericoloso e restare in dieci uomini per un fallaccio di Bajner ai danni di Calaiò che per fortuna esce dal campo sulle sue gambe, sostituito da Evacuo.
Per il Parma sono altri tre punti in classifica e un balzo importante nei piani alti.