Sabato, 14 Febbraio 2015 17:52

Modena, dieci arresti tra spacciatori e ladri. 28 kg di hashish recuperati in un'abitazione di Bastiglia. In evidenza

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Un momento della conferenza stampa Un momento della conferenza stampa

La droga era destinata al mercato degli stupefacenti tra Piazza Pomposa e via Gallucci. L'azione congiunta di Squadra Mobile e Volante della Polizia di Stato ha consentito di assicurare alla giustizia anche taccheggiatori e truffatori che agivano nei centri commerciali e con distintivi falsi.

Di Manuela Fiorini – 
Il dispiego di forze, messo in campo dalla Polizia di Stato nell'ambito dei controlli sul territorio, ha consentito di assicurare alla giustizia, nella sola giornata di ieri, ben dieci persone tra spacciatori, taccheggiatori e truffatori. I 21 equipaggi di Squadra Mobile e Volante, per un totale di 42 agenti, hanno pattugliato le zone più a rischio di Modena.

L'operazione più importante ha avuto come teatro la cosiddetta zona della "movida", tra Piazza Pomposa e via Gallucci, nel centro storico, da tempo monitorata perché assai appetibile per il mercato della droga che rifornisce giovani e studenti che gravitano tra l'Università e i locali del divertimento. Gli agenti hanno fermato G.F, tunisino, classe 1975, e il coetaneo B.M, di nazionalità marocchina, entrambi con precedenti specifici. Il primo aveva addosso un modico quantitativo di hashish, ma un'ulteriore controllo nell'auto del secondo ha consentito di rinvenire un altro mezzo chilo di droga, suddiviso in cinque panetti, già pronti per lo spaccio. Gli agenti hanno fatto così scattare un mandato di perquisizione nell'abitazione del magrebino, a Bastiglia, dove, in un armadio, sono stati trovati ben 28 kg di hashish. La droga è stata subito sequestrata e i due sono stati tratti in arresto e processati per direttissima.

Gli altri arresti della giornata hanno riguardato invece taccheggiatori "di mestiere" che agivano nei negozi e nei centri commerciali della provincia, e malviventi specializzati in truffe e raggiri, alcuni dei quali si spacciavano per esponenti delle Forze dell'Ordine, con tanto di distintivi identici a quelli veri, per poter entrare nelle abitazioni e fare man bassa di denaro e gioielli.

(foto di Claudio Vincenzi)

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