L'ordinanza antismog anticipa a Parma fino alla fine di marzo, il provvedimento che entrerà in vigore dal 1 ottobre 2015 nell'ambito del Piano 2020 Regionale in tutte le città emiliano-romagnole -
Parma, 16 febbraio 2015 -
La lotta all'inquinamento che ha portato alla sanzione di negozi del centro che tenevano le porte aperte con accesso il riscaldamento, da oggi prevede anche l'entrata in vigore dell'ordinanza comunale per limitare il traffico dopo quattro giorni consecutivi di sforamenti oltre il limite previsto dalla legge.
Inizia quindi la conta - sospesa a causa della grande nevicata - che prevede dopo quattro giornate consecutive di sforamento del Pm 10, il blocco dei veicoli all'interno delle tangenziali (con le eccezioni consentite per raggiungere i parcheggi scambiatori), secondo le stesse modalità utilizzate per le prime domeniche dei mesi invernali.
In questo caso l'eventuale blocco del traffico, fino al ritorno dei valori nei limiti di legge, prevede però una serie di deroghe aggiuntive rispetto a quelle delle ordinanze finora in vigore: fra queste la possibilità di circolare per i veicoli Euro 4 alimentati a benzina.
L'ordinanza - si legge nella nota del Comune - in sostanza, anticipa a Parma, fino alla fine di marzo, il provvedimento che entrerà in vigore dal 1 ottobre 2015 nell'ambito del Piano 2020 Regionale (PAIR2020) in tutte le città emiliano-romagnole.
(Fonte: Comune di Parma)
Controlli della Municipale, sanzionati diversi esercenti del centro: uno in strada D'Azeglio, sette in via Cavour, sei in strada Repubblica e due in galleria Micheli -
Parma, 16 febbraio 2015 -
Nella settimana tra il 9 e il 14 febbraio la Municipale a effettuato i controlli nei negozi del centro per verificare il rispetto dell'ordinanza che stabilisce il divieto di tenere le porte stabilmente aperte, nei periodi in cui è in funzione il riscaldamento dei locali. Questa è una delle misure adottate dal Comune con il "Provvedimento straordinario per il contenimento dell'inquinamento atmosferico", che ha portato alla sanzione di 16 attivita'. L'ordinanza prevede una multa di 50 euro per i trasgressori.
Le contravvenzioni sono state una in strada D'Azeglio, sette in via Cavour, sei in strada Repubblica e due in galleria Micheli.
La nota del Comune precisa che "I controlli della polizia municipale - in presenza di una perdurante vera e propria emergenza aria - proseguiranno in modo sistematico anche nelle prossime settimane, con l'auspicio che gli esercenti applichino il provvedimento senza necessità di ricorrere ad ulteriori sanzioni."
(Fonte: Comune di Parma)
Controllo del territorio.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Carpi hanno bloccato questa notte due giovani magrebini per furti su auto in via Forlì e via Ravenna.
I militari, allertati da un cittadino che aveva visto aggirarsi con fare sospetto i due, li hanno bloccati proprio in via Ravenna, mentre erano a bordo di una Toyota Yaris. Alla vista della "gazzella" dei Carabinieri, uno dei due ha tentato di accovacciarsi in auto, nascondendosi mentre l'altro ha tentato la fuga a piedi ma è stato bloccato dopo pochi metri, non avendo fatto i conti con la reattività e la prontezza dei Carabinieri.
Dagli immediati accertamenti condotti è emerso che avevano forzato la serratura del veicolo con un coltello a scatto con lama di 12 cm, trovato in tasca ad uno dei due durante la perquisizione personale, e la loro azione delittuosa è stata interrotta dal pronto intervento dei Carabinieri: non è ancora perfettamente chiaro se volevano asportare l'autoradio o qualche oggetto eventualmente trovato nel veicolo o piuttosto rubare direttamente la macchina.
Dal successivo controllo sui veicoli parcheggiati lungo le vie attigue, in particolare in via Forlì, i militari hanno riscontrato segni di danneggiamento delle serrature di altre 4 autovetture, che i malviventi avevano tentato di aprire con il coltello, senza però riuscirci. I magrebini, uno ventenne e l'altro 23enne, con precedenti penali per reati contro il patrimonio, residenti a Carpi unitamente alle proprie famiglie di origine, sono stati arrestati per tentato furto aggravato e continuato e nei prossimi giorni saranno sottoposti a giudizio direttissimo.
La droga era destinata al mercato degli stupefacenti tra Piazza Pomposa e via Gallucci. L'azione congiunta di Squadra Mobile e Volante della Polizia di Stato ha consentito di assicurare alla giustizia anche taccheggiatori e truffatori che agivano nei centri commerciali e con distintivi falsi.
Di Manuela Fiorini –
Il dispiego di forze, messo in campo dalla Polizia di Stato nell'ambito dei controlli sul territorio, ha consentito di assicurare alla giustizia, nella sola giornata di ieri, ben dieci persone tra spacciatori, taccheggiatori e truffatori. I 21 equipaggi di Squadra Mobile e Volante, per un totale di 42 agenti, hanno pattugliato le zone più a rischio di Modena.
L'operazione più importante ha avuto come teatro la cosiddetta zona della "movida", tra Piazza Pomposa e via Gallucci, nel centro storico, da tempo monitorata perché assai appetibile per il mercato della droga che rifornisce giovani e studenti che gravitano tra l'Università e i locali del divertimento. Gli agenti hanno fermato G.F, tunisino, classe 1975, e il coetaneo B.M, di nazionalità marocchina, entrambi con precedenti specifici. Il primo aveva addosso un modico quantitativo di hashish, ma un'ulteriore controllo nell'auto del secondo ha consentito di rinvenire un altro mezzo chilo di droga, suddiviso in cinque panetti, già pronti per lo spaccio. Gli agenti hanno fatto così scattare un mandato di perquisizione nell'abitazione del magrebino, a Bastiglia, dove, in un armadio, sono stati trovati ben 28 kg di hashish. La droga è stata subito sequestrata e i due sono stati tratti in arresto e processati per direttissima.
Gli altri arresti della giornata hanno riguardato invece taccheggiatori "di mestiere" che agivano nei negozi e nei centri commerciali della provincia, e malviventi specializzati in truffe e raggiri, alcuni dei quali si spacciavano per esponenti delle Forze dell'Ordine, con tanto di distintivi identici a quelli veri, per poter entrare nelle abitazioni e fare man bassa di denaro e gioielli.
(foto di Claudio Vincenzi)
Un 43enne parmense è stato condannato a 3 anni per violenza sessuale, i fatti risalgono al 16 luglio del 2009: all'epoca l'uomo lavorava per un'associazione che gli aveva dato il compito di guidare un pulmino con il quale accompagnava una donna disabile da Parma, dove lavorava, a casa nella Bassa Parmense. Secondo le accuse il 43enne avrebbe accostato il pulmino in una zona isolata, a Fontevivo, si sarebbe abbassato i pantaloni ed avrebbe chiesto alla malcapitata un rapporto orale. L'uomo ha preferito evitare il dibattimento processuale ed ha preferito chiedere il giudizio abbreviato davanti al giudice per l'udienza preliminare Maria Cristina Sarli del Tribunale di Parma che, su richiesta del Pm Andrea Bianchi, ha disposto che l'uomo paghi, in via provvisionale, in attesa dell'eventuale giudizio civile un risarcimento di 10mila euro.
E' stata avvicinata da un giovane che l'ha colpita sferrandole un pugno e poi si è frettolosamente dileguato, la vittima di quest'atto violento è stata la giornalista Francesca Olgiati.
Il fatto è avvenuto ieri mattina in pieno centro a Parma: la malcapitata stava camminando in via Melloni quando l'individuo le è piombato davanti.
La giornalista dopo l'accaduto si è recata al pronto soccorso dell'Ospedale Maggiore, fortunatamente i medici non hanno riscontrato nulla di grave, solo un fastidioso gonfiore e tanto spavento, è stata dimessa con una prognosi di due giorni.
In merito all'accaduto indaga la Polizia, gli investigatori probabilmente vaglieranno le immagini di una telecamera di sicurezza installata nelle vicinanze del luogo dove Olgiati è stata aggredita. L'ipotesi più accreditata sembra essere quella dell'insano gesto di un folle.
Sono stati molti gli attestati di solidarietà espressi alla giornalista dopo l'accaduto.
sp
Il parco rimasto chiuso da venerdì scorso a seguito della grande nevicata che ha interessato la città, da questa mattina - venerdì 13 febbraio - è di nuovo aperto al pubblico -
Parma, 13 febbraio 2015 -
Il Comune ha disposto la riapertura del portone della Cittadella, che è stata interessata dai lavori dei tecnici e operatori del verde pubblico, in seguito alla grande nevicata di venerdì scorso. Rimossi tronchi caduti e rami pericolanti, da oggi - venerdì 13 febbraio - la Cittadella è di nuovo aperta. L'ex Eridania invece è sempre rimasto agibile, mentre il Giardino di San Paolo è stato riaperto nei giorni scorsi.
Alimenti non etichettati, senza la tracciabilità, in cattivo stato di conservazione e sporco diffuso: in vendita prodotti alimentari adulterati scaduti, rischiosi per la salute. Titolari dell'attività denunciati per frode in commercio, contraffazione e ricettazione. Il controllo dell'attiva commerciale in zona stazione è stato effettuato grazie alle segnalazioni dei cittadini -
Parma, 12 febbraio 2015 -
La Guardia di finanza e la Polizia Municipale con la collaborazione del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell'AUSL di Parma, ieri, hanno effettuato il controllo di una attività commerciale in zona Stazione gestita da cinesi, a seguito di segnalazioni ricevute da parte dei cittadini.
Dai controlli sono emerse subito numerose violazioni riguardanti l'etichettatura dei prodotti e la loro conformità alle direttive comunitarie. Grande è stato lo stupore, al momento del controllo dei generi alimentari immagazzinati in 3 congelatori ubicati in un locale a parte dell'esercizio commerciale: carne ed altri alimenti non etichettati e senza la tracciabilità obbligatoria, confezionati artigianalmente, in cattivo stato di conservazione, presenza di cristalli di ghiaccio e di brina evidenzianti un cattivo stato di conservazione e sporco diffuso e pregresso sulla pavimentazione e sulle superfici dei banchi frigo.
Oltre al cibo, anche giocattoli posti in vendita non erano conformi alla normativa CE.
Inoltre, sono stati rinvenute numerose etichette adesive di stampo artigianale con le traduzioni in italiano di vari prodotti (alimentari e non), tali da lasciar intendere un'attività di etichettatura della merce, in breve una vera e propria frode in commercio.
Avendo accertato una serie di violazione anche di natura penale, il controllo è stato esteso ad un appartamento ubicato sopra il negozio, adibito anche a magazzino, dove è stata accertata la presenza di locali adibiti allo stoccaggio della merce in vendita nel negozio e sono stati individuati altri 4 congelatori in una situazione analoga a quelli presenti nell'esercizio commerciale. Inoltre, è stata rinvenuta merce alimentare scaduta con materiale idoneo e sufficiente per il riconfezionamento, conferma ulteriore dell'attività di reimmisione in commercio di prodotti alimentari scaduti.
La situazione di reale pericolo per l'incolumità pubblica, in quanto erano in vendita prodotti alimentari adulterati, rischiosi per la salute.
E' stato quindi disposto il sequestro sanitario penale di tutti i prodotti surgelati (sigillando i 7 congelatori), nonché il sequestro della merce per la constatata violazione delle normative comunitarie e nazionali di settore. Inoltre, è stato notificato un provvedimento di sospensione immediata dell'attività in attesa del provvedimento dell'Autorità preposta, unitamente a quello di sequestro penale dei locali di vendita.
Grazie alla verifica effettuata su tre computer è stato rilevato che parte delle etichette apposte sopra i prodotti in vendita erano auto prodotte con le matrici presenti nei file sui computer, sequestrati all'interno dell'abitazione. I titolari dell'attività inoltre sono stati denunciati per frode in commercio, contraffazione e ricettazione. L'intervento si inserisce nell'ambito di servizi congiunti, volti alla tutela della sicurezza e dell'igiene della cittadinanza e possibili anche grazie al contributo e alle segnalazioni degli stessi cittadini.
L'aggiornamento del Comune di Parma sugli interventi svolti mercoledì 11 e quelli previsti per oggi, giovedì 12 febbraio -
Parma, 12 febbraio 2015 -
Nella giornata di martedì erano state sparse circa 60 tonnellate di cloruro di sodio e nella notte tra martedì e mercoledì, dalle 20.30 in modo scaglionato, 6 mezzi spargisale hanno iniziato il servizio di prevenzione ghiaccio su tutto il territorio comunale.
Di seguito la nota di oggi del Comune con gli aggiornamenti sulle attività previste dal Piano Neve.
"Proseguono le attività previste nell'ambito del Piano Neve comunale. Nella notte tra mercoledì 11 e oggi (giovedì 12 febbraio), dalle 20, sono 5 i mezzi spargisale che hanno avviato l'attività di prevenzione della formazione ghiaccio in diverse zone della città compreso alcune strade extraurbane maggiormente esposte e nelle aree mercatali: Pertini e Montanara.
Per la giornata di oggi, giovedì 12 febbraio, le attività previste contemplano il dispiegamento di squadre per la pulizia degli accessi alle scuole, dei marciapiedi, passaggi pedonali, fermate bus e stalli di sosta per disabili ed in base anche alle segnalazioni pervenute dai cittadini.
Ecco i percorsi. In centro storico: n° 1 squadra (cortile Prefettura, Questura e completamento in zona); n° 1 squadra (per centro storico zona XXII Luglio); n° 2 squadre (per aree mercatali oltretorrente e completamento in zona). Parma Sud: n° 1 squadra (per area mercatale Via Traversetolo - Pertini e completamento in zona), n° 1 squadra (per zona S. Lazzaro); n° 2 squadre (per area mercatale Montanara e completamento in zona); Parma Nord: n° 1 squadra (per sgombro stalli sosta V.le Mentana, Fratti); n° 1 squadra (per sgombro parcheggio scambiatore Sud); n° 1 squadra (per completamento sgombro pista ciclabile crocetta); n° 1 squadra (per sgombro parcheggio centro giovani Esprit)."
(Fonte: Comune di Parma)
La stima provvisoria dei danni provocati da neve e black-out che ha interessato nei giorni scorsi la provincia di Reggio Emilia: 42,5 milioni di danni finora segnalati dalla Provincia di Reggio Emilia alla Regione. I Comuni stanno aggiornando i dati di ora in ora -
Reggio Emilia, 12 febbraio 2015 -
Ha già raggiunto i 42,5 milioni la somma dei danni provocati nella nostra provincia dalla nevicata di giovedì e venerdì scorsi e dal conseguente black-out. "Si tratta di una stima ancora assolutamente provvisoria, che i Comuni stanno aggiornando di ora in ora in seguito anche alle segnalazioni dei cittadini, e che sarà poi definita sulla base delle categorie ammissibili o inammissibili che verranno stabilite dal commissario straordinario nominato a seguito della dichiarazione, con conseguente copertura finanziaria, dell'auspicato stato di emergenza da parte del Governo", spiega in un nota il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.
"Questi primi numeri evidenziano già in maniera significativa l'entità dei danni provocati dalla nevicata e dal conseguente black-out e il grande impegno per la gestione dell'emergenza profuso da Prefettura, Provincia, Comuni e tutto il sistema della Protezione civile", aggiunge il presidente Manghi sottolinenando come "questa seppur parziale stima dei danni, sarà utile per la Regione anche per delimitare i territori colpiti che avranno accesso agli eventuali indennizzi".
Nel dettaglio, i 42,5 milioni di danni finora segnalati dalla Provincia di Reggio Emilia alla Regione, riguardano per 22,1 milioni il pubblico (20 milioni i Comuni, 1,7 il Consorzio di bonifica dell'Emilia centrale, 422.000 euro la Provincia di Reggio Emilia e 20.000 euro Acer mente Acer), per 6,5 milioni i privati e per 13,6 milioni le attività produttive. Ben 4.130 le persone assistite nei giorni dell'emergenza black-out nelle strutture pubbliche allestite dai Comuni o in albergo, con una spesa di circa 300.000 euro.
(Fonte: Provincia di Reggio Emilia)